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Estratto dal verbale della seduta di Mercoledì 12 Novembre 2014 ore 15,00
Paragrafo n. 13
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2014-04230
REVOCA DELLA CONVENZIONE STIPULATA TRA LA CITTA' E L'ASSOCIAZIONE CALCISTICA A.S.D. NIZZA MILLEFONTI RELATIVA ALL'IMPIANTO SPORTIVO ROBALDO, SITO IN STRADA CASTELLO DI MIRAFIORI 285. APPROVAZIONE.
Interventi

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc.
201404230/010, presentata dalla Giunta Comunale in data 23 settembre 2014, avente
per oggetto:

"Revoca della convenzione stipulata tra la Città e l'associazione calcistica
A.S.D. Nizza Millefonti relativa all'impianto sportivo Robaldo, sito in
strada Castello di Mirafiori 285. Approvazione"

PORCINO Giovanni (Presidente)
Comunico che in data 07/11/2014 la competente Commissione ha rimesso il
provvedimento in Aula.
La parola, per l'illustrazione, all'Assessore Gallo.

GALLO Stefano (Assessore)
Ringrazio la Commissione per il dibattito. Questa è una deliberazione che propone,
come abbiamo condiviso nella riforma del Regolamento delle concessioni,
l'applicazione di una verifica sulle varie concessioni della Città e quindi anche la
proposta al Consiglio Comunale di quelle concessioni che non sono in linea con le
indicazioni degli adempimenti che dovevano effettuare.
Questo è un campo da calcio nella Circoscrizione 10. C'è un emendamento.
Ringrazio il Consigliere Ventura e il Presidente Cassiani per aver stimolato la
discussione, che, togliendo la prima formulazione, dà in capo alla Circoscrizione il
compito di garantire la continuità dell'attività sportiva.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Liardo.

LIARDO Enzo
Io vorrei entrare nel merito proprio sugli emendamenti. Vorrei che anche l'Assessore
potesse, in qualche modo, specificare le ragioni per le quali vi è stato il decadimento
della concessione. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Io lo ribadisco, quattro
volte, 100 volte, perché, ad esempio, il Consigliere Furnari non mi risulta che fosse
in Consiglio, e oggi c'è, e altri Consiglieri magari non partecipano alla Commissione
perché non ne hanno titolo.
Inoltre, vorrei segnalare all'Assessore la mia solidarietà per quanto concerne la
nuova linea, dal momento che il nuovo Regolamento gli consente di prendere
posizione rispetto a delle società che magari sono inadempienti. Però, vorrei anche
sottolineare, ed è per questo che vorrei saperne le ragioni, perché ci sono delle...
Presidente, io la invito a far tenere un comportamento consono ai Consiglieri. Questa
era la speranza quando io l'ho votata ripetutamente nelle votazioni. Se questo non
avviene, mi dispiace.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Consigliere, mi sembra ci sia sufficientemente silenzio per poter fare l'intervento.

LIARDO Enzo
No, più che altro, certe affermazioni, come arrivino a me, penso che arrivino a lei.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Consigliere, ognuno si prende la responsabilità di quello che dice e di quello che è,
per cui non se ne curi, prosegua con l'intervento.

LIARDO Enzo
Non è proprio così, perché se mi levo la cravatta lei mi invita ad andare fuori. Perciò,
ci sono degli atteggiamenti che sono previsti dal Regolamento e almeno il Presidente,
che dovrebbe essere il garante di tutto, dovrebbe fare rispettare.
Comunque, a prescindere da questo, volevo sottolineare questi aspetti, perché ci sono
delle società che pare - lo voglio dire all'Assessore, poi se vuole nome e cognome li
faccio, come è nel mio costume fare, infatti non ho mai preso querele - che
storicamente non sono state così ligie a tutta una serie di pagamenti che il Comune
prevede per quanto riguarda la concessione e quant'altro. Però, ogni volta che io
sono andato a fare delle verifiche, chiedendo agli atti se i pagamenti fossero stati
effettuati, o per quanto concerne la concessione, la luce e quant'altro, risultava
sempre qualcosa che non era in ordine.
Però erano società che storicamente, avendo tutti questi anni, purtroppo, ho saputo
negli anni che erano società vicine ad una certa parte politica, e normalmente, alla
fine, avevano non dico una copertura, perché è un termine un po' grosso, però
potevano vivere più tranquilli di altre società che non avevano queste amicizie
storiche. Non faccio nomi: River Mosso, ad esempio, senza fare nomi. Perciò, vorrei
capire se... (INTERVENTO FUORI MICROFONO).

