Cittą di Torino

Consiglio Comunale

Cittą di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 24 Novembre 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2014-03347
"PISCINA PELLERINA E RELATIVI SVILUPPI DELLA VICENDA" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 17 LUGLIO 2014.
Interventi

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201403347/002, presentata in
data 17 luglio 2014, avente per oggetto:

"Piscina Pellerina e relativi sviluppi della vicenda"

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Passoni.

PASSONI Gianguido (Assessore)
L'interpellanza, in realtà, attiene a problematiche relative alla gestione dello Sport e
non a problematiche di carattere finanziario, per le quali, peraltro, il mio Assessorato
è stato coinvolto in questa vicenda legata all'impossibilità, in allora, di concedere
una seconda fideiussione per l'estensione dei lavori dell'impianto medesimo.
Comunque, la situazione è quella per cui la Giunta, e quindi anche gli Uffici dello
Sport convocati in un gruppo di lavoro dal Direttore Generale, hanno formalizzato
alcuni scenari amministrativi alternativi, per i quali al momento la Giunta sta
chiedendo alla V Commissione di essere audita per poterli esaminare
congiuntamente, in quanto la materia comunque coinvolge necessariamente il
Consiglio, in quanto tocca il tema regolamentare sugli impianti sportivi, anche
eventualmente in deroga.
Pertanto, allo stato dell'arte, relativamente all'interpellanza di luglio - quindi è un
tema al momento antico -, essendo un impianto comunque decentrato, la
Circoscrizione ha gestito l'attività sportiva come meglio poteva, e naturalmente si è
rinviata ogni decisione in materia di procedimento relativa alla vicenda della
costruzione degli ulteriori blocchi di impianto.
Circa gli Uffici che hanno esaminato centralmente la vicenda, quindi esonerando un
attimo la Circoscrizione da decisioni che non hanno avuto ancora esito, gli Uffici
hanno formalizzato, in sintesi, scenari diversi, in cui, secondo quello che hanno
comunicato, sarebbe possibile procedere sia alla revoca della concessione,
affrontando tutti gli scenari legati alla revoca anticipata, al probabile rischio causa
con il concessionario e alla necessità di ripetere comunque una procedura di evidenza
pubblica per ribandire, peraltro con gli stessi problemi precedenti, l'impianto e i
lavori simili fatti, sia ad uno scenario B di un indirizzo generale, che in realtà è
declinato come generale o particolare - e, per quanto mi riguarda, io penso che
questo sia lo scenario percorribile -, cioè che il Consiglio Comunale, consultato e
coinvolto, valuti attentamente, con l'assistenza della Giunta e degli Uffici, se non sia
necessario - in quanto all'epoca è stato impossibile concedere la fideiussione, che
peraltro in realtà mai fu formalmente promessa, ma che di fatto era prevista nel Piano
lavori originario dell'impianto - procedere con una rivisitazione della concessione
che consenta di modificare l'impianto generale dei lavori in allora verificati, proposti
al concessionario e, sostanzialmente, a rivedere i termini di concessione e anche la
sostenibilità finanziaria dell'operazione stessa, riferita ovviamente a una continuità di
gestione.
Sono due scenari ovviamente differenti, con problematiche che, sul piano generale,
amministrativamente parlando, hanno conseguenze diverse.
Ribadisco, la Giunta scriverà a breve una nota alla V Commissione per essere audita
in tale materia e chiedere, in sostanza, un pronunciamento.
Al momento la Circoscrizione sta esaminando le due alternative e sta vedendo se gli
orientamenti fin qui espressi saranno confermati o, eventualmente, saranno
modificati, alla luce delle più possibilità che a questo punto potrebbero essere
comunque intraprese.
Resta il fatto che l'impegno è di arrivare ad una soluzione, per quanto si spera il più
veloce possibile, al fine di consentire non soltanto un'ordinata attività estiva e
