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PORCINO Giovanni (Presidente) Sono state richieste delle comunicazioni al Sindaco da parte del Consigliere Liardo aventi ad oggetto: "Aggressione nei confronti di una giovane madre". La parola all'Assessore Tedesco. TEDESCO Giuliana (Assessore) Il 25 novembre due agenti in servizio presso il Nucleo Progetti Operativi passavano in auto in via Nizza all'altezza del civico 20 e notavano sul marciapiede un uomo di circa trent'anni, di etnia araba, che con violenza afferrava una donna di quarant'anni, che aveva per mano due bambini di due e cinque anni. Gli agenti notavano che quest'uomo afferrava la donna da dietro e tentava di strattonarla. Immediatamente la donna urlava, chiedendo aiuto, mentre l'uomo continuava a trattenerla. Mentre gli agenti arrestavano la macchina per correre in soccorso della donna, interveniva un ragazzo italiano, che aveva visto la stessa scena e interveniva in soccorso della donna, ricevendo... PORCINO Giovanni (Presidente) Chiedo scusa, Assessore. Colleghi, un po' di silenzio, altrimenti non riusciamo a proseguire con le comunicazioni. Prego, Assessore. TEDESCO Giuliana (Assessore) In sostanza, l'aggressore cercava di malmenare anche il ragazzo italiano che era intervenuto in difesa della donna. A quel punto, il personale della Polizia Municipale lo ammanetta e arrivano poi in soccorso anche altri equipaggi della Polizia Municipale. Veniva immediatamente accertato lo stato di salute della donna, che era sotto shock, esattamente come i bambini. In ogni caso, veniva rifiutato l'intervento dell'ambulanza, del 118. Immediatamente la donna veniva accompagnata a sporgere querela, mentre invece l'uomo, intervenuto in soccorso, forniva la prima testimonianza. A quel punto l'aggressore veniva arrestato, trattenuto e successivamente nominato un difensore d'ufficio. Questi sono i fatti come si sono svolti il 25 novembre. Come ho già fatto in altre occasioni, anche ora voglio manifestare il mio apprezzamento per la prontezza e per le capacità della Polizia Municipale, che hanno impedito un fatto veramente spiacevole e grave, che comunque poteva verificarsi quella mattina. Presidente, se il clima è questo, non rispondo più alle comunicazioni, perché evidentemente sono inutili. Quindi ringrazio chi mi ha chiesto le comunicazioni, perché mi ha dato modo di ringraziare la Polizia Municipale per l'operato, però non vado più avanti. PORCINO Giovanni (Presidente) Scusate, Consiglieri, ad un certo punto diventa una questione di rispetto. Chi non è interessato, può anche uscire dall'Aula. Chiedo ai Colleghi, se è possibile, di rimanere ai propri posti in silenzio. Visto che, peraltro, queste richieste di comunicazioni arrivano copiose, se poi non interessano, per l'economia dei lavori del Consiglio soprassediamo anche. Non è obbligatorio. La parola al Consigliere Liardo. LIARDO Enzo Mi spiace che sotto il punto di vista dell'attenzione l'Aula sia un po' assente, visto che si parla spesso e volentieri di problematiche delle donne, mi aspettavo, soprattutto da parte dei Colleghi uomini, maggiore attenzione ad un problema che ritengo sia estremamente serio. Ma non lo voglio fare né in termini polemici, né in termini speculativi. Volevo solo richiamare l'attenzione. Sappiamo benissimo che ogni episodio negativo non può essere portato all'Aula in una richiesta di comunicazione, ma il fatto è estremamente grave, perché sono fatti che pare possano succedere ogni giorno nei confronti della donna. Però, quando ci troviamo di fronte a una donna che sta accompagnando e ha per mano due bambini, veramente il livello non è più sotto controllo. Questa richiesta di comunicazioni l'ho voluta fare sapendo magari di ricevere anche qualche critica da Colleghi della maggioranza, nel ribadire che non tutti i problemi