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PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di mozione n. mecc. 201406193/002, presentata in data 28 novembre 2014, avente per oggetto: "Modalità di pedonalizzazione via Roma nel periodo natalizio" PORCINO Giovanni (Presidente) A questa proposta di mozione sono stati presentati degli emendamenti a firma dei Consiglieri Viale e Trombotto, e a firma del Consigliere Araldi. La parola, per l'illustrazione, al Consigliere Araldi. ARALDI Andrea Come è noto, questa proposta di mozione e i miei emendamenti, e anche quelli degli altri Consiglieri di segno diverso, partono dal progetto ventilato, in parte già presentato dalla Giunta Comunale, di procedere ad un ampio Piano di pedonalizzazione all'interno della città, e all'interno di questo Piano è presente un intervento su via Roma, intervento che già in più occasioni abbiamo avuto modo, come maggioranza, di indicare come non prioritario rispetto all'elenco degli interventi che erano stati fatti, in quanto tutti conveniamo che sia necessaria una particolare attenzione a delle zone più periferiche. Sull'intervento di via Roma, nella specifico, io ho peraltro manifestato alcuni dubbi. Per sgomberare il campo da ogni equivoco, chiarisco che io ritengo il modello del centro di Torino - cioè zone pedonali, parcheggi sotterranei, ZTL -, il modello da perseguire, anche per la vocazione di Torino come città della qualità della vita e di Torino come città attrattiva. I miei convincimenti sull'argomento, quindi, non si fondano su alcun pregiudizio, su alcuna ideologia, né in un senso, né nell'altro. Ogni intervento deve essere valutato di per se stesso, cercando, in qualche misura, di massimizzare una funzione di utilità, che vede come elementi la vivibilità del centro, l'accessibilità, la gestione del traffico e lo sviluppo anche commerciale del territorio, evitando però sempre le posizioni aprioristiche del tipo: "Pedonalizzare mai" - ricordo il successo di molte pedonalizzazioni degli ultimi 15-20 anni, effettuate nel centro di Torino - oppure, dall'altro lato, del tipo: "In tutta Europa in centro non si va in auto": spesso sono luoghi comuni non così fondati. Personalmente, non vedo con favore la chiusura definitiva dell'ultimo tratto di via Roma, e ancor meno la chiusura di piazza Castello, in quanto secondo me l'asse lungo via Roma è già circondato da diverse aree pedonali: dalla parte del Po, tutta via Lagrange, piazza Carignano, dall'altra via Buozzi, Galleria San Federico, fino a culminare, a terminare in piazza Castello. La pedonalizzazione, invece... Presidente, non riesco a sentirmi. La pedonalizzazione di via Roma e dell'incrocio di piazza Castello, a mio avviso, renderebbe ulteriormente critica la viabilità, rendendo, ad esempio, non connesse via Po e i Giardini Reali con via Pietro Micca. Questo è il quadro generale che ho ritenuto importante delineare. La proposta di mozione di cui stiamo discutendo oggi è relativa alle limitazioni del traffico previste durante le vacanze di Natale e durante i weekend precedenti. Ovviamente, a me - e credo a quasi tutti - pare opportuno che siano previste, nei momenti di maggiore traffico e confusione, delle chiusure, anche programmate, della percorribilità di via Roma, nel tratto piazza Castello-piazza San Carlo. Però mi parrebbe altrettanto opportuno permettere, invece, nei periodi di minor afflusso, l'attuale viabilità; infatti, questa soluzione permetterebbe, a chi desidera semplicemente effettuare una commissione in centro, di accedervi agilmente nei giorni e nelle ore di minor traffico, tra l'altro incentivando così un accesso al centro più scaglionato e, pertanto, anche con benefiche ricadute sui momenti di maggiore accesso. Tuttavia, questi ragionamenti ad oggi sono inseriti in una situazione in cui esiste un accordo già raggiunto tra l'Amministrazione, la Circoscrizione e i commercianti, per una sperimentazione che vede una chiusura del centro ben più ampia. Credo che forse sarebbe stato opportuno - senza voler imputare dolo alla Giunta o cattiva volontà - prevedere spazi per un qualche confronto preventivo più approfondito, e mi aspetto che d'ora in poi ci sia un maggior confronto su questi temi. Pertanto, mentre generalmente la mia mozione prevedeva e indicava delle ipotesi orarie e di giorni di chiusura del traffico di via Roma più limitati rispetto a quella che era la proposta originaria dell'Amministrazione, ho emendato la mia proposta con una richiesta "ad utilizzare i risultati della sperimentazione per valutare, congiuntamente con il Consiglio Comunale, le diverse ipotesi di penalizzazione del tratto finale di via Roma, senza precostituite decisioni". Quindi, è un invito ad un approccio estremamente - chiamiamolo - laico all'aspetto del problema, avendo tutti come obiettivo un centro vivibile, ma sapendo che questo è composto da diversi elementi. PORCINO Giovanni (Presidente) Ho iscritti, nell'ordine, i Consiglieri Liardo, Tronzano, Marrone, Trombotto e poi Bertola e Ricca. La parola al Consigliere Liardo. LIARDO Enzo Io vorrei esprimere un parere su quella che vuole essere o al fatto che si voglia, in qualche modo, andare incontro ad un'eventuale pedonalizzazione futura di quel tratto di via Roma. Tutti, tendenzialmente, citiamo l'esperienza che è avvenuta in via Garibaldi, dove allora ci fu una grossa polemica, ci furono dei timori e quant'altro. Io dico sempre che erano