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Estratto dal verbale della seduta di Mercoledì 17 Dicembre 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 14
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2014-06345
ACCORDO DI PROGRAMMA AI SENSI DEL COMBINATO DISPOSTO DELL'ARTICOLO 34 D.LGS. 267/2000 E S.M.I. E DELL'ARTICOLO 17 BIS DELLA LEGGE REGIONALE 56/1977 E S.M.I. INERENTE AREA MANIFATTURA TABACCHI ED EX FIMIT. APPROVAZIONE ATTO DI INDIRIZZO.
Interventi

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc.
201406345/009, presentata dalla Giunta Comunale in data 4 dicembre 2014, avente
per oggetto:

"Accordo di programma ai sensi del combinato disposto dell'articolo 34 D. Lgs.
267/2000 e s.m.i. e dell'articolo 17 bis della Legge Regionale n. 56/1977 e s.m.i.
inerente area Manifattura Tabacchi ed ex Fimit. Approvazione atto di indirizzo"

PORCINO Giovanni (Presidente)
Comunico che in data 11/12/2014 le competenti Commissioni hanno rimesso il
provvedimento in Aula.
La parola all'Assessore Lo Russo.

LO RUSSO Stefano (Assessore)
La deliberazione ha ad oggetto l'atto di indirizzo prodromico alla predisposizione
dell'accordo di programma ai sensi dell'articolo 34 del Decreto Legislativo n. 267
per l'attuazione della trasformazione nell'area dell'ex Manifattura Tabacchi. La
deliberazione è stata illustrata e discussa in Commissione Urbanistica, ma mi preme
rappresentare all'Aula, per chi non era presente in quella sede, i caratteri essenziali
del testo.
La storia della Manifattura Tabacchi e dello stabilimento ex Fimit è lunga, risale in là
nel tempo, peraltro la deliberazione nelle prime pagine ne dà piena contezza. Siamo
arrivati ad un punto, che è certamente di grande rilevanza, nel senso che tutti gli
operatori coinvolti (la Città di Torino, l'Agenzia del Demanio, l'Università degli
Studi) hanno condiviso uno strumento che definisce un mix funzionale di carattere
urbanistico, riportato a pagina 7 della deliberazione, sulla base di un'analisi, di uno
studio che è stato fatto per valutare le compatibilità economico-finanziarie tra gli usi
più squisitamente universitari e, in generale, gli usi accessori, gli usi universitari,
siano essi di carattere di pura didattica, siano essi di servizi soprattutto per quanto
riguarda la residenza universitaria.
Infatti, all'interno della Variante Urbanistica che verrà recepita dal Consiglio
Comunale al termine della procedura dell'accordo di programma, l'atto prevede di
destinare almeno il 32% della SLP generale dell'ambito a residenza collettiva di
carattere universitario.
In generale, il mix funzionale della SLP prevede che almeno il 72% delle SLP
esistenti in progetto in qualche modo sia dedicato a destinazioni prevalentemente
pubbliche, sia di carattere universitario che di residenza sociale, di social housing,
lasciando la rimanente quota percentuale ai servizi accessori necessari a comporre il
quadro economico finanziario necessario all'attuazione dell'opera.
L'Agenzia del Demanio ha preselezionato sei SGR nell'ambito di una procedura ad
evidenza pubblica condotta dall'Agenzia del Demanio medesima e, evidentemente,
nella successiva fase, verranno in qualche modo ad essere coinvolte nello specifico
dello sviluppo immobiliare di quest'area.
Ci tengo a ribadire in Aula quanto già detto in Commissione. L'Amministrazione
ritiene questo uno degli atti più importanti dal punto di vista della riqualificazione
della zona nord, perché compone il complesso mosaico di riqualificazione di
quest'area della Città, ma soprattutto perché dota la Città di un ulteriore importante
polo universitario e di servizi universitari in concomitanza, in prossimità alla grande
trasformazione di Variante 200.
Il territorio e la Circoscrizione 6, in particolare, è stata ampiamente coinvolta e per
certi versi ha anche sollecitato in molti casi l'Amministrazione a condurre in porto
questa trasformazione, quindi oggi non vorrei che venisse tralasciato il fatto che è
una giornata importante per la Città di Torino, perché l'atto che stiamo per deliberare
in quest'Aula segna la fine di una lunga fase di transizione e l'avvio di un'importante
trasformazione urbana nella zona nord, secondo vocazioni che, a nostro modo di
vedere, rispondono pienamente e coerentemente al programma dell'Amministrazione
di portare Torino sempre più nel novero delle grandi Città universitarie europee.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Per carità, scopo universitario, residenze, va tutto bene, però mi sembra che
comunque la concretezza di questa operazione sia ancora molto vaga, nel senso che
non mi risulta che l'Università abbia fondi da impegnare nella trasformazione di
quest'area, né mi risulta l'interesse di qualche genere, per cui se vogliamo fare l'atto
e cominciare ad andare avanti, per carità: Torino is always on the move e muoviamo
anche questa. Peraltro, anche la vicina Variante 200 mi risulta ancora completamente
ferma; anzi, non dovremmo neanche più chiamarla Variante 200, perché se non
sbaglio è ormai decaduta, perché non è stata neanche più definitivamente approvata
dal Consiglio Comunale, quindi formalmente la Variante 200 non esiste nemmeno
più.
Per cui, va bene il libro dei sogni, per carità. Ho anche apprezzato, tra virgolette, lo
"spostamento" di una parte di cubatura dalla parte bassa della Fimit, che è
esondabile, alla parte alta non esondabile, meglio costruire dalla parte non esondabile
che dalla parte esondabile, però, al solito, andiamo a mettere cubature, probabilmente
per migliorare la redditività finanziaria e edilizia dell'operazione, però, comunque
meglio che costruire dalla parte esondabile.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Sindaco.

