Interventi |
PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc. 201404230/010, presentata dalla Giunta Comunale in data 23 settembre 2014, avente per oggetto: "Revoca della convenzione stipulata tra la Città e l'associazione calcistica A.S.D. Nizza Millefonti relativa all'impianto sportivo Robaldo, sito in strada Castello di Mirafiori 285. Approvazione" PORCINO Giovanni (Presidente) Comunico che in data 07/11/2014 la competente Commissione ha rimesso il provvedimento in Aula. La parola, per l'illustrazione, all'Assessore Gallo. GALLO Stefano (Assessore) Ringrazio la Commissione per il dibattito. Questa è una deliberazione che propone, come abbiamo condiviso nella riforma del Regolamento delle concessioni, l'applicazione di una verifica sulle varie concessioni della Città e quindi anche la proposta al Consiglio Comunale di quelle concessioni che non sono in linea con le indicazioni degli adempimenti che dovevano effettuare. Questo è un campo da calcio nella Circoscrizione 10. C'è un emendamento. Ringrazio il Consigliere Ventura e il Presidente Cassiani per aver stimolato la discussione, che, togliendo la prima formulazione, dà in capo alla Circoscrizione il compito di garantire la continuità dell'attività sportiva. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Liardo. LIARDO Enzo Io vorrei entrare nel merito proprio sugli emendamenti. Vorrei che anche l'Assessore potesse, in qualche modo, specificare le ragioni per le quali vi è stato il decadimento della concessione. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Io lo ribadisco, quattro volte, 100 volte, perché, ad esempio, il Consigliere Furnari non mi risulta che fosse in Consiglio, e oggi c'è, e altri Consiglieri magari non partecipano alla Commissione perché non ne hanno titolo. Inoltre, vorrei segnalare all'Assessore la mia solidarietà per quanto concerne la nuova linea, dal momento che il nuovo Regolamento gli consente di prendere posizione rispetto a delle società che magari sono inadempienti. Però, vorrei anche sottolineare, ed è per questo che vorrei saperne le ragioni, perché ci sono delle... Presidente, io la invito a far tenere un comportamento consono ai Consiglieri. Questa era la speranza quando io l'ho votata ripetutamente nelle votazioni. Se questo non avviene, mi dispiace. PORCINO Giovanni (Presidente) Consigliere, mi sembra ci sia sufficientemente silenzio per poter fare l'intervento. LIARDO Enzo No, più che altro, certe affermazioni, come arrivino a me, penso che arrivino a lei. PORCINO Giovanni (Presidente) Consigliere, ognuno si prende la responsabilità di quello che dice e di quello che è, per cui non se ne curi, prosegua con l'intervento. LIARDO Enzo Non è proprio così, perché se mi levo la cravatta lei mi invita ad andare fuori. Perciò, ci sono degli atteggiamenti che sono previsti dal Regolamento e almeno il Presidente, che dovrebbe essere il garante di tutto, dovrebbe fare rispettare. Comunque, a prescindere da questo, volevo sottolineare questi aspetti, perché ci sono delle società che pare - lo voglio dire all'Assessore, poi se vuole nome e cognome li faccio, come è nel mio costume fare, infatti non ho mai preso querele - che storicamente non sono state così ligie a tutta una serie di pagamenti che il Comune prevede per quanto riguarda la concessione e quant'altro. Però, ogni volta che io sono andato a fare delle verifiche, chiedendo agli atti se i pagamenti fossero stati effettuati, o per quanto concerne la concessione, la luce e quant'altro, risultava sempre qualcosa che non era in ordine. Però erano società che storicamente, avendo tutti questi anni, purtroppo, ho saputo negli anni che erano società vicine ad una certa parte politica, e normalmente, alla fine, avevano non dico una copertura, perché è un termine un po' grosso, però potevano vivere più tranquilli di altre società che non avevano queste amicizie storiche. Non faccio nomi: River Mosso, ad esempio, senza fare nomi. Perciò, vorrei capire se... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). PORCINO Giovanni (Presidente) Consiglieri, però cerchiamo di non interloquire. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Consigliere, se vuole intervenire, al termine dell'intervento del Consigliere Liardo le do la parola. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Ribadisco, Consigliere, ognuno è responsabile a verbale di ciò che dice. LIARDO Enzo Presidente, rispondo a lei per non rispondere alla persona che parla di sproloqui. Ogni volta che faccio delle affermazioni, io non sono un avvocato - dall'alto dell'essere avvocato -, però so benissimo che quando si fanno delle affermazioni che vengono verbalizzate, perlomeno uno ha le prove. Prove provate e scritte. Anche senza essere avvocato, avvocato Cassiani. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Ci vada lei. Perciò, ho specificato il nome della società e, ribadisco, inviterei comunque l'Assessore a usare poi lo stesso metro, cosa che farà sicuramente. Tutto questo per dire ciò. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Cassiani. CASSIANI Luca Intervengo solo per ristabilire la verità, perché ovviamente siamo a verbale, quindi bisogna ricordare le cose come stanno. Senza far polemica, ricordo a me stesso e all'Aula che il Regolamento precedente consentiva ugualmente le revoche, quindi non c'è alcuna modifica da questo punto di vista. Tra l'altro, le revoche sono state deliberate dalle Circoscrizioni, come prevede il Regolamento, vanno in Aula come prevede il Regolamento. Mi pare tutto nella regolarità. Solo per non creare, in qualche modo, nella testa di qualcuno, confusione che non è il caso di creare. Quindi è stato fatto tutto in modo assolutamente legittimo, pacifico e regolare. Se qualcuno qui ha da fare dei nomi, soltanto per dare fiato alla voce, e vuole fare delle accuse, deve rivolgersi alla Procura della Repubblica, perché dire che qualcuno qui ha omesso di fare delle cose, che riguardi la Giunta, che riguardi l'Amministrazione, oltre che falso, è anche assolutamente sbagliato, perché ci sono i luoghi nei quali si fanno le denunce. Siccome le denunce vengono fatte sempre così, a capocchia, a verbale, abbiate pazienza, cerchiamo di essere più sintetici e soprattutto di colpire nel punto. Se uno ha qualcosa da dire rispetto a qualche omissione, lo faccia. Se si parla soltanto perché bisogna, in qualche modo, scaldare la sedia, è anche mio diritto doverlo dire. PORCINO Giovanni (Presidente) Su cosa, Consigliere? (INTERVENTI FUORI MICROFONO). Scusate, Consiglieri, non può diventare un dialogo a verbale fuori tra voi Consiglieri. Ognuno di voi è intervenuto, non mi sembra ci siano gli estremi del fatto personale. Andiamo oltre, Consigliere, la prego. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, ma non è un'offesa, Consigliere, ognuno si esprime per come ritiene. Non instauriamo questa prassi. La parola al Consigliere Sbriglio. SBRIGLIO Giuseppe Il Consigliere Cassiani ha espresso profili che magari possono essere anche di natura penale. Io volevo solo attenzionare l'Amministrazione su un comportamento che è dovuto anche alle disparità di regolamentazione, perché noi abbiamo esempi di concessioni poste in essere magari dall'Ambiente, altre poste in essere dal Patrimonio, altre poste in essere dallo Sport. Io non so se a volte si mischi un po' la discrezionalità in alcuni ambiti, pensiamo allo sport, dove ci sono decisioni, tra virgolette, "politiche" per le concessioni di interesse circoscrizionale, o quelle comunali, e magari decisioni meno discrezionali relativamente ad ambiti, tipo il Patrimonio. Pensiamo alle concessioni fatte dal Patrimonio, pensiamo al caso Motovelodromo, dove si è revocata la concessione con una determina dirigenziale. Qui, invece, abbiamo un iter lunghissimo, che parte dalla proposta della Circoscrizione e arriva alla votazione del Consiglio Comunale. Questa difformità può provocare anche disparità di trattamento, che poi possono essere fatte valere in sede amministrativa. Io pongo l'attenzione, perché mi risulta che ci siano magari alcune concessioni con le stesse caratteristiche, dove la Circoscrizione ha chiesto a gran voce la revoca e sono ferme lì magari da sei mesi; questa - senza discutere sul merito - sta passando oggi in Consiglio Comunale e ce n'è una precedente che è stata votata dalla Circoscrizione, analizzata dalla Commissione e probabilmente insabbiata, o che cosa. Insabbiata in termine buono, positivo, non in termine negativo, in un'accezione positiva, magari per risolvere un problema. Però, io voglio sollevare questo tema. Io ho chiesto a gran voce, in Commissione, magari una congiunta con la Commissione presieduta dal Presidente Altamura, dove si faccia un resoconto di tutte le concessioni in essere di Sport, Patrimonio