tempi diversi. La caratteristica stradale di via Garibaldi è diversa rispetto a quella di via Roma, perché è più stretta, e comunque favorisce il passeggio e la facilitazione nell'entrare da un negozio all'altro; via Roma è diversa. Io non penso che possa essere sovrapponibile quell'esempio rispetto a via Garibaldi. C'è anche un altro aspetto da sottolineare: proprio nel tratto di via Roma che viene preso in considerazione - vorrei l'attenzione del Consigliere Araldi, che è il presentatore - ad una certa ora, ormai, c'è proprio una desertificazione. Per carità, noi abbiamo la movida, abbiamo veramente spostato tutto su piazza Vittorio o su altre zone di Torino. Andate a vedere via Roma dopo le 18.00, io lavoro proprio in quel punto: purtroppo, anche rispetto al palazzo ex INPS, che è stato venduto, c'è stata proprio una chiusura di tutte le attività commerciali. Perciò, il tratto citato per un'eventuale chiusura sta già soffrendo parecchio. Poi, per carità, si può fare una sperimentazione, però si faccia attenzione a non confondere quello che è avvenuto in passato con via Garibaldi. Perciò bisognerebbe veramente raffrontarsi molto con i commercianti rispetto a quello che noi possiamo immaginare all'interno di questo Palazzo; ogni giorno i commercianti devono confrontarsi con quella che è la loro attività. Perciò, può anche andare bene un esperimento, ma, ripeto, in quella zona c'è già questa tendenza proprio ad uno svuotamento. Potete anche vederlo voi a qualsiasi ora. Non è più la via Roma di una volta, anche perché comunque, sotto l'aspetto visivo, voglio condividere il fatto di aver chiuso piazza San Carlo, però sotto l'aspetto commerciale, con la chiusura, piazza San Carlo ha patito tantissimo. Ripeto, dico questo senza voler far polemica su scelte che non sono state le nostre, ma sono state appannaggio della maggioranza. Così è senz'altro più bella piazza San Carlo, però il commercio sta patendo. Perciò, stiamo veramente attenti e, prima di prendere una decisione, teniamo in considerazione un confronto serrato con quelle che sono le associazioni, i commercianti della zona, per cercare di valutare proprio logisticamente questa eventuale decisione della Giunta e della maggioranza. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Tronzano. TRONZANO Andrea Su via Roma io non ho ancora una posizione netta, nel senso che sto cercando di capire che cosa ne pensano i cittadini e i commercianti. Vedo che i commercianti hanno una posizione ondivaga, la sua Amministrazione è favorevole, i commercianti di vicinato no, la Confesercenti mi pare che sia contro, l'Ascom è un pochino più a favore o qualcosa del genere, quindi la posizione non è omogenea. Tuttavia, so con certezza che noi abbiamo 2 milioni di Euro per 10 pedonalizzazioni, quindi nulla, nella sostanza. So per certo che ci sono i portici su via Roma, e quindi pedonalizzare una via con i portici è ancora più complesso, perché, chiaramente, o la fai bene o rischia veramente di diventare una cosa non all'onore del mondo, come in realtà via Roma dovrebbe essere. Però - mi perdoni il Consigliere Araldi, e lo dico anche al signor Sindaco - so che queste sperimentazioni non si fanno sotto Natale. Il fatto di chiudere il 13 e il 14, il 20 e il 21, il 27 e il 28 - o prima, adesso non ricordo le date con esattezza -, secondo me complica il percorso proprio ai commercianti, perché per noi magari è una sperimentazione che è giusto fare proprio in quel momento lì, ma in quel momento lì il tizio Tronzano, che arriva in centro e vuole comprare, sarà sicuramente arrabbiato dal fatto di vedere via Roma chiusa, perché non lo saprà, o se lo saprà, non verrà in via Roma, e conseguentemente vi è un rischio doppio di danneggiare i commercianti, proprio in un momento in cui loro, invece, dovrebbero capitalizzare una situazione che è già difficile di per sé. Quindi, non avendo io posizioni preconcette, pregherei il Consigliere Araldi e la maggioranza, e anche l'Assessore ed il Sindaco, di valutare questa cosa. Magari è opportuno fare una sperimentazione per provare, ma io vi pregherei di non farla proprio adesso, perché secondo me questo è il momento più sbagliato. Un caso analogo è già successo nella chiusura del sottopasso di corso Regina, quello che collegava il Rondò della Forca, è arrivato proprio sotto Natale: i cittadini sono arrivati lì, si sono trovati un muro davanti e hanno dovuto trovare altre vie, proprio nel periodo in cui, invece, stavano andando verso il centro. Se possiamo evitarlo, visto che dipende da noi, proviamo ad evitarlo per favore, Assessore, Sindaco, perché credo che sia un danno oggettivo per loro. Poi io non discuto, invece, sulle pedonalizzazioni, purché siano ben fatte naturalmente, ma pedonalizzare con 2 milioni di Euro una via come via Roma, dove i marciapiedi sono alti, ci sono i portici e quindi il porfido deve arrivare a livello del marciapiede, se vogliamo fare una cosa seria - se no, per mettere due transenne, sono capace anch'io, vado io con la Protezione Civile, ci mettiamo un attimo lì e in un attimo chiudiamo la via -, dubito sia possibile, perché per farla seriamente forse i soldi non bastano. Quindi, io vi pregherei e vi inviterei ad una riflessione veramente attenta, perché in un momento come questo rischiamo di danneggiare il commercio. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Siamo tutti consapevoli del fatto che questa proposta di mozione è frutto di un dibattito, come al solito, come è vostro costume consumatosi sui giornali, a colpi di botta e risposta all'interno della stessa maggioranza; poi, alla fine, tutto si conclude sempre con le sperimentazioni. Un tempo si diceva che un Tavolo non si nega a nessuno, a me sembra che in maggioranza una sperimentazione non si neghi a nessuno. Io però vorrei ricordare all'Assessore Lubatti - che vedo sorridere sornione - che di sperimentazioni sulle pedonalizzazioni ne abbiamo già viste e abbiamo già visto i risultati. Tra l'altro, continuo a sottolineare un aspetto: per via Roma, che è una via principale con ampi porticati e le vie pedonali dello shopping sono già lì, oggettivamente non è un caso che vi dobbiate costringere ad immaginare qualcosa con cui riempire il vuoto, perché si creerebbe un vuoto. Io concordo con il Consigliere Tronzano sull'inopportunità assoluta di calare una vostra mediazione interna proprio su un periodo... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Interna al fatto che si sa benissimo che c'è una parte di PD che non vuole assolutamente la pedonalizzazione e un'altra parte che la vuole a tutti i costi. Signor Sindaco, l'abbiamo letto mica sul muro di un bagno, c'è scritto su tutti i quotidiani da due settimane. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, ma i commercianti non le vogliono. È che, ad un certo punto, cercano di portare a casa una riduzione del danno - perché questo è il senso della proposta di mozione del Consigliere Araldi -, perché tanto sanno che voi poi ve ne fregate e la fate lo stesso. Però il problema è un altro. Sapete benissimo che non la vogliono, l'hanno detto a più riprese tutti i responsabili delegati e portavoce di categoria; tra l'altro, è una categoria che raramente si trova a concordare, ma in questo caso non c'è stata nessuna voce dissonante. Farla proprio in un periodo come quello delle vendite e dei saldi natalizi è una follia, perché va a colpire una categoria - quella del commercio del centro - che sappiamo essere già messa in grave difficoltà rispetto ai costi alti di affitto dei locali e rispetto alle restrizioni già poste alla viabilità con le ZTL, senza alcun ritorno positivo in termini di miglioramento ambientale. Questo per dire che, in realtà, è una battaglia veramente solo ideologica. Ma noi poi li vorremo i dati. Se sperimentazione sarà, sarà nostra intenzione andare poi a vedere i dati delle vendite calate, perché secondo me li vedremo, perché è ovvio. Il punto qual è, però? Perché doverla fare? Cioè, io continuo a non trovare delle motivazioni razionali in termini positivi. Le misurazioni rispetto alle micropolveri hanno dimostrato che non serve, perché tanto poi si crea un anello esterno di traffico di gente che cerca parcheggio, non potendo accedere all'area, e questo lo sappiamo benissimo; dall'altra parte, sappiamo che c'è un commercio che chiede di non farla. Peraltro, si portano queste politiche sempre in un'area della città scarsamente abitata, in termini di densità di popolazione, e siete voi i primi a dirlo, visto che proponete addirittura di togliere il Consiglio rappresentativo, l'autorità politica di rappresentanza circoscrizionale. È una misura semplicemente senza senso! Io posso ancora apprezzare, in termini generali, il tentativo del Consigliere Araldi di ridurre il danno, ma non otterrete mai un voto positivo su quella che è comunque una richiesta di introdurre, seppur in via sperimentale, su una via come via Roma, a Natale, una graduale pedonalizzazione. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Trombotto. TROMBOTTO Maurizio Io ho chiesto di intervenire, stimolato ovviamente dalla proposta di mozione presentata dal Consigliere Araldi, anche se ora mi sembra una mozione particolare, perché lo stesso presentatore ha poi richiesto sostanzialmente di emendare la parte del dispositivo, quindi una proposta di mozione priva di un dispositivo è particolarmente originale. Non so, ho chiesto al proponente e mi ha detto che praticamente non vi era alcunché nel dispositivo, ma magari ho compreso male. Però, ovviamente, non era questo il tema. Invece, ho voluto sottoscrivere e condividere la proposta di emendamento avanzata da parte del Consigliere Viale; questo perché, senza voler offendere alcuno, però mi sembra che siamo nel classico caso in cui, dopo una discussione interessante in Commissione, in riunioni di maggioranza, si è poi giunti a proporre una cosa - mi si consenta - molto, molto modesta: parlare di pedonalizzazione per una chiusura estemporanea del tratto di via Roma, da piazza San Carlo a piazza Castello, mi sembra un pochino offendere la parola "pedonalizzazione", in questo caso. Sostanzialmente, siamo di fronte ad un'iniziativa comprensibile, anche dal punto di vista commerciale, se vogliamo possiamo anche eccedere ed esagerare nel dire anche da un punto di vista turistico, di chiusura di una strada importante per alcuni fine settimana o parte di questi. Invece, io credo che, nell'ultimo anno che ci separa dalla scadenza del mandato amministrativo, occorra riprendere molto più seriamente una discussione politica su quelle che sono le scelte che questa Amministrazione vuole perseguire in termini di pedonalizzazione. Io continuo - e non solamente io - ad essere convinto che, se si vuole intervenire procedendo in quello che è stato l'ottimo intervento, che è stato realizzato da precedenti Amministrazioni di