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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 17 Novembre 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 26
ORDINE DEL GIORNO 2014-05299
(ODG N. 22/2014) "GTT: BIGLIETTO METROPOLITANO" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE GRECO LUCCHINA IN DATA 6 NOVEMBRE 2014, COMPRENSIVA DELL'EMENDAMENTO PRESENTATO DAI CONSIGLIERI GRECO LUCCHINA, CARRETTA E VIALE.
Interventi

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo all'esame congiunto della proposta di ordine del giorno n. mecc.
201405299/002, presentata dal Consigliere Greco Lucchina in data 6 novembre
2014, avente per oggetto:

"GTT: biglietto metropolitano".

e della proposta di mozione n. mecc. 201403472/002, presentata dai Consiglieri
Bertola e Appendino in data 24 luglio 2014, avente per oggetto:

"Istituzione del biglietto di prossimità per la Metropolitana".

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Greco Lucchina.

GRECO LUCCHINA Paolo
Intervengo brevemente per presentare questo atto. Alla luce di quello che è stato
l'insediamento del Consiglio Metropolitano in data 30 ottobre, riconosciamo che uno
degli obiettivi di questa nuova Area Metropolitana è quello che si fonda sull'esigenza
di una programmazione dello sviluppo volto a contrastare una concezione
metropolitana tradizionale e permettere, quindi, attraverso una nuova politica
territoriale, di inserire quelle che possono essere considerate delle aree stagnanti,
intendo dire poco vicine, sostanzialmente, alla metropoli di Torino, e cercare di
arrivare ad un adeguamento e ad una sorta di unione dei servizi.
Questo atto è rivolto in maniera particolare alla GTT, perché si parla, ovviamente,
del biglietto inteso come urbano e suburbano.
Nell'impegnativa c'è una variazione; ho presentato un emendamento insieme ai
Consiglieri Carretta e Viale, a seguito di quella che è stata la discussione in II
Commissione Consiliare di fronte agli uffici della GTT e anche dall'Agenzia
territoriale. Nell'impegnativa, oltre a fare riferimento al fatto che si intende
migliorare il piano di trasporto mediante un accordo di programma sottoscritto da
tutti i Comuni, si pensa anche di mettere, all'interno di questo piano, un'integrazione
tariffaria dei trasporti, che determini in qualche modo i costi dei biglietti e degli
abbonamenti sulla base di una nuova zonizzazione dell'area metropolitana,
superando quella che è la divisione tra Torino e i Comuni della prima cintura.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Vorrei illustrare la nostra proposta di mozione, che è relativa ad un caso piuttosto
specifico di utilizzo dei mezzi pubblici, in particolare della Metropolitana.
Infatti, chi deve recarsi con i vecchi mezzi di superficie, magari, al mercato o a fare
una commissione nelle vicinanze della propria casa, quindi nel proprio quartiere, ed
effettuare un tragitto piuttosto limitato di qualche fermata e poi tornare indietro, può
farlo con un solo biglietto, per cui, avendo il biglietto che vale 90 minuti, può
timbrare, fare la commissione e ritornare, purché ovviamente stia nell'ambito dei 90
minuti; questo, però, non è più possibile per le tratte dove le linee di superficie sono
state sostituite dalla Metropolitana, in quanto la Metropolitana, correttamente come
avviene in tutte le parti del mondo, richiede un biglietto per ogni viaggio e, quindi,
anche se io faccio magari due fermate di Metropolitana, esco, faccio le mie
commissioni, rientro e faccio altre due fermate di Metropolitana, devo pagare due
biglietti, ovvero 3,00 Euro, oppure, avendo i carnet, magari 2,50 Euro, o una cifra del
genere.
Quindi, questo rende la Metropolitana totalmente non competitiva su questo tipo di
utilizzo rispetto al mezzo privato, perché o è un abbonato, e allora fa quello che
vuole, ma chi non è abbonato, per fare magari due fermate, cioè un chilometro, un
chilometro e mezzo, con l'auto spende 0,20-0,30 Euro di benzina, spesso tra l'altro in
zone dove non c'è la sosta a pagamento, per cui, chiaramente, se il confronto è
spendere 0,30 Euro di benzina o spendere 3,00 Euro con la Metropolitana, la
maggior parte delle persone prende la macchina.
Quindi, noi riteniamo che sarebbe utile introdurre questa possibilità, cioè di fare, su
una breve distanza, andata e ritorno con un solo biglietto della Metropolitana.
Quindi, stando all'interno dei 90 minuti, se la persona che ha già timbrato un
biglietto per entrare in Metropolitana ritorna, si ripresenta al tornello ad una distanza
di tre stazioni o meno dalla prima stazione dove è entrato, può effettuare un secondo
viaggio con lo stesso biglietto senza doverlo ripagare.
Questa cosa è stata discussa in Commissione con i tecnici di GTT, che, ovviamente,
hanno rimarcato che, se una persona intende utilizzarla molto, esiste l'abbonamento,
eccetera, però tecnicamente hanno detto che bisogna verificare, ma risulta fattibile.
Per cui, a questo punto, noi chiederemo di dare un indirizzo del Consiglio Comunale,
perlomeno per approfondire la questione e vedere se si possa introdurre questa
possibilità, che credo sarebbe molto apprezzata dai cittadini che abitano nei quartieri
circostanti alla Metropolitana e che porterebbe molte persone che oggi non la usano,
e che, quindi, dovrebbero prendere biglietti singoli, a provare la Metropolitana e,
magari, dopo averla provata ed utilizzata in questo modo, ad utilizzarla più
regolarmente anche per tutti gli altri propri spostamenti.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Trombotto.

