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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 15 Dicembre 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 37
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2014-06284
VARIANTE N. 307 AL P.R.G., AI SENSI DELL'ARTICOLO 16 BIS DELLA L.U.R., CONCERNENTE GLI IMMOBILI DI VIA SAN FRANCESCO DA PAOLA N. 3 E VIA CORTE D'APPELLO N. 10, COMPRESI NEL PIANO DISMISSIONI 2014. ADOZIONE.
Interventi

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc.
201406284/009, presentata dalla Giunta Comunale in data 2 dicembre 2014, avente
per oggetto:

"Variante n. 307 al P.R.G., ai sensi dell'articolo 16 bis della L.U.R., concernente gli
immobili di via San Francesco da Paola n. 3 e via Corte d'Appello n. 10, compresi
nel Piano Dismissioni 2014. Adozione"

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Comunico che in data 11/12/2014 la competente Commissione ha rimesso il
provvedimento in Aula.
Sono stati presentati trentuno emendamenti (uno da parte delle Giunta e trenta da
parte del Consigliere Marrone).
La parola, per l'illustrazione, all'Assessore Lo Russo.

LO RUSSO Stefano (Assessore)
Il merito della proposta di deliberazione è noto ai Consiglieri che hanno partecipato
alla seduta della II Commissione e fa riferimento alla Variante parziale avviata ai
sensi dell'articolo 16 bis della Legge Urbanistica Regionale, avente per oggetto i due
immobili comunali, rispettivamente ubicati in via San Francesco da Paola n. 3 e in
via Corte d'Appello n. 10.
Si tratta di immobili che, nella procedura di alienazione individuata dall'Assessore al
Patrimonio, verranno messi a valore (peraltro, sono già stati deliberati dal Consiglio
Comunale il 30 settembre del corrente anno a questo scopo) attraverso il
conferimento alla Cassa Depositi e Prestiti, che, nell'ambito della nota operazione
che si sta svolgendo a livello nazionale, sta in qualche modo acquisendo patrimonio
immobiliare in fase di sviluppo e pertanto, come peraltro ho avuto modo di illustrare
in Commissione, rientrando nel Piano Dismissioni 2014 ed evidentemente nelle
coperture di Bilancio del 2014, la Variante è assolutamente urgente.
Per queste ragioni, chiedo anche a verbale al Consigliere Marrone, appellandomi al
suo senso istituzionale in questi termini, se fosse possibile consentire al Consiglio
Comunale l'esame della proposta di deliberazione e la sua votazione nella seduta
odierna, in quanto sia questo provvedimento che quello che seguirà sono oggetto di
importanti operazioni di dismissione immobiliare, che, a nostro modo di vedere,
componendo il Bilancio 2014, servono a garantire la tenuta complessiva generale.
Concludo questa breve illustrazione dicendo che l'oggetto della proposta di
deliberazione fa seguito al Piano Dismissioni, quindi in qualche modo ne è una
naturale conseguenza, ed è stata individuata (è questo l'oggetto della proposta di
deliberazione da me presentata) una destinazione urbanistica pienamente coerente
con l'intorno degli immobili a destinazione residenziale.
Ho presentato anche un emendamento che, in realtà, avendo avuto molta difficoltà
nell'acquisire tutti i pareri necessari alla predisposizione del medesimo
provvedimento da parte degli enti non direttamente collegati alla Città di Torino,
demanderà la verifica di assoggettabilità alla V.A.S. in sede di Conferenza dei
Servizi in fase anticipatoria e comunque precedente alla definitiva approvazione che
questo Consiglio Comunale sarà chiamato ad esprimere a valle della procedura
tecnica, che, con l'atto di indirizzo che è in discussione ed in votazione questa sera,
verrà avviata.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Mi pare che vi sia stata una richiesta da parte dell'Assessore. La parola al Consigliere
Marrone.