centrosinistra, a partire dalla pedonalizzazione di piazza San Carlo, che è stata precedentemente richiamata da qualche Consigliere, all'ancora precedente parziale pedonalizzazione di piazza Castello, occorre avere il coraggio di interrompere l'attraversamento del centro aulico sull'asse est-ovest. È chiaro che poi, ragionevolmente, alcuni Consiglieri - penso al Consigliere La Ganga, che già in altre sedi ha espresso questa opinione - affermano che un intervento di questo genere, di carattere strutturale, presuppone comunque degli interventi viabilistici tali da rendere effettivamente fruibili e capaci di sostenere un volume di traffico maggiore gli assi viabili alternativi a quelli dell'attraversamento del centro, ma credo che una città come Torino, che giustamente scommette e sta scommettendo molto sulla propria vocazione, sulla propria identità turistica, non possa continuare ad immaginare che piazza Castello venga attraversata in questo modo da parte del traffico privato. Quindi, io ritengo interessante e totalmente condivisibile la proposta che è stata avanzata da parte del Consigliere Viale, così come richiamo all'attenzione del Consiglio la necessità di valutare in modo approfondito anche degli interventi su quelli che sono gli altri assi viabili di attraversamento est-ovest del centro cittadino, in particolar modo le vie Santa Teresa e Principe Amedeo. Io mi auguro veramente che, con l'inizio del nuovo anno, si ritorni in Commissione, si apra una fase di discussione seria, si abbandoni questa modalità estemporanea di procedere a fare una serie di dichiarazioni a scopo giornalistico, per poi concludere - mi si consenta, e concludo anche l'intervento - pressoché quasi il nulla, perché qui siamo di fronte quasi al nulla. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Quando si parla di pedonalizzazioni, io sono sempre più perplesso dalle performance di questa maggioranza, nel senso che questa storia è iniziata già sei mesi fa, quando quest'Aula ha votato una mozione, presentata dal Movimento 5 Stelle, che proponeva di pedonalizzare via Roma, almeno nel tratto nord e almeno nel fine settimana, anche su una semplice considerazione dei volumi di carico pedonale, perché in questi periodi, in particolare nei fine settimana, i portici strabordano di persone, e la fila di auto ferme, che non vanno da nessuna parte e non fanno altro se non sgasare, ferme in coda, in mezzo alla strada, non contribuisce né alla piacevolezza della situazione, quindi né ad invogliare la gente a fare shopping, né alla sicurezza con i pedoni, che magari scendono dal marciapiede, perché non riescono a passare nei portici, né tantomeno al traffico, perché comunque non è una strada che porta da qualche parte, né tantomeno ai parcheggi, perché non è una strada su cui si possa parcheggiare. E questo avveniva dopo tre anni di amministrazione di questa Giunta, che diceva che stiamo lavorando, stiamo facendo sperimentazioni, piani, verifiche, eccetera, ma ancora non si è pedonalizzato un metro. Allora abbiamo preso via Roma semplicemente perché forse è una questione simbolica. È vero che probabilmente non è forse né la pedonalizzazione più utile, né la più urgente, però era una cosa concreta, visibile che si poteva fare proprio in un periodo di festa. Per mandare anche un messaggio alla città, cioè che le politiche di mobilità, come dice a parole questa Amministrazione, sono verso una mobilità sostenibile; in particolare a invogliare le persone a venire in centro con i mezzi pubblici e non con il mezzo privato. Una volta che l'Aula aveva finalmente deciso questo, abbiamo assistito, anche dai giornali, a un balletto di "facciamo, non facciamo, torniamo indietro". Ci si chiede, da una parte, perché sia stata votata la mozione se non si sapeva che cosa si volesse fare; dall'altra parte, perché non ci sia una decisione chiara sull'implementazione di questi aspetti. Quindi, invece di decidere una linea comune, ogni settimana c'è un rimbalzo sui giornali, per cui ogni volta si cambia la versione. Pur capendo le difficoltà di mettere insieme le Circoscrizioni, gli abitanti, i commercianti, eccetera, però bisognerebbe a un certo punto fare una scelta e difenderla politicamente. Adesso ho letto sempre dai giornali che l'idea era di chiudere via Roma per un weekend, ogni tanto, poi una settimana, poi forse un mese, però non si capisce peraltro giustificate da cosa. Dopodiché vedo arrivare questa proposta di mozione che propone di chiudere la via soltanto due fine settimana e un giorno in più la vigilia di Natale. Peraltro, è stata emendata dallo stesso proponente, che chiede invece di fare la sperimentazione che si è già concordata, poi rivedremo cosa fare, senza precostituite decisioni, cioè ripartendo per l'ennesima volta da zero. Noi siamo per un centro sostenibile, il più possibile pedonale, come quello di tutte le città italiane, europee, del mondo. Quindi non è una linea particolarmente strana o fuori dal mondo. Tra l'altro segnalo che a Milano, corso Vittorio Emanuele, che ha i portici, per cui si potrebbe fare lo stesso ragionamento di via Roma, è pedonale da una vita e nessuno si sogna di dire che era meglio quando ci passavano le macchine, nonostante che il corso Vittorio Emanuele di Milano colleghi le due piazze principali del centro, tra piazza San Babila e piazza Duomo. Quindi, persino a Milano sono decisamente più avanti di noi su questo punto. Per cui, per quanto