Città di Torino

Consiglio Comunale

Città di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 17 Novembre 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 9

Comunicazioni del Sindaco su: "Episodi accaduti in via Chiesa della Salute che hanno coinvolto vigili urbani e commercianti della via".
Interventi

LEVI Marta (Vicepresidente)
Iniziamo con le comunicazioni del Sindaco richieste dal Consigliere Marrone in
merito agli episodi accaduti in via Chiesa della Salute che hanno coinvolto Vigili
Urbani e commercianti della via.
Ricordo che ogni Gruppo ha cinque minuti.
La parola all'Assessore Tedesco.

TEDESCO Giuliana (Assessore)
Prima di riferire su quello che è accaduto mercoledì scorso, anche perché siamo di
fronte all'Aula completa, vorrei esprimere la mia solidarietà agli agenti che sono
rimasti coinvolti in questo bruttissimo episodio.
Ora, passerò ad esporre i fatti esattamente per come sono stati verbalizzati. Il 12
ottobre due agenti si sono recati in via Chiesa della Salute, dove c'erano circa cinque
auto in sosta in doppia fila. Mentre gli agenti stavano uscendo dall'auto, alcuni dei
proprietari dei veicoli in doppia fila che si sono accorti della presenza dei Vigili si
sono immediatamente allontanati e sono rimaste in doppia fila solamente due auto.
Di queste due, una sanzionata, la Mercedes, richiama fuori da una panetteria, che era
lì nelle adiacenze, il proprietario del veicolo, il quale, accortosi della multa ne prende
atto e rientra nel locale.
Immediatamente dopo, da questa panetteria esce il titolare e inizia a dare in
escandescenza, schernendo gli agenti, deridendoli, applaudendoli in tono di scherno e
insultandoli.
In quel momento gli agenti erano solo due, un uomo e una donna. Di fronte alle
escandescenze verbali di questo signore hanno chiesto, come si fa in questi casi, i
documenti per l'identificazione. Da questo momento e per circa 45-50 minuti si è
scatenato l'episodio di cui hanno riferito le cronache.
Voglio elogiare il buonsenso e la moderazione che gli agenti coinvolti hanno tenuto
in quel frangente, perché non era semplice. A conferma di quanto sto dicendo, la
persona che è stata fermata ha avuto gli arresti domiciliari, che poi sono stati
revocati, perché è stato chiesto il termine per la prossima udienza, che è il 9
dicembre.
I fatti, grossomodo, sono questi. Potrei parlarvi ancora per 10 minuti e descrivere
esattamente quei 45 minuti di follia, perché non ho altri termini per definirli.
Quello che voglio dire con molta chiarezza è che sanzionare gli illeciti e far rispettare
il Codice della Strada non equivale - come è stato qui adombrato la scorsa settimana
- a vessare i cittadini.
Non si può essere paladini della legalità a giorni alterni. Mi è spiaciuto sentire
proprio dal Capogruppo Marrone determinate parole la scorsa settimana. Io spero che
oggi il Consigliere vorrà specificare meglio quanto ho sentito nella scorsa
Conferenza dei Capigruppo.
Dopodiché, mi è giunta notizia che il panettiere ha chiesto un incontro; credo proprio
che lo incontrerò così ascolterò quanto ha da dirmi. Dopodiché, le verifiche su questo
fatto ovviamente non sono terminate, per cui tutto quello... (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). Certamente, c'è un processo che è stato rimandato su richiesta...
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, non c'è nessuna inchiesta interna.
Però, c'è un processo (per verifica intendevo questo) e la prossima udienza si terrà il
9 dicembre; quindi... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Il termine è stato
chiesto dall'avvocato difensore. Noi eravamo pronti per la direttissima.
Aggiungo anche che non è stato piacevole per gli agenti, in quel momento, sentire
che qualcuno stava aizzando in quella maniera la folla, vedersi ripresi con il
telefonino, perché tra quegli agenti c'è anche chi svolge servizi in borghese e che per
un po' di tempo non potrà svolgere, proprio perché visi, parole e immagini sono
andate in maniera virale sul web; questo mentre gli agenti stavano facendo il proprio
lavoro. Secondo me nessuno si è soffermato su questo particolare: gli agenti escono
la mattina, vanno a lavorare, cercano di far rispettare il Codice della Strada e
vengono insultati, derisi, scherniti, malmenati, mentre svolgono il proprio lavoro;
uomini e donne, padri e madri anche loro.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Grazie della risposta-comizio, Assessore. Lei non ce la farà a dipingere la nostra