bisogna portarli in quest'Aula, però volevo riprendere un po' il termine del discorso che ha fatto il Sindaco in merito a problemi di sicurezza nella nostra Città, che all'inizio ha avuto un approccio sicuramente realistico della situazione all'interno della nostra Città, dopodiché ha chiuso dicendo che poi Torino non è assolutamente una Città non sicura e rispetto alle altre Città è ancora migliore. Questo glielo contesto, lo contesto anche alla luce di questo episodio, Assessore. Con questo non voglio puntare il dito contro nessuno, anzi, devo dire che i Vigili sono prontamente intervenuti. Bisogna anche dire che un cittadino ha visto e non è stato indifferente, come molte volte succede. A parte lo shock per questa signora, ma soprattutto per i bambini, per i quali mi spiace tantissimo, bisogna veramente prestare attenzione e smetterla - non lo dico in tono polemico - di sottovalutare certi aspetti, perché purtroppo non è colpa di nessuno, ovviamente rispetto alle forze dell'ordine e neanche sotto l'aspetto amministrativo. Però ritengo che la situazione sia abbastanza fuori controllo e bisognerà sicuramente prestare maggiore attenzione e non stigmatizzare, come normalmente si è fatto in questi anni. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Sono preoccupato, perché qualcuno in quest'Aula la settimana scorsa ci aveva detto che solo il 3% dei problemi di sicurezza percepiti si realizzava nel concreto. Questa è la dimostrazione che Torino non è una Città sicura, che alle otto del mattino una mamma non può portare i bambini a scuola perché rischia di essere aggredita. E questo esattamente una settimana dopo che qualcuno in quest'Aula ci aveva detto che solo il 3% dei fenomeni che venivano avvertiti si tramutavano in criminalità. Questo è davvero preoccupante, perché va a smentire le stesse parole del Sindaco, nel giorno forse più delicato e contro le aggressioni alle donne, la Giornata internazionale contro il femminicidio. È per questo che chiedo che tutte le parole dette la scorsa settimana vengano almeno smentite, per ammettere che Torino oggi non è una Città sicura e questo episodio lo dimostra, è stato il caso più eclatante, ma se apriamo i quotidiani, purtroppo, vediamo eventi di questo tipo tutti i giorni. È per questo che la invito, Assessore, a fare quanto le chiede la cittadinanza, ovvero di intensificare i controlli, di far girare i nostri agenti in divisa, se sono in borghese, perché la dissuasione dei reati passa anche soltanto attraverso la percezione: se ci sono degli agenti che girano per strada in divisa, i cittadini si sentono più tranquilli. Quindi la notizia è importante perché è successa nel giorno sbagliato per l'aggressore - io dico nel giorno giusto -, perché gli agenti sono intervenuti tempestivamente e l'hanno arrestato. Quindi smettiamo di fare parole e passiamo concretamente ai fatti, portiamo più agenti nelle nostre strade. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Viale. VIALE Silvio Scusi, non volevo intervenire, perché il fatto si commenta da sé, però volevo solo ricordare al Consigliere Ricca che non è molto forte con i numeri, perché forse non ha presente quante decine di migliaia di mamme accompagnano i figli: se fosse il 3%, avremmo centinaia di casi ogni giorno. Quindi i numeri, dal punto di vista statistico, confermano ancora di più che episodi di questo tipo sono un numero ancor più limitato della percezione che il Sindaco attribuiva, perché il 3% di trenta-quarantamila mamme, lascio al Consigliere Ricca fare il conto. Questo dimostra come certe argomentazioni siano puramente strumentali e buone per creare un po' di rumore in Aula, ma non hanno nessun fondamento e soprattutto nessuna volontà di risolvere ed affrontare i problemi reali. PORCINO Giovanni (Presidente) Le comunicazioni sono concluse. |