SINDACO
Può darsi che sia ormai il clima prenatalizio, ma anch'io penso che sia curioso che
non si colga la portata di questo intervento, che è un intervento di trasformazione su
un'area, l'ex Manifattura Tabacchi, che per lungo periodo è stata al centro della
discussione urbanistica e amministrativa della Città.
Si mette in essere un progetto di trasformazione che è parte del progetto Città
Universitaria, che non è un libro dei sogni o vago, perché per come si sono definiti
gli accordi, l'investimento è a cura dell'Agenzia del Demanio, che, attraverso il
bando, ha già scelto le SGR che devono predisporre l'intervento, che prevede la
realizzazione del polo del Dipartimento delle Scienze Motorie, allargando e
consolidando il sistema dei campus universitari della nostra Città.
Sull'ex Italgas e in relazione a Palazzo Nuovo si è consolidato e riqualificato il polo
delle Facoltà Umanistiche, ai Poveri Vecchi c'è il polo delle Scienze Economiche, la
Città Politecnica ha raddoppiato in questi anni i suoi insediamenti, Mirafiori e
Lingotto sono destinatari di insediamenti di Dipartimenti del Politecnico,
segnatamente Ingegneria dell'auto. Prosegue il progetto di realizzare sempre di più
un sistema di campus universitario nella Città, di cui quello di cui stiamo discutendo
è un tassello fondamentale, accanto alla ripresa del progetto di trasferimento delle
Facoltà Scientifiche che stanno in via Pietro Giuria e in corso Massimo d'Azeglio, al
campus di Grugliasco e al recupero di Torino Esposizioni, in funzione della
realizzazione della Casa dell'Architettura e l'allargamento dell'attività della Facoltà
di Architettura.
A tutto questo si connette la ripresa da parte della Regione del progetto della Città
della Salute e la deliberazione assunta ieri in Giunta relativa alla finalizzazione del
MOI ad un incubatore di tecnologie sanitarie connesse alla realizzazione della Città
della Salute.
L'intervento che stiamo deliberando è parte di questo progetto e credo che vada
considerato in tutta la sua valenza strategica rispetto ai progetti di trasformazione
urbana della Città e di realizzazione di Torino sempre di più come profilo
universitario. Mi premeva sottolinearlo al Consiglio.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo all'analisi dell'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 30,
presentati dal Consigliere Marrone.
Qual è il parere della Giunta?

LO RUSSO Stefano (Assessore)
Il parere della Giunta è negativo.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'accorpamento degli
emendamenti dal n. 1 al n. 30:
presenti 23, favorevoli 3, contrari 20.
L'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 30 è respinto.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento per dichiarazioni di voto, pongo in votazione la
proposta di deliberazione:
presenti 23, favorevoli 23.
La proposta di deliberazione è approvata.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:
presenti 23, favorevoli 23.
L'immediata eseguibilità è concessa con il medesimo esito del precedente.

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