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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 3 Novembre 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 6
INTERPELLANZA 2014-04529
"LE AMARE CONSEGUENZE DELLO SPOSTAMENTO DEL CAPOLINEA AUTOBUS 29" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI CURTO E TROMBOTTO IN DATA 8 OTTOBRE 2014.
Interventi

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201404529/002, presentata in data
8 ottobre 2014, avente per oggetto:

"Le amare conseguenze dello spostamento del capolinea autobus 29"

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Lubatti.

LUBATTI Claudio (Assessore)
Rispetto all'interpellanza del Consigliere Curto, abbiamo avuto una lunga
interlocuzione con GTT e abbiamo ricevuto anche un documento che metto a
disposizione del Consigliere, se non è già in suo possesso, che è una lettera specifica del
direttore del carcere, dottor Minervini, su questo tema.
Da quella lettera, è nata un'interlocuzione tra GTT e l'Agenzia sulle modifiche da
apportare alle Linee, in particolare sul capolinea.
Voglio sottolineare prima di tutto che la variazione del percorso e la modifica del
capolinea in zona Vallette nascono per una necessità di tipo trasportistico, rispetto ad
una domanda specifica che esiste in quella zona, che ci segnalava la difficoltà di
interscambio tra la Linea 29, la Linea 3 e la Linea 75. Con questa modifica si andrà a
risolvere un problema di "carichi", cioè di domanda, e poi c'è un tema un pochino più
banale, ma altrettanto importante, che riguarda l'utilizzo di idonei servizi igienici da
parte dei conducenti degli autobus, rispettando quelle che sono le disposizioni in
materia prevista dall'ASL e nei contratti di lavoro, che prevedono questa possibilità e
disponibilità da poter reperire in tutti i capolinea della città.
L'interlocuzione tra l'Agenzia e GTT è oggetto di uno scambio di lettere che ha nel
tempo modificato la tipologia di informazioni e, quindi, di intervento da mettere in
campo. Sostanzialmente, si è arrivati alla decisione di non cancellare la possibilità di
utilizzare il capolinea anche per l'utenza in partenza dal carcere, ma di modificarne i
tempi di attesa, quindi sarà una modifica puntuale sull'esercizio e sulla modalità con la
quale gli autisti rimangono fermi ai capolinea per la pausa prevista.
L'ultima modifica è stata del 21 ottobre, con la quale si determina la modifica del
programma di esercizio a partire dal 1° dicembre, riducendo a soli tre minuti la sosta al
capolinea delle Vallette. Questo rispetto all'esercizio. Poi, ovviamente, metto a
disposizione della Presidenza tutto lo scambio di lettere che ho citato.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Curto.

CURTO Michele
Ringrazio l'Assessore anche per la documentazione che produrrà rispetto a questa
interpellanza.
Se era un problema di pipì, lo si poteva dire; non penso che una pipì dignitosa si possa
fare in tre minuti. Quindi, la soluzione, secondo me, non può essere accorciare la pausa
del mezzo al capolinea, perché mi sembra che non risolverebbe il problema né per il
povero conducente, né dall'altra parte per il carcere delle Vallette, che - possiamo dire -
definisco come la nostra undicesima Circoscrizione.
Voglio definirla così, perché una città che si dà una cifra di civiltà non può far finta che
quello sia un non luogo, cioè un luogo alieno alla nostra città. Penso che questa
questione - Presidente, lo dico soprattutto a lei - riguardi soprattutto il Consiglio
Comunale di Torino, che da tanti anni ha deciso di dotarsi di uno strumento, che è
quello del Garante per i diritti dei detenuti, evidentemente proprio perché sente la
responsabilità dell'anima democratica della Sala Rossa, rispetto a chi è privato della
libertà, ma, più in generale, anche di coloro che lavorano con chi è privato della libertà
(che sono sempre meno e troppo pochi rispetto ai turni che devono fare e che, in questo
momento, fanno una fatica immane) e, soprattutto, di tutte quelle famiglie che,
comunque, devono fare di quelle sbarre non una divisione e non una cesura dei loro
affetti.
Per questa ragione, tanto per cominciare, ringrazio l'Assessore per lo sforzo sui tre
minuti, però devo dire che cercherei una soluzione di carattere diverso.
In un momento di difficoltà, bisogna mettere insieme le risorse, non si fa ognuno per
conto proprio. Per esempio, io frequento quel carcere una volta ogni due mesi (perché
noi, come Sinistra Ecologia e Libertà, abbiamo in campo un monitoraggio su alcuni
carceri della Provincia di Torino, perché lo riteniamo doveroso per una forza politica) e
so che esistono i bagni alle Vallette: esistono per il pubblico, esistono per le guardie
carcerarie ed esistono, ovviamente, dentro, per i carcerati. Quindi, per esempio, si
potrebbe chiedere che i nostri operatori GTT possano utilizzare il bagno lì, se vogliamo
considerare quello un luogo della città come tutti gli altri.
Ma non è questo il momento di cercare soluzioni; credo che questo sia il momento per
capire fino in fondo la valenza di questo problema.
È stata una grande conquista di civiltà ed un segnale importante che il 29 fermasse lì; gli
operatori carcerari, i detenuti, le famiglie e le Organizzazioni Sindacali dicono così, è
stata una conquista di questa città fare in modo che ci fosse un capolinea al carcere delle
Vallette. Poi, si possono cercare e trovare tutte le soluzioni; io le cercherei con quelle
persone.
Per questo, Presidente, propongo di mandare l'interpellanza in Commissione e, quindi,
di avere la possibilità di affrontarla, ma, per le cose che ho detto prima, di chiedere al
Presidente della Commissione Trasporti di convocare la Commissione lì al carcere della
Vallette, ovviamente concordandolo con il direttore Minervini, che mi risulta sia
disponibile. Cioè, che i Commissari e la Giunta abbiano la possibilità di capire quella
che è la situazione e anche di incontrare la realtà carceraria.
Questo, però, andrebbe fatto non solo per i trasporti. Io sono un po' preoccupato
dell'attenzione che questa Amministrazione sta riservando al tema del carcere, perché
mi sembra che questa attenzione stia andando scadendo, anche per quanto riguarda le
risorse che erano a disposizione per i progetti dell'Amministrazione dentro il carcere,
perché anche loro sono nostri cittadini, non sono figli di altri, anche perché in questo
caso sarebbero figli di nessuno. Quindi, sono molto preoccupato dell'attenzione
dell'Amministrazione Comunale nei confronti del problema del carcere delle Vallette,
che, come sappiamo, purtroppo spesso diventa oggetto di cronaca sempre nera ed è una
delle realtà più faticose dove vivere, perché lì dentro vivono delle persone.
Per questa ragione, Presidente, io chiederei che la Commissione venga convocata lì,
ovviamente chiedendo la disponibilità dell'Assessore Lubatti, ma confabulavamo anche
su questo prima, perché conosco la sua sensibilità e il suo livello di attenzione da questo
punto di vista.
Poi, Presidente, più in generale chiedo se non sia il caso di convocare congiuntamente la
II e la IV Commissione e, quindi, cominciare con il problema del 29, perché la Città,
non tanto GTT, rifaccia capolinea al carcere delle Vallette e ridia a quel luogo la
l'attenzione che merita.

PORCINO Giovanni (Presidente)
L'interpellanza è discussa per l'Aula, ma inviamo la discussione in Commissione per
approfondimenti e trasmettiamo ai Presidenti della II e IV Commissione la sua richiesta.

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