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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 10 Novembre 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 22
ORDINE DEL GIORNO 2014-05001
(ODG N. 19/2014) "RICHIESTA DI GRAZIA AL GOVERNO PAKISTANO PER ASIA BIBI" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI ONOFRI ED ALTRI IN DATA 28 OTTOBRE 2014.
Interventi

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di ordine del giorno n. mecc.
201405001/002, presentata in data 28 ottobre 2014, avente per oggetto:

"Richiesta di grazia al Governo pakistano per Asia Bibi"

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Onofri.

ONOFRI Laura
Intervengo molto brevemente perché è un caso molto conosciuto. Questa donna,
questa contadina è stata condannata dal Governo pakistano per blasfemia e, anche in
appello, il 16 ottobre è stata condannata nuovamente alla pena di morte.
Quindi, Asia Bibi si trova ora in carcere, dove sembra sia stata picchiata e anche
stuprata. Il marito chiede a tutte le organizzazioni internazionali, a tutta la comunità
internazionale di intervenire, già per il primo processo si erano attivate Amnesty
International e tante altre associazioni per richiedere la grazia.
Sappiamo benissimo che in Pakistan le leggi sulla blasfemia sono state introdotte nel
1982, sono molto vaghe, sono state introdotte con l'intento di proteggere l'Islam e la
sensibilità religiosa, ma poi hanno veramente trovato delle forti resistenze, perché
applicate in modo veramente incredibile.
Quindi, noi chiediamo al Sindaco e alla Giunta di farsi portavoce al nostro Ministero
degli Esteri per chiedere la grazia, affinché non succeda quello che è già accaduto per
altre persone (15 giorni fa noi abbiamo commemorato la morte di una ragazza
iraniana, abbiamo fatto un minuto di silenzio importante, sì, ma questa ragazza era
già morta), perché anche a livello internazionale si facciano azioni forti, perché
queste cose non devono succedere. Non è possibile che una donna, oltretutto con un
processo molto sommario - e anche da parte di molti inviati esteri è stato detto che
questo processo è stato un po' una farsa -, che questa donna debba morire per un
reato come la blasfemia, che è un reato che in altri Paesi è, sì, condannato, ma non
certo con la pena di morte.
Quindi, questa proposta di ordine del giorno chiede questo: che il Sindaco e la Giunta
si facciano promotori di questa lettera.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Ringrazio chi ha voluto porre all'attenzione dell'Aula un tema del genere, anche
perché è notizia di sei giorni fa che un uomo di 26 anni e una donna di 24 anni,
pakistani, con l'accusa di aver forse mancato di rispetto al Corano attraverso l'istituto
della blasfemia, sono stati bruciati vivi dopo due giorni di sequestro. Pare che anche
questa donna si chiamasse Bibi e che fosse incinta.
Per cui, questo è un segnale forte, mi auguro che in questa Città si trovi sempre una
condivisione unanime su temi come questo.
Il mio voto personale è assolutamente favorevole, e spero che lo sia anche da parte
del mio Gruppo, perché mai come oggi la follia omicida della religione, che diventa
religione di Stato, e quindi il peccato equivale a reato, e per di più c'è anche la pena
di morte, induca gli Stati dell'Occidente a fare una seria riflessione su quello che è il
nostro compito rispetto alla storia.
Quindi, ringrazio ancora chi ha voluto proporre questo atto, anche per la sobrietà e la
fermezza con le quali l'atto è proposto.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Liardo.

LIARDO Enzo
Intervengo semplicemente per ringraziare anch'io i proponenti. Questa proposta di
ordine del giorno è stata sottoscritta anche dal mio Gruppo.
Naturalmente, saremo favorevoli e dichiariamo la massima solidarietà da parte del
Nuovo Centrodestra.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Sindaco.

SINDACO
Naturalmente la Giunta condivide l'allarme e la sollecitazione venuti dal Consigliere
Onofri e dai proponenti.
Raccogliamo l'invito a investire il Ministero degli Esteri e, io penso, anche la
Presidenza di Camera e Senato, oltre che il Governo, stante che uno dei due rami del
Parlamento è anche presieduto da una donna, affinché ci sia un'azione immediata da
parte delle nostre più alte Istituzioni su questo tema.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Non essendoci altre richieste d'intervento, pongo in votazione la proposta di ordine
del giorno:
presenti 35, favorevoli 35.
La proposta di ordine del giorno è approvata.

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