PORCINO Giovanni (Presidente)
Consiglieri, però cerchiamo di non interloquire. (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). Consigliere, se vuole intervenire, al termine dell'intervento del
Consigliere Liardo le do la parola. (INTERVENTO FUORI MICROFONO).
Ribadisco, Consigliere, ognuno è responsabile a verbale di ciò che dice.

LIARDO Enzo
Presidente, rispondo a lei per non rispondere alla persona che parla di sproloqui.
Ogni volta che faccio delle affermazioni, io non sono un avvocato - dall'alto
dell'essere avvocato -, però so benissimo che quando si fanno delle affermazioni che
vengono verbalizzate, perlomeno uno ha le prove. Prove provate e scritte. Anche
senza essere avvocato, avvocato Cassiani. (INTERVENTO FUORI MICROFONO).
Ci vada lei.
Perciò, ho specificato il nome della società e, ribadisco, inviterei comunque
l'Assessore a usare poi lo stesso metro, cosa che farà sicuramente. Tutto questo per
dire ciò.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Cassiani.

CASSIANI Luca
Intervengo solo per ristabilire la verità, perché ovviamente siamo a verbale, quindi
bisogna ricordare le cose come stanno.
Senza far polemica, ricordo a me stesso e all'Aula che il Regolamento precedente
consentiva ugualmente le revoche, quindi non c'è alcuna modifica da questo punto di
vista.
Tra l'altro, le revoche sono state deliberate dalle Circoscrizioni, come prevede il
Regolamento, vanno in Aula come prevede il Regolamento. Mi pare tutto nella
regolarità. Solo per non creare, in qualche modo, nella testa di qualcuno, confusione
che non è il caso di creare.
Quindi è stato fatto tutto in modo assolutamente legittimo, pacifico e regolare. Se
qualcuno qui ha da fare dei nomi, soltanto per dare fiato alla voce, e vuole fare delle
accuse, deve rivolgersi alla Procura della Repubblica, perché dire che qualcuno qui
ha omesso di fare delle cose, che riguardi la Giunta, che riguardi l'Amministrazione,
oltre che falso, è anche assolutamente sbagliato, perché ci sono i luoghi nei quali si
fanno le denunce. Siccome le denunce vengono fatte sempre così, a capocchia, a
verbale, abbiate pazienza, cerchiamo di essere più sintetici e soprattutto di colpire nel
punto.
Se uno ha qualcosa da dire rispetto a qualche omissione, lo faccia. Se si parla
soltanto perché bisogna, in qualche modo, scaldare la sedia, è anche mio diritto
doverlo dire.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Su cosa, Consigliere? (INTERVENTI FUORI MICROFONO). Scusate, Consiglieri,
non può diventare un dialogo a verbale fuori tra voi Consiglieri. Ognuno di voi è
intervenuto, non mi sembra ci siano gli estremi del fatto personale. Andiamo oltre,
Consigliere, la prego. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, ma non è
un'offesa, Consigliere, ognuno si esprime per come ritiene. Non instauriamo questa
prassi.
La parola al Consigliere Sbriglio.

SBRIGLIO Giuseppe
Il Consigliere Cassiani ha espresso profili che magari possono essere anche di natura
penale. Io volevo solo attenzionare l'Amministrazione su un comportamento che è
dovuto anche alle disparità di regolamentazione, perché noi abbiamo esempi di
concessioni poste in essere magari dall'Ambiente, altre poste in essere dal
Patrimonio, altre poste in essere dallo Sport.
Io non so se a volte si mischi un po' la discrezionalità in alcuni ambiti, pensiamo allo
sport, dove ci sono decisioni, tra virgolette, "politiche" per le concessioni di interesse
circoscrizionale, o quelle comunali, e magari decisioni meno discrezionali
relativamente ad ambiti, tipo il Patrimonio. Pensiamo alle concessioni fatte dal
Patrimonio, pensiamo al caso Motovelodromo, dove si è revocata la concessione con
una determina dirigenziale. Qui, invece, abbiamo un iter lunghissimo, che parte dalla
proposta della Circoscrizione e arriva alla votazione del Consiglio Comunale.
Questa difformità può provocare anche disparità di trattamento, che poi possono
essere fatte valere in sede amministrativa.
Io pongo l'attenzione, perché mi risulta che ci siano magari alcune concessioni con le
stesse caratteristiche, dove la Circoscrizione ha chiesto a gran voce la revoca e sono
ferme lì magari da sei mesi; questa - senza discutere sul merito - sta passando oggi in
Consiglio Comunale e ce n'è una precedente che è stata votata dalla Circoscrizione,
analizzata dalla Commissione e probabilmente insabbiata, o che cosa. Insabbiata in
termine buono, positivo, non in termine negativo, in un'accezione positiva, magari
per risolvere un problema.
Però, io voglio sollevare questo tema. Io ho chiesto a gran voce, in Commissione,
magari una congiunta con la Commissione presieduta dal Presidente Altamura, dove
si faccia un resoconto di tutte le concessioni in essere di Sport, Patrimonio e anche
Settore Ambiente. Pensiamo al caso "Ippopotamo". Ci sono delle concessioni,
magari alcune non stanno rispettando delle regole, magari alcune possono continuare
a sopravvivere perché non hanno un Consiglio di Circoscrizione attivo, altre
sopravvivono meno perché ce l'hanno attivo. Ci troviamo in una situazione
abbastanza fumosa.
Oggi noi stiamo votando questa proposta di deliberazione, però l'Amministrazione è
un soggetto unico che si rapporta con il cittadino.
Quindi, dobbiamo creare unitarietà di intenti, unitarietà di visione e, soprattutto, non
creare la situazione che in alcuni casi si proceda e in altri no; oppure, in alcuni casi si
proceda con strumenti di determina dirigenziale e in altri casi con decisioni
discrezionali.
Io sollevo questo tema, lo metto a verbale, perché probabilmente molte di queste
azioni saranno poi non dico esaminate dalla Procura della Repubblica, ma magari
saranno esaminate dal nostro TAR e dal nostro Consiglio di Stato.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Ventura.