richiesta di chiarimento politico come un attacco alla Polizia Municipale, perché non
è colpa dei Vigili, è colpa vostra. Perché lei ha ragione, vengono mandati
direttamente a fare il loro lavoro, però siete voi a decidere qual è questo lavoro.
Dalla risposta dell'Assessore il panetterie sembra una sorta di King Kong contro il
resto del mondo. Forse magari è così, chi lo sa?
Io ho approfondito i verbali, ho approfondito la nota ufficiale che ha mandato la
Città, ho approfondito anche l'evolversi, per non dire il degenerare, della situazione,
perché a fronte anche della relazione che ci ha fatto l'Assessore, un arresto
domiciliare, peraltro già revocato dalla Magistratura, appena è stato approfondito, un
sequestro del telefonino e poi addirittura l'escalation che porta alla finta busta di
antrace che viene recapitata al Commissariato, è di sicuro qualcosa che noi non
auspicavamo e che di sicuro non aiuta ad abbassare i toni.
Il punto però è un altro. In questi cinque minuti voglio fare un passaggio sul tema dei
parcheggi, però chiedo che l'Assessore mi presti attenzione, se no il tempo passa
inutilmente.
Nessuno ha mai sostenuto - e sfido l'Assessore a sostenere il contrario - che sia
sbagliato multare chi sta in doppia fila. Poi, il giorno dopo, la doppia sosta, anche
grazie ai media, è stato inserito tra i peggiori crimini dell'umanità, tra il genocidio e
il cannibalismo. Però nessuno sostiene che sia giusto parcheggiare in doppia fila.
C'è un piccolo problema, perché io avrei voluto sentire da questa Amministrazione
un ragionamento sul perché esistono aree che sono endemicamente colpite dalla
doppia fila e altre no. Perché o passa il messaggio - e io l'ho letto tra le righe - che
Borgo Vittoria, insieme ad altre vie, come via Vanchiglia, è un borgo di incivili, di
gentaglia, di comunità assetata di sangue contro le divise (perché non era un
panettiere, io li ho visti i filmati, saranno state un centinaio di persone, anche i media
l'hanno detto: "Assale con delle insurrezioni la Polizia Municipale"), o se no c'è
qualche piccolo problema di viabilità e programmazione urbanistica.
Ci vogliamo ricordare del fatto che in quella via, grazie anche ad una
cantierizzazione infinita del Passante Ferroviario e proposte folli che vi hanno già
cassato commercianti, residenti e Circoscrizione, come pedonalizzazioni improprie,
ci ritroviamo con delle viabilità impazzite? Per cui, in quella che è un'arteria, grazie
al senso unico affiancato alla corsia riservata dei pullman, diventa pressoché
impossibile parcheggiare in modo regolare in costanza di mercato a nord di via
Stradella.
Sarà un caso che anche il Comitato Malasosta, dovendo individuare altre vie dove la
doppia fila è endemica, cita via Vanchiglia, che anch'essa è un'arteria di scorrimento
strozzata in un senso unico, con corsia riservata a dei mezzi pubblici? O non
vogliamo dire nulla su questo? Ci sono dei borghi che sono incivili e vanno puniti
con la repressione, punto. Questa è la risposta dell'Amministrazione? Perché sarebbe
un po' limitativa.
Concludendo, io non ho mai sollevato obiezioni sul fatto che i Vigili abbiano
multato, ma un passaggio invece lo sollevo e lo ribadisco, forte del comunicato
ufficiale che è stato diramato dalla Città, perché sa, Assessore, cosa non torna di
questo episodio? Io non sono un magistrato, quindi non tocca a me approfondire chi
le ha date a chi e chi le ha prese; il piccolo problema è che gli automobilisti, come lei
ha segnalato, hanno preso la multa e l'hanno portata a casa; il panettiere è uscito e ha
protestato in modo probabilmente sgradevole, ma verbalmente, e il vero tafferuglio,
lo riconosce la stessa nota, è nata dalla reazione della Polizia Municipale che ha
ordinato l'identificazione.
Ora, sa qual è il problema, Assessore? Glielo dico tranquillamente. Se un cittadino è
colpevole di aver parcheggiato male la macchina, si prende la sanzione; se invece la
protesta diventa un qualcosa da reprimere con una sorta di velata intimidazione, che
consiste nella richiesta dell'esibizione di documenti, allora concludo con una
domanda: Assessore, erano giorni pari o giorni dispari quelli in cui le ruote del Parco
Colonnetti sono rimaste lì per mesi indisturbate e gli stessi quotidiani citavano la
Polizia Municipale solo per essere andata a suggerire ai nomadi di spostarsi il giorno
della manifestazione, per poi consentire che tornassero lì indisturbati, in violazione
del regolamento sugli insediamenti abusivi? Era un giorno pari o un giorno dispari
quello?