invernale, ma anche per dirimere il fatto che al momento manca una decisione del
Settore Sport relativamente a quale tipo di impianto si voglia effettivamente nella
Pellerina, e quali tipi di lotti si vogliano realizzare in quel progetto, che
originariamente aveva avuto una prospettiva che poi non si è potuta realizzare,
ovviamente senza colpa di nessuno.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Ringrazio l'Assessore per la risposta. In effetti, la prima interpellanza io l'ho
discussa con l'Assessore Gallo. Oggi danno a lei questa interpellanza. Mi permetto
solo di contraddirla. Noi discutiamo questa interpellanza in data 18 novembre 2013,
siamo al 24 novembre 2014 e non è successo niente.
Io non do la responsabilità all'Assessore Passoni; forse la responsabilità è
dell'Assessore Gallo. L'unica cosa che so è che questa vicenda è identica a quella del
"Victoria Ivest", perché anche in quel caso c'era il problema di una società a cui
avevamo dato in concessione un impianto sportivo per tot anni, ma quella società
non era stata in grado di fare fronte agli impegni presi con la Città, a fronte di un
mutuo che doveva onorare.
Contraddico l'Assessore su un'altra questione. Nel 2006 abbiamo stabilito quali
impianti avrebbero dovuto realizzare i gestori della Pellerina nei successivi 15 anni.
Siamo nel 2014 ed è inaccettabile che la Giunta oggi chieda alla V Commissione
quali modalità utilizzare.
Queste persone dovevano occuparsi di tre lotti, ne hanno fatto a malapena uno.
Quindi, bisogna rescindere la concessione. L'Assessore Gallo ha detto in Aula che i
casi sono due: o la revoca della concessione alla società ESL Nuovo Torino SCDC,
per il mancato completamento delle opere e la contestuale previsione di un nuovo
bando, oppure una soluzione che avrebbe consentito al concessionario in carica di
onorare l'impegno e consegnare alla Città l'impianto perfettamente funzionante. Ma
un anno fa. È passata un'estate e i cittadini non hanno utilizzato la piscina che noi gli
avevamo paventato nel 2006.
Io non voglio vederci malafede, però, Assessore, quando le ho presentato
l'interpellanza sul tema del "Victoria Ivest" lei mi disse delle due l'una, o c'è il
danno per la Città, oppure c'è il tema sociale. Non è che tutte le volte, in base a come
piace di più all'opposizione, mi presentate il tema sociale o il tema del danno per la
Città causato dal gestore sportivo, per non aver onorato il proprio impegno.
Qual è il problema? Che forse togliendo la concessione a questa società, la Città va
incontro a delle difficoltà, perché c'è una fideiussione che la Città ha garantito, come
per il "Victoria Ivest", e se questa società non mantiene gli impegni, noi perdiamo
dei soldi.
Però, Assessore, io sono allibito dal fatto che questi gestori abbiano ancora la
concessione, nonostante fosse evidente, in tutti questi anni, dal 2006 al 2014, che non
sarebbero stati in grado di gestire quel complesso in base al contratto che avevano
sottoscritto. Delle due l'una: o sono molto convincenti con l'Assessore Gallo, da
questo punto di vista, o siamo molto preoccupati che in quella zona della città non ci
sia una piscina.
A me preoccupa che la Giunta chieda di nuovo alla Commissione la possibilità di
andare in deroga. Come mai per loro sì, mentre per il "Victoria Ivest" no? Uno si
occupa di calcio e l'altro si occupa di nuoto. Perché il rigore che applichiamo con le
associazioni di volontariato, che mandiamo via dalle nostre strutture, o facciamo in
modo che l'ATC le mandi via, oppure non ci opponiamo quando gli si decuplica o
quintuplica l'affitto, non lo applichiamo anche a questi signori, che fanno il bello e il
cattivo tempo con il nostro impianto, dicendogli che o predispongono un piano
finanziario che abbia un senso, perché la Città non vuole spendere un Euro (perché
c'è anche il tema del danno erariale, che rischiamo di incorrere con il "Victoria
Ivest"), oppure vanno via?
Perché non esiste che qualcuno concepisca l'impianto della Città come se fosse