VENTURA Giovanni
Io voglio ringraziare l'Assessore e la Circoscrizione, perché abbiamo fatto un
percorso condiviso e importante. Io credo che il momento sia difficile, ed è difficile
anche per l'impiantistica sportiva di base. Quindi, noi dobbiamo porre la massima
attenzione, e la massima attenzione è quella di non trovarci con delle strutture
abbandonate, perché è vero che ci sono delle società che non stanno gestendo al
meglio gli impianti, però credo sia necessario fare un percorso condiviso, come è
stato fatto per il Robaldo, a distanza di anni, perché la Città revochi una concessione,
ma con la massima attenzione che l'impianto non venga abbandonato.
Noi abbiamo revocato la Falchera Nuova e oggi l'impianto è deserto, perché la gara è
andata deserta e abbiamo il problema di dover gestire impianti abbandonati,
rischiamo di non avere i soldi per la guardiania, e quindi rischiamo di abbandonare
strutture per le quali i cittadini hanno investito i propri soldi, con le tasse, per la
costruzione di un impianto sportivo, che oggi rischia di essere distrutto e deturpato,
perché è abbandonato.
Allora io vorrei che queste procedure venissero seguite con la massima attenzione,
come è stato fatto per questa del Robaldo, insieme all'Assessore e alle
Circoscrizioni, proprio per evitare che la Città, anziché farsi del bene, si faccia del
male.
Quindi, vorrei che ci fosse la massima attenzione e non una caccia alle streghe, come
qualcuno sta proponendo.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Eccezionalmente, concedo al Consigliere Liardo di integrare l'intervento. Poi ho
iscritti i Consiglieri Trombotto e Altamura.
La parola al Consigliere Liardo.

LIARDO Enzo
Presidente, io voglio chiarire con l'Aula che anch'io non sono per la desertificazione
degli impianti, però non vorrei che si usassero - come ho sempre visto usare,
purtroppo - due pesi e due misure.
C'è un Regolamento, vivaddio, che io ho condiviso, anche con l'Assessore e ritengo
che, se c'è un Regolamento, bisogna farlo rispettare; altrimenti, se dichiariamo lo
stato di crisi delle società, che c'è, è reale, però deve essere per tutti, Consigliere
Ventura, non deve essere per talune società sì e per altre no, per alcune chiudiamo un
occhio e per altre no.
Perciò, Assessore, volevo capire e la sollecito solo per quanto concerne
l'emendamento, perché c'è un Regolamento, non vedo cosa bisogna...

PORCINO Giovanni (Presidente)
Consigliere, sull'emendamento però possiamo intervenire quando lo votiamo.

LIARDO Enzo
Va bene, grazie Presidente.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Trombotto.

