TORINO PARTECIPA
Per sviluppare il Piano di Inclusione Sociale, a ottobre 2018 la Città di Torino ha avviato un percorso triennale (2019-2021) di co-progettazione coinvolgendo ASL, Enti Pubblici, Terzo Settore, Organizzazioni Sindacali, associazioni di volontariato e stakeholders.
La pratica della co-progettazione prevede un impegno congiunto da parte degli enti del territorio per individuare i bisogni della comunità, ideare gli interventi più idonei a soddisfarli e realizzare attività di interesse collettivo in forma collaborativa, sussidiaria e circolare.
Attraverso la costruzione di una rete (ovvero una pluralità di soggetti che erogano i servizi attraverso un’infrastruttura comune) aperta (che accoglie l’offerta ampia e differenziata di Comune, cooperative, imprese, associazioni) e dinamica (che si aggiorna e arricchisce nel tempo), il Piano di Inclusione Sociale intende ridefinire e potenziare l’impianto di interventi sociali e socio-assistenziali sul e per il territorio urbano.
L’avvio di un processo partecipato, infatti, rappresenta per la Città di Torino un’importante opportunità per riconoscere, coordinare e valorizzare le risorse presenti sul territorio e stimolare sinergie fra pubblico e privato, per fare del welfare locale un “sistema integrato di interventi e servizi” rivolto al contrasto delle povertà e al sostegno delle fasce più fragili della popolazione.
Questo approccio sistemico alla gestione delle politiche sociali mette al centro il valore delle risorse di comunità, la trasversalità e l’interdisciplinarietà nella lotta alle disuguaglianze: l’assunzione di un ruolo attivo e collaborativo da parte dei vari attori permette di moltiplicare idee, competenze ed energie, in modo da collegare la lettura dei bisogni di welfare alle risposte più adeguate.
In particolare, il processo partecipativo è finalizzato a:
- coordinare l’azione di enti pubblici e privati all’interno di un sistema unitario, in modo da rendere più flessibile ed immediato l’accesso ai servizi di sostegno per i cittadini.
- stimolare la condivisione di risorse (conoscitive, economiche, operative) e responsabilità fra i diversi attori, per disegnare interventi di welfare che siano efficienti ed efficaci.
- fornire concrete opportunità per una realizzazione tempestiva e appropriata dei progetti di inclusione sociale attraverso l’apporto di una pluralità di soggetti.
- stimolare l’attivazione di ulteriori connessioni e l’ideazione di modalità di intervento innovative in risposta a nuove fragilità.
La coprogettazione del Piano di Inclusione Sociale della Città di Torino si inserisce quindi all’interno di una più ampia strategia volta a ripensare il sistema locale di contrasto alla povertà, attraverso azioni e interventi che favoriscano il rafforzamento dei legami sociali, la solidarietà e l’inclusione.