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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 10 Novembre 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 9
INTERPELLANZA 2014-05280
(QUESTION TIME) "UBER GO HOME" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MARRONE IN DATA 6 NOVEMBRE 2014.
Interventi

LEVI Marta (Vicepresidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza (question time) n. mecc.
201405280/002, presentata in data 6 novembre 2014, avente per oggetto:

"Uber go home"

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Tedesco.

TEDESCO Giuliana (Assessore)
Il fenomeno Uber è attivo da tempo nelle città di Milano, Roma e ultimamente
Genova. Le App sono quattro e in questo momento a Torino dovrebbe essere attiva
solo quella più nuova, cioè la variante "Uber Pop".
Dalle informazioni che abbiamo assunto da quando abbiamo capito che il fenomeno
iniziava a presentarsi anche a Torino, abbiamo visto che è stato contrastato in
maniera piuttosto decisa dalla Polizia Locale di Genova, dove in questo momento
opererebbero solo più otto autoveicoli.
Dai contatti che abbiamo avuto con la Polizia Municipale di Milano, dove invece vi è
una diffusione molto più ampia, abbiamo saputo che ci sono altre App, compresa
quella sui noleggi da conducente, su cui è pendente una richiesta di parere al
Ministero.
In ogni caso, a distanza di poco più di un anno dalla diffusione della prima App a
Milano, su 13 veicoli attenzionati dalla Polizia Municipale, la confisca del primo di
questi 13 veicoli è arrivata solo oggi, quindi a distanza di un anno dal momento in
cui sono arrivati i primi verbali e le prime sanzioni.
Come dicevo prima, da qualche giorno abbiamo iniziato un'attività di osservazione,
attivando anche dei canali di informazione a 360 gradi, sul territorio di competenza,
ma anche sul territorio di Genova e di Milano.
Visto che in tutte queste città quello che è stato fatto a livello sanzionatorio è stato
reso possibile anche da una sorta di protocollo d'intesa - definiamolo così - con la
categoria dei tassisti, nei prossimi giorni ho intenzione di convocarli, proprio perché,
in questo caso (visto che l'attività di accertamento dell'eventuale reato è molto
difficile ed è anche molto difficile ottenere soddisfazione in giudizio, come
testimonia il ricorso a Genova che è stato impugnato ed è stato rigettato dal Giudice
di Pace), abbiamo bisogno della collaborazione della categoria dei tassisti. Quindi,
non mancherò di sentirli nei prossimi giorni.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Ringrazio l'Assessore per la risposta. Peccato che da lei non ho sentito quello che
speravo. Spiegherò molto brevemente il motivo.
L'Assessore ci ha informato del fatto che a Milano si è attivata la Polizia Municipale
ed a Genova si è attivata la Polizia Municipale; ci ha anche detto che, poi, i
procedimenti giudiziari sono lenti. Direi che, mettendo insieme le informazioni che
ci ha fornito, la Giunta di Torino dovrebbe attivare immediatamente la Polizia
Municipale di Torino, non solo per informarsi, ma per fermare. Se è così, Assessore,
sono contento di questa notizia e vorrei conoscere la statistica di quanti sono stati
fermati e con che sviluppi.
Le dico anche perché: questa applicazione Uber nasconde un oggettivo esercizio
abusivo della professione di tassista senza licenza; fingendo di essere cittadini
interessati ad utilizzare meglio il loro tempo, in realtà si scatena una guerra tra
poveri, perché dai quotidiani sappiamo che le persone che cercano in Uber una
prospettiva di impiego lavorativo vengono prese con un casting raffazzonato, in cui
si infiltrano, senza alcun problema ed anche agevolmente, cronisti dei quotidiani
torinesi. Prima dell'attivazione del ruolo non viene neanche richiesto il certificato
penale, bensì viene chiesto settimane dopo, per cui può essere mandato a recuperare
clientela in giro qualunque tagliagola, spacciato come tassista Uber. Soprattutto, si
elude completamente un passaggio, che per gli altri professionisti di quel ramo del
trasporto privato invece esiste e costa anche tanto: la licenza.
Spero, quindi, che questa Amministrazione Comunale si attivi subito in due
modalità: cominciando con i controlli e con le sanzioni agli autisti e, qualora lo stia
già facendo, ne sono contento, ma credo che sia anche il caso di dirlo pubblicamente,
proprio - ed arrivo all'ultima richiesta - per avvisare questi poveretti, perché gli
autisti Uber sono persone sfruttate, diciamolo. Non sono loro i cattivi.
Evidentemente, queste persone sono in difficoltà economica…

LEVI Marta (Vicepresidente)
La invito a concludere il suo intervento, Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
…e cercano di sbarcare il lunario. È anche ingiusto che loro siano gli unici
destinatari delle sanzioni comunali.
Chiedo a questa Amministrazione di rivolgere una diffida legale, facendola preparare
all'Avvocatura Comunale, direttamente ai vertici della multinazionale statunitense,
che è quella che lucra su questo esercizio abusivo della professione.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Ritengo che ci sarà modo di approfondire questo tema in Commissione, se qualcuno
lo riterrà opportuno.
L'interpellanza è discussa.

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