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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 17 Novembre 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 33

Comunicazioni del Consigliere Bertola su "Ordine dei lavori".
Interventi

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola, sull'ordine dei lavori, al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
In Conferenza dei Capigruppo, prima del Consiglio, mi sembrava avessimo
concordato che entro le 18.00 avremmo interrotto il Consiglio per... (INTERVENTO
FUORI MICROFONO). No, non sto dicendo di non proseguire, sto dicendo che ho
visto, da una foto su Facebook, che l'audizione che era programmata è già avvenuta
con l'Assessore Passoni e il Consigliere Sbriglio, quindi vorrei capire se non la
facciamo più.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Sì, Consigliere, l'avrei comunicato al termine dei lavori.
L'Assessore Passoni ha già ricevuto le persone che chiedevano di essere audite, per
cui non è più necessario...

BERTOLA Vittorio
Avrebbe fatto piacere anche ad altri Capigruppo partecipare all'audizione, come era
stato concordato.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Mi rendo conto.
La parola, sull'ordine dei lavori, al Consigliere Viale.

VIALE Silvio
Intervengo soltanto per sapere se, per chiedere un incontro con l'Assessore Passoni,
bisogna fare una richiesta nella seduta del Consiglio Comunale. Se questa è la prassi,
perché siccome... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Non cambia nulla, però,
di fronte a una manifestazione, altre volte abbiamo detto che non facciamo un
incontro, se non alla fine del Consiglio; che adesso questo venga fatto durante il
Consiglio Comunale, di fatto impedendo ad altri Consiglieri di partecipare, mi
sembra un precedente da non seguire.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola, sull'ordine dei lavori, al Consigliere Greco Lucchina.

GRECO LUCCHINA Paolo
Il Consigliere Viale ha perfettamente ragione. Peraltro, ricordo che in Conferenza dei
Capigruppo si era deciso che questa audizione si sarebbe fatta insieme a tutti i
Gruppi Consiliari, con la rappresentanza dei Capigruppo.
Queste sono cose che non devono avvenire. Semplicemente non devono avvenire,
perché, se la Conferenza dei Capigruppo decide di audire insieme all'Assessore
Passoni e si decide in quell'organo di fare così, poi non si adotta una scelta diversa,
perché è già capitato che il Consiglio venisse sospeso per audire qualcuno.
Per quanto mi riguarda, all'Ordine del giorno oggi non c'era neanche una proposta di
deliberazione, e mai un caso del genere poteva essere affrontato in questo Consiglio
Comunale. Quindi, Presidente, decisa una cosa in Conferenza dei Capigruppo, se ne
fa un'altra. Allora pongo una domanda: perché le facciamo?

PORCINO Giovanni (Presidente)
Scusate Consiglieri, io vi do la parola se riportiamo il silenzio, altrimenti sospendo la
seduta, per cominciare. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Consigliere,
anch'io sono stato informato a cose fatte, quindi non si rivolga a me. Adesso i
Consiglieri coinvolti chiariranno la dinamica dei fatti, purché rimaniamo in silenzio,
ribadisco.
La parola, sull'ordine dei lavori, al Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Adesso abbiamo capito che, per portare l'Assessore Passoni, probabilmente abbiamo
bisogno che il Consigliere Sbriglio lo sproni.
Più che altro, Presidente, il fatto è che o c'è la Giunta o c'è il Consiglio, con la
rappresentanza che si decide, o entrambi, ma è inconsueto che ci sia la Giunta e
qualcuno che sa, e tutti gli altri siano all'oscuro dell'audizione.
Quindi, più che altro, abbiamo preso una decisione; nascondere questa audizione e
doverla scoprire da Facebook mi rattrista parecchio.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola, sull'ordine dei lavori, al Consigliere Sbriglio.

SBRIGLIO Giuseppe
Intervengo soltanto per spiegare come sono avvenuti fatti. C'è stata una richiesta di
audizione. Di questa richiesta di audizione abbiamo discusso in Conferenza dei
Capigruppo e non era presente la Giunta; al che, abbiamo deciso di sentire a fine
Consiglio la delegazione.
Poi cos'è successo? Siccome queste persone erano sotto al freddo, si sono spostate in
Sala Carpanini, l'Assessore Passoni ha appreso di quello che è successo ed è andato
ad incontrare queste persone. Dopodiché, io ho appreso questa cosa e sono andato ad
ascoltare anch'io.
Si era deciso di interrompere il Consiglio alle 17.30; questo significava far aspettare
queste persone per altre due ore per incontrare la Conferenza dei Capigruppo.
Mi sembra che la ratio dell'incontro con la Capigruppo servisse anche per una sorta
di liaison con la Giunta. Siccome il problema è stato risolto e il richiedente era stato
il sottoscritto... I fatti sono avvenuti in questa maniera. Una volta risolto il problema,
non capisco... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Allora, la ratio della...
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, perché in Conferenza dei Capigruppo
era stato deciso di sospendere alle 17.30, e due ore prima era già stato risolto il
problema. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Allora bisogna far aspettare
altre due ore le persone sotto, perché la Conferenza dei Capigruppo vuole
incontrarli?! (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Ma allora perché non
abbiamo deciso di audirli subito? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Io? Ma
che cosa?!

