| Interventi |
PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di mozione n. mecc. 201405045/002, presentata dai Consiglieri Dell'Utri, Cervetti, Troiano, Lospinuso, Ferraris, Altamura, Trombotto, Carbonero, Scanderebech e Sbriglio in data 29 ottobre 2014, avente per oggetto: "Valorizzazione dei servizi al cittadino espletati dagli Uffici Anagrafici e di Stato Civile". PORCINO Giovanni (Presidente) Ci sono richieste di intervento? La parola al Consigliere Liardo. LIARDO Enzo Intervengo sull'ordine dei lavori: chiederei al Consigliere, ma penso che si stesse apprestando a farlo, di illustrare la proposta di mozione. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Viale. VIALE Silvio Io mi asterrò per una semplice ragione. La constatazione che l'età media dei dipendenti si sia alzata vale per tutta la Pubblica Amministrazione, compresi altri posti; sono d'accordo sul fatto che questo debba necessariamente determinare una riorganizzazione, aumentando la formazione interna e riorganizzando il sistema delle anagrafi decentrate. L'unico modo, però, per riorganizzare il sistema delle anagrafi decentrate è ridurle. O si dice questo, o altrimenti si approva una mozione che non ha senso, perché possiamo pensare di prendere altro personale da altre Divisioni e spostarlo lì, curando la formazione, ma sappiamo che non verrà mai fatto. Peraltro, per quanto riguarda il disagio, molte volte, riducendo il numero degli Uffici si migliorano le prestazioni, la qualità e si riducono i tempi di coda, perché basta organizzarli. Che la Città di Torino debba avere venti, dieci, otto anagrafi decentrate, o meno, cambia poco, dipende poi dalle funzioni e dagli orari. Ecco perché, formulato in questo modo, l'unica soluzione possibile è una riduzione dei punti decentrati, che non mi vede contrario, però lo si dica, altrimenti la proposta di mozione mi pare abbastanza vuota e mi astengo. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Dell'Utri. DELL'UTRI Michele In realtà, la proposta di mozione è la conseguenza di una necessità molto concreta, ovvero l'Anagrafe è un servizio base, non è un servizio culturale, non è un servizio che implica tanta elaborazione. È uno dei pochi servizi in cui il cittadino si rapporta direttamente con l'Amministrazione, è quasi l'hardware della Pubblica Amministrazione. Quindi, il personale è composto da circa 300 persone, di cui 100 inabili a svolgere qualsiasi attività, o quasi; l'età media è 55 anni; i cittadini continuano fisicamente ad andare all'Anagrafe, ma non solo per la carta d'identità, ma anche per altri servizi. Tenete presente che, ormai, gli sportelli dell'Anagrafe hanno aumentato il tipo di pratiche; l'ultimo servizio, che è stato inserito da poco, è per le separazioni e i divorzi, cioè due coniugi d'accordo possono andare direttamente in Anagrafe a separarsi, evitando il Tribunale. Questo per dire che c'è un aggravio notevole di lavoro, un calo fisiologico del personale, l'età media è molto elevata ed è un luogo dove il cittadino si rapporta in un attimo, immediatamente. Quindi, non ritengo che sia assolutamente vano e generico l'antefatto. Per rispondere al Consigliere Viale, che ha citato l'elemento delle decentrate, in realtà, questo è uno stimolo all'Assessore a fare in modo che porti in Commissione il piano che è in elaborazione sulle Anagrafi decentrate all'attenzione dei Consiglieri per capire qual è la direzione verso cui si vuole andare. Può essere la riduzione, può essere il mantenimento, non lo sappiamo finché non lo vediamo. Quindi, in sintesi: più gente all'Anagrafe, proprio perché deve sopperire ad esigenze nuove e far andare in pensione gli altri, che sinceramente hanno raggiunto limiti oggettivi; in secondo luogo, portare in Aula testi che sono in elaborazione. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Liardo. LIARDO Enzo Intanto, anticipo che noi voteremo favorevolmente, anche se non l'abbiamo sottoscritta. Tuttavia, ci sono alcune sottolineature da fare su questo aspetto, perché volevo mettere al corrente l'Aula che la situazione in quell'ambito è dovuta, sicuramente, ad un calo del numero degli addetti, per quanto riguarda l'unità operativa, ma anche e soprattutto ad una scarsa - e mi assumo la responsabilità di quello che sto dicendo - professionalità, non dovuta agli addetti, ma forse perché non sono stati dovutamente stimolati a cercare di fare di più per avere una maggiore professionalità all'interno di quel contesto. Mi spiego. Quando c'è stato il cambio di Dirigente, c'è stato un contraccolpo notevole - lo dico al presentatore di questa proposta di mozione -, perché, alle innovazioni che voleva portare qualcuno all'interno di quel contesto, magari dicendo a chi non sapeva ancora fare una e-mail, di iniziare a farla, alcuni sono andati subito in crisi. Voglio dire le cose come sono. Ripeto, il mio Gruppo voterà favorevolmente, però bisogna anche dirla tutta. Qualcuno ha cercato e continua a cercare di dare una maggiore professionalità all'interno del contesto dell'Anagrafe; in parte, ci sta riuscendo, però in passato, nei primi tempi, ha rischiato anche la rimozione quando chiedeva a taluni dipendenti di cercare di fare qualcosa in più, per consentire anche una maggiore velocizzazione del lavoro anagrafico. Perciò, ben venga questa mozione. Noi la voteremo, però bisogna anche aiutare, in qualche modo, chi veramente vuole non solo svecchiare a livello anagrafico, ma dare maggiori incentivi e professionalità al personale, che molte volte vengono rifiutati da qualcuno, che poi va anche a lamentarsi in certi ambienti, dove, alla fine, le reazioni, sia dalla parte politica che sindacale, non si sono fatte attendere molto. Chi ha voluto capire, ha capito. PORCINO Giovanni (Presidente) Ho iscritti a parlare nell'ordine i Consiglieri Bertola, Levi-Montalcini, Appendino e Trombotto. La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Premetto che per chi non è Commissario di I Commissione è un po' difficile esprimersi su una proposta del genere, perché bisognerebbe conoscere un po' nel dettaglio l'intera mappa dell'organizzazione e dell'assegnazione del personale all'interno della macchina comunale. Certamente, esprimo una certa perplessità all'idea che sia il Consiglio Comunale a decidere di mettere delle persone in più qui, o delle persone in meno là, nel senso che questa, intanto, è una decisione amministrativa, per cui paghiamo un capo del personale e un Ufficio del Personale, e poi se può essere giusto che il Consiglio Comunale dia delle priorità e decida di puntare di più su certi settori e magari di meno su altri. Però, è anche ovvio che, in qualunque azienda, ormai, tutte le divisioni, i settori, o comunque sia organizzata, ritengono di essere sottodimensionati. A noi è già successo, si è parlato più volte in II Commissione che il Settore dell'Edilizia Privata ha detto di essere sottodimensionato, o l'Assessore Lo Russo ha detto che il suo Settore è sottodimensionato, eccetera. Per cui, non vorrei che poi ci trovassimo ogni settimana a dire che ci vogliono più persone qui, ma anche più persone lì e più persone là, il tutto in un'ottica in cui tanto il numero di personale è limitato dalle misure anche di spending review, turnover, eccetera, e quindi alla fine sappiamo che questo non è possibile. In particolare, credo che sul Settore dell'Anagrafe si potrebbe fare molto spingendo sull'uso di internet, della rete, sulla remotizzazione e telematizzazione dei servizi. Noi su questo abbiamo portato spesso anche delle proposte; l'ultima, che è ancora in discussione, è sul servizio elettorale, che produce montagne di carta ad ogni elezione che, probabilmente, si potrebbero eliminare. Esiste il Servizio Torino Facile, che permette di farsi i certificati da casa. Forse, se lo spingessimo e pubblicizzassimo, avremmo molta meno gente all'Anagrafe e, quindi, magari, avremmo meno bisogno di mettere altro personale all'Anagrafe. Quindi, forse, misure di efficienza di questo genere potrebbero essere utili proprio per ridurre anche il carico - di cui non dubito - sulle persone in questione. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Levi-Montalcini. LEVI-MONTALCINI Piera Sono anni che chiediamo altre misure per l'Anagrafe, ad esempio quella di avere delle postazioni con personale che possa insegnare ai cittadini a usare Torino Facile e fare in modo che ci sia una sua maggiore diffusione sul territorio. Attraverso Torino Facile si evita, appunto, di doversi recare all'Anagrafe per avere dei documenti, quindi sarebbe opportuno fare in modo che le persone lo conoscessero e che lo usassero. Premetto che alcuni Consiglieri addirittura non ne conoscevano l'esistenza. L'unico problema che abbiamo con Torino Facile è che ci sono ancora delle imperfezioni software, che in alcuni casi impediscono di proseguire: sarebbe quindi opportuno che il CSI provvedesse a renderlo free da tutti i "bachi" che ancora ci sono. Penso, però, che sia più opportuno insegnare alle persone ad usare il computer da casa propria, piuttosto che pensare di dover aumentare il personale agli sportelli, anche perché per ora c'è ancora una larga fascia di persone over settanta, ma nel giro di pochi anni queste persone lasceranno, purtroppo, le loro incombenze terrene e saranno sostituite da nativi digitali, che non avranno bisogno dello sportello. Penso che questa proposta di mozione sia da rivedere e chiederei al Consigliere Dell'Utri di integrarla, chiedendo di mettere all'Anagrafe delle postazioni con persone che siano in grado di insegnare l'utilizzo di Torino Facile, in modo che, nell'arco di qualche anno, coloro che oggi vanno all'Anagrafe per avere i documenti, li possano ottenere facilmente da casa loro. PORCINO Giovanni (Presidente) Il Consigliere Appendino rinuncia ad intervenire. La parola al Consigliere Trombotto. TROMBOTTO Maurizio Abbiamo già avuto modo di discutere di questa proposta in Commissione. Il mio voto sarà favorevole, anche perché si è tenuto conto della discussione. La proposta, così com'era stata formulata originariamente, è stata emendata ed integrata, anche con un'assunzione di impegno da parte dell'Amministrazione Comunale a procedere ad una formazione interna del personale. Ho anche accettato l'indicazione di una riorganizzazione del sistema delle Anagrafi decentrate. Formulo, però, un auspicio e una richiesta come Gruppo, non solo a titolo personale. Siccome la riorganizzazione, come è stato detto anche molto chiaramente dal Vicesegretario Generale che partecipava ai lavori della Commissione, terrà conto degli sviluppi e degli esiti finali della riforma del sistema del decentramento in questa città - e questo è facilmente comprensibile, trattandosi di un servizio già da anni in capo alle Circoscrizioni -, l'auspicio è che questo non significhi un depotenziamento della presenza delle delegazioni anagrafiche decentrate sul territorio e, soprattutto, non determini una privazione ulteriore oltre a quanto è già avvenuto con precedenti riorganizzazioni, che hanno già determinato (ad esempio, nel caso della Circoscrizione Centro, ma è più comprensibile) l'assenza di delegazioni anagrafiche decentrate, insistendo sul territorio della Circoscrizione Centro, la sede dell'Anagrafe centrale, ma questo non può e non deve giustificare la privazione poi di almeno una sede per ciascuna delle restanti Circoscrizioni. Questo anche in virtù di quella parte della narrativa, in prima pagina, della proposta di mozione, dove correttamente si ricorda anche quella che è stata l'evoluzione dei servizi anagrafici decentrati, che oggi sono evidentemente un qualche cosa di più di ciò che erano anche in un recente passato, in quanto sono divenuti sportelli unici per il cittadino. Quindi, a nostro giudizio, sarebbe un errore privare alcuni territori di questa città di una presenza così importante e peculiare. Dopodiché, mi si consenta una battuta, ma la dico con tono del tutto amichevole e con simpatia nei confronti del Consigliere Liardo, che sta ormai diventando una sorta di campione, a