ci riguarda, l'importante è che si faccia un passo avanti, che si chiuda via Roma anche solo nei fine settimana, ma che la si chiuda, che si dimostri che si vuole fare qualcosa. Noi speriamo che si possa fare un po' di più, però che questo sia il primo passo verso una seria politica di pedonalizzazioni di altre parti del centro, di assi che sono stati citati, di altre vie anche nelle Circoscrizioni, vie commerciali, vie dove si può creare magari una piazza, un centro per quei quartieri che ne hanno un disperato bisogno, perché urbanisticamente sono stati costruiti senza pensare neanche a una piazza. Per cui, noi non diciamo che via Roma risolva i problemi; anzi, via Roma è soltanto un piccolo passo, però almeno è una piccola cosa che si può fare. Dopodiché, fate voi. Mi sembra che tutto questo gioco di mozioni, emendamenti, eccetera, sostanzialmente non cambi niente rispetto a quello che abbiamo letto in questi mesi. Quindi prendete la vostra decisione, però credo che l'Amministrazione debba rispondere davanti alla città del fatto che ha promesso una politica di mobilità sostenibile nel centro, che si basava anche sulle pedonalizzazioni di parti consistenti del centro, e a parte inaugurare pedonalizzazioni decise dall'Amministrazione precedente, non ha ancora fatto assolutamente niente. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Come al solito, le cose arrivano alla fine. Era stato promesso che la pedonalizzazione sarebbe stata fatta entro fine anno, e a cinque giorni dalla fine dell'anno si fa una sperimentazione, perché le sperimentazioni già fatte non erano sufficienti per capire che via Roma è da pedonalizzare. Da sperimentare non c'è proprio più nulla. Qui c'è da risolvere un problema forse più politico all'interno del Gruppo del Partito Democratico, perché non mi sembra neanche all'interno della maggioranza, sentendo cosa dice SEL. E come si rimanda la questione? Dicendo sperimentiamo, così poi valuteremo se farlo. All'inizio della tornata amministrativa, in tema di pedonalizzazioni, avete fatto uscire gli articoli sui giornali per pubblicizzare la vostra decisione di pedonalizzare. Oggi, il PD, che non ha ancora preso una decisione, trova una quadra e dice "sperimentiamo, diamo un contentino, un bon-bon a qualcuno, così gli animi si placano". Io invece vorrei vedere un'azione un pochino più decisa. Per cui, se si decide di chiudere, si chiude, non si deve sperimentare. Quante volte dobbiamo ancora sperimentare? Tutte le volte che facciamo le iniziative in centro, via Roma è chiusa, e io non vedo problemi, chiaramente se l'operazione viene organizzata. Quando c'è la giornata dello sport, via Roma si chiude, e io non vedo problemi. Abbiamo fatto una sperimentazione ufficiale due mesi fa. Basta. O prendete una decisione chiara, oppure lasciate la via così com'è. Io inizio a essere un pochino stanco delle vostre sperimentazioni, perché è tutto un rimandare. La politica del Partito Democratico in quest'Aula è: "Rimando, rimando, vediamo poi cosa succede". Quindi, o si prende una decisione chiara, e chiedo all'Assessore di dirci se questa sperimentazione è davvero propedeutica alla chiusura di via Roma nel 2015, oppure se sarà l'ennesima "fuffa" per fare contento qualcuno e cercare di non scontentare qualcun altro, dato che è la fine dell'anno. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Viale. VIALE Silvio Se fosse rimasto il testo originario del provvedimento, avrei detto che sarebbe stato sufficiente dire ai Vigili di chiudere la via quando c'è un po' di folla. Probabilmente si chiudeva molto di più, anche per una questione di sicurezza. In centro ci va molta gente e quando si riempiono i portici di via Roma, la gente attraversa la via, quindi si può tranquillamente chiudere alcune zone. Nella nuova versione è chiaro che se per le pedonalizzazioni di questa città avessimo dovuto valutare una sperimentazione decisa dal Consiglio Comunale congiuntamente con le varie ipotesi, e attendere l'accordo tra l'Amministrazione, le Circoscrizioni e le associazioni di categoria, oggi avremmo ancora il tram in via Garibaldi. Io non ricordo una pedonalizzazione che abbia avuto più o meno questa dinamica, neanche in piazza San Carlo. L'unica è stata la pedonalizzazione di via Carlo Alberto. Per tutte le precedenti pedonalizzazioni c'è sempre stata l'opposizione di una parte dei commercianti, di una parte dei residenti, di una parte del mondo politico e tutti a spiegarci che sarebbe stato un disastro. Non è stato così. Io, francamente, me ne infischio di via Roma. Lo ritengo l'ultimo problema. Il problema è l'organizzazione del centro. Il punto è che abbiamo pedonalizzato piazza San Carlo, piazzetta Reale, davanti al Duomo, perché di fatto è pedonale, passa il servizio pubblico e poco di più; piazza Carignano, piazza Carlo Alberto, via Lagrange, e via dicendo; cioè, abbiamo un percorso pedonale che va da piazza Statuto a Porta Nuova, attraverso via Lagrange, che si interrompe in piazza Castello. Questo è il punto. Io oggi approfitto della proposta di mozione del Consigliere Araldi, che ringrazio di averla presentata, per presentare un emendamento molto secco, in cui non dico che si deve fare la pedonalizzazione di via Roma. Dico di presentare un piano per collegare le aree pedonali di Torino, che sono l'asse Polo Reale, via Garibaldi, l'asse Polo Museale, dall'Egizio, piazza Carignano, eccetera; via Lagrange e via Carlo