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PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201404880/002, presentata in data 22 ottobre 2014, avente per oggetto: "Villa della Tesoriera e futura gestione" PORCINO Giovanni (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Lavolta. LAVOLTA Enzo (Assessore) Onde assicurare il servizio di chiusura del parco ed evitare i pericoli paventati dal Consigliere Magliano nell'interpellanza, per un periodo sperimentale di tre mesi, quindi dal 1° novembre 2014 al 31 gennaio 2015, il servizio di apertura e di chiusura dei cancelli del parco verrà svolto, dal sabato al lunedì, dall'associazione Guardia Nazionale A.E.Z.A. "Associazione Ecologica Zoofila Ambientale Ittica Venatoria Guardaboschi Guardiaparchi Viabilità Stradale Protezione Civile" (questa è la dicitura completa), Comando Provinciale di Torino (con sede in viale Amerigo Vespucci n. 4, Scalenghe), che opera nel campo della vigilanza ambientale. Invece, nelle giornate dal martedì al venerdì, com'è avvenuto finora, il servizio di apertura al mattino sarà svolto dai giardinieri del Servizio Verde Gestione, mentre il servizio di chiusura serale verrà svolto dal gestore del ristorante-bar della Tesoriera (l'ala delle ex Scuderie date in concessione al CAI). Questo periodo sperimentale di tre mesi permetterà di valutare se il servizio possa essere svolto interamente da un'associazione o se dovranno essere individuate soluzioni differenti; ci tengo comunque a dire che è sempre stata scongiurata l'ipotesi che il parco potesse non avere dei responsabili in fase di apertura e chiusura. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Ringrazio l'Assessore per la risposta. La sua risposta è che, da qui a gennaio 2015, sappiamo che questo servizio verrà gestito dalla buona volontà in qualche modo delle associazioni, in un accordo con la Città (perché sono dei privati di fatto, associazioni no profit in questo caso), e del ristoratore, che avrà una convenzione con la nostra Città, che si occupa (insieme ai giardinieri) di un altro aspetto dell'apertura e della chiusura. Detto questo, non sappiamo assolutamente che cosa capiterà da febbraio, nel senso che dalla sua risposta emerge che state valutando quali sono gli aspetti positivi di questa gestione, ma, ad oggi, noi riusciamo a garantire l'apertura della Tesoriera con il mix di tre accordi diversi con tre soggetti diversi. Mi auguravo che dalla sua risposta venisse quantomeno un'indicazione su che cosa avverrà nel 2015 e nel 2016, cioè se saranno incaricati questi soggetti con i quali voi state interloquendo oggi e che, per buona volontà, in accordo con il Comune, tengono aperta questa struttura. Sarà scelto uno di loro? Non sarà scelto uno di loro? Verrà fatto un bando per le associazioni di volontariato che si occupano dell'ambiente, ad esempio, o dei parchi per gestire la Tesoriera? Io sono solo allarmato che, da gennaio 2015 (vista la preoccupazione che è emersa a mezzo stampa e da numerosi cittadini in quella zona), la situazione trovi invece di nuovo uno stop. Nel senso che, nelle more del prendere una decisione, non sapremo chi gestirà la Tesoriera da febbraio 2015. Da questo punto di vista, mi rendo conto dello sforzo che l'Assessore sta facendo (non solo in questa situazione, ma anche in altre situazioni, perché vedo che sta iniziando ad utilizzare il mondo del no profit e del volontariato per una maggiore sicurezza nei parchi piuttosto che una maggiore pulizia nei parchi), però mi auguravo - lo dico senza alcun tipo di polemica - che lei potesse dire in Aula che cosa accadrà, finita questa sperimentazione, in uno dei luoghi più belli di quella zona, almeno di quel quartiere, dal punto di vista della gestione, cioè per quante ore lo terremo aperto e se si potranno dare delle chance anche a liberi cittadini di potersi costituire in comitato per gestire un luogo come questo. Se non ho capito male, la sua risposta dice che, fino a gennaio 2015, la situazione andrà avanti in questo modo e che questa sperimentazione (definiamola così), fino a gennaio 2015, darà poi vita ad una nuova opportunità, ad una nuova tipologia di soluzione. Presidente, questa risposta non l'ho avuta, anche perché nella mia interpellanza chiedevo: "Quali azioni intende intraprendere la Giunta Comunale al fine di garantire la continuazione del servizio di chiusura del parco della Tesoriera" e se si intende valutare la possibilità di una collaborazione