mio giudizio, nel riuscire a collezionare "non simpatie" - uso questo termine - da parte di tutta una serie di categorie professionali, perché lo scorso Consiglio è riuscito a fare alcune affermazioni nei confronti dei dipendenti dell'azienda Farmacie Comunali e oggi è riuscito a farne altre nei confronti di quei dipendenti comunali che svolgono la propria attività presso le sedi anagrafiche. Dipendenti comunali ai quali, ovviamente, rispetto alle affermazioni fatte dal Consigliere Liardo, va la totale solidarietà, rispetto alla professionalità e anche devo dire alla pazienza con la quale quotidianamente svolgono la propria attività di lavoro, perché voglio ricordare che, anche in questo caso, si tratta perlopiù di un'attività di front office, dove quindi quotidianamente ci si scontra e ci si confronta con cittadini che, magari, in quel momento non sono propriamente portati ad essere, a loro volta, egualmente pazienti. Quindi, voglio esprimere questa mia solidarietà nei confronti di quei dipendenti comunali che, attraverso uffici come questo, rappresentano verso l'esterno l'immagine della Città. Consigliere Liardo, complimenti, continui così. PORCINO Giovanni (Presidente) Ho iscritti a parlare i Consiglieri Scanderebech e Carbonero. La parola al Consigliere Scanderebech. SCANDEREBECH Federica Ci tengo a far presente che questa richiesta è derivata anche da un'audizione del Servizio in Commissione. C'è da dire che ci sono anche altri Servizi che hanno delle carenze e, quindi, bisogna fare un ragionamento complessivo sulla riorganizzazione della pianta organica della Città, prendendo atto del turnover e delle risorse che andranno in pensione. Quindi, dobbiamo chiedere veramente a tutti i Settori, ma soprattutto all'Assessore al Personale, Passoni, di comunicarci che cosa intenda fare di tutta la pianta organica, perché - faccio un esempio - se i Servizi Civici hanno delle carenze e, a mio parere, non funzionano a dovere, è difficile che poi l'Anagrafe, che vidima tutti gli atti dei Servizi Civici, possa svolgere il lavoro che i Servizi Civici non saranno più in grado di fare, perché diverse persone, attualmente in servizio, andranno in pensione a fine anno, o il prossimo anno. Quindi, chiedo veramente che si faccia con l'Assessore al Personale un dibattito su quel che ne sarà della pianta organica della Città. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Carbonero. CARBONERO Roberto Avendo assistito anch'io alla Commissione, volevo fare un altro piccolo appunto. Al di là della necessità di riorganizzare, come è stato chiesto dal Capogruppo Dell'Utri, tengo a sottolineare un dato che ci ha abbastanza fatto vacillare, nel senso che il Vicedirettore Ferrari ci ha parlato anche di un numero di non idonei pari al 30% della forza in carico all'Ufficio Anagrafe. Questo è un dato abbastanza importante che dovrebbe far riflettere, perché il 30% di non idonei, e quindi di personale che non può essere utilizzato ad esempio in un servizio di front office, è abbastanza inquietante, perché vuol dire che o questo lavoro è talmente deteriorante, che, negli anni, porta il personale a subire grosse deficienze, anche a livello fisico e psichico, o c'è qualcosa che, come sempre - e nell'Amministrazione Pubblica spesso accade - non quadra, perché io, di anno in anno, vedo sempre più non idonei in GTT, in AMIAT e adesso all'Anagrafe. Allora, penso che sarebbe necessaria una revisione generale più approfondita, forse anche da un punto di vista medico. Questo perché, purtroppo, per quel qualcuno, magari uno, che se ne frega e adotta determinati sistemi, ci sono poi decine e decine di lavoratori che si trovano oppressi da un sovraccarico di lavoro non indifferente. Credo che questo non sia giusto. Credo che una buona Amministrazione dovrebbe tenere bene in considerazione dati di questo genere, che dovrebbero, in qualche modo, far riflettere e far capire che, al di là della riorganizzazione vera e propria, ci vorrebbe sicuramente un controllo importante