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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 15 Dicembre 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 6
INTERPELLANZA 2014-05683
"CONTROLLI SERVIZIO UBER POP" PRESENTATA DALLA CONSIGLIERA AMBROGIO IN DATA 19 NOVEMBRE 2014.
Interventi

ALUNNO Guido Maria (Consigliere f.f. di Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201405683/002, presentata in
data 19 novembre 2014, avente per oggetto:

"Controlli servizio Uber Pop"

ALUNNO Guido Maria (Consigliere f.f. di Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Tedesco.

TEDESCO Giuliana (Assessore)
Dalla notizia dell'avvio del servizio di trasporto Uber Pop sino al 6 dicembre, la
Polizia Municipale ha iniziato un'attività investigativa da parte di un Nucleo
specifico di Polizia Municipale, che è il Nucleo Sequestri e Rimozioni.
Secondo l'ultimo aggiornamento, che risale al 6 dicembre, sono stati fermati tre
veicoli, ognuno dei quali è stato sanzionato per violazione dell'articolo 86 comma 2
del Codice della Strada, perché adibiva il veicolo a servizio taxi senza licenza, con
conseguente applicazione delle sanzioni accessorie, della sospensione della patente
di guida da quattro a dodici mesi e del sequestro del mezzo finalizzato alla confisca.
Per violazione dell'articolo 82 del Codice della Strada, comma 8 e 10, con una
sanzione da 84,00 Euro a 335,00, pagamento in misura ridotta a 84,00 Euro, per
utilizzo di veicoli a uso proprio, ma con destinazione d'uso diversa, quindi per conto
terzi o taxi, sempre con applicazione della sanzione accessoria, della sospensione
della carta di circolazione da uno a sei mesi. E per violazione dell'articolo 16,
comma 16 e 18, del Codice della Strada, pagamento in misura ridotta di 400,00 Euro,
perché si guidava sprovvisti del Certificato di Abilitazione Professionale (CAP).
Dalla violazione è derivato il fermo amministrativo del mezzo per 60 giorni.
Ovviamente l'attività della Polizia Municipale non si è fermata qui. È un'attività
molto particolare, perché è difficile fermare dei veicoli privati e ipotizzare che
vengano usati in maniera impropria come taxi. Per cui, è stata messa in piedi
un'attività investigativa vera e propria che ogni giorno dà dei risultati. Io non so,
credo che ci siano anche degli aggiornamenti.
In ogni caso, fino al 6 dicembre la situazione era questa, ma credo che si sia andati
avanti.

ALUNNO Guido Maria (Consigliere f.f. di Presidente)
La parola al Consigliere Ambrogio.

AMBROGIO Paola
Ringrazio l'Assessore per la risposta. È evidente che quello che più interessava era
che ci fosse - come è già stato detto in Commissione, la settimana passata,
dall'Assessore Tedesco e dall'Assessore Mangone - una dichiarazione esplicita e
palese da parte di questa Amministrazione rispetto al fatto che il servizio offerto da
Uber Pop è un servizio illegale. Quindi, un servizio che non osserva le disposizioni
previste dal nostro Ordinamento nazionale, dalle Leggi di riferimento che regolano il
trasporto pubblico.
Poi tutte le considerazioni che, ovviamente, sono state fatte anche nel corso della
Commissione di giovedì scorso, rispetto al fatto che la società si definisca di
trasporto privato e non pubblico, sono questioni e trattative che verranno affrontate a
livello nazionale, ma che oggi, con la normativa esistente, non possiamo - e mi fa
piacere che l'Amministrazione segua questa linea - che ritenere illegale il servizio
proposto dalla società americana.
Poi, qualora verranno modificate le normative, vedremo se e quando
l'Amministrazione potrà prendere provvedimenti diversi.
Mi fa piacere, anche alla luce di quanto emerge ultimamente sugli organi di stampa e
rispetto a quanto sta avvenendo in altri Paesi, a cominciare dall'India, a proseguire
con la Spagna, eccetera, perché comunque ci sono esplicite condanne rispetto al
servizio offerto. Quindi è importante anche per tutti quelli, invece, che rientrano nella
categoria ufficiale, che osservano le leggi previste nel nostro Paese, che ci sia una
netta distinzione tra quello che è lecito e si può fare e quanto, invece, viene ritenuto
illegale.
Quindi chiedo all'Assessore di proseguire anche questa attività di monitoraggio e di
controllo rispetto all'attività illegale. È ovvio che l'obiettivo deve essere quello di
andare a colpire la società madre e non il singolo. Infatti, abbiamo letto anche che
spesso si tratta di persone che provano un'ultima spiaggia, senza lavoro, senza
possibilità di fare altro, provano questa attività che si muove borderline, ma si tratta
di una linea che è già stata oltrepassata.
Quindi chiedo che, fino a quando non ci saranno modifiche, l'Amministrazione sia
attenta, precisa e puntuale nell'andare a colpire tutti quei servizi e quelle attività
illegali.

ALUNNO Guido Maria (Consigliere f.f. di Presidente)
L'interpellanza è discussa.

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