LEVI Marta (Vicepresidente)
Grazie, Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
No, mi faccia terminare, Vicepresidente.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La faccio terminare, ma lei stia nei tempi.

MARRONE Maurizio
Sto concludendo. È un giorno pari o un giorno dispari, quando ci sono gli abusivi con
i teloni che vendono merce contraffatta in piazza Vittoria a sei metri da dove sono
avvenute le multe a raffica? E quando l'ho interpellata per sapere gli interventi, è
stato zero il risultato, perché gli unici dati che mi ha dato riguardavano gli abusi degli
ambulanti regolari. Erano giorni pari o giorni dispari quelli in cui la Polizia
Municipale ha consentito i roghi quotidiani della diossina nei campi nomadi? Sono
giorni pari o giorni dispari quando i delinquenti delinquono in modo del tutto
indisturbato e lei non manda la Polizia Municipale?

LEVI Marta (Vicepresidente)
Pari o dispari, però provi a concludere, Consigliere Marrone.
Grazie, Consigliere Marrone!

MARRONE Maurizio
È un giorno pari o un giorno dispari quando c'è l'abusivismo dei suk...

LEVI Marta (Vicepresidente)
Consigliere Marrone, deve chiudere!

MARRONE Maurizio
...in violazione dei Regolamenti che voi avete promulgato!
Allora, sono io a dirlo a lei, Assessore, che la legalità si mantiene a giorni pari e a
giorni dispari e non a giorni alterni! E allora andiamo insieme...

LEVI Marta (Vicepresidente)
Consigliere Marrone, per cortesia, basta!

MARRONE Maurizio
La Polizia Municipale vorrebbe intervenire, però lì zero multe, Assessore! Lì non si
raccolgono quattrini, allora non si chiedono gli interventi della Polizia Municipale!

LEVI Marta (Vicepresidente)
Non ce l'aveva già prima, ma è riuscito a sforare almeno di due minuti. Molto bene!
Ricordo che sono cinque minuti per Gruppo.
Il Consigliere Viale aveva un'analoga richiesta di comunicazioni che conteneva due
temi, uno era questo, l'altro tema, invece, si è deciso di rinviarlo in Commissione.
Quindi il Consigliere Viale interviene in quanto richiedente delle comunicazioni.
La parola al Consigliere Viale.

