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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 15 Dicembre 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 8
INTERPELLANZA 2014-05676
"LE CAROVANE DEI NOMADI IN VIA ARTOM SI SONO IMPOSSESSATE DEL PARCO COLONNETTI" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 19 NOVEMBRE 2014.
Interventi

ALUNNO Guido Maria (Consigliere f.f. di Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201405676/002, presentata in
data 19 novembre 2014, avente per oggetto:

"Le carovane dei nomadi in via Artom si sono impossessate del parco Colonnetti"

ALUNNO Guido Maria (Consigliere f.f. di Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Tedesco.

TEDESCO Giuliana (Assessore)
Ovviamente è un problema che ben conosciamo, perché il Nucleo Nomadi lavora da
tempo con la Circoscrizione 10 riguardo a questo problema.
Per quello che attiene ai nomadi che abitualmente stazionavano in strada Castello di
Mirafiori, pare che si siano stabiliti fuori Torino, esattamente nel Comune di La
Loggia, assieme a dei parenti, su un'area di loro proprietà che è stata acquistata
recentemente. Invece per quanto riguarda gli altri mezzi che sono di proprietà di
famiglie imparentate tra loro ed i minori che frequentano istituti scolastici della zona,
nel corso dell'intervento del 7 ottobre sono stati controllati tutti i veicoli, sono stati
identificati tutti i componenti del nucleo familiare, si è provveduto a far pulire la
parte del parco da loro occupata e a sequestrare tutto il materiale e tutte le
suppellettili che erano stati abbandonati sul posto.
Nel corso di un servizio successivo, il 7 novembre, non è stata rilevata la presenza di
soggetti, però sono stati trovati vari rifiuti che l'AMIAT ha conferito in discarica.
I controlli che sono stati effettuati successivamente hanno evidenziato la presenza
sporadica di nomadi di queste famiglie in quelle vie, anche in considerazione del
fatto che i minori frequentano una scuola nella zona.
A cavallo del mese di novembre e dicembre, questo gruppo è stato fermo per alcuni
giorni nel parcheggio antistante il Cimitero Sud, dove sono stati controllati e
sanzionati per violazione dei Regolamenti Comunali, in quanto avevano acceso dei
fuochi, ed inoltre sono stati invitati a non molestare le persone in visita al Cimitero
con le richieste di elemosina.
All'interno del parco sono stati trovati comunque dei ripari di fortuna, soprattutto in
mezzo alle piante vicino al laghetto, che però non sono riconducibili ai nomadi. Per
la rimozione di questi manufatti sono state coinvolte la cooperativa, che svolge le
pulizie all'interno dell'area verde, e l'AMIAT per i rifiuti più ingombranti.
Tutti gli interventi che hanno effettuato e che continuano ad effettuare la Sezione
della Circoscrizione 10 più il Nucleo Nomadi sono finalizzati a scoraggiare i soggetti
in questione dallo stabilirsi, come in precedenza, in via continuativa nella zona.