e anche Settore Ambiente. Pensiamo al caso "Ippopotamo". Ci sono delle concessioni, magari alcune non stanno rispettando delle regole, magari alcune possono continuare a sopravvivere perché non hanno un Consiglio di Circoscrizione attivo, altre sopravvivono meno perché ce l'hanno attivo. Ci troviamo in una situazione abbastanza fumosa. Oggi noi stiamo votando questa proposta di deliberazione, però l'Amministrazione è un soggetto unico che si rapporta con il cittadino. Quindi, dobbiamo creare unitarietà di intenti, unitarietà di visione e, soprattutto, non creare la situazione che in alcuni casi si proceda e in altri no; oppure, in alcuni casi si proceda con strumenti di determina dirigenziale e in altri casi con decisioni discrezionali. Io sollevo questo tema, lo metto a verbale, perché probabilmente molte di queste azioni saranno poi non dico esaminate dalla Procura della Repubblica, ma magari saranno esaminate dal nostro TAR e dal nostro Consiglio di Stato. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Ventura. VENTURA Giovanni Io voglio ringraziare l'Assessore e la Circoscrizione, perché abbiamo fatto un percorso condiviso e importante. Io credo che il momento sia difficile, ed è difficile anche per l'impiantistica sportiva di base. Quindi, noi dobbiamo porre la massima attenzione, e la massima attenzione è quella di non trovarci con delle strutture abbandonate, perché è vero che ci sono delle società che non stanno gestendo al meglio gli impianti, però credo sia necessario fare un percorso condiviso, come è stato fatto per il Robaldo, a distanza di anni, perché la Città revochi una concessione, ma con la massima attenzione che l'impianto non venga abbandonato. Noi abbiamo revocato la Falchera Nuova e oggi l'impianto è deserto, perché la gara è andata deserta e abbiamo il problema di dover gestire impianti abbandonati, rischiamo di non avere i soldi per la guardiania, e quindi rischiamo di abbandonare strutture per le quali i cittadini hanno investito i propri soldi, con le tasse, per la costruzione di un impianto sportivo, che oggi rischia di essere distrutto e deturpato, perché è abbandonato. Allora io vorrei che queste procedure venissero seguite con la massima attenzione, come è stato fatto per questa del Robaldo, insieme all'Assessore e alle Circoscrizioni, proprio per evitare che la Città, anziché farsi del bene, si faccia del male. Quindi, vorrei che ci fosse la massima attenzione e non una caccia alle streghe, come qualcuno sta proponendo. PORCINO Giovanni (Presidente) Eccezionalmente, concedo al Consigliere Liardo di integrare l'intervento. Poi ho iscritti i Consiglieri Trombotto e Altamura. La parola al Consigliere Liardo. LIARDO Enzo Presidente, io voglio chiarire con l'Aula che anch'io non sono per la desertificazione degli impianti, però non vorrei che si usassero - come ho sempre visto usare, purtroppo - due pesi e due misure. C'è un Regolamento, vivaddio, che io ho condiviso, anche con l'Assessore e ritengo che, se c'è un Regolamento, bisogna farlo rispettare; altrimenti, se dichiariamo lo stato di crisi delle società, che c'è, è reale, però deve essere per tutti, Consigliere Ventura, non deve essere per talune società sì e per altre no, per alcune chiudiamo un occhio e per altre no. Perciò, Assessore, volevo capire e la sollecito solo per quanto concerne l'emendamento, perché c'è un Regolamento, non vedo cosa bisogna... PORCINO Giovanni (Presidente) Consigliere, sull'emendamento però possiamo intervenire quando lo votiamo. LIARDO Enzo Va bene, grazie Presidente. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Trombotto. TROMBOTTO Maurizio Io riprendo le parole del Consigliere Ventura. Non conosco il caso citato da parte di alcuni Consiglieri, quindi non mi soffermo su questo; invece, mi intrattengo proprio brevemente sulla vicenda oggetto della presente deliberazione, cioè sulla revoca della concessione alla società sportiva Nizza Millefonti. Da questo punto di vista, non posso che fare un plauso intanto alla Circoscrizione, perché, con la propria proposta, sta contribuendo a sanare una situazione che ormai era andata deteriorandosi da tempo. Quindi, credo che questa sia la soluzione migliore, anche perché mi sembra che non vi siano più le condizioni per poter proseguire all'interno della concessione. Tra l'altro, voglio anche ricordare ai Consiglieri - ma, ovviamente, non