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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 17 Novembre 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 15
MOZIONE 2014-04349
(MOZIONE N. 77/2014) "ISTITUZIONE PRESIDIO INTERFORZE BARRIERA DI MILANO" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE TROMBOTTO ED ALTRI IN DATA 29 SETTEMBRE 2014.
Interventi

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo all'esame congiunto della proposta di mozione n. mecc. 201404349/002,
presentata dai Consiglieri Trombotto, Tronzano, Troiano, Ricca, Carbonero, Carretta,
Ventura, La Ganga, Ambrogio, Liardo, Scanderebech, D'Amico, Curto ed Alunno in
data 29 settembre 2014, avente per oggetto:

"Istituzione presidio interforze Barriera di Milano".

e della proposta di mozione n. mecc. 201405583/002, presentata dal Consigliere
Marrone in data 17 novembre 2014, avente per oggetto:

"Rappresentanza del Consiglio Comunale in Tavolo Provinciale della Sicurezza per
presidio interforze dei quartieri torinesi".

PORCINO Giovanni (Presidente)
Vi ricordo che è in Aula ai sensi dell'articolo 48 comma 2 del Regolamento.
La parola al Consigliere Trombotto.

TROMBOTTO Maurizio
Credo che sia doverosa una seppur breve illustrazione di questa proposta di mozione
e ringrazio tutti i Consiglieri che hanno ritenuto di sottoscriverla. Spero di non aver
dimenticato nessuno di coloro che parteciparono ad una Commissione nella quale fu
illustrata la raccolta di firme avvenuta nella Circoscrizione Barriera di Milano dopo il
diritto di tribuna e dove i primi tre firmatari di questa petizione illustrarono le ragioni
che li avevano condotti a questa raccolta di firme.
In qualche modo, sotto certi aspetti, ci ricolleghiamo a cose che sono state dette
anche in precedenza, in quanto parliamo comunque di problemi di ordine pubblico e
di problemi di sicurezza e di microcriminalità diffusa in un quartiere qual è, nello
specifico, quello della Circoscrizione 6 e, in particolar modo, in una parte di quella
che è conosciuta come la vecchia Barriera di Milano.
Vorrei qui ricordare uno degli insegnamenti dati da un esponente di primo piano e di
rilievo nella vita politica ed istituzionale di questa Città, il compianto Vicesindaco
Domenico Carpanini, che negli ultimi anni della sua vita aveva più volte avuto modo
di richiamare l'attenzione su quelle che sarebbero state le nuove emergenze, sulla
necessità di porre una particolare attenzione ad alcuni quartieri popolari o ex popolari
e sul fatto che nel tessuto urbano di quelle parti della città si stava operando una
trasformazione rispetto a coloro che vi abitano; si tratta evidentemente di
trasformazioni legate anche al mutare dei tempi ed alle nuove cittadinanze anche in
questa città e quindi occorreva porre in primo luogo una particolare attenzione
proprio al quartiere di Barriera di Milano.
Ritengo che il compianto Vicesindaco Domenico Carpanini fu particolarmente
preveggente (in questo caso, come in molti altri), vedendo ciò che, poi, sarebbe
accaduto negli anni a venire.
Ascoltando i presentatori della raccolta di firme in seno alla Commissione, ho
ritenuto mio dovere far sì che questa raccolta di firme non cadesse al di là e non
concludesse il proprio iter nella discussione all'interno della Commissione, ma che vi
fosse un'attenzione alta da parte del Consiglio e che questa potesse produrre una
proposta concreta, come quella dell'istituzione di un presidio interforze sulla base del
modello in essere in piazza della Repubblica e nelle vie ad essa limitrofe.
Conto e confido che il Consiglio approvi questa proposta di mozione, che la Giunta
Comunale si faccia carico di rappresentare la stessa con gli organismi istituzionali
preposti, a partire dalla Prefettura e dalla Questura, e che nel Comitato Provinciale
per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica si possa concordare e definire in tempi brevi
l'istituzione di questo presidio interforze.
Non ho altro da aggiungere, se non ribadire il mio ringraziamento a tutti i Consiglieri
che hanno ritenuto di condividere la proposta e a quelli che riterranno anche di
votarla.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Abbiamo sottoscritto questa proposta di mozione, visto che ne avremo presentate sei
negli ultimi tre anni (quindi, con la cadenza di una ogni sei mesi) per affrontare
questo tipo di problema, ma la risposta arrivata da parte di questa maggioranza è
sempre stata che tanto ci pensa il Tavolo Provinciale e che quello era solo populismo.
Sono contento che, quest'oggi, la maggioranza si sia svegliata ed abbia riconosciuto
un problema; forse è anche merito del Consigliere Trombotto che è riuscito ad
aggregare posizioni, così come definite in altre sessioni d'Aula, razziste e xenofobe
da parte dell'opposizione (che chiedeva le stesse identiche cose) al buonismo di
questa maggioranza, che oggi, ad un anno e mezzo dalle elezioni, forse si ricorda che
in Barriera di Milano c'è un grande problema.
La sottoscrizione era doverosa. Ritengo forse un po' ipocrita da parte della
maggioranza il fatto di sottoscrivere oggi un atto di questo tipo solamente perché il
