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LEVI Marta (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201404982/002, presentata in data 27 ottobre 2014, avente per oggetto: "Area Westinghouse, a quando i cantieri?" LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Lo Russo. LO RUSSO Stefano (Assessore) Con riferimento al punto n. 1, comunico che con riguardo al ricorso pendente innanzi al TAR, l'udienza per la sospensiva è fissata per il prossimo 28 gennaio. Con riferimento al punto n. 2, comunico che con il Decreto del Presidente della Regione Piemonte n. 84 del 10 luglio 2014, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 30 in data 24 luglio 2014, è stata approvata la terza modifica all'accordo di programma tra la Regione Piemonte e il Comune di Torino per la realizzazione di programmi integrati di intervento, ai sensi dell'articolo 16 Legge 17 febbraio 1992 n. 179, e della deliberazione CIPE 16 marzo 1994, al fine di riqualificare il tessuto urbanistico, edilizio ambientale delle aree Lancia, Framtek, Spina 2 nel Comune di Torino. Con riferimento al punto n. 3, comunico che l'attuazione del Programma integrato per l'unità di intervento 4 (Area di intervento A) avviene mediante strumento urbanistico esecutivo. Lo strumento urbanistico esecutivo per l'Area di intervento A deve essere presentato entro il termine di due anni dall'approvazione della modifica all'accordo di programma. Il permesso di costruire per il Centro Congressi dovrà essere richiesto entro un anno dall'approvazione dello strumento urbanistico esecutivo. In data 5 agosto 2014 la società "Amteco-Maiora S.r.l." facendo seguito alla pubblicazione sul BUR della modifica all'accordo di programma per le aree Lancia, Framtek, Spina 2, presentava la proposta di PEC relativa all'area ex Westinghouse. In riferimento al punto n. 4, comunico che per la realizzazione del progetto si dovrà attendere l'approvazione dello strumento urbanistico. Infine, in riferimento al punto n. 5, in merito allo spostamento del Terminal Bus, il servizio scuole e parcheggi della Città di Torino ha incontrato i rappresentanti di Terminal Bus e di Eurolines, i quali si sono detti favorevoli al trasferimento del punto di arrivo delle lunghe percorrenze in fondo a corso Giulio Cesare. Nel corso dell'incontro è stato precisato che la realizzazione o ristrutturazione dei nuovi prefabbricati a uso biglietteria dovrà avvenire a loro cura e spese. A Terminal Bus è stata indicata la disponibilità di una struttura esistente, che necessita però di opere di ristrutturazione. Eurolines dovrà invece realizzare ex novo il proprio prefabbricato. MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Ringrazio per la risposta con cui l'Assessore è riuscito genialmente ad aggirare il punto della questione, rispondendo formalmente a quasi tutte le domande, perché in realtà c'era una domanda piuttosto precisa sugli ulteriori passaggi autorizzativi presso la Regione Piemonte. Ovviamente, quando abbiamo presentato l'interpellanza, ormai ben due mesi fa, non avevamo chiaramente coscienza di quello che potesse accadere, ma nel frattempo le notizie sono uscite sui giornali. Credo che questo sia un problema politico su cui vorrei una risposta dall'Assessore, che a quanto pare il progetto così com'è non può essere mandato avanti, quindi il PEC non può essere approvato e non possono partire i lavori, eccetera, perché la Regione ritiene in realtà che quanto approvato in Consiglio Comunale non sia sufficiente, quindi che si debba tornare in Consiglio Comunale per una nuova Variante urbanistica sottoposta questa volta a VAS. Quindi anche modificare di un nuovo accordo di programma, eccetera. Insomma, rifare tutta la procedura, il che farà passare credo almeno altri sei mesi. A fronte di questo, secondo le notizie dei giornali, la società "Amteco-Maiora", per conto di Esselunga, avrebbe dichiarato di non essere più interessata al progetto. A questo punto, credo che sia il caso che la Giunta ci dica se questo è realtà, qual è la situazione, se il progetto va avanti