VIALE Silvio
Prima di tutto voglio sottolineare e riconoscere la correttezza del comportamento dei
Vigili Urbani che si evince proprio dai filmati, perché ho visto i filmati, almeno
quelli disponibili, poi ne sono stati ventilati molti altri che nessuno ha visto e si
vedono delle persone in divisa insultate da alcuni, sette, otto, dieci persone, un
centinaio di spettatori, peraltro chi insultava, tra abiti da commessa, eccetera, erano
molto vicini al gruppo che probabilmente contestava. I Vigili hanno mantenuto un
atteggiamento encomiabile, si sono mossi con calma, non hanno mai corso, mai
alzato una cosa, finché hanno fermato le due persone, una dal filmato più noto, che si
riferisce all'ultimo periodo, era già in auto e tentava di scendere con le due
commesse che aprivano; l'altro è stato fermato una volta e si è messo anche per terra,
ma non ho visto nulla. Quindi questa è la prima cosa da rilevare. Non c'è stata
nessuna rissa particolare.
Poi, mi stupisco che un uomo d'ordine come il Consigliere Marrone ad un certo
punto scada nel benaltrismo, per cui siccome c'è un qualche cosa che non funziona,
si è legittimati ad essere nell'illegalità per il resto.
Questo non funziona e proprio chi denuncia l'illegalità e la sicurezza mancata in altri
settori, deve, a maggior ragione, essere di esempio quando gli capita.
C'è una sproporzione completa sul fatto di una multa data in una seconda fila, perché
blocca la carreggiata, e la protesta e la derisione nei confronti dei Vigili.
Legittimo farlo, legittimo assumersene le responsabilità: chi deride e insulta un
pubblico ufficiale se ne assume le responsabilità, qualunque cosa abbia detto al vigile
o alla vigilessa; questo deve essere chiaro.
Questo è il comportamento che ho sempre avuto nei confronti di chi in ospedale ogni
tanto mi contesta e alza la voce: "Se mi mandi a fanculo, ti assumi le tue
responsabilità".
Quando in questo Paese chiunque, un pubblico ufficiale chiede un documento ad un
cittadino, questo lo deve consegnare, punto.
Se questo è stato lo spunto di partenza, è stato un punto di partenza che mette dalla
parte del torto chi ha reagito e ha cercato di diventare un piccolo Masaniello qui a
Torino. Ecco perché l'episodio per me è chiuso.
Poi, sarà la Magistratura, saranno le querele, sarà tutta la questione a portare avanti le
varie cose, ognuno si difenderà, ma i Vigili da questa vicenda ne escono bene.
Rimangono due aspetti che voglio solo sottolineare. Uno riguarda il livello di
tolleranza che i Vigili della Città sono disposti ad avere nei confronti delle infrazioni.
Stando alla doppia fila, è pacifico che una doppia fila in vie che hanno la corsia
riservata al mezzo pubblico, dove quindi si blocca la carreggiata, sia di una gravità
maggiore di un corso molto più ampio.
Peraltro, ricordo al Consigliere Marrone che il pullman contromano in quelle zone e
nella corsia preferenziale serve per avere rispetto di migliaia di cittadini che quel
pullman lo usano. Per cui, ritenere che sia un privilegio del Sindaco aver messo
quella roba contro il panettiere, aver messo il pullman contromano in via Chiesa
della Salute non è vero; è per favorire il trasporto di migliaia e migliaia di cittadini,
che quel giorno usano quel pullman ed è per loro che ci vuole rispetto.
Una macchina in seconda fila per cinque-dieci minuti riduce i tempi di lavoro, di
percorso di migliaia di altre persone a catena, ecco perché bisogna farlo.
L'ultimissima cosa. Ho associato questo episodio proprio alla tolleranza, all'altro
episodio di questa vicenda, che sono lo spuntare come funghi di gazebo e bancherelle
in piazza Castello. Perché ho posto la domanda? Non perché ci può essere un
malinteso e chi organizza una grande manifestazione si dimentica di comunicare che
farà un mercato all'aperto, ma perché non basta dire: "Noi facciamo una bella
iniziativa, possiamo fare cosa vogliamo", non corrisponde al vero. Chiabrera non è il
Sindaco della Città, non lo è ancora. Per cui, non è che decide lui dove si mette un
mercato abusivo, anche in occasione di un grande evento, il giorno prima o il giorno
dopo, altrimenti...

LEVI Marta (Vicepresidente)
Grazie, Consigliere Viale.

VIALE Silvio
Quindi ringrazio perché la questione di piazza Castello e di Turin Marathon andrà in
Commissione.
Sulla questione di via Chiesa della Salute, invece, credo che la solidarietà ai Vigili
sia incondizionata in questa situazione.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Grazie, Consigliere Viale.
Consiglieri, se si fa uno sforzo, si riesce a stare nei cinque minuti, non è obbligatorio
sforarli.
La parola al Consigliere Trombotto.

