| Interventi |
PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201404376/002, presentata in data 30 settembre 2014, avente per oggetto: "Ripetuti incidenti davanti all'Istituto Sant'Anna" PORCINO Giovanni (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Lubatti. LUBATTI Claudio (Assessore) L'incrocio e l'attraversamento dell'Istituto Sant'Anna sono noti all'Amministrazione, perché già nel gennaio 2012, proprio in seguito alle segnalazioni anche di alcuni Consiglieri Comunali e del coordinatore della Commissione Mobilità della Circoscrizione 1, è stato effettuato un sopralluogo congiunto con gli Uffici Tecnici della Mobilità, la Polizia Municipale, la stessa Circoscrizione e i responsabili dell'Istituto Sant'Anna, che avevano chiesto la possibilità di adottare delle misure per il miglioramento della sicurezza in corrispondenza di quell'attraversamento pedonale, in particolare con riferimento ai periodi di entrata e di uscita degli studenti. In occasione di quell'incontro era stata ribadita l'impossibilità di collocare un ulteriore impianto semaforico in corrispondenza dell'intersezione con via Legnano, a causa della vicinanza degli impianti esistenti all'incrocio con via Pastrengo da un lato, a 90 metri, e corso Stati Uniti a 150 metri; un ulteriore impianto porterebbe alla presenza di tre semafori in meno di 240 metri, cosa che si riteneva e si ritiene eccessiva. Dalla relazione del Corpo di Polizia Municipale e dal resoconto fornito dai responsabili dell'Istituto Sant'Anna è stato verificato che una delle cause di pericolosità è riconducibile allo stesso comportamento degli studenti, che, in uscita dall'istituto, per cercare di raggiungere i mezzi pubblici che effettuano la fermata sulla banchina posta sul lato opposto del corso, compivano tale azione correndo, senza verificare la presenza di veicoli in transito, lontano dalle strisce pedonali esistenti. Durante lo stesso sopralluogo sono state esposte alcune problematiche legate alla sicurezza e sono state individuate ed esposte le possibili azioni per la messa in sicurezza dell'attraversamento, con l'accordo di attendere comunicazione da parte dell'Istituto Sant'Anna circa le misure maggiormente attese. Nel mese di febbraio e, successivamente, nel mese di marzo, è pervenuta una nota a firma del responsabile della sicurezza della scuola, con una richiesta di collocazione di un dosso di rallentamento a ridosso del passo carraio dal quale viene effettuata l'uscita degli studenti, e la posa di transenne sulla banchina spartitraffico est, per una lunghezza complessiva di circa 20 metri, in corrispondenza della banchina di fermata dei mezzi di trasporto pubblico, in modo che tali manufatti impedissero fisicamente l'attraversamento al di fuori del percorso segnalato dalle strisce pedonali. A riguardo, si informa che tutte le misure sono state poi concordate con i rappresentanti del plesso scolastico e dalla Polizia Municipale, e sono state eseguite nel mese successivo. Si evidenzia, inoltre, che la presenza del passaggio pedonale è presegnalata da apposita segnaletica verticale indicante l'attraversamento da parte degli studenti, ed è dotata di bande ottiche di rallentamento, pertanto l'intervento di messa in sicurezza ha visto l'adozione di tutte le misure possibili, in un'intersezione di tali caratteristiche, tra quelle presenti all'interno del nuovo Codice della Strada. La nota che ho letto è stata predisposta dall'Ufficio Tecnico della Viabilità, che, nella fase di preparazione, ovviamente, ha sentito la Polizia Municipale e le persone all'interno del nostro Settore che si occupano della compatibilità dei vari interventi con il Codice della Strada, e ovviamente questa nota può diventare patrimonio della Presidenza e del Consiglio tutto. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Ringrazio l'Assessore per la risposta. Prenderemo la nota, in modo tale da poterla comunicare. Il dato è chiaro, nel senso che quello che era fattibile è stato fatto, però il vero problema è che l'ultimo incidente occorso è accaduto il 19 settembre e non si trattava di giovani scalmanati che si lanciano per non perdere il pullman, bensì di un'allieva dell'istituto e del padre che la stava accompagnando, i quali sono stati travolti. Mi ricordo che avevamo già parlato di questo argomento con un'interpellanza ad hoc, e proprio lei, Assessore, si era reso disponibile ad incontrare i rappresentanti di quella scuola. Però la mia preoccupazione mi fa chiedere questo: oltre a tutto quello che è stato fatto, ci sono altre misure che si possono inserire, dal punto di vista dell'illuminazione, quindi della segnaletica, che non siano un semaforo, quei semafori lampeggianti arancioni? La mia domanda è sempre e solo questa. Ci rendiamo conto di tutto quello che è fattibile, però lì continuano a morire delle persone. Faccio l'esempio di un'altra interpellanza che presenterò, che riguarda corso Cairoli: anche lì le persone continuano a morire, continuano ad essere investite, ma corso Cairoli sarà oggetto di un'altra interpellanza. In questo