Alberto; e poi piazza San Carlo e via dicendo. Nel momento in cui il tratto di piazza Castello, tra via Po e via Roma, fosse limitato solo al traffico pubblico, via Roma diventerebbe una questione secondaria, che riguarderebbe chi deve fare una breve sosta per consegnare qualcosa, ma non parcheggia, o utilizza i parcheggi sotterranei, perché girando per via Viotti ci sono le entrate e le uscite. Questo è il principio di ogni città europea, dove si arriva in centro in macchina, si parcheggia e poi si torna indietro, ma non si usa il centro come un passaggio stradale per andare da una parte all'altra della città. Ecco perché invito il Consiglio Comunale a votare a favore del mio emendamento, presentato insieme al Consigliere Trombotto, perché è coerente con la strategia della Città. Io non dico che si debba fare entro una scadenza, ma non dimentichiamoci che il Sindaco, che tutti - almeno quelli della maggioranza - abbiamo contribuito a far eleggere, ha sempre parlato di pedonalizzare il centro cittadino, e nelle Linee programmatiche approvate all'inizio della tornata amministrava c'è scritto "pedonalizzare tutto il centro"; tanto è vero che io ho fatto pure un po' di ilarità sul fatto che fosse una cosa realizzabile; ma questo è un altro discorso. Quindi, credo che la coerenza sia quella di dire che questo è il piano. Dopodiché, è assolutamente irrilevante chiudere via Roma un giorno, due giorni, o di più, perché nel momento in cui diventa una via non centrale per il traffico, ma una via secondaria, sicuramente assume un altro significato. Solo due cose voglio ancora dire ai Consiglieri che sono intervenuti prima. Al Consigliere Liardo dico che la desertificazione di via Roma è minore di quella di via Garibaldi, da una certa ora in poi. Io non so se lui gira qualche volta... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Certamente per andare nel Quadrilatero passi da via Garibaldi, però via Garibaldi è una zona che a una certa ora, chiusi i negozi, diventa deserta, perché non c'è la movida torinese, non c'è un punto in via Garibaldi che attira le persone. Passi in via Garibaldi per andare da qualche altra parte, essendo una via di collegamento. Paradossalmente in via Roma c'è più struscio, anche in macchina, per tanti motivi. La seconda questione è quella dei commercianti. Io credo che sia interesse dei commercianti valorizzare il centro. Se qualche commerciante pensa che qualche macchina in meno che possa arrivare davanti al negozio - cosa che non è possibile attualmente in via Roma, perché non si può parcheggiare, tranne che nei parcheggi sotterranei - possa ridurre un po' gli affari, teniamo presente che un centro più attraente attira più persone e potenzialmente anche più affari. Poi, il fatto che la gente compri o non compri, in questo o in quel negozio, dipende da tantissime altre variabili. Tant'è vero che i centri commerciali più grossi fanno la loro fortune sul fatto che sono pedonali e la gente passeggia. Ecco perché invito a votare l'emendamento e anche la proposta di mozione presentata dal Consigliere Araldi, qualunque sia la versione, soprattutto l'ultima, quella concordata con l'Assessore. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola, per una breve integrazione, al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Non è un'integrazione. Se l'Assessore e il proponente accettano, vorrei proporre un emendamento, che ha una sua logica. Se via Roma viene chiusa, l'unico passaggio arrivando da via Po e da corso San Maurizio porta obbligatoriamente su via Cernaia, che fa parte della ZTL centrale, che obbliga le auto a non poter tornare indietro, rischiando quindi una multa, perché essendoci una ZTL centrale... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, via Cernaia... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, via Pietro Micca. Il fatto che non ci sia la telecamera e che si possa svoltare, è una cosa, però entrando in via Pietro Micca... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Non ho toppato. Nell'ottica di avere piazza Castello pedonale, secondo me è intelligente chiudere il varco in entrata con la ZTL centrale su tutta piazza Castello, lasciando libera via Po fino all'ultima via disponibile che consente la svolta, e chiudere, appunto, tutto il centro con la ZTL centrale. PORCINO Giovanni (Presidente) Consigliere Ricca, però se vuole proporre un emendamento, la invito a produrlo per iscritto. RICCA Fabrizio Presidente, mi faccia concludere. Prima chiedo al proponente e all'Assessore se sono d'accordo con la mia proposta, perché non scrivo un emendamento che poi viene bocciato. Quindi, la mia è una proposta che va nella direzione di avere piazza Castello pedonale. