Cittą di Torino

Consiglio Comunale

Cittą di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Mercoledì 10 Dicembre 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 12
INTERPELLANZA 2014-05611
"ORTI URBANI, CHI VIGILA SUI BANDI CIRCOSCRIZIONALI?" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI BERTOLA ED APPENDINO IN DATA 17 NOVEMBRE 2014. - DECADUTA PER FINE MANDATO -
Interventi

LEVI Marta (Vicepresidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201405611/002, presentata dai
Consiglieri Bertola ed Appendino in data 17 novembre 2014, avente per oggetto:

"Orti urbani, chi vigila sui bandi circoscrizionali?".

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Passoni.

PASSONI Gianguido (Assessore)
Nell'interpellanza viene richiesto, con una serie di circostanze riportate sui bandi
effettuati dalla Circoscrizione 10 e dalla Circoscrizione 7, o meglio, una già bandita,
una all'epoca non l'aveva ancora bandita, ma aveva approvato un Regolamento per
l'assegnazione degli orti, "come l'Amministrazione intenda intervenire per verificare
e garantire il Regolamento 363" e "se, in particolare, non ritengano opportuno che il
bando della Circoscrizione 10, che si afferma essere in violazione, nonché altri bandi,
vengano adeguati alla lettera al Regolamento".
Rispondere a questa interpellanza è complicato, perché devo limitare la risposta a
quanto di competenza come decentramento. Naturalmente, l'Amministrazione ha
recepito delle risposte, delle controdeduzioni dei due soggetti citati, le due
Circoscrizioni, che naturalmente non siamo in grado di valutare tout court essendo,
peraltro, di competenza delle Circoscrizioni medesime.
Le medesime hanno inviato delle relazioni, in un caso di otto pagine, nell'altro più di
quattro pagine, che non credo di avere il tempo di leggere per ovvie ragioni. Pertanto,
posso trasmettere le relazioni al Gruppo interpellante, possiamo considerare non
discussa l'interpellanza, se si ritiene, ma sostanzialmente in entrambe le risposte le
Circoscrizioni affermano di rispettare i requisiti di cui alla normativa regolamentare.
Ora, il giudizio dell'Assessorato ovviamente è sospeso, nel senso che abbiamo
esaminato documentazione e apparentemente sembra che le loro motivazioni siano
fondate, però ovviamente non sono in grado di contro-controdedurre in questo
momento all'interpellanza, per la quale propongo, se ritenete, di trasmettere le
risposte scritte al Gruppo Movimento 5 Stelle ed, eventualmente, di non considerare
discussa l'interpellanza, ricalendarizzandola, se del caso, o in Aula o in
Commissione.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Sicuramente mi interessa leggere le controdeduzioni, nel senso che questo è un caso
specifico di un problema più generale, cioè di quando il Consiglio Comunale
ovviamente, pur decentrando nella massima autonomia, le Circoscrizioni, però fissa
pochissimi, come in questo caso, paletti uniformi in tutta la Città.
In questo caso la cosa scritta chiaramente nel nostro Regolamento è che per avere un
orto urbano, ad eccezione di quelli che non sono orti sociali, si deve avere un reddito
ISEE massimo di 15.000,00 Euro, e poi si vedono le Circoscrizioni che, per loro
ragionamenti magari anche teoricamente condivisibili, ma che comunque non
rispettano quanto stabilito dal Consiglio Comunale, decidono di non applicare questo
criterio.
Per cui, il bando della Circoscrizione 10, che avevamo preso ad esempio, era palese,
nel senso che all'inizio addirittura permetteva di attribuire dei punti anche non
presentando le dichiarazioni ISEE, quindi potenzialmente con 50.000,00 Euro di
reddito potevo comunque avere 20 punti per la graduatoria, poi dopo c'è stata una
correzione a bando già chiuso, in cui si diceva che chi non presentava la
dichiarazione, avrebbe avuto zero punti, ma comunque non sarebbe stato escluso
dalla graduatoria, per cui prendendo punti in altri criteri, avrebbe potuto
tranquillamente ottenere un posto utile nella graduatoria, quindi l'assegnazione
dell'orto.
Sicuramente adesso leggerò la nota, possiamo rimandarla magari in Commissione e
vedere di capire anche quando l'Assessore avrà avuto modo di valutare meglio la
situazione. Però c'è un punto più generale, che credo sia importante anche in virtù
della futura riforma del decentramento, cioè come garantire il rispetto reciproco tra
Consiglio Comunale e Circoscrizioni.
Per cui, è giusto che il Consiglio decentri competenze alle Circoscrizioni, è giusto
secondo me che ci siano delle linee guida uniformi su tutta la Città per evitare troppa
disparità di trattamento a seconda che uno abiti di qua o di là della strada, e quindi
che almeno i pochi paletti assunti vengano rispettati dalle Circoscrizioni e non
facciano quanto ritengono magari opportuno per i loro ragionamenti, ma comunque
non possibile rispetto alle direttive ricevute.

LEVI Marta (Vicepresidente)
L'interpellanza è rinviata in Commissione.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)