o non va avanti. Quindi, vorremmo capire se l'Amministrazione ritiene che si farà un nuovo passaggio in Consiglio Comunale, si modificherà il progetto, che partirà con sei mesi di ritardo, oppure se il progetto rischia di non partire. E in tal caso, nel caso dovesse risultare che il progetto si ferma, vorrei capire quali sono le intenzioni dell'Amministrazione riguardo al fatto che l'Amministrazione ha già incassato una cifra consistente; quindi capire se questo crea dei problemi sul nostro Bilancio di quest'anno o dell'anno prossimo, se dovremo restituire dei soldi, oppure se in qualche modo questi soldi verranno compensati con altro, cioè che intenzioni ci sono da parte dell'Amministrazione. Quindi, sostanzialmente, capire se il progetto va avanti o no, e quali sono le conseguenze della situazione. Questa è la domanda principale. Inoltre, chiedo all'Assessore se può chiarire meglio l'ultimo punto della risposta sullo spostamento del capolinea degli autobus, perché l'ultima cosa che sapevamo noi membri della Commissione Trasporti era che lo spostamento doveva avvenire in corso Bolzano. Quindi, non so se c'è stato un cambiamento di idee e quindi lo spostamento sarà in corso Giulio Cesare per tutti, terminal compresi, da qualunque parte della città vengano, compreso il trasporto verso nord, verso Malpensa, eccetera, ma anche quello verso sud. Insomma, vorrei capire se c'è una decisione sui trasporti, perché da una parte è sicuramente positivo che si cerchi di ottimizzare l'uso, di non far entrare i pullman fino in centro, eccetera. Dall'altra, per alcuni tipi di trasporto, come il collegamento con gli aeroporti Malpensa, Bergamo, Caselle, eccetera, mi sembra logico che il capolinea di quel servizio sia in centro e non in fondo, con la gente che deve cambiare tre mezzi per arrivare semplicemente con le valigie al capolinea a prendere il pullman. MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario) La parola, per una breve replica, all'Assessore Lo Russo. LO RUSSO Stefano (Assessore) Questa è un'interpellanza integrata in Aula. Ma immaginavo che sarebbe capitato. Il Consigliere Bertola ha letto gli articoli dei giornali, ma forse non ha letto le rettifiche ai medesimi articoli. Allora credo sia doveroso da parte mia dare lettura della nota che ho trasmesso al caporedattore del quotidiano "La Repubblica" di Torino, in data 5 dicembre 2014, relativa all'articolo cui credo facesse riferimento il Consigliere Bertola e che evidentemente ha innescato la sua domanda. Ne do lettura a verbale in Aula. L'articolo era titolato: "Westinghouse, Esselunga (per ora) si ritira", quello del 5 dicembre a cui faceva riferimento. La nota diceva: "Gentilissimo dottor Luciano, in relazione all'articolo in oggetto, mi preme segnalarle che il seguente periodo 'Adesso la palla passerà al Comune, che dovrà rimettere mano al Piano Regolatore con un nuovo accordo di programma e una nuova Variante da approvare in Consiglio Comunale, per consentire l'insediamento dell'ipermercato' risulta non corretto. In particolare, evidenzio che le eventuali modifiche all'accordo di programma che comprende l'area ex Westinghouse finalizzata ai dovuti adeguamenti ambientali non comportano Variante Urbanistica al Piano Regolatore vigente. La questione procedurale riguarda, invece, la modifica all'accordo di programma vigente conseguente all'entrata in vigore di un nuovo assetto normativo regionale in materia di Valutazione Ambientale Strategica, che prevede di assoggettare a verifica preventiva ambientale tutti gli insediamenti commerciali la cui superficie di vendita superi i duecentocinquanta metri quadrati. Pertanto la modifica dell'accordo di programma si configura come un atto dovuto in virtù di una norma sopravvenuta". Pertanto, Consigliere Bertola, la modifica all'accordo di programma, come ho avuto modo di precisare al giornale, peraltro, è stata data pubblicazione di questa formale rettifica, che quindi correttamente il quotidiano "La Repubblica", in maniera forse meno evidente rispetto a quanto avesse fatto nella titolazione