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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 27 Ottobre 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2014-04379
"APPROFONDIMENTO RISPETTO AL DESTINO DELLA SCUOLA MATERNA VILLA GENERO" PRESENTATA DALLA CONSIGLIERA CERVETTI IN DATA 30 SETTEMBRE 2014.
Interventi

LEVI Marta (Vicepresidente)
Passiamo alla discussione congiunta dell'interpellanza n. mecc. 201404379/002,
presentata in data 30 settembre 2014, avente per oggetto:

"Approfondimento rispetto al destino della scuola materna Villa Genero"

e dell'interpellanza n. mecc. 201404239/002, presentata in data 22 settembre 2014,
avente per oggetto:

"Dimensionamento scolastico della Città di Torino: gli assistenti educativi promessi,
dove sono?"

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Pellerino.

PELLERINO Mariagrazia (Assessore)
Ringrazio i Consiglieri per le interpellanze. Avevo già dato notizia ad entrambi della
deliberazione di Giunta con cui sostanzialmente si va, in osservanza a quella che era la
convenzione sottoscritta qualche mese fa con la scuola d'Azeglio, a prevedere, per
quanto riguarda il tema che ancora era pendente (cioè il numero degli assistenti
educativi), una dotazione ed una provvista finanziaria con cui la scuola possa far fronte
ad un organico messo invece a disposizione dall'Ufficio Scolastico che è inferiore
(parliamo degli assistenti educativi) rispetto a quello che la Città metteva a disposizione.
Quindi, noi avevamo previsto, al fine di garantire un passaggio che fosse efficace e di
mantenimento degli elementi di qualità che caratterizzavano il servizio di questa scuola
nel passaggio dalla Città allo Stato (quindi in quella convenzione che è stata approvata
nell'agosto scorso), che la Città continuasse ad assicurare, così come sta facendo, il
servizio di trasporto dei bambini con modalità assolutamente identiche a quelle
precedenti, prendendosi anche cura, a proprie spese, dell'accompagnamento dalla
fermata dell'autobus sino all'ingresso della scuola. Sappiamo che l'autobus si ferma alla
base e poi c'è un percorso, che è accompagnato sino all'ingresso della scuola, e la Città
se ne è assunta l'onere finanziario.
Per quanto riguarda il versante educativo, sappiamo che è stato avviato già prima della
fine del precedente anno scolastico un progetto di continuità con ITER, proprio per
permettere un passaggio che, anche dal punto di vista dei criteri del progetto educativo,
avesse degli elementi di continuità.
La scuola dell'infanzia di Villa Genero continuerà anche ad essere una sede del progetto
"Bimbi Estate" e mi piace anche cogliere questa occasione per ricordare come Villa
Genero, che è un lascito testamentario alla Città che risale al 1888, fosse stata vincolata
proprio alle attività educative e la prima attività educativa lì ospitata nel 1891 fu svolta
d'estate per alunni delle scuole elementari. Quindi, è stata una sorta di "Bimbi Estate"
ante litteram. Lì poi sono stati ospitati dei bimbi profughi nel 1918 e nel 1933, durante il
periodo cosiddetto fascista, venne portata molta attenzione al parco di Villa Genero, che
venne destinato ad uso pubblico; negli anni Cinquanta vennero ospitati i bambini
provenienti dal Polesine.
Quindi, vi è una lunga storia di ospitalità di bimbi e di bimbe nella struttura di Villa
Genero, ma anche nei suoi edifici. Pensate che addirittura, quando c'erano i bambini
profughi della guerra 1915-1918, vennero anche costruite delle piccole abitazioni per le
insegnanti profughe.
Per quanto riguarda il tema delle assistenti educative, quando abbiamo verificato che
l'Ufficio Scolastico ne avrebbe messe a disposizione tre, abbiamo dotato la scuola di
una provvista pari a 75.000,00 Euro (sulla base di quello che è stato un accordo con la
dirigente scolastica), grazie alla quale avremo assistenti educativi in numero di
tre/quattro, arrivando in questo modo ad eguagliare quello che era il servizio garantito
dalla Città.
La deliberazione della Giunta è del 30 settembre ed ho informato i due interpellanti
immediatamente; naturalmente, non l'abbiamo fatto il 15 settembre, perché dovevamo
sapere dall'Ufficio Scolastico quanti assistenti educativi venivano messi a disposizione.
Quanto poi ad un altro aspetto (che uno dei due Consiglieri ha inserito nella sua
interpellanza), vale a dire l'accesso alle auto nel parco di Villa Genero, ricordo che si
tratta di un parco e che quindi l'accesso alle auto non è consentito e credo che questo sia
un bene. Siamo in un ambito educativo, abbiamo un progetto sulla mobilità scolastica
sostenibile e sarebbe altamente diseducativo se consentissimo alle auto di accedere al
parco semplicemente per percorrere un po' di strada, che è quella che i bambini che
vengono accompagnati con l'autobus invece poi percorrono a piedi accompagnati dagli
assistenti educativi. Almeno personalmente non ritengo che dobbiamo infrangere le
regole di accesso al parco. Lo troverei altamente diseducativo, proprio per quello che è
il nostro progetto educativo sia sulla mobilità scolastica sostenibile, ma più in generale
sulla sostenibilità ambientale.
D'altra parte, se il problema è quello che non si trova abbastanza parcheggio (anche se
non mi risulta che siano state elevate delle contravvenzioni), credo che, comunque - se
anche questo fosse accaduto -, sia sufficiente risolvere la questione in qualche altro
modo organizzativo. Credo non sia difficile immaginare che al mattino, quando arrivano
le auto, ci sia un po' di presidio (non dei Vigili Urbani, che non penso siano in grado di
farlo) degli stessi genitori, che magari si possono organizzare.
Uno dei primi atti che, come Assessorato alle Politiche Educative, abbiamo messo in
campo è stato quello di un piano di mobilità scolastica sostenibile, proprio perché
riteniamo che il percorso casa-scuola debba diventare un momento educativo, di
educazione alla mobilità - come si dice - dolce, alla mobilità condivisa. Stiamo
spingendo tutti i progetti di car pooling non soltanto nella mobilità scolastica, ma più in
generale nella mobilità di questa città. Credo che i risultati si vedano, perché è molto
diminuito il trasporto privato verso quello pubblico ed è aumentato l'uso delle biciclette.
Non vedo perché adesso l'Amministrazione, proprio in un ambito educativo, dovrebbe
consentire l'accesso alle auto all'interno del parco di Villa Genero, proprio dove i
bambini svolgono anche un'attività all'aperto e, quindi, dove, da un lato, vanno
mantenute le condizioni di qualità dell'aria e dove, dall'altro lato, credo che si possa
organizzare, come abbiamo fatto con altre scuole, un sistema di car pooling, oppure
dove la scuola potrebbe nominare - come abbiamo proposto con tutto il lavoro del
"Laboratorio Città Sostenibile" - un Mobility Manager della scuola che aiuti i genitori a
parcheggiare in quei pochi minuti in cui accompagnano il bambino, controllando che
l'auto non impedisca l'accesso ad altri o non sia messa in una modalità di parcheggio
tale da rendere difficoltose le manovre altrui.
Credo che tutto questo si possa risolvere in modo organizzativo e logistico, senza che
venga autorizzato l'ingresso alle auto dentro un parco, perché contraddirebbe in modo
plateale quello che insegniamo ai bambini; non è che, da una parte, educhiamo i
bambini alla mobilità sostenibile ed alla sostenibilità e, dall'altra parte, noi adulti ci
comportiamo in modo totalmente contrario, perché, altrimenti, non ci prendono più sul
serio neanche i bambini.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Cervetti.