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Ambrogio. AMBROGIO Paola Intanto mi sorprende essere di nuovo in Aula - lo dico al Consigliere Araldi - a parlare nuovamente di via Roma, perché in Commissione siamo stati abbastanza chiari, maggioranza e opposizione. Cioè via Roma non è una delle priorità, in questo senso. E se anche tutti, maggioranza e opposizione, aspettiamo comunque dei segnali da parte dell'Assessore nella direzione delle pedonalizzazioni, abbiamo anche detto esplicitamente che via Roma non è la priorità. Le priorità sono da altre parti; è da lì che intendiamo incominciare. Quindi, questa proposta di mozione la trovo un po' fuori luogo rispetto a quello che abbiamo detto. Sul tema in oggetto ho sempre avuto la mia posizione, cioè che via Roma, proprio per la sua conformazione, ha dei portici sufficientemente capienti da non necessitare anche di un passaggio lungo la carreggiata centrale. Bastano i portici per favorire anche il commercio, perché così si guardano anche le vetrine. Oltretutto trovo che individuare delle date, anche se sotto il periodo natalizio, tenda solo a confondere un po' le idee ai torinesi. Tra la ZTL, la telecamera, la domenica ecologica, via Roma chiusa e aperta, diventa un po' complicato capire come ci si deve muovere. E non tutti sono muniti di un computer per verificare sul sito del Comune di Torino, Settore Viabilità, dove sono esattamente le telecamere, dove è consentito l'accesso, dove non lo è. Mi sembra chiedere un po' troppo ai torinesi. Se l'obiettivo, in un momento di crisi, è quello di dare una mano al commercio locale, io farei una proposta diversa, cioè quella semmai di consentire il parcheggio lungo l'asse di via Roma. Per cui, oltre al parcheggio sotterraneo, il parcheggio in superficie consente la commissione veloce e la sosta rapida, magari anche con il disco orario. Questa soluzione, durante le festività natalizie, cioè durante il periodo di maggior afflusso e concentrazione di persone e macchine nella zona centrale, potrebbe favorire il commercio. Quindi, personalmente non sono favorevole a questa proposta di mozione. Anzi, aspetto dall'Assessore segnali differenti, come gli abbiamo chiesto, cominciando a parlare di pedonalizzazione a partire dalle periferie e dalle zone più decentrate della città. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola all'Assessore Lubatti. LUBATTI Claudio (Assessore) Il tema delle pedonalizzazioni lo abbiamo discusso in più di un'occasione. Oggi ci tengo a sottolineare sostanzialmente due principi, nel confermare al Consigliere Araldi la condivisione rispetto alla proposta che ha fatto di modifica della mozione originale. La prima considerazione che voglio lasciare al Consiglio Comunale è che io sono disponibile a fare una valutazione di come andranno le sperimentazioni su via Roma anche nella fase natalizia e sulle altre vie che si riterrà di sperimentare. Ma sono anche dell'idea di fare qualche misurazione di come sono andate le cose dove le pedonalizzazioni sono già state digerite. Capire che cosa sta succedendo al commercio e al fatturato nell'area di via Lagrange, ad esempio, o nell'area di via Carlo Alberto. Cioè delle vie dove di fatto la sperimentazione è diventata una pedonalizzazione definitiva, dove la sperimentazione della pedonalizzazione, quindi lo stesso metodo che oggi applichiamo in via Roma, ha portato di fatto l'Amministrazione a decidere di pedonalizzare e a migliorare la fruibilità di quell'area in modo determinante anche per la qualità della vita dei cittadini che utilizzano quelle aree. Quindi, io non so se oggi, come dice il Consigliere Trombotto, siamo di fronte a un nulla di fatto. Penso invece che oggi ci troviamo di fronte a una grande opportunità, che è quella di dimostrare un principio del quale io e il Consigliere Trombotto siamo assolutamente convinti, cioè del fatto che la pedonalizzazione sia un obiettivo dell'Amministrazione, da raggiungere entro questo mandato. Se posso aggiungere, la sperimentazione della pedonalizzazione di via Roma è un pezzo di quello che pensiamo debba essere il futuro del centro della nostra città. Penso ad esempio che noi dobbiamo ragionare, com'è stato proposto in qualche seduta della Commissione, su tutta l'area centrale come una "Zona 30", su tutto il trasporto pubblico della zona centrale, sulle modalità con le quali le persone e tutti i cittadini torinesi fruiscono della nostra area centrale. Questo è il primo aspetto. È chiaro che bisogna convincere le persone che non sono ancora convinte di questo aspetto. Su un tema così delicato ci possono essere varie posizioni, vari gradi di convincimento. Penso che la sperimentazione porterà tante persone, che oggi forse hanno ancora qualche dubbio sulla qualità dell'iniziativa della sperimentazione della via Roma, a ricredersi, perché dimostreremo con i fatti concreti che quella è un'area, portici o meno, che con la sperimentazione porterà soltanto alcuni vantaggi importanti da un punto di vista della fruibilità. Il secondo principio che tengo a sottolineare nella discussione di questo tema è che noi dobbiamo continuare a lavorare su un piano di pedonalizzazioni cittadino, perché continuare a confrontarci, anche in termini di mozioni, solo ed esclusivamente su via Roma, è molto limitativo rispetto all'obiettivo che ci ha portato a vincere le elezioni amministrative. Perché nel programma elettorale del Sindaco Fassino ricordo che noi abbiamo presentato alla città un programma dove parlavamo di un piano pedonalizzazioni, che vedeva protagoniste anche più aree della nostra città, in più quartieri. Quindi non soltanto l'aspetto via Roma sì - via Roma no, sul quale ho detto nel primo punto, ma immaginare che ci sia un ragionamento virtuoso anche sulle altre aree della città. Per continuare a partecipare a questa discussione ho chiesto al Presidente della Circoscrizione 2 di annullare un appuntamento che avevamo con i Consiglieri della Circoscrizione 2, perché stasera dovevamo essere in Circoscrizione per parlare di via Barletta. L'altra sera ci siamo incontrati con la Circoscrizione 4 per discutere sul futuro di via San Donato e dell'area