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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 22 Giugno 2015 ore 10,00
Paragrafo n. 9
INTERPELLANZA 2015-02296
"PIAZZA VITTORIO VENETO E LOCALI MOLESTI" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 27 MAGGIO 2015.
Interventi

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201502296/002, presentata in data
27 maggio 2015, avente per oggetto:

"Piazza Vittorio Veneto e locali molesti"

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessora Tedesco.

TEDESCO Giuliana (Assessora)
Prima della risposta, voglio premettere che, per quanto riguarda la movida, il 2014 è
stato un anno che ci ha graziati abbastanza. Probabilmente non sarà stato merito della
Polizia Municipale... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, onestamente, lo
riconosco, probabilmente è stato merito anche della pioggia; infatti, ho esordito dicendo
che probabilmente non sarà stato merito della Polizia Municipale.
Comunque l'anno scorso è stato un anno molto tranquillo, dal punto di vista della
movida e dei rumori molesti. Per cui, mi ha stupito l'interpellanza del Consigliere
Magliano, perché in realtà l'estate scorsa è stata molto tranquilla.
In ogni caso, in piazza Vittorio i numeri richiesti dal Consigliere Magliano sono relativi
a cose diverse. Per quanto riguarda la viabilità pura (abbiamo fatto una certa fatica a
reperire questi dati, perché l'indicazione era precisa - solo sulla piazza Vittorio - e noi
non abbiamo un software che estrapola automaticamente questo tipo di dato), sono state
contestate 3.034 violazioni, nella fascia oraria dalle ore 18.30 alle ore 7.00 del mattino
successivo.
La regina delle contestazioni è la sosta dove vige il divieto di fermata, circa 2.922. Le
altre violazioni sono tra le più varie: sosta in zona di divieto, accesso in Zona a Traffico
Limitato in area pedonale, autisti che circolavano senza patente, circolazione in ore
notturne senza fare uso dei dispositivi di illuminazione, eccetera. Comunque, la
violazione sicuramente più contestata è la sosta dove vige il divieto di fermata. Poi
abbiamo anche tutta una serie di ritiri della patente per guida in stato di ebbrezza.
Per quello che attiene i locali aperti in orario notturno, ricordo solo che sono soggetti a
controllo da parte di pattuglie sia in divisa, sia in abiti civili. I controlli avvengono sia a
seguito di segnalazioni, sia su nostra iniziativa. I locali controllati in orario notturno
(ricordo che stiamo parlando solo di piazza Vittorio, come chiede l'interpellanza) sono
il Soho 23, il Caffè Ventuno, il Blanco, il Lab, Antonelli, Cit Bar, Clorophilla, Caffè
Vicarelli, la Drogheria, Flora, Just, Pasta & Pizza, Revolucion Plaza, Lobelix II, Caffè
Elena.
Sono state riscontrate un certo numero di violazioni, sicuramente inferiore rispetto alle
violazioni del Codice della Strada, perché la scorsa estate le contravvenzioni sono state
una trentina, solo per i locali. Rispetto ai dati che abbiamo, questi verbali risultano quasi
tutti pagati.
Apro un focus su un appunto molto specifico dell'interpellanza, che riguarda il locale
Soho, di cui ho una nota molto puntale dell'Avvocatura, che provo a riassumere. Il
locale Soho, gestito dalla società Duna, ha impugnato il provvedimento del 26 marzo
2010 della Divisione Commercio, che aveva prescritto di cessare le emissioni sonore
provenienti dal locale gestito dalla società. Quindi, sul locale c'era il divieto totale di
diffondere musica tra le ore 22.00 e le ore 8.00 del mattino.
La società Duna ha ulteriormente impugnato, con dei motivi aggiunti, anche il verbale
di illecito amministrativo che venne elevato dal Corpo di Polizia Municipale il 18 aprile
2010, cioè esattamente dopo la prima direttiva della Direzione Commercio. Il TAR
Piemonte ha respinto l'istanza cautelare, per difetto di fumus, ritenendo il contenuto del
provvedimento impugnato uno strumento adeguato per rimuovere il pregiudizio per la
quiete pubblica.
La Duna ha proposto un appello al Consiglio di Stato, che lo ha respinto. Nel frattempo,
il 3 novembre 2010, il Dirigente del Settore competente, cioè della Divisione
Commercio, ha disposto la sospensione dell'autorizzazione per la durata di cinque
giorni.
Il 29 aprile 2014, la società Duna ha presentato al Comune di Torino un'istanza di
revoca, in autotutela, del provvedimento adottato dall'Amministrazione Comunale, un
provvedimento con cui si era apposta l'autorizzazione e la prescrizione del divieto di