proprio. Tanto ci sarà sempre un Assessore allo Sport, un Presidente di Commissione
che viene a farsi un giro, magari c'è un po' di consenso in questa zona.
A me dispiace che questa interpellanza l'abbiano data in carico all'Assessore
Passoni, ma essendo questione di Patrimonio, anche l'Assessore Passoni dovrebbe
essere preoccupato del fatto che c'è una struttura della Città i cui gestori non
rispettano assolutamente il contratto con l'Amministrazione, e del fatto che noi gli
lasciamo un anno di tempo per fare quello che vogliono e continuare a non fare
quello che si sono ripromessi di fare.
La piscina della Pellerina è uno degli esempi del disastro di come alcune logiche di
gestione del rapporto con le associazioni sportive, privati o no-profit, si siano
talmente incancrenite negli ultimi vent'anni di Amministrazione. Infatti, questa
società - anche perché siamo un po' ricattati dal fatto che la fideiussione, o
l'assicurazione che questo gruppo sportivo ha fatto, ci potrebbe danneggiare -
continua a fare quello che non potrebbe fare. Perché non sono a norma. Da questo
punto di vista, Assessore, mi auguro che quanto prima non ci siano due pesi e due
misure.
L'Assessore dice che l'interpellanza non è di sua competenza. Allora, Presidente, io
prendo atto della risposta, ma vorrei che la Giunta assegnasse le interpellanze agli
Assessori competenti. Nello stesso tempo, però, quando l'Assessore Passoni si trova
un'interpellanza sulla piscina Pellerina, alla quale aveva risposto l'Assessore Gallo,
dovrebbe chiedere che venga assegnata al suo Collega. Perché non è la prima volta
che un Assessore viene in Aula dicendo che l'interpellanza è di competenza di un
altro Assessore, di cui legge la nota.
A parte il fatto che non sono assolutamente soddisfatto della risposta, perché
sostanzialmente si evince che ai gestori di questa piscina la Città fa fare quello che
vuole. Noi avevamo un'ipotesi di cosa dovesse diventare quello spazio, ma questa
ipotesi ormai si è vanificata. Si vede che aspettiamo il 2016, perché in quella zona
c'è consenso. È l'unica cosa che immagino possa accadere.
Detto questo, ringrazio l'Assessore Passoni per la disponibilità e il suo tempo, però
chiedo al Presidente se posso ridiscutere questa interpellanza lunedì con l'Assessore
Gallo. Che qualcuno mi dica "questa situazione è di mia responsabilità", perché il
problema della responsabilità è importante e spesso e volentieri l'Assessore lo
ricorda anche all'opposizione.
Io prendo atto del fatto che è una questione legata al Patrimonio, ma è una questione
di Regolamenti. Per cui, chiedo formalmente al Presidente che questa interpellanza
venga assegnata all'Assessore Gallo, perché la risposta non può essere che adesso
andiamo in Commissione per discutere sul da farsi, a fronte di un'interpellanza
presentata un anno fa, alla quale era stato risposto a verbale che le soluzioni, a breve,
sarebbero state due: o la revoca o la diluizione dei pagamenti. Siamo ancora al punto
di prima: né revoca, né diluizione dei pagamenti.
Quindi c'è qualcuno che ha più forza della Giunta, che sono i gestori della Pellerina.
Adesso li incontrerò per capire di che soggetti stiamo parlando.
Per cui, Presidente, questa è la mia formale richiesta di poter ridiscutere questa
interpellanza lunedì con l'Assessore competente, il quale dica a me, ma soprattutto ai
cittadini, quando verrà realizzata la piscina e con quali caratteristiche. Oppure ci dica
se nel 2006 abbiamo preso un abbaglio o se abbiamo affidato l'impianto a chi non
era in grado di gestirlo managerialmente.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Consigliere Magliano, come sa non è l'Ufficio di Presidenza che assegna le
interpellanze agli Assessori, ma è la Giunta. Per cui, se il Consigliere Magliano è
d'accordo, diamo la parola all'Assessore Passoni per la replica; nel caso in cui il
Consigliere non fosse soddisfatto, piuttosto teniamo l'interpellanza sospesa per
ulteriori aggiornamenti la prossima settimana.
La parola all'Assessore Passoni.

