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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 1 Dicembre 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 8

Comunicazioni del Sindaco su: "aggressione nei confronti di una giovane madre".
Interventi

PORCINO Giovanni (Presidente)
Sono state richieste delle comunicazioni al Sindaco da parte del Consigliere Liardo
aventi ad oggetto: "Aggressione nei confronti di una giovane madre".
La parola all'Assessore Tedesco.

TEDESCO Giuliana (Assessore)
Il 25 novembre due agenti in servizio presso il Nucleo Progetti Operativi passavano in
auto in via Nizza all'altezza del civico 20 e notavano sul marciapiede un uomo di circa
trent'anni, di etnia araba, che con violenza afferrava una donna di quarant'anni, che
aveva per mano due bambini di due e cinque anni.
Gli agenti notavano che quest'uomo afferrava la donna da dietro e tentava di
strattonarla. Immediatamente la donna urlava, chiedendo aiuto, mentre l'uomo
continuava a trattenerla.
Mentre gli agenti arrestavano la macchina per correre in soccorso della donna,
interveniva un ragazzo italiano, che aveva visto la stessa scena e interveniva in soccorso
della donna, ricevendo...

PORCINO Giovanni (Presidente)
Chiedo scusa, Assessore. Colleghi, un po' di silenzio, altrimenti non riusciamo a
proseguire con le comunicazioni.
Prego, Assessore.

TEDESCO Giuliana (Assessore)
In sostanza, l'aggressore cercava di malmenare anche il ragazzo italiano che era
intervenuto in difesa della donna.
A quel punto, il personale della Polizia Municipale lo ammanetta e arrivano poi in
soccorso anche altri equipaggi della Polizia Municipale.
Veniva immediatamente accertato lo stato di salute della donna, che era sotto shock,
esattamente come i bambini. In ogni caso, veniva rifiutato l'intervento dell'ambulanza,
del 118.
Immediatamente la donna veniva accompagnata a sporgere querela, mentre invece
l'uomo, intervenuto in soccorso, forniva la prima testimonianza.
A quel punto l'aggressore veniva arrestato, trattenuto e successivamente nominato un
difensore d'ufficio.
Questi sono i fatti come si sono svolti il 25 novembre. Come ho già fatto in altre
occasioni, anche ora voglio manifestare il mio apprezzamento per la prontezza e per le
capacità della Polizia Municipale, che hanno impedito un fatto veramente spiacevole e
grave, che comunque poteva verificarsi quella mattina.
Presidente, se il clima è questo, non rispondo più alle comunicazioni, perché
evidentemente sono inutili. Quindi ringrazio chi mi ha chiesto le comunicazioni, perché
mi ha dato modo di ringraziare la Polizia Municipale per l'operato, però non vado più
avanti.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Scusate, Consiglieri, ad un certo punto diventa una questione di rispetto. Chi non è
interessato, può anche uscire dall'Aula. Chiedo ai Colleghi, se è possibile, di rimanere
ai propri posti in silenzio.
Visto che, peraltro, queste richieste di comunicazioni arrivano copiose, se poi non
interessano, per l'economia dei lavori del Consiglio soprassediamo anche. Non è
obbligatorio.
La parola al Consigliere Liardo.