CERVETTI Barbara Ingrid
Ringrazio l'Assessore per aver risposto alla mia interpellanza. Le chiedo ancora solo
una cortesia, perché mi sembra di non aver avuto risposta per quanto riguarda il servizio
pre e post scuola rispetto al mantenimento. Vorrei sapere se ha da aggiungere delle
risposte a questo proposito.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola, per una breve integrazione, all'Assessore Pellerino.

PELLERINO Mariagrazia (Assessore)
Per quanto riguarda il servizio pre e post scuola, ci risulta che stia continuando,
esattamente come era prima; se il numero dei genitori fosse stato troppo basso e quindi
se ci fosse stato un aumento del costo del servizio - che comunque già prima era a
carico dei genitori -, avevamo previsto che la Città avrebbe integrato.
Vorrei leggere la nota preparata dagli Uffici: "Il servizio di pre e post scuola nella
scuola statale prevede un costo a carico delle famiglie. L'impegno della Città, come
previsto nella citata convenzione, prevede un intervento nel caso in cui, a fronte di un
esiguo numero di iscritti - cioè di iscritti che chiedano il servizio pre e post scuola -, il
costo per le famiglie sia maggiore. Tale situazione però non si è verificata". In sostanza,
il numero di coloro che lo hanno richiesto è stato tale da non determinare un aumento
rispetto al costo.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Cervetti.