TROMBOTTO Maurizio
Io riprendo le parole del Consigliere Ventura. Non conosco il caso citato da parte di
alcuni Consiglieri, quindi non mi soffermo su questo; invece, mi intrattengo proprio
brevemente sulla vicenda oggetto della presente deliberazione, cioè sulla revoca della
concessione alla società sportiva Nizza Millefonti.
Da questo punto di vista, non posso che fare un plauso intanto alla Circoscrizione,
perché, con la propria proposta, sta contribuendo a sanare una situazione che ormai
era andata deteriorandosi da tempo. Quindi, credo che questa sia la soluzione
migliore, anche perché mi sembra che non vi siano più le condizioni per poter
proseguire all'interno della concessione.
Tra l'altro, voglio anche ricordare ai Consiglieri - ma, ovviamente, non
necessariamente tutti coloro che sono in questo Consiglio possono conoscere in
modo approfondito i contenuti di questa concessione - che stiamo parlando di una
concessione che perlomeno, mi si consenta l'espressione, è anomala, perché quando
la Città fece questo tipo di scelta, scelse una concessione di una durata più che
ventennale, quindi completamente al di fuori di quelle che sarebbero oggi le
caratteristiche, anche fondamentali, per la concessione di un impianto sportivo, che,
ricordo, perlomeno per quel che è la durata, normalmente è di cinque anni.
Nel caso specifico, noi ci troviamo di fronte a reiterati inadempimenti da parte della
società, per investimenti anche di una certa importanza, dal punto di vista
infrastrutturale; impegni che erano stati assunti da parte della società e che poi non
sono stati onorati.
Questo l'ho voluto dire, in modo che, perlomeno i Consiglieri che stanno seguendo
in questo momento i lavori di questo Consiglio, abbiano almeno la consapevolezza
delle motivazioni per le quali si procede alla revoca della concessione.
Dopodiché, come ho detto in premessa, mi unisco alle parole dette dal Consigliere
Ventura. L'Assessore lo ha già detto, la Circoscrizione, in qualche modo, si è fatta
essa stessa garante del fatto che vi sia una prosecuzione nell'attività sportiva in
pendenza dell'individuazione di un nuovo soggetto concessionario, però io credo che
anche la Città debba fare, da questo punto di vista, la propria parte, nel senso che,
una volta approvato l'atto di revoca della concessione, la Città credo non possa e non
debba lasciare da sola la Circoscrizione, viste comunque le dimensioni di cui stiamo
parlando rispetto alle caratteristiche dell'impianto. È vero che si tratta di un impianto
circoscrizionale, ma è altresì vero che è un impianto composto da cinque campi di
calcio e quindi rappresenta, se non l'impianto più importante - ma probabilmente lo è
-, uno dei più importanti della parte sud della città di Torino.
Voglio ricordare che questo impianto è collocato in una situazione che, anche dal
punto di vista sociale, in questi ultimi anni ha nuovamente destato qualche tipo di
preoccupazione, di conseguenza questo potrebbe anche determinare - speriamo
ovviamente che questo non accada - un nocumento per l'integrità dell'impianto
stesso, qualora non dovesse essere utilizzato con continuità, una volta che la
concessione verrà revocata.
Questo era ciò che volevo rimanesse a verbale e vi ringrazio dell'attenzione.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Altamura.

ALTAMURA Alessandro
Riprendo solamente due punti, uno dell'intervento del Consigliere Cassiani e mi
permetto di riprendere anche quello che è stato detto dal Consigliere Liardo.
L'aspetto legato alla vicenda patrimoniale e alle concessioni in generale è un aspetto
che abbiamo già affrontato, almeno due volte, nella Commissione competente, ossia
la Commissione I, legato in modo specifico anche ai rapporti precedenti, anche di
tempo immemore, legato sia al territorio e alle Circoscrizioni, sia ai rapporti con
Settori e Assessorati diversi.
Su questo, proprio prima delle ferie, con l'Assessore Passoni si è fatto un
ragionamento - lo dico al Consigliere Liardo perché era presente - di cercare di
ridisegnare, di lavorare su una mappa che rimettesse un po' di ordine rispetto ad un
settore che, per definizione, è sempre stato caotico. Ma io voglio anche un po'
anestetizzare - mi permetta, Consigliere Liardo, appellandomi anche alla sua onestà
intellettuale - l'aspetto legato alla polemica e alla dialettica politica, perché, se è vero
che cambiano i regnanti, cambiano i reami e la frase che è ormai d'uso nella
conflittualità politica, che qualcuno ha un peso diverso da qualcun altro, magari può
essere usata senza dover necessariamente andare alla Procura della Repubblica, nel
momento in cui però ci fossero elementi oggettivi tali da avere chiaramente una
definizione di lesione di principi e diritti costituiti, di regole e norme stabilite ed
approvate, questo sicuramente è l'unico percorso.
Ripeto che, però, su questo punto dovremmo avere anche tutti insieme il coraggio di
affrontare la materia, scevra dal coinvolgimento sia dei territori e, soprattutto, sia dei
terreni di conquista elettorale, che poi singolarmente ognuno di noi può anche
seguire come azione politica, ma sempre rispettando le regole. Quindi, scindiamo
l'aspetto, che secondo lei è più importante, secondo me lo è meno, perché poi anche
all'interno delle stesse maggioranze e minoranze si creano conflittualità antipodali, e
lei lo sa benissimo, a volte addirittura nelle stesse Circoscrizioni, fra stessi
Consiglieri, quindi questo punto, secondo me, va affrontato con la Direzione
competente per materia e, soprattutto, con l'Assessore che ha preso questo impegno
con noi in Commissione.
Quindi, prendiamoci l'impegno di convocare fra una settimana l'Assessore Passoni,
intanto per renderci edotti dello sviluppo dell'azione di mappatura e,
successivamente, valutare anche quali sono gli interventi su cui potremo lavorare
insieme. Ovviamente, non focalizzando solamente sull'aspetto legato agli impianti
sportivi, ma più in generale alle tante concessioni, come ha ripreso bene il
Consigliere Sbriglio, che a volte, proprio per rapporti costruiti sul territorio in modo
diverso e in tempi diversi, possono sembrare differenti nella valutazione oggettiva.
Quindi, mi permetto di invitarla a lavorare con me e con la Commissione, perché
l'Assessore Passoni ci riporti il percorso di mappatura che sta facendo con i suoi
Uffici.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Non ho altri Consiglieri che chiedono di intervenire.
La parola, per la replica, all'Assessore Gallo.