Campidoglio. Abbiamo incontrato il Presidente Durante, della Circoscrizione 7, sul tema di via Santa Giulia. Su questo principio penso che dobbiamo essere compatti come maggioranza, su un principio di come immaginiamo lo spazio pubblico e come lo immaginiamo a beneficio della qualità della vita dei nostri cittadini. La pedonalizzazione non è un obiettivo, è uno strumento per migliorare quella qualità della vita. Io sono assolutamente disponibile al confronto, più a lungo possibile, con tutte le posizioni, perché le ritengo tutte legittime, a partire da quelle che pensano che via Roma non sia un punto della nostra città dove questo strumento vada a beneficio della qualità della nostra vita. Ma diamo per assunto, però, che quello è il principio politico sul quale ci confrontiamo. Lasciatemi concludere con il risultato che abbiamo ottenuto. Noi abbiamo discusso in maggioranza sul tema di via Roma, c'è stato un indirizzo specifico della maggioranza che ci ha chiesto di allargare il ragionamento, intanto di destinare le risorse - per riprendere le parole del Consigliere Tronzano - anche alle altre aree della città, per non concentrarci solo ed esclusivamente su via Roma. La mia maggioranza è stata molto chiara nel dirmi che non c'è una priorità di spesa su via Roma. Anzi, la riqualificazione doveva essere destinata alle altre aree della città, perché via Roma ha già una conformazione e si trova già in una posizione privilegiata per definizione rispetto alle altre aree della città. A quel punto, è iniziato un confronto con la città, con la Circoscrizione, con i commercianti, che ha portato però a un grande risultato. Sulla sperimentazione abbiamo fatto una mediazione, che è figlia di una trattativa aperta con i commercianti. E per rispondere ai Consiglieri che dicono che è limitativo fare la sperimentazione solo nel mese di Natale, perché offre una fotografia della realtà che non è sufficientemente realistica rispetto alla situazione dell'intero anno, voglio sottolineare che anche al Tavolo con i commercianti si è discusso di questo tema, e quando si è inserita la sperimentazione nel mese di febbraio, si è voluto rispondere esattamente a questo principio. Quindi, ovviamente accolgo con favore la modifica e ringrazio il Consigliere Araldi per aver messo a disposizione con generosità il testo che aveva studiato all'inizio, nella fase di presentazione del documento, e mi impegno in maniera formale, anche davanti al Consiglio Comunale, affinché quanto è contenuto nel nuovo dispositivo si tramuti assolutamente in una linea politica, che discuteremo insieme con il Consigliere Araldi, con la Commissione e con tutti i Consiglieri che riterranno opportuno partecipare a quella discussione. Quindi, il parere della Giunta sull'emendamento del Consigliere Araldi è favorevole. Mentre, per il momento, visto e considerato che si è figli di una discussione che è avvenuta soprattutto con la città, e quello che si sta portando avanti è un punto di mediazione della Città, la posizione del Consigliere Viale e del Consigliere Trombotto rappresentano un passo avanti, che però in questo momento non è oggetto della mediazione avvenuta con la Circoscrizione e con i commercianti. Per cui, il nostro parere sull'emendamento del Consigliere Viale è negativo. PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 1. Comunico al Consiglio Comunale che il parere della Giunta è negativo. Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 1: Presenti 31, astenuti 4, favorevoli 6, contrari 21. L'emendamento n. 1 è respinto. PORCINO Giovanni (Presidente) L'emendamento n. 2, presentato dal Consigliere Araldi, recita: PORCINO Giovanni (Presidente) Comunico al Consiglio Comunale che il parere della Giunta è favorevole. Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 2: Presenti 22, favorevoli 22. L'emendamento n. 2 è approvato. PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 3. La parola al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Presidente, dato che non c'è stata la possibilità di poter condividere con l'Aula questo emendamento, in quanto consegnato poco prima dell'inizio della votazione, se ha voglia di leggerlo, così da poter rendere tutti partecipi. PORCINO Giovanni (Presidente) Sì, Consigliere Ricca, lo stavo leggendo. Vi leggo l'emendamento a firma della Lega Nord. Al fondo del testo aggiungere: "chiudere in fase sperimentale i varchi ZTL rendendoli ZTL centrale, con orari 7.30 - 20.00, in tutte le direttrici di piazza Castello, così da poter iniziare un progressivo avvicinamento alla pedonalizzazione della piazza". Questo è il testo dell'emendamento del Gruppo Lega Nord. Qual è il parere della Giunta? LUBATTI Claudio (Assessore) Il parere della Giunta è di nuovo negativo, per le stesse motivazioni con cui abbiamo espresso il parere negativo all'emendamento presentato dal Consigliere Viale. Non è una posizione contraria sul merito, ma in questo momento la discussione non è ancora sufficientemente matura con il territorio per andare avanti rispetto a questa decisione. PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 3: Presenti 27, astenuti 2, favorevoli 7, contrari 18. L'emendamento n. 3 è respinto. PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci richieste di intervento per dichiarazioni di voto, pongo in votazione la proposta di mozione così emendata: Presenti 24, astenuti 2, favorevoli 20, contrari 2. La proposta di mozione è approvata. |