MARRONE Maurizio
Lungi da noi voler fermare quella che è una razionalizzazione di immobili, che, fino
ad ora, erano utilizzati come sedi di Assessorati e potranno essere diversamente
valorizzati.
Non intendiamo per questo motivo danneggiare quello che abbiamo sempre
denunciato essere un equilibrio precario dello stato patrimoniale della Città,
semplicemente auspichiamo che la Giunta dimostri altrettanta responsabilità nei
futuri percorsi di condivisione delle scelte strategiche delle politiche immobiliari
della Città stessa, visto che lo stesso Assessore Lo Russo ci conferma essere
sostanzialmente fondamentali per la tenuta di Bilancio del Comune di Torino.
Confermo anche il ritiro dell'ostruzionismo ad un'altra proposta di deliberazione, ma
l'avevo già detto a verbale, nella misura in cui si tratta di immobili sui quali esiste
peraltro un'occupazione anarchica, quindi lo facciamo con particolare piacere.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Quindi, ritirando l'ostruzionismo, parla dei 30 emendamenti su questa proposta di
deliberazione e anche su... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Perfetto, così lo
registriamo a verbale. Ritira gli emendamenti anche sulla proposta di deliberazione n.
mecc. 201406525/009.
La parola al Consigliere Greco Lucchina.

GRECO LUCCHINA Paolo
Ho appreso del ritiro degli emendamenti ostruzionistici da parte del Consigliere
Marrone. Evidentemente, mi convincono le parole dell'Assessore Lo Russo, però - e
mi rivolgo al Presidente Altamura - se fosse possibile iniziare la discussione su
quelle che saranno le nuove sedi degli Assessorati, alla luce di quella che è una...
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, da affrontare in Commissione ed è per
questo motivo che mi rivolgevo al Presidente Altamura, perché è vero che c'è questa
proposta di deliberazione e poi ci sarà quella della Curia Maxima, però, a questo
punto, discutiamo anche di quelle che saranno le nuove sedi degli Assessorati.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
La parola al Consigliere La Ganga.

LA GANGA Giuseppe
È banalissimo e forse il Presidente Altamura potrà confermare quanto vado dicendo.
In Commissione abbiamo discusso approfonditamente della questione ed è ovvio
che, essendo urgente, come tale la voteremo.
Ci auguriamo di poter affrontare il tema della riorganizzazione degli Uffici del
Comune il più in fretta possibile e, lo ribadisco, prima di leggere sui giornali
indiscrezioni sulle varie ipotesi. Credo che sia giusto che se ne parli prima nelle sedi
istituzionali.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
La parola al Consigliere Altamura.