TROMBOTTO Maurizio
Inizio laddove il Consigliere Viale ha terminato. Il Consigliere Viale ha terminato il
suo intervento esprimendo la propria solidarietà al Corpo della Polizia Municipale
della Città di Torino e anch'io mi unisco nel formulare la mia totale e completa
solidarietà.
Peraltro, credo di non essere stato l'unico, pochi minuti fa, nell'ascoltare l'Assessore
Tedesco, a cogliere anche nel suo intervento una nota di emozione.
Da questa nota di emozione credo che traspaia anche, da un lato, sicuramente una
vicinanza da parte di chi è chiamato, in questo frangente, in questo periodo di questa
Amministrazione, ad assumere, tra le altre deleghe, anche quella al Corpo della
Polizia Municipale e, dall'altro lato, anche una certa stanchezza - che faccio mia -
rispetto a questi tentativi di strumentalizzazione di fatti che sicuramente afferiscono
alla complessità della vita di una grande Città, come è la Città di Torino, ma che
sicuramente non debbono essere strumentalizzati e soprattutto non lo debbono essere
a fini politici.
Mi spiego meglio. Sono convinto che tutti insieme, ma in primo luogo coloro che
ricoprono ruoli e incarichi istituzionali debbono collaborare per costruire un futuro
migliore di questa Città e debbono collaborare nel formulare delle proposte, nel
cercare di trovare delle soluzioni, nel cercare di migliorare la qualità della vita della
cittadinanza e a non utilizzare, invece - e questo non fa onore soprattutto a coloro che
ricoprono dei ruoli politici e istituzionali -, momenti di conflitto tra cittadine e
cittadini, che in quel frangente ricoprono ruoli che sono propri della complessità di
una grande Città, utilizzare questo, come dicevo, per fini semplicemente di
aggregazione e di un immediato facile consenso, che poi, così come viene
eventualmente acquisito, può essere anche così nello stesso tempo rapidamente
perso. Questo - lo ripeto e chiudo questa parte del mio intervento - non fa affatto
onore.
Voglio cogliere anche questo intervento non solo per esprimere la solidarietà nei
confronti delle lavoratrici e dei lavoratori del Corpo della Polizia Municipale della
Città di Torino, ma anche per ringraziarli per il lavoro che loro svolgono
quotidianamente, che svolgono spesso senza una particolare considerazione e un
particolare riconoscimento, che svolgono spesso in condizioni anche disagiate,
indipendentemente dalle condizioni meteo-climatiche, indipendentemente dalle
condizioni viabili, indipendentemente dalle condizioni di inquinamento degli assi
viabili principali di questa Città.
Credo che siano nella memoria di tutti coloro che sono presenti in quest'Aula
quest'oggi quante volte abbiamo visto degli agenti svolgere il proprio ruolo, ad
esempio, portando una mascherina sul volto, evidentemente per proteggersi dalla
situazione, purtroppo, anche di inquinamento di questa Città.
A questo poi si può aggiungere la maleducazione, magari la frustrazione, la rabbia
che esplode in un momento determinato, magari in un momento sbagliato. In questo
mi unisco anche al Consigliere Viale nel lodare, per quanto a mia conoscenza, il
comportamento integerrimo che è stato seguito anche in questa vicenda da parte
degli agenti della Polizia Municipale.
Voglio fare mia l'espressione utilizzata in un documento ufficiale da parte delle
Organizzazioni Sindacali, un documento unitario della funzione pubblica di CGIL,
CISL e UIL, dove hanno rimarcato come gli agenti della Polizia Municipale
utilizzino abitualmente e abbiano utilizzato anche in questo caso il navigatore
satellitare del buonsenso.
Questo è uno degli elementi che caratterizza il Corpo della Polizia Municipale di
questa Città; Corpo di cui credo, come Consiglieri pro tempore, dobbiamo andare
fieri, perché ritengo di poter affermare, senza tema di smentita, che è uno dei Corpi
della Polizia Municipale migliori d'Italia.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Liardo.

LIARDO Enzo
Quanti Rudolph Giuliani con la loro organizzazione c'erano a Torino, questo non mi
era noto. Ovviamente alludo al servizio prestato a New York, non pensavo ce
l'avessimo a Torino, come mi ha fatto appena riscoprire il Consigliere che mi ha
preceduto.
Volevo solo fare alcune considerazioni. Per carità, anche da parte nostra tutta la
solidarietà nei confronti dei Vigili, ci mancherebbe, però consentitemi anche di avere
un minimo di solidarietà soprattutto nei confronti dei commercianti di via Chiesa
della Salute a cui, circa undici anni fa, quando ho iniziato a fare il Consigliere di
Circoscrizione, avevano promesso che la situazione della viabilità dopo cinque anni
sarebbe stata messa a posto. Gli hanno detto cinque anni, ne sono passati quattordici.
C'era stata la proposta di mettere il mercato, fare il plateatico dove c'era la copertura
del Passante, non faceva comodo a qualcuno, non faccio nomi, in piazza della
Vittoria, che è il mercato più insicuro d'Italia, dovesse mai succedere qualcosa,
questo rimane a verbale, non ci sono vie di fuga, però nessuno l'ha voluto spostare.
Lì c'è un commercio strano, dei bar che sono molto influenti, lo sono stati anche in
passato rispetto alle passate Amministrazioni.
C'erano delle possibilità di spostare quel mercato e conseguentemente spostare anche
il traffico di via Chiesa della Salute, ci sono state tante occasioni e sono state tutte
cassate, logisticamente erano perfette per insediare un nuovo mercato.
Allora, la rabbia parte da lontano, perché, giustamente, come diceva il Consigliere
Marrone, che voi avete vociferato, ma non stava dicendo delle cose sbagliate,
bisogna anche avere l'onestà di riconoscere che tutte le sue considerazioni sul fatto,
lui parlava di giorni pari e giorni dispari, io li definisco due pesi e due misure, perché
effettivamente quella realtà la conosco bene, voi lo sapete, ci sono - Assessore, lei lo
sa meglio di noi - delle situazioni in cui, ad esempio, anche nelle feste di via non
vengono allontanati gli abusivi che lì non devono esserci, non hanno neanche pagato
la quota. Dopodiché, questi, durante la settimana, tutti i giorni possono esercitare una
cosa che è illegale.
Questo fa crescere ulteriormente la rabbia. Ripeto, si era promesso che in cinque anni
la partita si sarebbe risolta con il Passante Ferroviario; oggi scoprono che non solo
non si è risolta dopo quattordici anni, ma la situazione dovrà continuare, perché il
rifacimento del sedime stradale in superficie sarà fatto solo vicino a piazza
Baldissera e non andrà oltre e si troveranno addosso tutta la situazione di corso
Venezia in quello stato.
Le macchine non hanno la possibilità di parcheggiare, invece se i lavori fossero
andati avanti negli anni, sicuramente ci sarebbe una situazione diversa.
Allora io dico che è giusto rispettare le regole, ci mancherebbe, tutta la solidarietà nei
confronti dei Vigili, però bisogna anche creare le condizioni affinché sia le macchine
che i pullman possano muoversi. Queste possibilità ci sono state, ma comunque
Torino è sempre la Città delle occasioni perdute, si sono fatte delle scelte che sono
andate esattamente nella direzione opposta.
Perciò è giusta la solidarietà nei confronti dei Vigili che ogni giorno sono in mezzo
alla strada e sentono su di loro una rabbia di cui non sono responsabili, ma
sicuramente un po' di responsabilità c'è proprio dentro quest'Aula, perché negli
ultimi vent'anni sono state fatte scelte completamente sbagliate. Non voglio allargare
il discorso perché il tempo sta terminando, ma partendo solo dalla cosa apicale, la
Metropolitana: quella zona non è stata minimamente considerata e non lo sarà
neanche in futuro e c'è sempre una Città a una velocità, non a due o tre velocità.
Perciò la rabbia parte da lontano, Assessore, e molte volte non è stato solo un gesto
da spaccone o per difendere un cliente, perché la rabbia si accumula giorno per
giorno.
La rabbia continua anche perché comunque sappiamo benissimo che, oggi come
oggi, è acuita dalla crisi economica che, purtroppo, i commercianti stanno pagando in
prima persona.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Araldi.