ALUNNO Guido Maria (Consigliere f.f. di Presidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
È evidente che, tutte le volte che c'è un'interpellanza di questo tipo, l'Assessore può
giustamente raccontare che cosa viene fatto, sapendo però - mi auguro che
l'Assessore abbia questa percezione - che i cittadini comunque non si sentono
tranquilli da questo punto di vista, nella misura in cui hanno visto il loro parco
utilizzato nelle modalità che ci diceva l'Assessore.
È comunque vero che, se in un parco si accendono dei fuochi, un danno lo si crea e,
nello stesso tempo, le staccionate in ferro, che sono state divelte, ed i marciapiedi ad
oggi o, meglio, quando ho presentato questa interpellanza di fatto erano nelle
condizioni che ho descritto. Evidentemente, avremo anche dei danni, perché queste
persone pensano bene di utilizzare tutto ciò che è di ferro come può essere loro più
utile per poi rivenderlo. Poi c'è sempre il tema che c'è qualcuno che acquista questa
roba che viene rubata, per cui è inutile che ci nascondiamo dietro un dito e, spesso e
volentieri, sono anche nostri connazionali.
Da questo punto di vista, però, da quello che ho capito della sua risposta, stiamo
facendo delle azioni contenitive. Un gruppo se n'è andato, perché ha acquistato un
terreno e si è spostato lì con tutte le famiglie, mentre, dall'altra parte, stiamo invece
facendo un'azione di controllo, ma non un'azione di sgombero e un po' mi
preoccupa rispetto a quello che ho scritto nel "considerato che" dell'interpellanza.
Noi abbiamo la preoccupazione che questi bambini frequentino la scuola, ma
regolarmente li troviamo seminudi che corrono in mezzo alla strada, con il rischio
che poi accada un incidente e che parta la solita polemica secondo la quale forse
qualcuno ha voluto provocare quell'incidente.
Assessore, da questo punto di vista sono preoccupato per il fatto che, almeno nelle
sue parole, non c'è l'idea di come spostare questa gente da lì, perché è chiaro che
abbiamo mandato i Vigili Urbani e meno male che li abbiamo mandati per le festività
o per il ricordo dei nostri cari estinti, perché la situazione era anche un po' bizzarra.
Però lo stato di fatto che devo acquisire dal suo intervento è che si sta facendo il
possibile per controllare e per far fare a questi signori più pulizia possibile di tutti i
rifiuti che producono, ma non sappiamo come toglierli da lì. A meno che non se ne
vadano loro, perché acquistano un altro pezzo di terreno da qualche parte, oggi
consegniamo ai nostri cittadini questa risposta: controlliamo che cosa fanno,
chiediamo loro di pulire il più possibile e se accendono un fuoco li multiamo.
Assessore, il prossimo anno mi piacerebbe presentare un'interpellanza per capire
quante volte un cittadino nomade è stato multato e quante di queste multe poi sono
state incassate, perché questa è una delle cose più interessanti che, secondo me, varrà
la pena di esaminare. Magari abbiamo speso un po' per la carta ed un po' per
l'inchiostro, ma, pur trattandosi di una marea di possibilità di riscossioni nel nostro
Bilancio, sono soldi che non vedremo mai e, quindi, questa è la mia unica
preoccupazione.
Presidente, sono soddisfatto della risposta nella misura alla mia domanda: "Quali
azioni intende intraprendere la Giunta Comunale al fine di evitare il nascere
dell'ennesimo campo nomadi abusivo ed incontrollato lungo le periferie della nostra
città", l'Assessore risponde che tre o quattro azioni sono state fatte, ma,
evidentemente, non si ha la più pallida idea - e non è un tono polemico - di che cosa
fare per togliere quelle persone da lì. Mi auguro però che, da questo punto di vista,
dato che il problema è chiaro all'Assessore e se ne sta occupando con attenzione,
possa continuare questo controllo.
A questo punto, l'unica cosa che possiamo fare è infastidirli il più possibile. Sembra
un po' brutto dover dire che, alla fine, ci arrendiamo un po' al fatto che non
riusciamo a farli spostare via da lì (e mi auguro che i cittadini ne prendano atto),
però, nello stesso tempo, è nel potere dell'Assessore prevedere un aumento dei
controlli ed obbligare questa gente a pulire.
È vero un indizio non è una prova, ma due o tre indizi fanno una prova, per cui credo
che tutto ciò che troviamo in quel parco mediamente possa essere ricondotto a quella
attività.
Purtroppo non abbiamo un sistema di controllo dei nostri parchi attraverso delle
telecamere o altri sistemi di registrazione, affinché ci permettano di capire chi si crea
effettivamente dei piccoli ricoveri per poter dormire sotto un tetto (fatto alla bell'e
meglio). Detto questo, però, mi rendo conto che, di fronte a questo insediamento,
l'unica preoccupazione che ho, Assessore, è che, visto che stiamo registrando
regolarmente che tutte le volte che facciamo un intervento di sgombero alla fine della
fiera si spostano in altri campi (perché il numero di persone che riusciamo a
rimandare al proprio Paese o al quale troviamo una sistemazione diversa dal campo è
veramente residuale rispetto a quelle migliaia di persone), se non interveniamo subito
in una situazione del genere è possibile ed è probabile che si crei un altro campo.
Visto che li stiamo inseguendo in tutti i posti in cui loro provano ad insediarsi, le
chiederei solo (visto che non era Assessore a suo tempo) di non ripercorrere tutti gli
errori fatti negli ultimi 20 anni. Cioè, interveniamo subito, diamo dei segnali forti per
i quali devono pensare che il parco Colonnetti non è l'ennesimo nuovo insediamento,
perché la Città è passata a fare due o tre multe o due o tre sanzioni, ma poi non ha
fatto gli interventi forti.
Non so se rientra nelle sue possibilità chiedere a questa carovana di sgomberare da lì,
perché non so con quali strumenti potrebbe farlo, però o iniziamo a dare dei segnali
su nuovi insediamenti o su ipotetici nuovi insediamenti, oppure è chiaro che, di
fronte a realtà come Lungo Stura piuttosto che corso Tazzoli o via Germagnano, alla
fine diventa difficile (invece di spostare 10-15 o 20 persone) eliminare una piccola
cittadina che si è già insediata.

ALUNNO Guido Maria (Consigliere f.f. di Presidente)
La parola, per una breve replica, all'Assessore Tedesco.

TEDESCO Giuliana (Assessore)
Vorrei rispondere al Consigliere Magliano solo sulla questione che non abbiamo la
minima idea di come collocare, perché non credo che quello sia un compito della
Polizia Municipale. Come invece il Consigliere Magliano rileva giustamente, quello
che possiamo continuare a fare è impedire che l'accampamento diventi stanziale,
perché non si può impedire a nessuno di rimanere parcheggiato in un posto, mentre,
evidentemente, si può impedire il prolungarsi di questa sosta ed è esattamente quello
che continuiamo a fare.
Per il resto, sinceramente non credo che sia compito della Polizia Municipale
immaginare le prospettive per questa mini carovana. Come rilevava anche
l'interpellante, credo però che il dato che una parte di questi nomadi si sia trasferita a
La Loggia, dove hanno acquistato un campo, sia proprio una conseguenza della
pressione e del fatto che lì in maniera stanziale non si possa rimanere; quindi,
immagino che si debba continuare così.

ALUNNO Guido Maria (Consigliere f.f. di Presidente)
L'interpellanza è discussa.

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