PORCINO Giovanni (Presidente)
Consiglieri, per l'ennesima volta, è l'ultimo avvertimento: se non riportiamo la
calma, sospendo la seduta.
Consiglieri, io chiuderei il fatto come un equivoco fra Giunta e Consiglio, dal
momento che la Giunta non era presente. (INTERVENTO FUORI MICROFONO).
Rammaricandoci del fatto, chiuderei la questione come un equivoco fra l'Assessore
Passoni, non presente, e i Consiglieri.
La parola, sull'ordine dei lavori, al Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Presidente, questo non è stato un equivoco, è stata una chiara omissione per farsi una
marchetta!

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola, sull'ordine dei lavori, al Consigliere Viale.

VIALE Silvio
Solo per una questione di chiarezza e correttezza fra di noi. Se i manifestanti...
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). Posso?

PORCINO Giovanni (Presidente)
Scusate, la seduta non è autogestita. Dobbiamo rimanere in silenzio e interviene il
Consigliere Viale.

VIALE Silvio
Scusi Presidente, se i manifestanti, chiunque essi siano, chiedono un incontro al
Consiglio, è un incontro con il Consiglio, se chiedono un incontro all'Assessore è un
incontro con l'Assessore, in altre occasioni abbiamo detto no a CGIL, CISL e UIL,
per esempio, ritenendo il Consiglio sopra tutti.
Se la richiesta era un incontro con l'Assessore, bastava dirlo subito.
Dopodiché, se ai dimostranti non fregava nulla di incontrare il Consiglio, ma
interessava incontrare gli Assessori, ha fatto bene il Consigliere Sbriglio a prendere
l'iniziativa, ha fatto bene l'Assessore Passoni a incontrarli, ma l'equivoco è stato che
qui dentro è stato detto che volevano incontrare il Consiglio, cosa che mi stupiva,
visto che poi in Commissione li vediamo abbastanza spesso.
La categoria dei sordi - che non è stato corretto nel dirlo - non deve bussare troppo
forte per essere ascoltata in questo Consiglio Comunale in tutti i modi.
Quindi, mi è sembrata semplicemente una caduta di stile che spero non si ripeta più.
Io sono perché si incontri sempre tutti dopo il Consiglio. Le sospensioni ci sono state
in casi eccezionali, però bisognerebbe anche che i Consiglieri, nel momento in cui
c'è un incontro programmato che viene anticipato, lo sappiano e lo dicano agli altri,
per chi avesse voluto partecipare, perché sicuramente alcuni Consiglieri avrebbero
voluto partecipare.
Detto questo, sottolineo soltanto un altro aspetto, già che ho la parola. Io vedo che
c'è all'ordine del giorno una proposta di mozione su corso Unione Sovietica: nulla in
contrario a discuterla - poi la mia opinione è chiarissima -, volevo solo dire che una
volta non è stata ammessa una mia proposta di mozione, perché in Consiglio non
sono ammissibili proposte di mozione sulla Toponomastica; dopodiché, un'altra
proposta di mozione fu approvata, e via dicendo.
Una volta per tutte, la Presidenza decida - senza che ogni volta venga rinviata,
rinviata e non si affronti - se il Consiglio Comunale possa approvare suggerimenti
alla Commissione Toponomastica, oppure sia una materia esclusa. Perché altrimenti
rischiamo davvero di rendere una cosa curiosa il fatto che ci sia una proposta di
mozione su una materia che il suo predecessore aveva considerato esclusa.
Secondo me si può discutere, perché non significa nulla, è una proposta di mozione
che dà un suggerimento all'organo competente, in questo caso alla Commissione
Toponomastica, però sarebbe opportuno un chiarimento prima del prossimo
Consiglio, perché altrimenti ce la ritroviamo tutte le volte.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Grazie, Consigliere, in realtà l'abbiamo rinviata semplicemente per l'assenza del
proponente. Detto questo, recepiamo il suo suggerimento ed esamineremo la
questione prima del prossimo Consiglio.

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