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PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo all'esame congiunto della proposta di mozione n. mecc. 201404349/002, presentata dai Consiglieri Trombotto, Tronzano, Troiano, Ricca, Carbonero, Carretta, Ventura, La Ganga, Ambrogio, Liardo, Scanderebech, D'Amico, Curto ed Alunno in data 29 settembre 2014, avente per oggetto: "Istituzione presidio interforze Barriera di Milano". e della proposta di mozione n. mecc. 201405583/002, presentata dal Consigliere Marrone in data 17 novembre 2014, avente per oggetto: "Rappresentanza del Consiglio Comunale in Tavolo Provinciale della Sicurezza per presidio interforze dei quartieri torinesi". PORCINO Giovanni (Presidente) Vi ricordo che è in Aula ai sensi dell'articolo 48 comma 2 del Regolamento. La parola al Consigliere Trombotto. TROMBOTTO Maurizio Credo che sia doverosa una seppur breve illustrazione di questa proposta di mozione e ringrazio tutti i Consiglieri che hanno ritenuto di sottoscriverla. Spero di non aver dimenticato nessuno di coloro che parteciparono ad una Commissione nella quale fu illustrata la raccolta di firme avvenuta nella Circoscrizione Barriera di Milano dopo il diritto di tribuna e dove i primi tre firmatari di questa petizione illustrarono le ragioni che li avevano condotti a questa raccolta di firme. In qualche modo, sotto certi aspetti, ci ricolleghiamo a cose che sono state dette anche in precedenza, in quanto parliamo comunque di problemi di ordine pubblico e di problemi di sicurezza e di microcriminalità diffusa in un quartiere qual è, nello specifico, quello della Circoscrizione 6 e, in particolar modo, in una parte di quella che è conosciuta come la vecchia Barriera di Milano. Vorrei qui ricordare uno degli insegnamenti dati da un esponente di primo piano e di rilievo nella vita politica ed istituzionale di questa Città, il compianto Vicesindaco Domenico Carpanini, che negli ultimi anni della sua vita aveva più volte avuto modo di richiamare l'attenzione su quelle che sarebbero state le nuove emergenze, sulla necessità di porre una particolare attenzione ad alcuni quartieri popolari o ex popolari e sul fatto che nel tessuto urbano di quelle parti della città si stava operando una trasformazione rispetto a coloro che vi abitano; si tratta evidentemente di trasformazioni legate anche al mutare dei tempi ed alle nuove cittadinanze anche in questa città e quindi occorreva porre in primo luogo una particolare attenzione proprio al quartiere di Barriera di Milano. Ritengo che il compianto Vicesindaco Domenico Carpanini fu particolarmente preveggente (in questo caso, come in molti altri), vedendo ciò che, poi, sarebbe accaduto negli anni a venire. Ascoltando i presentatori della raccolta di firme in seno alla Commissione, ho ritenuto mio dovere far sì che questa raccolta di firme non cadesse al di là e non concludesse il proprio iter nella discussione all'interno della Commissione, ma che vi fosse un'attenzione alta da parte del Consiglio e che questa potesse produrre una proposta concreta, come quella dell'istituzione di un presidio interforze sulla base del modello in essere in piazza della Repubblica e nelle vie ad essa limitrofe. Conto e confido che il Consiglio approvi questa proposta di mozione, che la Giunta Comunale si faccia carico di rappresentare la stessa con gli organismi istituzionali preposti, a partire dalla Prefettura e dalla Questura, e che nel Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica si possa concordare e definire in tempi brevi l'istituzione di questo presidio interforze. Non ho altro da aggiungere, se non ribadire il mio ringraziamento a tutti i Consiglieri che hanno ritenuto di condividere la proposta e a quelli che riterranno anche di votarla. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Abbiamo sottoscritto questa proposta di mozione, visto che ne avremo presentate sei negli ultimi tre anni (quindi, con la cadenza di una ogni sei mesi) per affrontare questo tipo di problema, ma la risposta arrivata da parte di questa maggioranza è sempre stata che tanto ci pensa il Tavolo Provinciale e che quello era solo populismo. Sono contento che, quest'oggi, la maggioranza si sia svegliata ed abbia riconosciuto un problema; forse è anche merito del Consigliere Trombotto che è riuscito ad aggregare posizioni, così come definite in altre sessioni d'Aula, razziste e xenofobe da parte dell'opposizione (che chiedeva le stesse identiche cose) al buonismo di questa maggioranza, che oggi, ad un anno e mezzo dalle elezioni, forse si ricorda che in Barriera di Milano c'è un grande problema. La sottoscrizione era doverosa. Ritengo forse un po' ipocrita da parte della maggioranza il fatto di sottoscrivere oggi un atto di questo tipo solamente perché il primo firmatario è un membro della stessa maggioranza. Quindi, il nostro voto sarà favorevole, ma non c'è bisogno di ricordare quali sono i problemi di Barriera di Milano, un quartiere dimenticato della città, perché San Salvario esce sui giornali, è importante, c'è la movida e quindi lì bisogna intervenire, mentre in Barriera di Milano c'è soltanto la brava gente che torna a casa a dormire dopo che ha lavorato, per cui è chiaro che ci si può dimenticare di Barriera di Milano, tanto votano lo stesso. Ribadisco che l'abbiamo sottoscritta e, quindi, il nostro voto sarà favorevole. Vorrei che queste posizioni fossero un po' meno ipocrite, perché quando un atto viene presentato dall'opposizione si cassa, mentre quando viene presentato da un membro della maggioranza si vota a favore; almeno non abbiate una doppia morale quando firmate gli atti. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Anche io, nell'annunciare il voto favorevole a questa proposta di mozione, mi rallegro del fatto che SEL abbia cambiato verso, per utilizzare uno slogan che va per la maggiore, perché ricordo che, fino a poco tempo fa, il suo Capogruppo (e lo è tuttora) aveva reagito alla notizia dell'introduzione del pattuglione interforze denunciando la militarizzazione di San Salvario e soprattutto dicendo che era una misura penalizzante per i venditori di sostanze al dettaglio. Si tratta di una definizione che avevo considerato curiosa per degli spacciatori, che invece sono dei delinquenti. Sinceramente non sono di quelli che si inalbera per lo scippo della campagna e sono contento che ci sia stata un'evoluzione... Presidente, però il Consigliere Trombotto ha detto che questo tema caratterizzava l'attenzione della Sala e sinceramente non mi sembra. PORCINO Giovanni (Presidente) Ha ragione, Consigliere. Chiedo ai Consiglieri un po' di silenzio o, in alternativa, di uscire dall'Aula. Prego, Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Anche quando interveniva lui. PORCINO Giovanni (Presidente) Prosegua, Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Voglio solo sottolineare questo passaggio nel presentare l'atto che ho voluto depositare in collegamento a questa proposta di mozione. Di sicuro, è importante segnalare le criticità dei singoli quartieri, diciamo che però sono tanti i quartieri che vivono criticità, non è - ahimè - solo Barriera di Milano, anche se è tra i peggiori. Si è detto lo stesso di Borgo Aurora e però poi non è stata portata un'attenzione conseguente nella continuità d'azione (nonostante vi fosse una mozione già approvata su quel tema e su quel territorio); recentemente si è sottolineata la stessa gravità di problemi di ordine pubblico anche per Torino Sud, novità nel contesto territoriale torinese. La proposta che poniamo in votazione è quella di aprire la partecipazione al Tavolo Provinciale per la Sicurezza; Presidente, avrà notato che l'impegnativa è indirizzata a lei, in quanto Presidente dell'Aula, per concordare con la Giunta un allargamento della rappresentanza cittadina, affinché comprenda anche il Consiglio. A tal proposito, le chiederò un parere, come normalmente si chiede alla Giunta, rispetto alla partecipazione al Tavolo Provinciale per la Sicurezza, anche perché la convinzione è che, in quella sede, i singoli Consiglieri possano essere