ARALDI Andrea
Sarò rapido per lasciare ancora qualche minuto al Capogruppo.
Non voglio e credo che nessuno in quest'Aula pensi di demonizzare questo
panettiere che sicuramente quella mattina avrà avuto tutta un'ampia serie di motivi,
dall'IVA da versare, all'affitto, al fatto di essere andato a lavorare alle quattro del
mattino o di notte. Però, mi sembra innegabile che la reazione che è partita e
soprattutto poi il meccanismo che si è andato ad innescare fosse assolutamente
improprio e credo che nessuno possa negare che i Vigili abbiano fatto il loro dovere,
dovevano fare il loro dovere, non hanno esulato, non si sono fatti prendere dalla
situazione che poteva obiettivamente diventare critica e si sono comportati secondo
le regole, anche chiedendo il documento, che mi sembra essere il minimo sindacale
in queste situazioni.
Peraltro, su Specchio dei Tempi, che ho tenuto d'occhio in questi giorni, molti, pur
non criminalizzando nessuno, sono concordi nel dire che nelle tante vie dove c'è un
problema di doppia fila, quel problema deve essere risolto e quasi tutti ci ritroviamo
in una serie di file, in una serie di vie della Città di Torino dove diciamo che non è
tollerabile che qualcuno si fermi in doppia fila, metta le quattro frecce, faccia la sua
commissione, esca e quando provi magari a dirgli qualcosa, ti guarda dicendo:
"Erano solo cinque minuti".
Quindi questo credo sia il quadro. Secondo me non è giusto strumentalizzare,
pensare di far passare che questa Amministrazione creda ci siano dei borghi incivili,
o legalità a giorni alterni, o rabbia che cova, questa è la stessa rabbia che covava
quando un gruppo di giovani in piazza Vittorio ha assalito un'auto dei Vigili.
Sono tempi difficili e quindi può succedere. Credo che anche gli attori, che sono stati
coloro che hanno attaccato i nostri Vigili, si rendano conto di avere esagerato.
L'auspicio che rivolgo anche all'Assessore è che non si drammatizzi l'evento, nel
momento in cui coloro che si sono resi colpevoli di comportamenti non corretti da un
punto di vista penale, se in qualche modo riconoscono le responsabilità. Questo è
quello che volevo dire.
Se invece il punto è se i Vigili hanno fatto il loro dovere o no, dico sì, senza ombra di
dubbio.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
La posizione del Movimento 5 Stelle sul tema multe e viabilità credo sia nota sin da
quando, ormai quasi tre anni fa, abbiamo presentato e fu approvata dal Consiglio
Comunale una mozione, la n. 25/2012, che chiedeva di intensificare l'attività di
repressione di una serie di violazioni che danneggiano la circolazione e le altre
persone che usano la strada, oltre alla persona che le commette. Fra queste c'era,
oltre all'abuso delle corsie preferenziali, il blocco dei viali centrali per la svolta a
sinistra, che è vietata, eccetera, ed anche la doppia fila.
Quindi troviamo che nulla possa giustificare comunque la sosta in doppia fila.
Capiamo che sia anche legittimo che qualcuno possa volerlo fare in un punto dove
non disturba, però in ogni modo è in torto, quindi se viene multato, deve prendersi la
multa e stare zitto. A maggior ragione questo non è accettabile invece in situazioni
come quelle di via Chiesa della Salute, dove la sosta in doppia fila, per di più in
mezzo alla corsia preferenziale dell'autobus, blocca la circolazione degli autobus,
crea problemi di passaggio a tutti e, quindi, per la comodità della persona che vuole
andare nel negozio mettendosi lì davanti, si danneggiano decine, centinaia di persone
che devono passare.
Non è accettabile, così come non è accettabile che, nel momento in cui un Vigile fa
una multa, comunque corretta perché la violazione c'è, venga aggredito. Quindi da
questo punto di vista, i Vigili hanno fatto bene a fare queste multe e non è accettabile
che vengano aggrediti.
Sicuramente c'è, questo lo voglio dire, la necessità di capire esattamente come sono
andate le cose e quindi vedremo poi come andranno avanti le indagini della
Magistratura. Questo perché, ad onor del vero, ci sono, sia sui giornali che anche per
averci parlato direttamente, molti testimoni oculari che dicono che in realtà sono stati
i Vigili i primi ad alzare le mani e così via. Cosa che mi sembra difficile da credere,
però comunque è necessario accettare, perché il fatto che ci sia una solidarietà
indubbia, generica al Corpo dei Vigili e l'invito a reprimere le violazioni della strada
che danneggiano gli altri, non può voler dire che in un caso specifico non ci sia stato
qualcuno che magari ha sbagliato. Però, questo lo deve accertare sicuramente la
Magistratura e non può essere un giudizio anticipato da parte di chi, come noi, non
era nemmeno lì, ha visto magari un video che peraltro contiene la parte finale, quindi
non sappiamo, non abbiamo idea di cosa sia successo prima che venisse ripreso quel
video. Quindi mi sembra impossibile trarre una conclusione riguardo al
comportamento dei Vigili semplicemente dalle informazioni che abbiamo ottenuto.
Sicuramente però c'è una situazione preoccupante. È chiaro che ad una persona
logica con il rispetto della legalità non sia accettabile la giustificazione: "Ci sono
tante persone che non vengono multate in doppia fila, perché proprio a me? Allora
non è giusto farmi la multa", però nella cittadinanza c'è una percezione di questo
genere. Allora forse dovremmo capire come combattere questa percezione, perché il
rischio è che adesso in quel quartiere, ma anche in tante altre parti della Città, ci
siano sempre persone che si sentono vessate dai Vigili, la volta che ne appare uno a
fare le multe.
Per questo noi, proprio nella mozione di tre anni fa, avevamo proposto di
intensificare questa attività e, se possibile, utilizzare anche le telecamere o mezzi
automatici, perché quello che crea questo problema è proprio il fatto che, per l'ovvio
limite delle possibilità umane, le multe fatte in realtà siano molte meno di quelle che
sarebbero da fare, forse una su cento, forse una su mille, cioè probabilmente ogni
mille violazioni in doppia fila, anche escludendo quelle nelle vie laterali,
considerando solo quelle come nelle vie citate che sono veramente problematiche per
il traffico, riusciamo a multarne una, perché le forze sono quelle che sono.
Allora, è chiaro che quell'uno dice: "Ma come? Gli altri 999 no, perché io sì?".
Paradossalmente forse proprio per questo servirebbero più multe, però quelle giuste.
Cioè non la multa per chi va a cinquantatré all'ora su corso Francia, come succede in
alcuni Comuni della cintura, che sono chiaramente multe fatte solo per fare cassa e
non per la sicurezza stradale, perché francamente credo che a cinquantatré all'ora in
corso Francia non si sia in pericolo, a settanta, o a novanta magari sì, ma a
cinquantatré non si sia un pericolo per la collettività. Invece, servono più multe
proprio nei comportamenti che sono pericolosi o che danneggiano seriamente la
circolazione degli altri, a partire da quella dei mezzi pubblici.
Tra l'altro, sono rimasto un po' allibito nel sentire il Capogruppo Marrone fare tutto
questo discorso, per cui sembrava che il problema fosse che lì passano i mezzi
pubblici e se non ci fossero i mezzi pubblici si poteva parcheggiare e saremmo tutti
più contenti. Al contrario, vorrei una Città con più mezzi pubblici e meno auto
private, non per vessare la gente, far chiudere i negozi, eccetera, ma perché
dobbiamo arrivare ad avere un livello di servizio pubblico tale che sia possibile
girare per la Città senza aver bisogno dei mezzi privati, per cui piuttosto bisognerà
investire sui mezzi pubblici. Questo è sicuramente un altro capitolo in cui l'attuale
Giunta Comunale e anche Regionale non sta facendo bene, però è indubbio che la
direzione sia quella.
Per cui, francamente, sentir dire, come ho sentito anche oggi, per esempio, parlando
di via Roma, che dobbiamo fare il parcheggio gratuito il sabato e altre cose del
genere, francamente andiamo in controtendenza rispetto a tutto il mondo civile.
Quindi non si capisce veramente quale sia la politica.
Quindi sostanzialmente spero che avremo, magari più avanti, quando si sarà conclusa
anche la vicenda giudiziaria, un aggiornamento per capire definitivamente come sono
andati i fatti. Per il resto credo semmai che sia necessario riflettere su come evitare
che le persone, i torinesi abbiano la sensazione che i Vigili puniscano alcune cose,
alcune persone, alcune zone, eccetera, e non altre.
In parte, è una sensazione inevitabile, perché l'italiano un po' è vittimista, un po' la
pensa sempre così, però in parte è anche una sensazione fondata, perché poi,
giustamente, chi abita nel quartiere - io ci ho parlato - ti dice: "Ma il Passante, ne
parlano da anni… adesso ci aprono anche corso Grosseto, ma ci sono i roghi"...