emissione. La Duna ha motivato questa istanza, ma credo sia inutile ripercorrerne anche
i motivi.
Poi c'è una risposta del Dirigente della Divisione Commercio, che ritiene di confermare
la prescrizione. Contro quest'ultima nota, la Duna ha proposto i nuovi motivi aggiunti
nel ricorso pendente per la decisioni di merito, la cui discussione dovrebbe avvenire il
24 giugno di quest'anno, tra tre giorni.
Quindi, in questo momento siamo in attesa della discussione del merito, per capire se
quelle prescrizioni andranno confermate o meno. Il Consiglio di Stato aveva già
respinto la sospensione.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Ringrazio l'Assessora Tedesco, per aver ricostruito la storia di tutta la vicenda. Io mi
sono soffermato proprio su quel locale perché questa storia evidenzia come si è arrivati
nel 2010, l'Assessora lo avrà ben intuito, perché ci sono state una serie di azioni legali
da parte dei condomini.
Anche perché - come l'Assessora sa - tutti questi locali sono al piano terra, ma in quel
punto di piazza Vittorio c'è un primo piano rialzato proprio sotto le arcate; quindi, c'è
qualcuno che vivendo sotto quelle arcate, riceve tutta l'acustica che viene diffusa...
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì. Adesso non entro nel merito se è abitabile
o no quella tipologia di appartamenti; questa interpellanza nasce sempre da un mio
incontro con qualche cittadino, non da casi di giurisprudenza.
Per cui, di fatto, non solo gli abitanti che vivono al primo piano rialzato, sotto le arcate,
ma tutta la casa dove c'è il locale Soho viene danneggiata da questo tipo di musica.
Se è stata imposta questa prescrizione molto forte, dalle ore 22.00 alle ore 8.00, vuol
dire che ne devono aver commesse molte di infrazioni, ripetute e consecutive. La mia
preoccupazione, Assessora, è se altri locali sono in questo momento (non l'ho chiesto
nell'interpellanza, perché mi sono soffermato su quel locale) oggetto di una misura
contenitiva come questa, che penso sia molto emblematica, nel senso che in questo caso
la Città, dalle ore 22.00 alle ore 8.00, ha dato queste segnalazioni.
Però, mi giungono voci dai cittadini che questa prescrizione venga rispettata poco dal
locale; per cui, vorrei capire che cosa farà la Città, rispetto al 22 giugno. Nel senso che
loro hanno ricorso nuovamente al TAR, noi ci presenteremo, essendo soggetti
interessati, perché la preoccupazione dei cittadini è che la Città continui quantomeno a
mantenere ferma questa posizione, dal punto di vista del diritto.
Tra l'altro, se nel 2014 il nostro Dirigente - come l'Assessora ha detto a verbale - ha
confermato questa prescrizione nei confronti di quel locale, vuol dire (almeno dalla
segnalazione che ho ricevuto) che dalle ore 22.00 alle ore 8.00 questa prescrizione non
viene rispettata, perché i cittadini che ho incontrato mi dicono che è vero che c'è questa
prescrizione, ma che non riescono a far tornare lì i nostri Vigili Urbani per effettuare
un'ulteriore misurazione.
Innanzitutto chiedo all'Assessora Tedesco se è possibile avere la documentazione di cui
ha parlato in Aula. Secondo, se è possibile mandare i nostri Vigili Urbani a verificare se
questa prescrizione viene di fatto adottata o no dai gestori del locale, perché i cittadini
dicono che la musica la sentono oltre le ore 22.00. Infine, alla luce del nuovo ricorso
presso il TAR da parte della società Duna, se ho capito bene la Città si presenterà, per
mantenere la linea che abbiamo tenuto fino ad oggi.
Se l'Assessora Tedesco può rispondere a queste indicazioni, mi ritengo soddisfatto.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola, per una breve replica, all'Assessora Tedesco.

TEDESCO Giuliana (Assessora)
Allora ripeto, perché forse l'ho sintetizzata. Io credo proprio di sì, perché se il 14 marzo
dell'anno scorso il Dirigente ha ritenuto di scrivere che l'Amministrazione intende
adottare provvedimenti unicamente in ottemperanza al dispositivo che l'autorità
giudiziaria formulerà in esito alla discussione di merito, vuol dire che conferma quanto
detto precedentemente. Per cui, ora ci atterremo a quanto si deciderà fra tre giorni.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Allora chiedo all'Assessora Tedesco se può tenermi aggiornato in merito all'udienza
che si terrà il 24 giugno.

PORCINO Giovanni (Presidente)
L'interpellanza è discussa.

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