caso le persone continuano ad essere investite per il solito problema: avendo quei due semafori lì, uno prima e uno dopo, da Codice della Strada non si può fare nulla. A questo punto, visto che sugli altri semafori non accadono cose di questo tipo, perché non vi è una scuola, non sarebbe meglio ripensare a dove mettere i semafori? È chiaro che è libertà del cittadino lanciarsi in mezzo alla strada e farsi travolgere. Mi rendo conto che uno pensa di arrivarci, non ce la fa e succede questo, ma io penso che ogni tanto - e lei questo lo fa spesso e volentieri - è necessaria anche la capacità del buon padre di famiglia di pensare di aggiungere un'ulteriore segnalazione, un'ulteriore barriera, un ulteriore intervento possibile, e a volte anche di prendersi la responsabilità che chi guida, guida in un certo modo e chi si lancia sulle strisce pedonali, si lancia in un certo modo. Quindi, evidentemente, noi possiamo tranquillamente dire che tutto quello che era fattibile è stato fatto. La mia domanda è dal punto di vista delle segnalazioni visive, quelle verticali oppure lampeggianti in mezzo alla strada, quello che comunque fa vedere che lì c'è un attraversamento, primo; oppure bisogna ripensare se sia possibile invece spostarle (evidentemente non quella su corso Stati Uniti, perché la scuola c'è solo lì). Io sono soddisfatto della risposta, nel senso che l'Assessore giustamente dice che è stato fatto quello che eravamo in grado di fare da Codice della Strada. Però, Assessore, possiamo fare qualcosa in più per dimostrare che, dove c'è un luogo scolastico che regolarmente subisce fatti di questo tipo, evidentemente la responsabilità non è dell'Amministrazione? C'è qualche altro intervento che siamo in grado di fare? Perché il vero intervento che si può fare sono i dossi, ma lei, Assessore, mi ha detto più volte che il dosso nel viale centrale non si può mettere. Perfetto. Visto che non si può mettere quel dosso, possiamo aumentare l'illuminazione visiva su quel passo lì? Questa è l'unica domanda che mi sento di rivolgere all'Assessore, perché io sono veramente preoccupato del fatto che, per assurdo, da quel punto di vista - lo dico in modo provocatorio -, a volte è meglio togliere l'attraversamento e dire ai ragazzi di andare ad attraversare dove c'è il semaforo, piuttosto che continuare a permettere che capiti questo. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). È una provocazione, ma, nello stesso tempo, l'unica domanda che rivolgo all'Assessore è se si può pensare di mettere un'illuminazione che non sia semaforica, ma che segnali ancora di più quello, in modo tale che l'Amministrazione non abbia più nulla da dire, oppure cambiate il Codice della Strada, ma non è un problema dell'Assessore. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola, per una breve replica, all'Assessore Lubatti. LUBATTI Claudio (Assessore) Raccolgo volentieri l'invito del Consigliere. La risposta è sì, nel senso che, dal punto di vista dell'illuminazione, lì non c'è un'APL, cioè non c'è un Attraversamento Pedonale Luminoso. Devo segnalare che in questi tre anni di mandato ci siamo trovati qui molte volte a riflettere sulla pericolosità dei passaggi pedonali dove c'è l'APL, perché ovviamente poi il tema della segnaletica andrebbe sempre implementato, quindi dove c'è l'APL bisognerebbe mettere qualcos'altro. C'è una riflessione che non è stata fatta, che mi è venuta in mente negli scorsi giorni, preparando la risposta all'interpellanza, che non è tanto quella della cancellazione del passaggio pedonale, anche se l'istinto porterebbe a quello, però poi non risolveremmo il problema, perché la gente non attraversa perché c'è il passaggio pedonale, attraversa perché lì c'è la fermata. Bisognerebbe capire - e mi impegno a farlo, a questo sopralluogo mancava GTT - se non sia forse opportuno magari spostare la fermata, andando in prossimità del semaforo esistente. Così, a quel punto, togliamo l'alibi al ragazzo più o meno scalmanato, più o meno accompagnato, di buttarsi in mezzo alla strada e di attraversare, perché tanto il semaforo è a protezione poi della fermata stessa. Bisogna verificarlo, perché è chiaro che, se c'è una fermata con banchina, vuol dire che sono stati fatti dei lavori, vuol dire che bisogna togliere la banchina da lì e rifarla in un altro posto. Però possiamo anche verificare se, con una fermata provvisoria, cancellando la fermata da lì e magari mettendola 90 metri più avanti, il problema si risolve. Bisogna provarci. Se il Consigliere è d'accordo, io farei qualche verifica con i tecnici. Se il Consigliere si dà per soddisfatto, non lascerei sospesa l'interpellanza, ma farei un approfondimento con GTT per provare a capire, ovviamente con una relazione diretta anche con il Consigliere. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Io sono soddisfatto della risposta. Anzi, chiedo se mi può mandare poi la nota all'Ufficio di Presidenza e sono anche soddisfatto dell'indicazione di trovare una soluzione. Ottimo, grazie. PORCINO Giovanni (Presidente) L'interpellanza è discussa. |