primo firmatario è un membro della stessa maggioranza.
Quindi, il nostro voto sarà favorevole, ma non c'è bisogno di ricordare quali sono i
problemi di Barriera di Milano, un quartiere dimenticato della città, perché San
Salvario esce sui giornali, è importante, c'è la movida e quindi lì bisogna intervenire,
mentre in Barriera di Milano c'è soltanto la brava gente che torna a casa a dormire
dopo che ha lavorato, per cui è chiaro che ci si può dimenticare di Barriera di
Milano, tanto votano lo stesso.
Ribadisco che l'abbiamo sottoscritta e, quindi, il nostro voto sarà favorevole. Vorrei
che queste posizioni fossero un po' meno ipocrite, perché quando un atto viene
presentato dall'opposizione si cassa, mentre quando viene presentato da un membro
della maggioranza si vota a favore; almeno non abbiate una doppia morale quando
firmate gli atti.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Anche io, nell'annunciare il voto favorevole a questa proposta di mozione, mi
rallegro del fatto che SEL abbia cambiato verso, per utilizzare uno slogan che va per
la maggiore, perché ricordo che, fino a poco tempo fa, il suo Capogruppo (e lo è
tuttora) aveva reagito alla notizia dell'introduzione del pattuglione interforze
denunciando la militarizzazione di San Salvario e soprattutto dicendo che era una
misura penalizzante per i venditori di sostanze al dettaglio. Si tratta di una
definizione che avevo considerato curiosa per degli spacciatori, che invece sono dei
delinquenti.
Sinceramente non sono di quelli che si inalbera per lo scippo della campagna e sono
contento che ci sia stata un'evoluzione... Presidente, però il Consigliere Trombotto
ha detto che questo tema caratterizzava l'attenzione della Sala e sinceramente non mi
sembra.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Ha ragione, Consigliere. Chiedo ai Consiglieri un po' di silenzio o, in alternativa, di
uscire dall'Aula.
Prego, Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Anche quando interveniva lui.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Prosegua, Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Voglio solo sottolineare questo passaggio nel presentare l'atto che ho voluto
depositare in collegamento a questa proposta di mozione. Di sicuro, è importante
segnalare le criticità dei singoli quartieri, diciamo che però sono tanti i quartieri che
vivono criticità, non è - ahimè - solo Barriera di Milano, anche se è tra i peggiori. Si
è detto lo stesso di Borgo Aurora e però poi non è stata portata un'attenzione
conseguente nella continuità d'azione (nonostante vi fosse una mozione già
approvata su quel tema e su quel territorio); recentemente si è sottolineata la stessa
gravità di problemi di ordine pubblico anche per Torino Sud, novità nel contesto
territoriale torinese.
La proposta che poniamo in votazione è quella di aprire la partecipazione al Tavolo
Provinciale per la Sicurezza; Presidente, avrà notato che l'impegnativa è indirizzata a
lei, in quanto Presidente dell'Aula, per concordare con la Giunta un allargamento
della rappresentanza cittadina, affinché comprenda anche il Consiglio. A tal
proposito, le chiederò un parere, come normalmente si chiede alla Giunta, rispetto
alla partecipazione al Tavolo Provinciale per la Sicurezza, anche perché la
convinzione è che, in quella sede, i singoli Consiglieri possano essere portatori di
nozioni, attenzioni e sollecitazioni che arrivano direttamente dal territorio e che di
sicuro, grazie al nostro radicamento elettorale diretto, possono essere più ampie
rispetto a quelle che ha la sola Giunta.
In conclusione, vorrei ricordare solo un altro elemento, cioè che questo collegamento
si rende ancora più necessario alla luce di una tendenza che il Presidente potrà
confermare, ovvero il fatto che la Prefettura, più volte invitata a partecipare a sedute
ed a momenti di incontro istituzionale del Consiglio Comunale di Torino (con i
Consiglieri, le Conferenze dei Capigruppo a ciò dedicate e le riunioni della
Commissione Controllo di Gestione), poi non ha mai dato seguito a questi inviti con
risposte positive. Non abbiamo mai avuto la presenza della Prefettura in
Commissione Controllo di Gestione quando si discuteva degli edifici occupati o alle
Conferenze dei Capigruppo dedicate a tematiche di sicurezza e microcriminalità.
Ritengo quindi che, se Maometto non va alla montagna, la montagna - intesa come
Consiglio Comunale - forse può andare da Maometto con una rappresentanza che
addirittura sia (glielo dico, non è definito nell'impegnativa) magari a rotazione.
Questo lo dico perché potrebbe essere un po' una grillinata, ma una volta tanto può
anche avere senso, per dare, a rotazione, la possibilità di portare dei contributi in
termini di cognizione dei problemi del territorio cittadino anche in quella sede.
Un'attuazione di questo indirizzo potrebbe, senza dubbio, avvicinare due Enti che
sono entrambi i necessari portatori dell'istanza di sicurezza sul territorio, ma che,
finora, non hanno dato grande prova di vicinanza e collaborazione.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Grazie, Consigliere.

