Cittą di Torino

Consiglio Comunale

Cittą di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Mercoledì 10 Dicembre 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2014-04408
"PIANO MERCATI POLITECNICO" PRESENTATA DALLA CONSIGLIERA AMBROGIO IN DATA 2 OTTOBRE 2014.
Interventi

LEVI Marta (Vicepresidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201404408/002, presentata in
data 2 ottobre 2014, avente per oggetto:

"Piano Mercati Politecnico"

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Mangone.

MANGONE Domenico (Assessore)
L'interpellanza chiede conto del Piano Mercati e dell'incarico dato al Politecnico per
lo studio che è stato fatto; chiede, inoltre, quali siano gli intendimenti
dell'Amministrazione Comunale in seguito allo studio, se siano previsti fondi da
destinare agli interventi di riqualificazione dei mercati e quanto sia costato il lavoro
fatto dal Politecnico.
Come è noto - perché ne abbiamo già discusso in diverse sedi - questo lavoro è stato
redatto a cura del Politecnico (Dipartimento Gestionale, se non ricordo male), dal
professor Zotteri e dalla professoressa Montagna, ed è stato presentato tra gli altri
anche in Commissione Consiliare.
È uno studio che è stato attivato con i fondi dell'Unione Europea nell'ambito del
progetto denominato "Central Markets" ed è costato 34.045,00 Euro. Questo piano
ha fatto la fotografia della situazione dei mercati della Città di Torino, confermando
cose che in parte erano conosciute, cioè che c'è una serie di mercati che, di fatto, tali
non sono più da tempo, perché abbandonati dagli operatori.
Su questi mercati, gli Uffici stanno predisponendo il cosiddetto Piano Mercati, che è
atto del Consiglio Comunale. La proposta della Giunta sarà quella di provare, da una
parte, ad accorpare lì dove è possibile, mentre, lì dove non è possibile, sarà rivolto
l'invito agli operatori di spostarsi in altre aree mercatali. Altra ipotesi, invece, è
quella della trasformazione di queste aree mercatali in cosiddetti gruppi di posteggio.
Quindi, stiamo lavorando per attuare questa idea.
Per quanto riguarda, invece, gli investimenti sulle aree mercatali, se si intendono
quelli legati alla manutenzione, c'è un piano di investimenti per la manutenzione
ordinaria della Città (adesso, non ho gli importi precisi, ma è un'informazione che
posso fare avere al Consigliere) e per la manutenzione straordinaria dei mercati, che
riguarda il settore che si occupa di questi aspetti.
Nei prossimi mesi, o giorni, dipende dagli Uffici, porteremo ovviamente in
discussione, così come abbiamo fatto per tutti i provvedimenti che mi riguardano, il
Piano Mercati, che sarà poi oggetto di apposita proposta di deliberazione, che verrà
poi approvata dal Consiglio Comunale.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Ambrogio.

AMBROGIO Paola
Ringrazio l'Assessore per la risposta.
Lo studio che è stato fatto dal Politecnico è stato analizzato in Commissione già
alcuni mesi fa; è sicuramente uno studio interessante, non scoprono l'acqua calda,
ma danno dei suggerimenti. Assessore, era presente anche lei e mi sembra che
fossero osservazioni che molti avrebbero potuto fare. Non entro, però, nel merito di
questo, perché, comunque, è giusto che, anche di fronte a delle migliorie che
rientrano nella normalità, ma che comunque sono suggerimenti validi, lo stesso
studio ricomprendesse anche questo tipo di osservazioni. La maggior parte,
comunque, comportava una serie di migliorie che prevedono un sostegno, un esborso
economico, che, come ci hanno detto anche alcuni rappresentanti delle associazioni
che erano presenti in Commissione, in questo momento, in questa fase, parlando con
loro e leggendo sui giornali, sappiamo che attraversano un momento di forte
difficoltà, come molte altre categorie che si occupano di commercio, e hanno già
dichiarato di non essere pronte a far fronte ad una serie di richieste magari
economiche. Si sono rese conto che certi interventi sono interessanti e sarebbero
anche utili, però bisogna avere i fondi per poterli effettuare.
Io già allora avevo chiesto se da parte della Città ci fosse un intendimento a dare un
supporto in questo senso, perché uno studio è sicuramente interessante e un valido
suggerimento, però, ad esempio, sul fatto che cambiare le facciate dei furgoni e
renderle tutte più omogenee sia meglio che vedere tanti furgoni con colori diversi e
scritte con caratteri diversi, siamo tutti d'accordo, ma bisognerebbe capire se, da
parte della Città, ci possa essere un contributo anche al cambiamento e, quindi, un
contributo agli esercenti.
Allora, qui la seconda domanda, cioè: che cosa vale un Piano Mercati, se poi noi non
siamo nelle condizioni di dare un supporto economico?
Il budget ordinario, di cui parlava l'Assessore, immagino sia per la manutenzione
quella proprio necessaria. Qui si parlava di un abbellimento, come le porte d'ingresso
ai mercati, i furgoni e i tendoni uguali.
Poi, sono d'accordo che gli interventi di razionalizzazione, cioè andare a mettere
insieme alcune aree che sono state impoverite nel corso degli anni, potrebbero essere
utili ai mercati oggi esistenti. Questa è, forse, l'unica operazione che non costa o che
costa meno.
Allora, questo era un po' l'oggetto dell'interpellanza. È stato fatto uno studio, con i
fondi dell'Unione Europea, che, comunque, è costato 34.000,00 Euro; tutte cose utili,
ma lo immaginavamo, non è stato detto nulla di stravolgente, sono state fatte
osservazioni interessanti, ma che cosa ce ne facciamo?

