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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 24 Novembre 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 16
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2014-05710
MUTUI A TASSO FISSO CONTRATTI CON LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI - RINEGOZIAZIONE - DEBITO RESIDUO DI EURO 8.018.520,73.
Interventi

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo all'esame congiunto della proposta di deliberazione n. mecc.
201405710/024, presentata dalla Giunta Comunale in data 20 novembre 2014, avente
per oggetto:

"Mutui a tasso fisso contratti con la Cassa depositi e prestiti - rinegoziazione -
debito residuo di Euro 8.018.520,73".

e della proposta di mozione n. mecc. 201405946/002, presentata dai Consiglieri
Marrone e Liardo in data 24 novembre 2014, avente per oggetto:

"Accompagnamento a deliberazione 201405710/024 'Rinegoziazione porti ad
investimenti maggiori nel welfare'"

PORCINO Giovanni (Presidente)
Questa proposta di deliberazione arriva in Aula ex articolo n. 93.
La parola al Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Magari con l'Assessore presente.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Prego, Consigliere.

MARRONE Maurizio
Grazie, Presidente. Intervengo solo per ragionare sull'ordine dei lavori, perché -
come lei giustamente ricordava - io ho pensato di presentare una mozione di
accompagnamento.
La Giunta, peraltro correttamente, argomentando in Conferenza dei Capigruppo, ha
chiesto un iter d'urgenza, perché si è avvalsa dell'articolo n. 93, quindi saltando il
passaggio in Commissione Bilancio; poi, non voglio rubare di sicuro l'intervento
all'Assessore, che sarà molto più preciso di me, però - ricordo - è stata motivata con
la bontà dell'operazione, che, rinegoziando i mutui, dovrebbe sbloccare oltre
300.000,00, quasi 400.000,00 Euro - lui sarà più preciso - di liquidità ogni anno
destinati ad investimenti.
Nulla quaestio sull'operazione di per sé, perché, se riesce a dare un po' di ossigeno
alla Città, di sicuro è positiva; noi, però, abbiamo presentato una proposta di mozione
per approfittare di questa opportunità, che presenta un piccolo polmone, un piccolo
tesoretto di liquidità in più, per dare un indirizzo alla Giunta che dia la priorità in
termini di investimento sul tema del welfare.
Noi, chiaramente, che siamo nelle condizioni di far valere l'ostruzionismo, senza
dover arrivare a questo, volevamo capire, visto che, se non ho capito male, non
c'erano pregiudiziali in termini tecnici e politici da parte della Giunta, se la
maggioranza condivida e, quindi, annunci un parere favorevole a questa proposta di
mozione, il che consentirebbe a tutti noi di andarla a votare oggi, senza doverci
attardare in Consigli straordinari o in inutili rinvii.
Per questo motivo, spero che il Capogruppo del PD e i Capigruppo della
maggioranza abbiano prestato attenzione, anche perché, chiaramente, su questo
aspetto di sentire la Giunta e i Capigruppo dei Consiglieri di maggioranza che
saranno chiamati ad esprimersi.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola all'Assessore Passoni.

PASSONI Gianguido (Assessore)
La proposta di deliberazione, come illustrato in Conferenza dei Capigruppo, ha
richiesto la procedura d'urgenza, in quanto la richiesta di ammissione alla
rinegoziazione viene a scadere entro la settimana, pertanto non potevamo in tempo
utile portarla il 1° dicembre.
Per quanto riguarda il merito della proposta di deliberazione, rimando ovviamente al
contenuto della comunicazione dei Capigruppo, ricordando che la variazione di tasso
è minima, non c'è variazione di tasso strutturale, ma rimane un tasso fisso;
sostanzialmente, è la Cassa Depositi e Prestiti che sceglie quali sono i mutui passibili
di rinegoziazione, non la Città di Torino, e sono procedure delegate per Legge alla
CDP, in quanto sono mutui emessi dalla CDP in passato.
Sul merito, ricordo che, siccome le economie derivanti dai flussi di cassa risparmiati,
per norma, devono essere destinate ad investimenti, nulla osta ad esaminare
ovviamente destinazioni di queste somme, compatibilmente con il momento in cui
saranno conseguite ovviamente, per le finalità coerenti con la Legge, cioè non a
spesa corrente, ma ad investimenti e, naturalmente, con destinazioni che il Consiglio,
ora o al momento in cui si trovasse eventualmente a giudicare, attribuisca.
Quindi, per quanto riguarda la Giunta, non ci sono problemi ad adottare un atto di
indirizzo, per quanto generico nella destinazione, ma, comunque, che designa un
campo di applicazione delle economie e, poi, con il Bilancio dell'anno prossimo,
verificare esattamente quali saranno gli ambiti di applicazione nello specifico.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Appendino.