LEVI Marta (Vicepresidente)
Consigliere Bertola, la invito a concludere.

BERTOLA Vittorio
Quindi probabilmente, se riuscissimo ad intervenire maggiormente, ci sarebbero
meno problemi anche con la cittadinanza.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Assessore, sono preoccupato, perché un'indagine interna avrebbe tutelato gli agenti.
Sono convinto che far fare un'indagine interna alla Polizia Municipale, avrebbe dato
la possibilità agli agenti di tutelarsi e di mettersi anche nella condizione di potersi
giustificare e di stare più tranquilli. Anche perché se la dinamica è andata come ci è
stata raccontata, poi ci sarà un processo, però avrebbe anche messo in sicurezza tutti
quegli agenti che operano quotidianamente, che fino al giorno del processo
comunque saranno con i fari puntati. Anche perché, e non è una novità, il numero di
multe alla fine dell'anno casualmente aumenta, e questo è un dato riscontrabile.
Abbiamo fatto un'interrogazione e al momento in cui arriverà la risposta, ne avremo
conferma, ma è una cosa di cui siamo sicuri.
Oltre a questo, la gente si arrabbia. Io assolutamente condanno il gesto di chi ha
aggredito un agente della Polizia Municipale, perché è stupido, perché non ha
assolutamente senso. Si può essere arrabbiati, non si può sopportare la situazione per
quanto si vuole, ma aggredire un agente comunque è un gesto di assoluta inciviltà,
però capisco chi nella zona si arrabbia, e non poco, perché magari vede la Polizia
Municipale fare le multe in via Chiesa della Salute e tollerare gli abusivi nel mercato
che vendono merce contraffatta, anche in barba a tutti quegli ambulanti che magari
vengono multati perché hanno il banco che sfora di mezzo metro. Per questo la gente
si arrabbia.
Capisco che ci si trovi di fronte a situazioni difficili, ma succede perché chi dovrebbe
governare la situazione non lo fa, lascia vivere giorno dopo giorno, in maniera
assolutamente incontrollata.
Vorrei vedere gli agenti della Polizia Municipale fare le multe per la doppia fila, le
multe sulle strisce, esattamente come viene fatto, intervenire massicciamente e
intervenire nei mercati, o intervenire nelle strade auliche della Città. Penso a via
Garibaldi, dove quotidianamente ci troviamo di fronte a situazioni illegali, anche in
questo momento, qua fuori, forse no, perché piove, l'unico modo che abbiamo per
mandare via gli abusivi in questa Città è aspettare che piova.
Vorremmo un intervento forte anche nei confronti dell'abusivismo, perché questo è
un problema che uccide il commercio. I commercianti si arrabbiano e sbroccano. Poi,
avvengono episodi di questo tipo.
Quindi, Assessore, le multe vanno fatte, c'è un Codice della Strada che va rispettato,
non credo che bisogna soffiare sul fuoco di eventi di questo tipo, ma serve un
intervento deciso a trecentosessanta gradi.
Sì per le multe. Vorrei che fosse approfondito il caso riportato di via Vanchiglia,
magari anche in una Commissione, ma come via Vanchiglia ci sono tantissime zone
di Torino, penso a via Nizza, a via Martorelli, tutte quelle vie dove la situazione è
problematica.
Quindi un intervento per approfondire quante multe vengono fatte, pensare cosa
succede in San Salvario, in piazza Vittorio la sera. Ricordo qualche anno fa, quando
la Polizia Municipale provò a fare delle multe su piazza Vittorio, venne inseguita
dalle persone, dagli avventori della piazza e scappò. Questo è intollerabile. E oggi la
Polizia Municipale non va a fare le multe in piazza Vittorio... (INTERVENTO
FUORI MICROFONO). No, non è scappata.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Per cortesia, lasciate concludere il Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Forse perché era uno solo. Non credo al fatto che tutto un quartiere si sia rivoltato
verso quella pattuglia.
Anzi, credo che il capannello fosse solo di curiosi, anche vedendo il video, erano
solo curiosi quelli intorno alla macchina della Polizia Municipale.
Assessore, bisogna intervenire da una parte e dall'altra, a trecentosessanta gradi,
perché la legalità si fa rispettare da tutti.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Tronzano.