per capire se l'attuale situazione sia adeguata a quello che è l'operato del dipendente stesso. PORCINO Giovanni (Presidente) È pervenuto un emendamento da parte del Consigliere Dell'Utri, che riformula l'impegnativa così come segue: "Impegna il Sindaco e gli Assessori competenti a potenziare di uomini e mezzi l'attività degli sportelli di Anagrafe e di Stato Civile, anche aumentando la formazione interna, riorganizzando il sistema delle Anagrafi decentrate - e questa è l'aggiunta - e implementando la diffusione del sistema Card Torino Facile anche con l'ausilio di totem nelle Anagrafi", quindi raccogliendo l'indicazione del Consigliere Levi-Montalcini. Se nessuno si oppone, assumerei l'emendamento direttamente nel testo della mozione. La parola al Consigliere Liardo. LIARDO Enzo Riguardo all'intervento del Consigliere Trombotto, vorrei dire che, durante lo scorso Consiglio, quando parlavo di carrozzoni non mi riferivo alle Farmacie Comunali, ma a tutta una serie di partecipate. In questo momento, se devo usare il bilancino, lo faccio. Il 95% del personale dell'Anagrafe è molto qualificato e molto attento alle esigenze, ma c'è un 5% che, come ho spiegato, non ha neanche l'interesse a fare una e-mail, perché non è in grado. Quindi, mi rivolgo proprio a questo 5% quando dico che può essere più attivo e aiutare quel 95% che, in maniera devota, svolge il proprio lavoro. Credo di essere stato chiaro. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola Consigliere Viale. VIALE Silvio Intervengo sull'emendamento. Confermo l'astensione, perché chiedere la riorganizzazione non vuol dire assolutamente nulla. Cioè, riorganizzazione vuol dire raddoppiare i punti, diminuire i punti? Mi sembra aria fritta. D'altra parte, sono tutte cose che, come sa bene l'ex Assessore al Personale, Dell'Utri, l'Amministrazione fa già. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Altamura. ALTAMURA Alessandro Il Consigliere Dell'Utri non è mai stato Assessore al Personale, ma, se mai lo fosse stato, che ci avvisi, perché non ce ne siamo accorti. Consigliere Viale, apprezziamo la seconda dichiarazione di astensione. Come Gruppo del PD voteremo a favore del documento, anche perché è frutto non solo di una discussione, non è aria fritta, io le chiederei almeno di avere rispetto dei suoi Colleghi, soprattutto quando i documenti sono abbondantemente condivisi, compreso l'emendamento che è stato presentato, che, le ricordo, è un emendamento di Commissione condiviso da tutti i Consiglieri. Dopodiché, il Consigliere Liardo ha sottolineato che abbiamo un 5%. Il 5% fatidico, ovviamente, statisticamente riguarda ormai quasi tutte le categorie, non solamente quelle amministrative, ma anche antropologiche, sociologiche. Non voglio assolutamente includere questo Consiglio Comunale. Credo, però, che il punto - che è stato sottovalutato e, forse, un po' marginalizzato rispetto alla discussione - possa prendere in qualche modo anche riferimento almeno dall'esordio dell'intervento del Consigliere Viale. La discussione in Commissione ha riguardato soprattutto la riorganizzazione anche in funzione della riforma del decentramento. Quindi, uno dei punti su cui... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Consigliere Viale, la ringrazio, perché lei dà sempre un importante contributo alla discussione, soprattutto quando non è d'accordo. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Benissimo. Il Consiglio è sovrano. Lei è uno, ma c'è il resto del Consiglio che è fatto di 39 Consiglieri più il Sindaco, fino a prova contraria, che voteranno come dovranno votare davanti alla riforma, e sarà quello il punto importante, perché sarà come l'Assessorato al Personale gestirà il territorio rispetto alla riforma. Allora, potremo discutere anche sulle Anagrafi. Consigliere Viale, è troppo facile fare demagogia. PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di mozione così emendata: presenti 36, astenuti 2, favorevoli 34. La proposta di mozione così emendata è approvata. |