dei privati. Questo l'Assessore lo sta già facendo e mi auguro che nella controreplica mi possa fornire ulteriori elementi per rassicurare i soggetti che, in qualche modo, hanno espresso una preoccupazione vera, perché quello è un luogo di coesione sociale e, nei diversi orari della mattina, diverse tipologie di persone lo utilizzano per momenti di svago e di gioia personale (magari portando lì i propri nipoti) o avendo in quel luogo, come sappiamo, un punto di ritrovo all'interno delle strutture. Per cui, se l'Assessore avesse voglia di dirci anche che cosa capiterà da febbraio 2015 in poi, potrebbe essere utile anche per rassicurare la cittadinanza e per tracciare una strada magari di vera collaborazione tra la Città e il non profit, o il volontariato, in modo che non venga considerato e gestito solo come fornitore a basso costo, ma come figura strategica nella gestione delle politiche della Città, in questo caso della Tesoriera. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola, per una breve replica, all'Assessore Lavolta. LAVOLTA Enzo (Assessore) Probabilmente, sono stato poco chiaro e me ne scuso. Innanzitutto, il problema sollevato dal Consigliere Magliano - lui stesso ha fatto riferimento a numerosi articoli comparsi sugli organi di informazione a mezzo stampa - è un non problema, nella misura in cui i cittadini hanno potuto godere e beneficiare della fruizione piena del Parco della Tesoriera, perché il servizio non è mai stato interrotto. Infatti, credo che sia compito di un'Amministrazione riuscire, innanzitutto, a garantire, nel caso specifico, la fruizione piena di un Parco ad orari prestabiliti, che mai sono stati messi in discussione da questa Amministrazione. Secondo punto. Ho detto che, a fronte del fatto che è stato interrotto un servizio a pagamento, abbiamo trovato delle soluzioni che ho definito sperimentali, per un periodo di tre mesi, che sono già cominciate e che, quindi, hanno consentito la fruizione piena del Parco, insieme a delle realtà costituite, innanzitutto, dai nostri giardinieri - che ringrazio -, che tutte le mattine aprono il Parco, lo curano e ne garantiscano la fruizione fino alla sera. In settimana, la chiusura serale viene portata avanti da un soggetto che svolge un'attività all'interno, e quindi mi sembra assolutamente coerente. Invece, nel fine settimana, un'associazione qualificata, ma che non conosciamo fino in fondo - ed è il motivo per cui parliamo di sperimentazione -, fino a fine gennaio garantirà l'apertura e la chiusura. Nello specifico, stiamo parlando dell'associazione Guardia Nazionale Associazione Ecologica Zoofila Ambientale, che quindi curerà anche gli aspetti di tutela e cura dello stesso, con un'attività che, tra l'altro, garantirà l'apertura e la chiusura del Parco. Quindi, garantiamo e continuiamo a garantire - a differenza di quanto riportato anche dagli organi di informazione e di quanto si impegnano a sostenere alcuni soggetti del territorio, evidentemente male informati - la fruibilità di quel Parco, così come lo era prima. C'è solo una differenza: che abbiamo risparmiato delle risorse. Siccome, però, stiamo parlando di una sperimentazione, ha ragione il Consigliere Magliano, ma, in filosofia, la distinzione tra empirico e teorico è fondamentale. Noi stiamo facendo una sperimentazione, quindi stiamo adottando un metodo empirico e valuteremo e verificheremo la bontà di questa nostra azione. Al 31 gennaio, anzi, molto prima del 31 gennaio, avremo acquisito tutti gli elementi che, dal punto di vista empirico, ci consentiranno di assumere determinazioni e decisioni conseguenti, e successivamente decideremo se - le ipotesi sono tante - svolgere il servizio appieno con le nostre risorse umane, quindi solo con i nostri giardinieri, se affidarci, ad esempio, al soggetto gestore delle Scuderie, quindi ad un soggetto che è già lì presente, oppure, se avremo avuto modo di verificare la bontà dell'interlocuzione con l'associazione nazionale che si occupa di cura dell'ambiente, in base, naturalmente, a come si sarà comportata nel corso di questo periodo attraverso questo metodo empirico e non teorico, potremmo valutare se far svolgere appieno il servizio di apertura e chiusura di un Parco a cui teniamo, come tiene lei, Consigliere, e rispetto al quale sono contento perché siamo riusciti a garantirne la piena fruizione da parte dei cittadini torinesi e non solo. PORCINO Giovanni (Presidente) L'interpellanza è discussa. |