dell'articolo, ha rettificato nei termini che le ho descritto, forse c'è stata una non comprensione di quanto è accaduto, effettivamente, sul piano procedurale. Il ritiro e la ripresentazione è connesso al fatto che, nel frattempo, la Regione Piemonte ha adottato una nuova normativa sugli insediamenti commerciali, che necessariamente non può in istruttoria di accordo di programma non essere recepita nell'ambito del medesimo accordo; pertanto, questo ha innescato, ovviamente, una ripartenza dei termini formali. Per quanto riguarda, invece, il Piano Regolatore, ovviamente, diamo per letto il fatto che certamente lei sa che lo strumento urbanistico esecutivo, con cui andremo in approvazione che, come ho detto nella risposta all'interpellanza, è stato già depositato, è agli Uffici per l'istruttoria, in seno alla Conferenza dei Servizi per l'accordo di programma. Evidentemente, non può essere modificato, in quanto la gara per l'individuazione del soggetto aggiudicatario dei diritti di superficie, che ha individuato nel mese di dicembre 2013 il soggetto Amteco-Maiora come soggetto sviluppatore, si basa su quello strumento urbanistico. Pertanto, un'eventuale variazione dello strumento urbanistico andrebbe a pregiudicare l'esito della gara, quindi anche tutti gli atti successivi in corso di istruttoria. Primo, l'individuazione del soggetto attuatore del Centro Congressi; secondo, evidentemente prezzo, negoziazione, in ordine a tutto il sistema oggetto di bando di gara, peraltro deliberato dal Consiglio Comunale, come lei certamente ben ricorda. In questo momento sono in corso le verifiche tecniche: se il progetto è in qualche modo in un'interlocuzione tipica di questo tipo di progetti così complessi che avviene nella sede propria, che è la sede della Conferenza dei Servizi che disciplina l'accordo di programma e le sue modifiche, e non necessariamente devono passare in Consiglio Comunale. Come lei ben sa, passano in Consiglio Comunale se, e solo se, variano lo strumento del Piano Regolatore, altrimenti la Legge - non io, e neanche lei -, disciplina che sia la Conferenza dei Servizi a ratificare le modifiche all'accordo di programma, qualora queste siano competenze tipiche e proprie. Questo tipo di elementi sono in fase di istruttoria proprio per verificare, da un lato, la compatibilità tecnica rispetto al Regolamento Edilizio esistente ai disciplinari urbanistici dell'area interessata, ovviamente tenendo conto che abbiamo ulteriori vincoli apposti nell'individuazione del soggetto gestore, che sono i vincoli di gara derivanti dalla procedura ad evidenza pubblica che ha individuato il soggetto attuatore, cioè Amteco-Maiora. Quindi, per tradurla in maniera forse un po' più comprensibile oltre che a me e a lei, per chi magari ascolta questa conversazione: in questa fase è in esame il progetto dello strumento urbanistico, ovviamente sotto tutti i profili, certamente quello delle compatibilità in ordine all'attuale strumento urbanistico che, per evitare un'eventuale revoca della gara, non può essere variato, e gli altri parametri derivanti dagli obblighi di gara imposti nella deliberazione di indirizzi votata e approvata dal Consiglio Comunale, di cui certamente lei ricorderà, e il merito e il metodo nell'ambito del dibattito in cui questo si è svolto. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio A questo punto, ovviamente, avrei una serie di altre domande, però non credo che possiamo metterci qui ad interloquire, chiederei piuttosto di poter andare in Commissione in tempi brevi, a questo punto, con l'Assessore Lo Russo ed anche con l'Assessore Lubatti, per la parte riguardante lo spostamento del capolinea dei pullman, che comunque ritengo sia una questione che interessa anche alla Città. LEVI Marta (Vicepresidente) Sono d'accordo con lei. Portiamo il tema in Commissione per dare risposta a tutte le altre eventuali domande. Prego il Consigliere Bertola di farsene carico, essendo anche Vicepresidente della II Commissione, di farla calendarizzare al suo Presidente. L'interpellanza è discussa. |