LIARDO Enzo
Mi spiace che sotto il punto di vista dell'attenzione l'Aula sia un po' assente, visto che
si parla spesso e volentieri di problematiche delle donne, mi aspettavo, soprattutto da
parte dei Colleghi uomini, maggiore attenzione ad un problema che ritengo sia
estremamente serio. Ma non lo voglio fare né in termini polemici, né in termini
speculativi.
Volevo solo richiamare l'attenzione. Sappiamo benissimo che ogni episodio negativo
non può essere portato all'Aula in una richiesta di comunicazione, ma il fatto è
estremamente grave, perché sono fatti che pare possano succedere ogni giorno nei
confronti della donna. Però, quando ci troviamo di fronte a una donna che sta
accompagnando e ha per mano due bambini, veramente il livello non è più sotto
controllo.
Questa richiesta di comunicazioni l'ho voluta fare sapendo magari di ricevere anche
qualche critica da Colleghi della maggioranza, nel ribadire che non tutti i problemi
bisogna portarli in quest'Aula, però volevo riprendere un po' il termine del discorso che
ha fatto il Sindaco in merito a problemi di sicurezza nella nostra Città, che all'inizio ha
avuto un approccio sicuramente realistico della situazione all'interno della nostra Città,
dopodiché ha chiuso dicendo che poi Torino non è assolutamente una Città non sicura e
rispetto alle altre Città è ancora migliore.
Questo glielo contesto, lo contesto anche alla luce di questo episodio, Assessore. Con
questo non voglio puntare il dito contro nessuno, anzi, devo dire che i Vigili sono
prontamente intervenuti. Bisogna anche dire che un cittadino ha visto e non è stato
indifferente, come molte volte succede. A parte lo shock per questa signora, ma
soprattutto per i bambini, per i quali mi spiace tantissimo, bisogna veramente prestare
attenzione e smetterla - non lo dico in tono polemico - di sottovalutare certi aspetti,
perché purtroppo non è colpa di nessuno, ovviamente rispetto alle forze dell'ordine e
neanche sotto l'aspetto amministrativo.
Però ritengo che la situazione sia abbastanza fuori controllo e bisognerà sicuramente
prestare maggiore attenzione e non stigmatizzare, come normalmente si è fatto in questi
anni.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Sono preoccupato, perché qualcuno in quest'Aula la settimana scorsa ci aveva detto che
solo il 3% dei problemi di sicurezza percepiti si realizzava nel concreto.
Questa è la dimostrazione che Torino non è una Città sicura, che alle otto del mattino
una mamma non può portare i bambini a scuola perché rischia di essere aggredita. E
questo esattamente una settimana dopo che qualcuno in quest'Aula ci aveva detto che
solo il 3% dei fenomeni che venivano avvertiti si tramutavano in criminalità.
Questo è davvero preoccupante, perché va a smentire le stesse parole del Sindaco, nel
giorno forse più delicato e contro le aggressioni alle donne, la Giornata internazionale
contro il femminicidio.
È per questo che chiedo che tutte le parole dette la scorsa settimana vengano almeno
smentite, per ammettere che Torino oggi non è una Città sicura e questo episodio lo
dimostra, è stato il caso più eclatante, ma se apriamo i quotidiani, purtroppo, vediamo
eventi di questo tipo tutti i giorni.
È per questo che la invito, Assessore, a fare quanto le chiede la cittadinanza, ovvero di
intensificare i controlli, di far girare i nostri agenti in divisa, se sono in borghese, perché
la dissuasione dei reati passa anche soltanto attraverso la percezione: se ci sono degli
agenti che girano per strada in divisa, i cittadini si sentono più tranquilli.
Quindi la notizia è importante perché è successa nel giorno sbagliato per l'aggressore -
io dico nel giorno giusto -, perché gli agenti sono intervenuti tempestivamente e l'hanno
arrestato. Quindi smettiamo di fare parole e passiamo concretamente ai fatti, portiamo
più agenti nelle nostre strade.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Viale.

VIALE Silvio
Scusi, non volevo intervenire, perché il fatto si commenta da sé, però volevo solo
ricordare al Consigliere Ricca che non è molto forte con i numeri, perché forse non ha
presente quante decine di migliaia di mamme accompagnano i figli: se fosse il 3%,
avremmo centinaia di casi ogni giorno. Quindi i numeri, dal punto di vista statistico,
confermano ancora di più che episodi di questo tipo sono un numero ancor più limitato
della percezione che il Sindaco attribuiva, perché il 3% di trenta-quarantamila mamme,
lascio al Consigliere Ricca fare il conto.
Questo dimostra come certe argomentazioni siano puramente strumentali e buone per
creare un po' di rumore in Aula, ma non hanno nessun fondamento e soprattutto
nessuna volontà di risolvere ed affrontare i problemi reali.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Le comunicazioni sono concluse.

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