necessariamente tutti coloro che sono in questo Consiglio possono conoscere in modo approfondito i contenuti di questa concessione - che stiamo parlando di una concessione che perlomeno, mi si consenta l'espressione, è anomala, perché quando la Città fece questo tipo di scelta, scelse una concessione di una durata più che ventennale, quindi completamente al di fuori di quelle che sarebbero oggi le caratteristiche, anche fondamentali, per la concessione di un impianto sportivo, che, ricordo, perlomeno per quel che è la durata, normalmente è di cinque anni. Nel caso specifico, noi ci troviamo di fronte a reiterati inadempimenti da parte della società, per investimenti anche di una certa importanza, dal punto di vista infrastrutturale; impegni che erano stati assunti da parte della società e che poi non sono stati onorati. Questo l'ho voluto dire, in modo che, perlomeno i Consiglieri che stanno seguendo in questo momento i lavori di questo Consiglio, abbiano almeno la consapevolezza delle motivazioni per le quali si procede alla revoca della concessione. Dopodiché, come ho detto in premessa, mi unisco alle parole dette dal Consigliere Ventura. L'Assessore lo ha già detto, la Circoscrizione, in qualche modo, si è fatta essa stessa garante del fatto che vi sia una prosecuzione nell'attività sportiva in pendenza dell'individuazione di un nuovo soggetto concessionario, però io credo che anche la Città debba fare, da questo punto di vista, la propria parte, nel senso che, una volta approvato l'atto di revoca della concessione, la Città credo non possa e non debba lasciare da sola la Circoscrizione, viste comunque le dimensioni di cui stiamo parlando rispetto alle caratteristiche dell'impianto. È vero che si tratta di un impianto circoscrizionale, ma è altresì vero che è un impianto composto da cinque campi di calcio e quindi rappresenta, se non l'impianto più importante - ma probabilmente lo è -, uno dei più importanti della parte sud della città di Torino. Voglio ricordare che questo impianto è collocato in una situazione che, anche dal punto di vista sociale, in questi ultimi anni ha nuovamente destato qualche tipo di preoccupazione, di conseguenza questo potrebbe anche determinare - speriamo ovviamente che questo non accada - un nocumento per l'integrità dell'impianto stesso, qualora non dovesse essere utilizzato con continuità, una volta che la concessione verrà revocata. Questo era ciò che volevo rimanesse a verbale e vi ringrazio dell'attenzione. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Altamura. ALTAMURA Alessandro Riprendo solamente due punti, uno dell'intervento del Consigliere Cassiani e mi permetto di riprendere anche quello che è stato detto dal Consigliere Liardo. L'aspetto legato alla vicenda patrimoniale e alle concessioni in generale è un aspetto che abbiamo già affrontato, almeno due volte, nella Commissione competente, ossia la Commissione I, legato in modo specifico anche ai rapporti precedenti, anche di tempo immemore, legato sia al territorio e alle Circoscrizioni, sia ai rapporti con Settori e Assessorati diversi. Su questo, proprio prima delle ferie, con l'Assessore Passoni si è fatto un ragionamento - lo dico al Consigliere Liardo perché era presente - di cercare di ridisegnare, di lavorare su una mappa che rimettesse un po' di ordine rispetto ad un settore che, per definizione, è sempre stato caotico. Ma io voglio anche un po' anestetizzare - mi permetta, Consigliere Liardo, appellandomi anche alla sua onestà intellettuale - l'aspetto legato alla polemica e alla dialettica politica, perché, se è vero che cambiano i regnanti, cambiano i reami e la frase che è ormai d'uso nella conflittualità politica, che qualcuno ha un peso diverso da qualcun altro, magari può essere usata senza dover necessariamente andare alla Procura della Repubblica, nel momento in cui però ci fossero elementi oggettivi tali da avere chiaramente una definizione di lesione di principi e diritti costituiti, di regole e norme stabilite ed approvate, questo sicuramente è l'unico percorso. Ripeto che, però, su questo punto dovremmo avere anche tutti insieme il coraggio di affrontare la materia, scevra dal coinvolgimento sia dei territori e, soprattutto, sia dei terreni di conquista elettorale, che poi singolarmente ognuno di noi può anche seguire come azione politica, ma sempre rispettando le regole. Quindi, scindiamo