APPENDINO Chiara
Non ho ben capito le motivazioni per cui ci sia stata questa procedura d'urgenza.
Cioè, ho capito che la scadenza era il 27 novembre, o 28 novembre; non ho capito
quando la Cassa Depositi e Prestiti ha dato comunicazione alla Città che ci fosse la
possibilità di accedere a questa rinegoziazione.
Quindi, se mi è chiara la scadenza, oggi sinceramente mi aspettavo un po' più di
spiegazione da parte dell'Assessore, anche perché è vero che è stata illustrata in
Capigruppo, ma è anche vero che è di competenza della I Commissione e pochi
Commissari sono Capigruppo e membri di I Commissione.
Detto ciò, volevo innanzitutto capire quando la Città ha avuto notizia del fatto che si
potesse accedere a questa forma di rinegoziazione.
Seconda domanda. Da quel poco che sono riuscita a comprendere, se ho compreso
bene lo strumento che ha messo a disposizione la Cassa Depositi e Prestiti, la Città
poteva in qualche modo scegliere la forma di rimodulazione tramite il portale on line.
Poi, magari, ho capito male io. Allora, volevo capire che tipo di valutazione è stata
fatta.
Comunque, il tasso fisso, da quello che ho visto dall'allegato alla proposta di
deliberazione, cresce abbastanza significativamente. Immagino che siano stati fatti
dei conti, per cui si sia deciso di procedere comunque in tal senso, perché nell'ottica
di altri 12-15 anni - mi sembra di capire - di allungamento del debito, questa
operazione convenisse. Mi sarebbe piaciuto vedere qualche conto in più.
Terza questione, che ripropongo per l'ennesima volta. Non vedo in Aula il Presidente
Altamura, ma io ho un po' di confusione, perché, quando in Aula ci è stata presentata
la necessità di accedere ad un mutuo in modo urgente per i 25 milioni di Euro, ci era
stato detto che ci sarebbe stato presentato il piano di investimenti, quindi come
sarebbero state utilizzate quelle risorse. Ho visto che in Giunta sono passate molte
deliberazioni che accendono mutui accedendo a quella deliberazione e ancora ad
oggi in Commissione non ci è stato spiegato come verranno utilizzate quelle risorse
in un piano un po' più ampio.
Allo stesso modo con le Farmacie Comunali che venivano vendute, ci dicevano che
quelle risorse servivano per fare investimenti e non si capisce dove vengano utilizzati
quegli investimenti. Non abbiamo ancora visto un piano e, quindi, non sappiamo
come vengano utilizzate quelle risorse. Oggi, si dice che si accede a questa
rinegoziazione per liberare risorse, che non possono essere utilizzate per spesa
corrente, per investimenti, ma, di nuovo, non vediamo come vengano utilizzati questi
investimenti e queste risorse in termini di priorità.
La proposta di mozione mi sembra molto generica; sinceramente, io non ho problemi
a votarla, certo è che continuo ad essere dell'idea che o si fa una Commissione - mi
dispiace che adesso il Presidente Altamura non sia in Aula - in cui si vede il
pacchetto (tra l'altro, abbiamo anche discusso di oneri di urbanizzazione più volte) e
come vengono utilizzate queste risorse, oppure questi atti rimangono un po' carta
votata, ma senza forte volontà politica.
Quindi, io ribadisco che penso che sia urgente e necessario - probabilmente, poi lo
vedremo in fase di variazione di Bilancio, che ho sentito che è stata approvata dalla
Giunta, quindi discuteremo in Commissione - capire a che punto siamo sulla
realizzazione delle entrate una tantum, capire quali priorità vogliamo dare e capire
questi 25 milioni che sono stati accesi, tramite mutuo, quindi risorse ottenute, come
sono stati destinati sino ad oggi, che cosa si pensa di fare e se c'è ancora una parte da
destinare.
Per questo noi continuiamo a rincorrerci, ogni volta con proposte di mozione ed
emendamenti, per dire che vogliamo utilizzare risorse realizzate con certe priorità,
ma mi sembra un po' difficile avere una visione a 360 gradi.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Paolino.