TROMBOTTO Maurizio
Come nel caso della proposta di mozione precedente, anche questa troverà il mio
voto favorevole, in quanto anche in questo caso siamo di fronte, almeno a mio
giudizio, ad una proposta che va ad incentivare l'uso del trasporto pubblico locale, in
quanto, ampliando la possibilità di utilizzo di un biglietto, in questo caso per la
Metropolitana, ne riduce il costo. Inoltre, si riduce anche un impatto negativo che
può esservi sulla condizione ambientale di questa città, nel momento che, come è
normale che avvenga, i cittadini si muovono e si muovono indipendentemente poi dai
motivi per i quali si spostano da una zona all'altra.
Ora, anch'io ero presente in Commissione. Come diceva il Consigliere Bertola, i
funzionari e i dirigenti del Gruppo Trasporti Torinesi hanno risposto puntualmente
alle sollecitazioni giunte da parte dei Consiglieri che hanno ritenuto di intervenire e
hanno anche detto, credo abbastanza chiaramente, che non vi sono motivi tecnici
ostativi nella possibilità di attuazione di questa proposta di mozione.
È chiaro che, poi, è una scelta di carattere economico, legata anche a quello che è il
loro concetto di uso della Metropolitana, ma, dal momento che, ormai, oggi la
tecnologia e, ancora di più, la progressiva e completa diffusione del biglietto
elettronico, consentono la possibilità di utilizzare, nell'arco del tempo dato, più di
una volta lo stesso biglietto, io credo che questo tipo di mozione non possa non
essere accolta, se si è coerenti con una visione ambientale di questa città.
Quindi, il mio voto non potrà che essere favorevole.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Tronzano.

TRONZANO Andrea
Io auspico l'approvazione; il mio voto e quello del mio Gruppo sarà favorevole a
queste due proposte di mozione, in particolare alla seconda.
Speriamo che, con il cambio di Assessore, quindi da Sestero a Lubatti, finalmente
venga approvata, perché noi lo chiedemmo già durante la scorsa Consiliatura, ma -
combinazione -, non so per quali motivi, non fu concessa. Quindi, spero che questa
volta, invece, sia approvata.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Viale.

VIALE Silvio
Per quanto riguarda la prima proposta di mozione, quella presentata dal Consigliere
Greco Lucchina, al di là del testo, che ovviamente ha l'impronta, la formulazione
finale è soddisfacente, perché invita a rivedere il sistema.
Oggi, il sistema è vincolato al fatto che il primo anello è la Città di Torino e, poi, c'è
la cintura, tant'è vero che in tutto il mondo ci sono Linee circolari, Torino è quella.
Io non so quale sarà la soluzione più opportuna, se allargare o restringere il primo
anello o crearne un altro, ma è chiaro che qualsiasi ipotesi di valorizzazione deve
essere nell'ottica della Città Metropolitana. Quindi, la differenza tra i Comuni è
destinata a saltare. Ci saranno altri criteri e mi pare utile ed intelligente porre questo
problema a chi deve riorganizzare il servizio dei trasporti. Quindi, voteremo a favore
della proposta di mozione, corretta dall'emendamento presentato insieme.
Sulla seconda proposta di mozione, io sono favorevole, perché credo che il principio
sia che nei 90 minuti si possa girare liberamente sui trasporti. È un principio - lo dico
per correttezza - che mi pare diverso da quello che aveva istituito i 70 minuti prima e
poi i 90, che è tuttora difeso, forse, da GTT che non prevede come concetto l'andata
e il ritorno, ma prevede soltanto l'andata nel punto più lontano con un singolo
biglietto cambiando più mezzi. Tanto è vero che i 70 minuti e i 90 minuti erano stati
calcolati dai due punti più distanti nel sistema di Torino, in quanto tale.
Credo che, invece, sia più corretto interpretare come la possibilità di circolare su più
mezzi, anche perché all'esempio fatto dal Consigliere Bertola io aggiungerei questo:
io prendo la Metropolitana, faccio tre fermate, scendo per fare una commissione, poi
rientro nella Metropolitana e ne faccio altre due per raggiungere la mia meta finale.
Non necessariamente torno indietro.
Quindi, io credo che il principio giusto sia quello di stabilire che in 90 minuti si
possa entrare e uscire da qualunque mezzo GTT, compresa la Metropolitana -
tenendo presente che 90 minuti passano in fretta, se uno fa le commissioni -, cosa che
sarà completamente a regime il giorno in cui avremo un sistema elettronico per tutti i
tipi di biglietti, sia per quelli singoli che per gli abbonamenti. Al momento si tratta di
trovare un accorgimento che possa permettere la seconda entrata nei tornelli della
Metropolitana entro i 90 minuti.
Quindi, do un voto favorevole anche alla proposta di mozione presentata dai
Consiglieri Appendino e Bertola, illustrata dal Consigliere Bertola.

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