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola, per una breve replica, all'Assessore Mangone.

MANGONE Domenico (Assessore)
Intervengo per alcune precisazioni. Io per Piano Mercati avevo inteso il piano delle
localizzazioni dei singoli mercati e l'eventuale soppressione, accorpamento e
quant'altro. Dall'intervento del Consigliere Ambrogio, invece, mi è parso di capire
che per Piano Mercati intendesse qualcosa di più ampio, oltre alle localizzazioni.
Allora, avendo ben interpretato - come lei mi conferma - la sua impostazione,
rispondo che il Piano Mercati è molto ampio. Noi stiamo facendo da tempo un lavoro
con gli operatori mercatali, che, da quel che mi risulta, condividono in buona parte
l'impostazione che abbiamo dato, ma stiamo facendo un lavoro a cominciare dalle
trasformazioni culturali delle aree mercatali, perché la prima grande trasformazione
culturale consiste nel fatto che mentre prima, anche per la disponibilità economica
che avevano gli Enti Locali, si guardava al Comune come il soggetto che, in qualche
modo, pagava tutto ciò che c'era da pagare, oggi questo, ovviamente, non è più
possibile, perché le condizioni economiche degli Enti Locali non lo consentono e da
parte degli operatori commerciali inizia ad esserci questa consapevolezza. Cioè, che
il mercato è il luogo del proprio lavoro e che solo ragionando insieme agli altri
operatori di mercato si può intervenire per riuscire ad essere concorrenziali in un
mercato che, evidentemente, è sempre più aggressivo, in maniera particolare da parte
della grande distribuzione.
Devo dire, con mia grande soddisfazione, che stanno venendo da me Commissioni
Mercato a comunicare che si stanno organizzando e che cosa stanno facendo. Alle
ore 12.30 di oggi andrò nel mercato di piazza Foroni per una conferenza stampa,
perché, ad iniziare da quel mercato che tanti problemi ci ha dato, si sono organizzati
e sono riusciti a fare la cosiddetta vestizione del mercato.
Quindi, ovviamente non tutti, ma molti mercati, soprattutto quelli più importanti
della città, si stanno organizzando, cercando di darsi un marchio, un'organizzazione,
eccetera. Quindi, credo di poter dire che questo passo di trasformazione, di
consapevolezza è stato raggiunto. Ora si tratta di fare passi in avanti importantissimi,
che sono quelli che ho più volte annunciato nelle diverse Commissioni: uno riguarda
la modifica degli orari di apertura e chiusura dei mercati, per metterli al passo con i
tempi; un altro, che però non dipende solo da noi ed è ancora più ambizioso, è
l'autogestione dei mercati. Autogestione dei mercati significa dare a chi vi lavora la
possibilità, anche giuridica, di gestire il mercato; questo, però, non dipende da noi.
Però noi in questo anno abbiamo preparato gli operatori attraverso corsi di
formazione, che adesso riprenderemo. Non è esagerato dire che abbiamo fatto, su
loro richiesta - e li rifaremo -, anche dei master, perché noi vorremmo far fare un
salto di qualità a gruppi di questi che sono in grado di gestire l'area mercatale.
Siccome in questi anni e in questo anno ho incontrato tante persone che credo siano
in grado di poterlo fare, noi stiamo spingendo in questa direzione, in maniera tale che
l'autogestione possa essere una vera autogestione e che venga tolta alla Città la
responsabilità dei singoli problemi che ci sono nell'area mercatale, come ad esempio
l'allacciamento di un contatore elettrico e la gestione delle utenze, che - mi creda,
Consigliere - crea tanti problemi alla Città.
Comunque, ovviamente parleremo ancora di queste cose, anche in occasione
dell'approvazione della deliberazione sul Piano Mercati, ma avremo sicuramente
tante altre occasioni perché, evidentemente, sono temi importanti, che però, mi sento
di poter dire, vedono il favore degli operatori mercatali.

LEVI Marta (Vicepresidente)
L'interpellanza è discussa.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)