PASSONI Gianguido (Assessore)
Dato che il merito richiederebbe molto tempo, per cui mi esimerò, segnalo solo che
questo caso è molto diverso, anche sul piano finanziario, rispetto al caso del
"Victoria Ivest", di cui peraltro la Giunta ha scritto alla Commissione per chiedere
l'audizione.
C'è però una contraddizione che vorrei mettere in luce, per cui - per la prima volta -
sono io che chiedo di portare l'interpellanza in Commissione e non in Aula, perché
serve la presenza di tutti gli Assessori coinvolti, che sono più di uno e forse più di
due.
Il tema è molto semplice. La materia sportiva è di competenza consiliare; non so
perché, ma vi siete attribuiti la responsabilità di fare le deliberazioni di concessione,
in deroga al principio generale che prevede che le concessioni dei diritti di credito di
patrimonio sono di esclusiva competenza della Giunta. Per cui, io - in qualità di
Assessore al Patrimonio - non vengo tutte le volte in Commissione a dirvi andiamo
in Giunta. C'è una deliberazione di indirizzo.
Quello che sta succedendo è che una infinità di casi - perché non c'è solo Pellerina o
"Victoria Ivest", ci sono tantissimi casi, i Consiglieri lo sanno bene - non riescono
più a stare dentro i canoni di concessione o di pagamento di onerosità. E i casi si
stanno complicando. Questo meccanismo di competenza tra Circoscrizione, Giunta e
Consiglio non funziona più, lo dico chiaramente come Assessore al Decentramento.
Non funziona più, perché i casi rimangono incagliati per dei mesi, partono o non
partono provvedimenti, senza capire di chi è l'iniziativa di competenza, e questa cosa
non va bene.
Io chiedo che l'interpellanza, come caso sintomatico di un malessere
dell'impiantistica sportiva, venga portata alla Commissione competente congiunta
con la I Commissione, perché diversamente questa situazione non riusciamo più a
gestirla.
Ha ragione il Consigliere, non è neanche la Giunta che se le assegna, però sia chiaro
che io non ci tengo ad assegnarmi interpellanze che non sono di mia competenza;
francamente, ne farei volentieri a meno. Però quello che ho detto sull'ipotesi degli
Uffici è agli atti. Gli Uffici dicono che ci sono tre, quattro scenari, riassumibili in due
sostanziali. Cioè il tentativo di rivedere la programmazione opere con continuazione
dell'attività, oppure probabile revoca in lite ovviamente con il concessionario.
Certe scelte deve farle la politica, non può farle l'Ufficio Tecnico per conto della
politica. Però la politica, in questo caso, è sicuramente il proponente, cioè Giunta e
Circoscrizione, ma è anche il Consiglio. Quindi non ritengo che coinvolgere la
Commissione significhi derubricare i propri doveri. È una questione di responsabilità
generale, perché quegli atti comunque li compie il Consiglio. Questo mi spiace
dovervelo dire, ma voi potete con un'iniziativa consiliare revocare, assegnare
impianti, perché vi siete attribuiti la competenza con un Regolamento Consiliare.
Detto questo, io ho una mia idea, non so quella degli altri membri di Giunta, so che il
Consiglio ne ha di diverse: bisogna trovare una sede risolutiva dove discutere per
lungo tempo questa materia, che non può essere discussa attraverso un'interpellanza.
Detto ciò, ringrazio il Consigliere Magliano per avermi parzialmente esonerato dalla
competenza, però non è che mi sottragga, perché è vero che l'Assessorato al
Patrimonio parla di Patrimonio, in questo caso però c'è un Regolamento speciale che
sottrae alla disciplina regolamentare del Patrimonio gli impianti sportivi, che sono
auto-attribuiti con Regolamento specifico allo Sport e al Consiglio Comunale.
Io naturalmente non mi sottraggo alla discussione, però solo per la parte che mi può
competere e nelle modalità organizzative necessarie. Quindi, ben venga se si
approfondisce; mi permetto di dire che è inutile riportare l'interpellanza in Consiglio.
Io chiedo che lo faccia la Commissione; il Consigliere può ripetere che lo faccia il
Consiglio, ma per me deve andare in Commissione.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Portiamo l'interpellanza in Commissione, per cercare di capire che cosa si vuole fare.
La cosa che mi preoccupa, ma penso preoccupi anche l'Assessore, è che ci sono
749.878,21 Euro di fideiussione da parte della Città sul lotto A, ancora non finito.
Perché il vero tema, Presidente e Assessore, è che questi sono soldi dei cittadini,
sono soldi della Città. Per cui andiamo subito in Commissione.
Questo caso è diverso rispetto al "Victoria Ivest", perché lo sappiamo dal 2009 che
questi lavori non partono; "Victoria Ivest" nasce nell'ultimo anno e mezzo. Quindi,
questo è un problema che ormai si è incancrenito; sul "Victoria Ivest" invece si è
preso atto di un problema. Per cui, andiamo rapidamente in Commissione.
L'unica nota polemica è che chi ha gestito l'Assessorato allo Sport in questi anni e la
Circoscrizione di riferimento, dal 2009 ad oggi, fanno riferimento a uno stesso
raggruppamento politico. Per cui sono d'accordo con l'Assessore, il decentramento
qui marca il segno, perché è evidente che ognuno ha le sue istanze, la Città però ci ha
messo troppe risorse.

PORCINO Giovanni (Presidente)
L'interpellanza è discussa per l'Aula, ma viene inviata in Commissione per
approfondimenti.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)