l'aspetto, che secondo lei è più importante, secondo me lo è meno, perché poi anche all'interno delle stesse maggioranze e minoranze si creano conflittualità antipodali, e lei lo sa benissimo, a volte addirittura nelle stesse Circoscrizioni, fra stessi Consiglieri, quindi questo punto, secondo me, va affrontato con la Direzione competente per materia e, soprattutto, con l'Assessore che ha preso questo impegno con noi in Commissione. Quindi, prendiamoci l'impegno di convocare fra una settimana l'Assessore Passoni, intanto per renderci edotti dello sviluppo dell'azione di mappatura e, successivamente, valutare anche quali sono gli interventi su cui potremo lavorare insieme. Ovviamente, non focalizzando solamente sull'aspetto legato agli impianti sportivi, ma più in generale alle tante concessioni, come ha ripreso bene il Consigliere Sbriglio, che a volte, proprio per rapporti costruiti sul territorio in modo diverso e in tempi diversi, possono sembrare differenti nella valutazione oggettiva. Quindi, mi permetto di invitarla a lavorare con me e con la Commissione, perché l'Assessore Passoni ci riporti il percorso di mappatura che sta facendo con i suoi Uffici. PORCINO Giovanni (Presidente) Non ho altri Consiglieri che chiedono di intervenire. La parola, per la replica, all'Assessore Gallo. GALLO Stefano (Assessore) Intanto ringrazio l'Aula per il dibattito, perché, come abbiamo fatto per il Regolamento, che, ricordo, è stato praticamente votato all'unanimità, io penso che stiamo andando nella giusta direzione dell'applicazione del Regolamento. Rassicuro il Consigliere Liardo a verbale che non c'è alcuna differenza tra concessionari e, anzi, chiedo all'Aula di aiutarmi. Per cui, se qualche Consigliere Comunale avesse notizia di concessioni inadempienti, morose o non legittime, aiutate il lavoro dell'Assessore, mandatemi una lettera, perché io darò mandato immediatamente - lo lascio a verbale - al Vicedirettore Generale, al dottor Ferrari, che ha la delega allo Sport, di adempiere ai controlli, che normalmente già devono essere fatti, per quanto riguarda la concessione segnalata. Questo lo dico solo per dire che sono d'accordissimo con quello che diceva il Consigliere Liardo. Non c'è nessuna distinzione tra nessun concessionario, anzi, quello che stiamo facendo è proprio, dal punto di vista dell'applicazione, la prova provata che quella riforma ha funzionato, che sta facendo venire fuori quelle concessioni che sono inadempienti, e quindi vuol dire che quella è stata una riforma che tutto il Consiglio Comunale - che ringrazio ancora - ha effettivamente fatto, proprio per riformare un settore che aveva bisogno di essere riformato. Quindi, da questo punto di vista, se ci fosse qualche elemento da approfondire di concessioni che vi risultano essere inadempienti, vi prego veramente di aiutare il mio lavoro, perché la linea politica dell'Assessore Gallo, condivisa con il Consiglio Comunale, è prendere le concessioni, fare in modo che siano assolutamente rispondenti alle cose che devono fare per atto concessorio e, qualora non lo facessero, proporre al Consiglio Comunale, come in questo caso, un atto di revoca, per poi rimettere a bando l'impianto, secondo il Regolamento. PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo all'analisi dall'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 30 compreso, presentati dal Consigliere Marrone. Qual è il parere della Giunta? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Il parere della Giunta è negativo. Non essendoci richieste d'intervento, pongo in votazione l'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 30: presenti 22, contrari 22. L'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 30 è respinto. PORCINO Giovanni (Presidente) L'emendamento n. 31, presentato dall'Assessore Gallo, recita: PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci richieste d'intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 31: presenti 22, favorevoli 22. L'emendamento n. 31 è approvato. PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci altre richieste d'intervento, pongo in votazione la proposta di deliberazione così emendata: presenti 22, favorevoli 22. La proposta di deliberazione è approvata. PORCINO Giovanni (Presidente) Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento: presenti 22, favorevoli 22. L'immediata eseguibilità è concessa. |