ALTAMURA Alessandro
Ringrazio i Consiglieri Greco Lucchina e La Ganga, perché, come è stato detto, la
discussione non è di oggi ed è altrettanto evidente che, nel recente passato, alcune
anticipazioni anche giornalistiche hanno anticipato le stesse decisioni della Giunta.
Credo che sia il luogo deputato alla discussione e dove, finora, ci si è confrontati con
la Giunta anche sulle scelte strategiche (in particolare, su quella logistica, che ritengo
sia altrettanto importante, oltre a quella di dismettere il patrimonio immobiliare), che
vedono coinvolti gli Assessori Lo Russo e Passoni. È l'impegno che ci eravamo presi
e, quindi, vorrei che venisse mantenuto e che, oggi, ci fosse un impegno specifico,
prima di dare il via libera all'approvazione della proposta di deliberazione, proprio
perché l'argomento, come l'Assessore Lo Russo sa, è stato discusso anche con il
nostro Gruppo, con la maggioranza e con tutto il Consiglio. Credo che un impegno
vada preso, proprio per avere un quadro organico responsabile, alla luce delle scelte
che dobbiamo fare tutti insieme.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Mi pare che dagli interventi emerga una richiesta di un certo tenore.
La parola al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Ne abbiamo già parlato in Commissione, ma vorrei reiterare la perplessità per cui,
pur capendo il fatto che, bene o male, i conti devono tornare (quindi, se si trova
qualcuno interessato ad acquistare un immobile di questa dimensione, capisco la
scelta della Giunta di procedere), però, intanto, trovo un po' particolare che tutti gli
anni sia la Cassa Depositi e Prestiti a salvare il nostro Bilancio. L'anno scorso è
successo con l'ex sede CSEA di via Bardonecchia e quest'anno succede con
l'immobile di via San Francesco da Paola. Siamo probabilmente fortunati ad avere il
Sindaco che è dentro la gestione della Cassa Depositi e Prestiti, però, se fossi uno
degli investitori o dei piccoli risparmiatori italiani che hanno il loro risparmio gestito
dalla Cassa Depositi e Prestiti, mi chiederei se questo ruolo di salvagente della Città
di Torino da parte della CDP sia veramente appropriato.
Chiaramente, immagino che la CDP abbia fatto una sua valutazione e pensi di fare un
buon affare e di ricavare nel medio-lungo termine una rendita da questa operazione e
non certo di perderci, però, lascia sicuramente un po' perplessi che tutte le volte che
c'è bisogno di soldi, alla fine, sia questo l'unico compratore che si trova.
Condivido le perplessità già espresse in Commissione, anche da alcuni Consiglieri
della maggioranza, sul fatto che alieniamo delle sedi importanti di Uffici Comunali e
non abbiamo la minima idea di dove andranno a finire i nostri dipendenti ed i servizi
ai cittadini. Forse sarebbe utile avere un piano generale in cui si ha un'idea di dove
andremo a stabilire le sedi, una volta che avremo venduto una serie... perché questo è
uno, ma ce ne sono anche altri inseriti nella lista delle dismissioni. Perché, altrimenti,
si dà veramente l'impressione che, arrivati al 15 dicembre, si ha un disperato bisogno
di vendere e, se ci offrissero dei soldi (magari la Cassa Depositi e Prestiti o qualcun
altro) per acquistare il Municipio e la Sala Rossa, noi venderemmo anche il
Municipio e la Sala Rossa. Francamente, questa è l'impressione che si ha da questa
operazione.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
La parola, per la replica, all'Assessore Lo Russo.

LO RUSSO Stefano (Assessore)
Come abbiamo avuto modo di dire più volte e come peraltro è emerso dagli
interventi in Aula questa sera, in realtà questo procedimento di alienazione è
motivato da un'esigenza abbastanza chiara e coerente con un piano di
riorganizzazione generale degli Uffici Comunali.
A questo scopo, peraltro, la Città, in maniera assolutamente sinergica e coerente, ha
avviato una manifestazione di interesse formale al mercato, onde poter raccogliere
disponibilità concrete e precise su quelle che sono le ipotesi di rilocalizzazione degli
Uffici, che verrebbero liberati a valle della cessione di cui stiamo discutendo, cioè a
valle della cessione alla Cassa Depositi e Prestiti.
Facendo mio quanto peraltro già ribadito anche in Commissione e, quindi,
richiamando gli interventi dei Consiglieri Greco Lucchina ed Altamura, sarà mia
cura venire con l'Assessore Passoni a rendere conto di quelle che sono state le
istanze che sono arrivate a valle della manifestazione di interesse e concordare e
verificare le condizioni per quelle che possono essere delle idonee soluzioni.
Da questo punto di vista, in Aula c'è un impegno formale, a verbale, per fare questa
cosa quanto prima, non appena avremo concluso le procedure ad evidenza pubblica e
ci sarà una coerenza tale da poter arrivare in Commissione e presentare le risultanze
di questa procedura.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Ricordo al Consiglio Comunale che l'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n.
22 e l'accorpamento degli emendamenti dal n. 24 al n. 30 sono ritirati.
L'emendamento n. 23, presentato dall'Assessore Lo Russo, recita:


MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 23:
favorevoli 22, astenuti 1, contrari 1.
L'emendamento n. 23 è approvato.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di
deliberazione così emendata:
favorevoli 22, contrari 2, astenuti 1.
La proposta di deliberazione è approvata.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:
favorevoli 22, contrari 2, astenuti 1.
L'immediata eseguibilità è concessa.

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