PAOLINO Michele
Ritengo irrituale questo atteggiamento, spero che non sia in questi termini, nel senso
che, per quanto ci riguarda, noi riteniamo che questa proposta di deliberazione debba
essere approvata oggi, non ci sono alternative. Se noi non la approviamo oggi,
perdiamo l'opportunità di avere delle risorse a disposizione. Riguardo al fatto che
queste risorse siano a disposizione del welfare, è già stato in qualche modo deliberato
dal Consiglio Comunale, perché il Consiglio Comunale ha approvato una proposta di
mozione di accompagnamento al Bilancio per cui tutto quello che va nell'avanzo di
Amministrazione, da qui alla fine dell'anno, va in quella direzione.
Se è necessario ribadirlo con un'ulteriore mozione, per noi non c'è alcun problema e
lo ribadiamo. È naturale che, posta così, è uno scambio tra ostruzionismo e mozione.
Per la prossima volta, preferirei lavorare in maniera diversa, dopodiché mi rimetto
all'Aula. Da parte mia, ci sarà il voto favorevole alla proposta di mozione, perché
l'obiettivo è quello di approvare la deliberazione.
Io sono contento e certo che quelle risorse andranno al welfare, ma lo pensavo già
prima.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Penso di aver ripercorso bene i passaggi. C'è stata una richiesta di urgenza da parte
della Giunta, saltando quello che è il normale iter di approfondimento, e voi sapete
benissimo che questo deriva dal fatto che l'opposizione decida di non mettersi di
traverso. Questo è un dato pacifico.
Qui non si tratta di fare nessun ricatto, si tratta di approfittare di un'opportunità che
c'è, di dare un indirizzo che rafforzi un indirizzo generale, perché, in realtà, qui non
si parla del Bilancio in generale, ma si parla di questa liquidità aggiuntiva. Posto che
noi poi siamo sempre pronti a stracciarci le vesti in sede di approvazione di Bilanci e
dei loro assestamenti, io ritengo che questa sia un'opportunità importante. Mi
spiacerebbe che la maggioranza, invece, decidesse di non approvare e non
appoggiare questo indirizzo solo perché proviene da Fratelli d'Italia.
Capirete bene - voglio rigirare la questione - che, se così fosse, allora da parte della
nostra forza politica ci sarebbe chiaramente la presa in considerazione di avvalersi di
uno strumento ostruzionistico. Non c'è questa volontà, c'è solo se viene riscontrata
una ostilità pregiudiziale nei confronti di una nostra proposta, perché non credo che
nessuno qui sia contrario ad investire sul welfare.
Io la ringrazio, Capogruppo Paolino, per essersi espresso a titolo personale, ma lei
non è un semplice Consigliere, è un Capogruppo ed è il Presidente del Gruppo di
maggioranza relativa all'interno della maggioranza.
Io approfitto anche della presenza del Sindaco per dire che non è possibile
accontentarsi di dichiarazioni a titolo personale rispetto a chi dovrebbe parlare, una
volta interrogato su questo, a nome dell'intera maggioranza; secondo me, se c'è un
problema di condivisione di politiche, magari trasversali, di priorità sul welfare, è un
problema politico, però allora io vorrei saperlo prima.
Se, invece, ci siamo solo fraintesi e c'è una disponibilità della maggioranza a votare
questa proposta di mozione, allora chiaramente c'è un'unità di visione
sull'importanza di questo strumento. Però, vorrei che fosse una posizione ufficiale,
perché, Capogruppo Paolino, a me ha un po' preoccupato la sua dichiarazione a titolo
personale.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Appendino.

APPENDINO Chiara
Io trovo questa sceneggiata agghiacciante. Consigliere Paolino, mi rivolgo a lei,
trovo questa sceneggiata agghiacciante, perché sentire dalle parole del Capogruppo
del Partito Democratico che, pur di far votare una deliberazione, si cede di fatto
all'ostruzionismo, quindi chiaramente come se fosse un ricatto, io lo trovo
agghiacciante soprattutto a fronte di volte scorse in cui ci era stato detto chiaramente
che non era così.
Allora, sinceramente, se questo è il modo con cui si opera in quest'Aula, ne
prendiamo atto, ovviamente non condividendolo.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola all'Assessore Passoni.

