| Interventi |
LEVI Marta (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201405611/002, presentata dai Consiglieri Bertola ed Appendino in data 17 novembre 2014, avente per oggetto: "Orti urbani, chi vigila sui bandi circoscrizionali?". LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Passoni. PASSONI Gianguido (Assessore) Nell'interpellanza viene richiesto, con una serie di circostanze riportate sui bandi effettuati dalla Circoscrizione 10 e dalla Circoscrizione 7, o meglio, una già bandita, una all'epoca non l'aveva ancora bandita, ma aveva approvato un Regolamento per l'assegnazione degli orti, "come l'Amministrazione intenda intervenire per verificare e garantire il Regolamento 363" e "se, in particolare, non ritengano opportuno che il bando della Circoscrizione 10, che si afferma essere in violazione, nonché altri bandi, vengano adeguati alla lettera al Regolamento". Rispondere a questa interpellanza è complicato, perché devo limitare la risposta a quanto di competenza come decentramento. Naturalmente, l'Amministrazione ha recepito delle risposte, delle controdeduzioni dei due soggetti citati, le due Circoscrizioni, che naturalmente non siamo in grado di valutare tout court essendo, peraltro, di competenza delle Circoscrizioni medesime. Le medesime hanno inviato delle relazioni, in un caso di otto pagine, nell'altro più di quattro pagine, che non credo di avere il tempo di leggere per ovvie ragioni. Pertanto, posso trasmettere le relazioni al Gruppo interpellante, possiamo considerare non discussa l'interpellanza, se si ritiene, ma sostanzialmente in entrambe le risposte le Circoscrizioni affermano di rispettare i requisiti di cui alla normativa regolamentare. Ora, il giudizio dell'Assessorato ovviamente è sospeso, nel senso che abbiamo esaminato documentazione e apparentemente sembra che le loro motivazioni siano fondate, però ovviamente non sono in grado di contro-controdedurre in questo momento all'interpellanza, per la quale propongo, se ritenete, di trasmettere le risposte scritte al Gruppo Movimento 5 Stelle ed, eventualmente, di non considerare discussa l'interpellanza, ricalendarizzandola, se del caso, o in Aula o in Commissione. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Sicuramente mi interessa leggere le controdeduzioni, nel senso che questo è un caso specifico di un problema più generale, cioè di quando il Consiglio Comunale ovviamente, pur decentrando nella massima autonomia, le Circoscrizioni, però fissa pochissimi, come in questo caso, paletti uniformi in tutta la Città. In questo caso la cosa scritta chiaramente nel nostro Regolamento è che per avere un orto urbano, ad eccezione di quelli che non sono orti sociali, si deve avere un reddito ISEE massimo di 15.000,00 Euro, e poi si vedono le Circoscrizioni che, per loro ragionamenti magari anche teoricamente condivisibili, ma che comunque non rispettano quanto stabilito dal Consiglio Comunale, decidono di non applicare questo criterio. Per cui, il bando della Circoscrizione 10, che avevamo preso ad esempio, era palese, nel senso che all'inizio addirittura permetteva di attribuire dei punti anche non presentando le dichiarazioni ISEE, quindi potenzialmente con 50.000,00 Euro di reddito potevo comunque avere 20 punti per la graduatoria, poi dopo c'è stata una correzione a bando già chiuso, in cui si diceva che chi non presentava la dichiarazione, avrebbe avuto zero punti, ma comunque non sarebbe stato escluso dalla graduatoria, per cui prendendo punti in altri criteri, avrebbe potuto tranquillamente ottenere un posto utile nella graduatoria, quindi l'assegnazione dell'orto. Sicuramente adesso leggerò la nota, possiamo rimandarla magari in Commissione e vedere di capire anche quando l'Assessore avrà avuto modo di valutare meglio la situazione. Però c'è un punto più generale, che credo sia importante anche in virtù della futura riforma del decentramento, cioè come garantire il rispetto reciproco tra Consiglio Comunale e Circoscrizioni. Per cui, è giusto che il Consiglio decentri competenze alle Circoscrizioni, è giusto secondo me che ci siano delle linee guida uniformi su tutta la Città per evitare troppa disparità di trattamento a seconda che uno abiti di qua o di là della strada, e quindi che almeno i pochi paletti assunti vengano rispettati dalle Circoscrizioni e non facciano quanto ritengono magari opportuno per i loro ragionamenti, ma comunque non possibile rispetto alle direttive ricevute. LEVI Marta (Vicepresidente) L'interpellanza è rinviata in Commissione. |