TRONZANO Andrea
Assessore, su questo tema non dobbiamo cercare il consenso, ma dobbiamo
comprendere i sentimenti del comune sentire che oggi cova, direi, sotto la cenere
delle situazioni negative dei torinesi.
Quindi da questa cosa dobbiamo arrivare agli indirizzi politici, che tocca a noi dare,
in particolare tocca a noi dare alla Polizia Municipale, che qui voglio difendere in
toto per come si comporta, nel senso che la mia solidarietà in questo senso è assoluta.
Naturalmente, è necessario capire che cosa stia covando sotto la cenere a Torino.
Ho scritto una lettera al Prefetto proprio oggi, l'ho consegnata per conoscenza al
Sindaco e al Questore, perché la situazione mai come oggi, Assessore - sono qua in
Consiglio dal 2006 - è così grave. Tantissimi di noi Consiglieri ricevono ogni giorno
segnalazioni di furti, di spaccate, di situazioni negative che già il Consigliere
Marrone e il Consigliere Ricca segnalavano.
Torino oggi sta vivendo un momento che non è comunque come quello del 2007,
anno in cui fu costituito, lo ricordo, il Tavolo della sicurezza.
Forse lì la sensazione di insicurezza era la verità. Oggi invece non c'è solo più una
percezione, ma c'è una certezza di illegalità, di delinquenza diffusa.
Il sentimento quindi è che dobbiamo utilizzare - qui la preghiera che faccio a lei,
Assessore - la Polizia Municipale anche per questioni di ordine pubblico, perché poi
il tema vero è quello che dicevano i Consiglieri di opposizione che mi hanno
preceduto, che i torinesi pensano che le regole non siano uguali per tutti.
Qui c'è una macchina in doppia fila, viene multata, o viene ripresa dalle telecamere,
a cinque metri di distanza c'è un abusivo o c'è qualcuno che cerca di lavare i vetri e
chiedere non l'elemosina, ma il pizzo, e tutto va bene. Questo non deve più
succedere, Assessore.
Per questo dico che secondo me lei dovrebbe, da oggi, utilizzare quello che è
successo non tanto per castigare anche solo verbalmente coloro che hanno commesso
gli atti che sono giustamente da reprimere, ma deve usarli come sprone a fare in
modo che la Polizia Municipale venga utilizzata in particolare anche per l'ordine
pubblico.
Ha ragione il Capogruppo Marrone e anche il Capogruppo Ricca, quando parlano dei
fumi tossici in via Germagnano; chi li guarda? Nessuno li reprime. E la gente
continua a respirare diossina, probabilmente, perché si tratta di diossina, e nessuno fa
niente. Questa è la realtà.
Allora due pesi e due misure, come diceva anche il Capogruppo Liardo, non sono più
tollerabili in questa Città.
Naturalmente poi è più facile, questo lo diciamo noi, ma abbiamo chiesto come Forza
Italia una serie di dati sui Regolamenti, perché ci sono delle sanzioni, Assessore,
secondo me, che devono essere molto più efficaci e molto più incisive rispetto a
quelle che noi comminiamo sul Codice della Strada.
Ci sono Regolamenti che quotidianamente non vengono fatti rispettare o non
vengono rispettati, anzi, non che non vengono fatti rispettare, non vengono rispettati.
È più facile, per incassare, fare multe al Codice della Strada, ma noi abbiamo chiesto
i dati, insieme al Consigliere D'Amico, sulle multe date per violazioni di
Regolamenti di Polizia Urbana, di Commercio e di altri Regolamenti, di cui lei ha
avuto la mail e, quindi, ha potuto guardare con assoluta attenzione.
L'ultima cosa che le faccio notare, Assessore, è che le strisce blu nacquero, lo
ricordo bene, anche per eliminare la sosta selvaggia.
Allora, facciamo una riflessione anche noi, cari Consiglieri di maggioranza, su
questa valutazione, perché se le strisce blu nacquero per evitare la sosta selvaggia,
oggi probabilmente le strisce blu, che sono usate in modo stanziale, con abbonamenti
che costano anche 120,00 Euro al mese, probabilmente non sono più la risposta
efficace per la sosta selvaggia. Ricordiamo tutti gli anni Novanta, o i primi anni 2000
nei quali la polemica fu molto forte su questo aspetto.
Quindi chiedo all'Assessore e ai Consiglieri di maggioranza di fare anche una
valutazione sulle strisce blu.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola all'Assessore Tedesco, per una breve replica.

TEDESCO Giuliana (Assessore)
Poche cose ancora da puntualizzare, che ho volutamente tralasciato nella prima parte
del mio intervento.
Mi attacco a quanto detto ora dal Capogruppo Tronzano in chiusura del suo
intervento, sull'ordine pubblico e sulla possibilità di utilizzare la Polizia Municipale:
al di là del fatto che l'ordine pubblico è gestito e coordinato dal Questore e il
Capogruppo Tronzano lo sa bene, potrei rispondergli che potremmo anche farci un
pensierino su, forse bisognerebbe però dare alla Polizia Municipale pari dignità
rispetto alle altre Forze dell'Ordine. Anzi, se in questo il Consiglio volesse darmi una
mano, poi lo possiamo chiedere anche al Sindaco, che è anche Presidente ANCI,
forse il Capogruppo Tronzano non lo sa, ma dal 2011 la Polizia Municipale è esclusa
dalla causa di servizio e dall'eco-indennizzo. Per cui, magari anche il Consiglio
potrebbe fare un ordine del giorno e il Sindaco, nella sua veste di Presidente
dell'ANCI, potrebbe rilanciarlo.
Apprezzo la coerenza del Capogruppo Bertola nel chiedere maggiore incisività da
parte della Polizia Municipale sulla doppia fila, questo perché le maggiori proteste
dei cittadini vertono proprio sulle richieste di maggiore incisività sugli interventi
contro la doppia fila, esattamente come una mozione di Consiglio Comunale, che in
questo momento non so dire se poi venne votata o meno, però sicuramente era stata
ispirata dal Capogruppo Bertola.
Dopodiché, trovo sorprendente il fatto che oggi la colpa sia della politica. La scorsa
settimana mi sembrava di avere colto, dalle parole di qualcuno, che la Polizia
Municipale agisce come neanche in Nord Corea. Questa frase mi è rimasta impressa,
perché l'ho sentita in Aula. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Io però non
vorrei essere interrotta, come non ho interrotto.
Nel ricordare che in Nord Corea gli oppositori dei Governi vengono sbranati dai
cani, a me sembrava di ricordare questo intervento nelle parole del Capogruppo
Marrone la scorsa settimana; ora, invece, scopriamo che è colpa della politica. La
politica che manda gli agenti di Polizia Municipale a fare le doppie file, la politica
che... (INTERVENTO FUORI MICROFONO).
Però, Presidente, se non riesco a parlare... (INTERVENTO FUORI MICROFONO).
Grazie.
Non credo che la politica possa dare indirizzi sul rispetto del Codice della Strada,
anche perché è una scelta di sicurezza per i cittadini.
La viabilità in via Chiesa della Salute è un delirio. Lì ci sono auto che vanno anche in
contromano, quindi sono io stessa che chiedo alla Polizia Municipale maggiore
incisività; questo non è un accanimento, è una richiesta dei cittadini.
Alla fine, chiedo veramente alla politica di smetterla di strumentalizzare episodi di
questo genere, perché sembra quasi che le persone che con una divisa impongono
delle multe abbiano il peccato originale. E qui non mi riferisco solo alla Polizia
Municipale, ma mi riferisco agli autisti di GTT, mi riferisco ai controllori di GTT, mi
riferisco anche agli agenti di Polizia Municipale, perché è intollerabile che nel
rispetto del proprio lavoro si venga derisi, scherniti e aggrediti.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Grazie Assessore. (INTERVENTO FUORI MICROFONO).

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)