PASSONI Gianguido (Assessore)
Io vorrei provare nel merito e nel metodo a ricondurre questa vicenda ad un percorso.
La Giunta chiede venia, ma, avendo aperto il portale circa il 10 novembre, dovendo
preparare il calcolo comparativo e i prospetti, non è riuscita in una finestra così
stretta a preparare gli atti in modo tale da poter mandare in Commissione la proposta
di deliberazione e, conseguentemente, a deliberare con la Commissione che avesse
discusso.
Tuttavia, vorrei dire che la Commissione, o almeno la sede referente della
Conferenza dei Capigruppo, ha discusso nel merito dell'atto. Chiedo venia al
Presidente e alla Vicepresidente della I Commissione, ma credo che si sia fatto
quanto si doveva fare, cioè discutere nel merito non rinunciando ad entrare poi
ancora nel merito in questa sede.
Nel merito, rispondo dicendo che, comunque, potevamo anche accedere a 20 o 25
anni anziché 30, ma, ovviamente, la portata pratica della rinegoziazione si perdeva
dentro un profilo di procedura molto rilevante per un quibus estremamente ridotto e,
pertanto, si è scelta la procedura a 30 anni. Sono mutui che, peraltro, hanno una
durata residua media di 12 anni, quindi andare a 20 anni davvero avrebbe avuto poco
senso.
Ciò detto, io invito tutti a immaginare che si scenda un secondo dalle questioni di
principio, perché, fondamentalmente, la proposta di mozione del Consigliere
Marrone ci sta dicendo che per Legge sono risparmi che vanno a finanziare
investimenti, ma, se investimenti saranno, siano nel campo del welfare. Non si
offenda il Consigliere Marrone, ma vorrei dire che la proposta di mozione è quasi
pleonastica, talmente pleonastica che però distingue un mondo: il welfare e il non
welfare. E io ho detto - credo che il Consiglio debba accettare questa ipotesi - se nel
welfare sarà, l'impegno è di farlo nel welfare.
Ora, la Giunta chiede scusa, perché, ovviamente, se non ci fosse l'articolo n. 93, non
saremmo in condizioni di dover recepire una discussione di questo genere sul
metodo, ma questo sta nella democrazia. Non è la prima volta e francamente
l'opposizione fa il suo mestiere.
Tuttavia, credo che l'importanza dell'operazione e il buonsenso con cui, in termini di
risorse, questo atto porterà circa 316.000,00 Euro, non meriti davvero una
discussione di questo rango, pertanto chiederei di procedere votando la proposta di
mozione e con essa la proposta di deliberazione.

PORCINO Giovanni (Presidente)
C'è una richiesta di sospensione da parte di alcuni Consiglieri. Qualcuno si oppone?
La parola al Consigliere Altamura.

ALTAMURA Alessandro
Solo per correttezza, Presidente... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, non
ha ancora... (INTERVENTO FUORI MICROFONO).

PORCINO Giovanni (Presidente)
Ho chiesto se qualcuno si opponeva. Il Consigliere Altamura ha chiesto la parola e
gliel'ho concessa. Dopodiché, se non ci sono altri interventi e nessuno si oppone,
sospendiamo qualche minuto.

ALTAMURA Alessandro
Quindi, posso completare l'intervento?

PORCINO Giovanni (Presidente)
Prego, Consigliere Altamura.

ALTAMURA Alessandro
Mi rendo conto che la finestra era particolarmente stretta e, come è stato detto dalla
Giunta, probabilmente l'articolo 93 è obbligatorio. In questi casi, non dipende dalla
Giunta, dipende dalla Conferenza e dal Presidente, o da chi sostituisce il Presidente,
come avvenuto in questo caso venerdì scorso, avere la delicatezza istituzionale e la
cortesia istituzionale di convocare e coinvolgere il Presidente della Commissione
competente per materia, perché la spiegazione avviene in quella fase e non in una
fase di Commissione.
Dopodiché, dal momento che è già successo in passato, prima ancora che lei facesse
il Presidente, mi permetto di sottolineare che il suo predecessore era particolarmente
poco attento a questo aspetto del rispetto del Regolamento e sono convinto, invece,
che lei lo sarà molto di più.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Grazie, Consigliere. Prendiamo atto di questa richiesta. Nel caso specifico,
ovviamente, non c'era il tempo per farlo, poiché la richiesta è nata nella Conferenza
dei Capigruppo, ma lo teniamo presente come indirizzo generale.

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