GALLO Stefano (Assessore)
Intanto ringrazio l'Aula per il dibattito, perché, come abbiamo fatto per il
Regolamento, che, ricordo, è stato praticamente votato all'unanimità, io penso che
stiamo andando nella giusta direzione dell'applicazione del Regolamento.
Rassicuro il Consigliere Liardo a verbale che non c'è alcuna differenza tra
concessionari e, anzi, chiedo all'Aula di aiutarmi. Per cui, se qualche Consigliere
Comunale avesse notizia di concessioni inadempienti, morose o non legittime,
aiutate il lavoro dell'Assessore, mandatemi una lettera, perché io darò mandato
immediatamente - lo lascio a verbale - al Vicedirettore Generale, al dottor Ferrari,
che ha la delega allo Sport, di adempiere ai controlli, che normalmente già devono
essere fatti, per quanto riguarda la concessione segnalata.
Questo lo dico solo per dire che sono d'accordissimo con quello che diceva il
Consigliere Liardo. Non c'è nessuna distinzione tra nessun concessionario, anzi,
quello che stiamo facendo è proprio, dal punto di vista dell'applicazione, la prova
provata che quella riforma ha funzionato, che sta facendo venire fuori quelle
concessioni che sono inadempienti, e quindi vuol dire che quella è stata una riforma
che tutto il Consiglio Comunale - che ringrazio ancora - ha effettivamente fatto,
proprio per riformare un settore che aveva bisogno di essere riformato.
Quindi, da questo punto di vista, se ci fosse qualche elemento da approfondire di
concessioni che vi risultano essere inadempienti, vi prego veramente di aiutare il mio
lavoro, perché la linea politica dell'Assessore Gallo, condivisa con il Consiglio
Comunale, è prendere le concessioni, fare in modo che siano assolutamente
rispondenti alle cose che devono fare per atto concessorio e, qualora non lo
facessero, proporre al Consiglio Comunale, come in questo caso, un atto di revoca,
per poi rimettere a bando l'impianto, secondo il Regolamento.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo all'analisi dall'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 30
compreso, presentati dal Consigliere Marrone.
Qual è il parere della Giunta? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Il parere
della Giunta è negativo.
Non essendoci richieste d'intervento, pongo in votazione l'accorpamento degli
emendamenti dal n. 1 al n. 30:
presenti 22, contrari 22.
L'accorpamento degli emendamenti dal n. 1 al n. 30 è respinto.

PORCINO Giovanni (Presidente)
L'emendamento n. 31, presentato dall'Assessore Gallo, recita:


PORCINO Giovanni (Presidente)
Non essendoci richieste d'intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 31:
presenti 22, favorevoli 22.
L'emendamento n. 31 è approvato.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Non essendoci altre richieste d'intervento, pongo in votazione la proposta di
deliberazione così emendata:
presenti 22, favorevoli 22.
La proposta di deliberazione è approvata.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:
presenti 22, favorevoli 22.
L'immediata eseguibilità è concessa.

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