portatori di nozioni, attenzioni e sollecitazioni che arrivano direttamente dal territorio e che di sicuro, grazie al nostro radicamento elettorale diretto, possono essere più ampie rispetto a quelle che ha la sola Giunta. In conclusione, vorrei ricordare solo un altro elemento, cioè che questo collegamento si rende ancora più necessario alla luce di una tendenza che il Presidente potrà confermare, ovvero il fatto che la Prefettura, più volte invitata a partecipare a sedute ed a momenti di incontro istituzionale del Consiglio Comunale di Torino (con i Consiglieri, le Conferenze dei Capigruppo a ciò dedicate e le riunioni della Commissione Controllo di Gestione), poi non ha mai dato seguito a questi inviti con risposte positive. Non abbiamo mai avuto la presenza della Prefettura in Commissione Controllo di Gestione quando si discuteva degli edifici occupati o alle Conferenze dei Capigruppo dedicate a tematiche di sicurezza e microcriminalità. Ritengo quindi che, se Maometto non va alla montagna, la montagna - intesa come Consiglio Comunale - forse può andare da Maometto con una rappresentanza che addirittura sia (glielo dico, non è definito nell'impegnativa) magari a rotazione. Questo lo dico perché potrebbe essere un po' una grillinata, ma una volta tanto può anche avere senso, per dare, a rotazione, la possibilità di portare dei contributi in termini di cognizione dei problemi del territorio cittadino anche in quella sede. Un'attuazione di questo indirizzo potrebbe, senza dubbio, avvicinare due Enti che sono entrambi i necessari portatori dell'istanza di sicurezza sul territorio, ma che, finora, non hanno dato grande prova di vicinanza e collaborazione. PORCINO Giovanni (Presidente) Grazie, Consigliere. MARRONE Maurizio E, tra l'altro, non credo per nostra intenzione. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Siamo favorevoli a questa proposta di mozione, perché riteniamo che, effettivamente, nella zona di Barriera di Milano ci sia una situazione preoccupante dal punto di vista dell'ordine pubblico e quindi ben venga questo se, come pare, può essere uno strumento che aiuta a migliorarla. Durante la discussione in Conferenza dei Capigruppo avevo espresso alcune osservazioni, in particolare legate al fatto che Barriera di Milano non è comunque l'unica parte di Torino in cui ci sono problemi di questo genere. Per esempio, anche nella zona delle palazzine occupate del MOI i cittadini e la stessa Circoscrizione hanno chiesto più volte di avere la possibilità di un presidio interforze fisso, di un pattugliamento o, comunque, di un qualche intervento più rigoroso delle Forze dell'Ordine per riportare la sensazione della presenza dello Stato. Quindi, la mia perplessità sulla proposta di mozione, che pure voteremo, è legata al fatto che non dovrebbe essere il Consiglio Comunale a decidere dove devono andare le Forze dell'Ordine, ma chi è responsabile ed abbondantemente pagato per la gestione dell'ordine pubblico in città dovrebbe, di sua sponte ed autonomia, attivarsi per garantire che l'ordine pubblico venga rispettato e mantenuto in tutte le aree della città e darsi da fare a questo scopo, pur capendo tutte le difficoltà, le limitazioni, la scarsità di mezzi ed i problemi che hanno le nostre Forze dell'Ordine e gli ufficiali di Governo che si occupano della pianificazione della sicurezza. Fa però un po' specie che sia l'organo politico a dover dire di mandare le pattuglie in una zona piuttosto che in un'altra o a dover insistere per ricordare che c'è bisogno di mantenere l'ordine pubblico. Credo che a Torino ci sia una situazione preoccupante in generale (dai crimini più gravi alla doppia fila di cui discutevamo prima), in cui lo Stato sembra sempre più assente e, quando appare, la gente si stupisce che appaia, quindi ben venga questo strumento del presidio interforze, ma forse sarebbe il caso di chiedere che l'attenzione sia più elevata e generalizzata in tutte le parti della città che ne hanno bisogno. PORCINO Giovanni (Presidente) Dichiaro conclusa la discussione congiunta. |