Torino Solidale

Il 24 marzo 2020, per fronteggiare l’emergenza derivante dalla diffusione del virus COVID-19 e le conseguenti restrizioni alla circolazione e al contatto con le persone, la Città di Torino ha attivato la rete di Torino Solidale, un sistema cittadino a sostegno delle persone in situazione di fragilità personale, sociale ed economica, spesso connessa a solitudine e ad assenza di reti familiari.

La rete di Torino Solidale, che coinvolge le Case del Quartiere, i Circoli Arci e numerosi enti del Terzo Settore, a partire dalla prima fase di lockdown ha organizzato un sistema di approvvigionamento di beni alimentari e di prima necessità assicurandone la distribuzione a domicilio e tramite snodi diffusi sul territorio comunale. 

Nei mesi successivi la rete si è articolata ulteriormente, dotandosi di nuovi partner, risorse, proposte progettuali e infrastrutture territoriali, per cercare di dare risposta non solo alle necessità alimentari, ma anche ai bisogni di accoglienza, assistenza e sostegno.

Attualmente, le azioni messe in atto dal sistema cittadino sono molteplici:

SOLIDARIETÀ ALIMENTARE

Per tutelare le persone e i nuclei familiari che si trovano in stato di necessità derivante dall’emergenza Covid-19, la rete Torino Solidale, con i suoi 17 snodi attivi sulle varie circoscrizioni, assicura la distribuzione di panieri alimentari contenenti beni alimentari e di prima necessità provenienti dal recupero delle eccedenze o da donazioni di associazioni e cittadini. In situazioni di grave difficoltà economica derivante dalla perdita o riduzione del lavoro connessa all’emergenza sanitaria, a ciascun paniere può essere associata l’erogazione di buoni spesa proporzionati al numero dei componenti della famiglia e spendibili presso esercizi commerciali convenzionati.

NECESSITÀ GENERALI 

Nell’ambito della rete solidale, è stato attivato un numero verde a cui si possono rivolgere tutti coloro che abbiano necessità di qualsiasi tipo (consegna spesa, portare a spasso il cane, andare in farmacia) e si trovino nell’impossibilità di muoversi da casa o di appoggiarsi ad altre persone. Le chiamate dei cittadini in difficoltà sono raccolte da personale comunale e diramate ad associazioni di volontariato disponibili per far fronte alle richieste.

SOSTEGNO  PER ANZIANI, PERSONE CON DISABILITÀ E FRAGILITÀ
 

La costituzione della rete Torino Solidale ha inoltre previsto un piano di supporto dedicato alle persone con fragilità di vario tipo, con particolare attenzione alle difficoltà di carattere interculturale. A questo fine sono state attivate azioni specifiche in collaborazione con enti e associazioni di volontariato, quali ascolto e assistenza telefonica, supporto e mediazione culturale, intermediazione linguistica.

Nonostante sia difficile prevedere gli sviluppi dell’emergenza sanitaria in corso, la rete di Torino Solidale si propone di consolidare le interazioni avviate tra la Città, gli Enti del Terzo Settore e le reti di comunità per promuovere, anche nel lungo periodo, una articolazione progettuale stabile a supporto delle famiglie vulnerabili. 

In particolare, la strategia a lungo termine della rete prevede di:

  • Convertire l’esperienza avviata per contrastare gli effetti negativi della pandemia in una politica ordinaria di sostegno alimentare per persone in condizioni di fragilità economica, non solo legata alla redistribuzione ma anche al recupero delle eccedenze alimentari e alla lotta allo spreco.
  • Superare la logica emergenziale e costruire relazioni più articolate con i beneficiari, anche rafforzando i legami di prossimità tra beneficiari e snodo, per raccogliere elementi di conoscenza sulle loro condizioni, in modo da sostenere e orientare l’accesso ai servizi territoriali.
  • Raccogliere informazioni e dati al fine di avere una fotografia il più possibile aggiornata della fragilità sociale nei vari quartieri, in modo da orientare gli interventi sulla base delle priorità e dei bisogni individuati e attivare nuove progettualità nell’intento di intercettare nuove difficoltà e nuovi bisogni.
  • Stimolare il coinvolgimento di tutti gli attori della comunità locale – privati cittadini, esercizi commerciali, enti del privato sociale – per diffondere un senso di appartenenza e solidarietà e accrescere la consapevolezza delle disuguaglianze presenti sul territorio.