MARRONE Maurizio
E, tra l'altro, non credo per nostra intenzione.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Siamo favorevoli a questa proposta di mozione, perché riteniamo che, effettivamente,
nella zona di Barriera di Milano ci sia una situazione preoccupante dal punto di vista
dell'ordine pubblico e quindi ben venga questo se, come pare, può essere uno
strumento che aiuta a migliorarla.
Durante la discussione in Conferenza dei Capigruppo avevo espresso alcune
osservazioni, in particolare legate al fatto che Barriera di Milano non è comunque
l'unica parte di Torino in cui ci sono problemi di questo genere. Per esempio, anche
nella zona delle palazzine occupate del MOI i cittadini e la stessa Circoscrizione
hanno chiesto più volte di avere la possibilità di un presidio interforze fisso, di un
pattugliamento o, comunque, di un qualche intervento più rigoroso delle Forze
dell'Ordine per riportare la sensazione della presenza dello Stato.
Quindi, la mia perplessità sulla proposta di mozione, che pure voteremo, è legata al
fatto che non dovrebbe essere il Consiglio Comunale a decidere dove devono andare
le Forze dell'Ordine, ma chi è responsabile ed abbondantemente pagato per la
gestione dell'ordine pubblico in città dovrebbe, di sua sponte ed autonomia, attivarsi
per garantire che l'ordine pubblico venga rispettato e mantenuto in tutte le aree della
città e darsi da fare a questo scopo, pur capendo tutte le difficoltà, le limitazioni, la
scarsità di mezzi ed i problemi che hanno le nostre Forze dell'Ordine e gli ufficiali di
Governo che si occupano della pianificazione della sicurezza.
Fa però un po' specie che sia l'organo politico a dover dire di mandare le pattuglie in
una zona piuttosto che in un'altra o a dover insistere per ricordare che c'è bisogno di
mantenere l'ordine pubblico.
Credo che a Torino ci sia una situazione preoccupante in generale (dai crimini più
gravi alla doppia fila di cui discutevamo prima), in cui lo Stato sembra sempre più
assente e, quando appare, la gente si stupisce che appaia, quindi ben venga questo
strumento del presidio interforze, ma forse sarebbe il caso di chiedere che
l'attenzione sia più elevata e generalizzata in tutte le parti della città che ne hanno
bisogno.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Dichiaro conclusa la discussione congiunta.

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