CERVETTI Barbara Ingrid
Ringrazio l'Assessore per la risposta anche alla questione riguardante il pre e post
scuola, che quindi (da quello che capisco dalle sue parole) oggi sappiamo essere
garantito senza un ulteriore numero minimo di partecipanti.
Per quello che riguarda le assistenti educative, meno male che arrivano queste ulteriori
tre o quattro. L'unica pecca è che il contratto, da quello che ho capito dalla
deliberazione, ha la validità di due anni, però la reperibilità fondi vale per quest'anno,
quindi il prossimo anno dovremo di nuovo cercare di garantirci una reperibilità fondi
tale da avere sempre questi tre o quattro assistenti educativi, altrimenti saremo
nuovamente sotto la soglia minima, da quello che ho capito (mi corregga se sbaglio),
per avere l'asilo aperto.
Quindi, come situazione è un po' precaria, perché abbiamo un contratto di due anni, ma
la reperibilità fondi vale solo un anno. La situazione rimane in sospeso e, ovviamente,
sarà da monitorare, perché non alleggerisce le preoccupazioni dei genitori sapere che,
magari, nel prossimo mese di settembre del 2015 si sarà di nuovo alla ricerca di altri
assistenti educativi e, quindi, di altre risorse. Questo è un problema che non ha ancora
avuto fine e non penso che rassicuri il fatto che per un anno ci siano questi tre o quattro
assistenti educativi in più.
Rispetto alla questione del servizio pullman mi ha dato la risposta, perché il servizio
pullman ed il servizio pre e post scuola hanno rassicurato le famiglie che oggi avevano
il dubbio che entrambi i servizi fossero messi un po' a rischio.
Per quanto riguarda la richiesta dell'accesso alle auto all'interno del parco nell'orario di
entrata e uscita (o di entrata o uscita, questo si potrebbe valutare), se voleva venire
incontro alla mia richiesta poteva chiedere all'Assessore competente rispetto a questo
argomento, che è l'Assessore Lubatti, visto che non c'entra nulla la Polizia Municipale;
nel senso che è l'Assessore Lubatti che decide se dare la disponibilità di un parcheggio
per una fascia oraria ben determinata all'interno di un parco o meno e non la Polizia
Municipale.
Mi dispiace che lei non sappia - anche se mi sembra di averglielo già comunicato,
perché, invece, ha creato molto disagio fra i genitori - che le multe sono state fatte. Ne
sono state fatte di multe. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, ma non è colpa
di nessuno, il responsabile parcheggi è l'Assessore Lubatti ed il confronto ce l'avrò con
lui, in quanto ho già pronto un atto da presentargli.
Detto questo, ci sono state le multe, giorno per giorno, sia di mattina che di pomeriggio,
e questo crea disagio, perché i genitori non sanno dove parcheggiare le auto . Lo so, a
lei fa ridere, però a tanti genitori e a tante famiglie invece non fa ridere. Dico così,
perché vedo che sta ridendo.
Le ricordo, per rispondere alla sua attenzione alla sensibilità ambientale, che quella
richiesta era di un'ora al mattino (dalle ore 7.30 alle ore 8.30 o, da valutare, dalle ore
7.30 alle ore 9.00) e di un'ora al pomeriggio. Lei mi ha risposto parlando del problema
della sostenibilità ambientale e che i genitori possono pensare ad organizzarsi. Rispetto
a queste due risposte, mi dica piuttosto di parlarne con l'Assessore Lubatti, ma non mi
fornisca due risposte che sono assolutamente incomprensibili. Allora io le faccio
presente che chi fa parte di uno dei vari circoli canottieri che oggi sono sulle sponde del
Po, e quindi all'interno del parco del Valentino, ha la possibilità di passare con la
macchina e di accedere ai vari circoli di canottaggio (che è un semplice sport e non si è
neanche obbligati a farlo nella vita). Non è come il genitore che deve accompagnare di
fretta, prima di andare a lavorare, un figlio e rischia di prendere una multa, lì si tratta di
sport.
Chi fa parte di uno di questi circoli, ha il tagliandino e può accedere al parco del
Valentino, che ha un'importanza (a livello di sostenibilità ambientale, ma anche a
livello di prestigio del parco) pari se non superiore - ma non facciamo la gara dei parchi
- a quello di Villa Genero.
Quindi, da parte sua non mi aspetto una risposta, perché ho capito dopo la mia
interpellanza - e mi sono già scusata a voce - che non è una sua competenza, ma mi
aspetto che non venga qui a dirmi che la mia pretesa è assurda, ma al massimo che mi
indichi, visto che non l'ha fatto, di andare a chiedere all'Assessore Lubatti una risposta -
cosa che farò - rispetto alla possibilità di entrare un'ora all'interno del parco.
Per quanto riguarda il primo punto, la ringrazio delle risposte; monitoreremo questa
frase, che crea un po' di ansia, che è alla fine della proposta di deliberazione: "Il
finanziamento del servizio nei seguenti anni scolastici è subordinato al reperimento
delle risorse finanziarie necessarie". È una cosa comprensibile, ci preoccupa e, quindi,
continueremo a monitorare la situazione, per far sì che il servizio di Villa Genero sia
garantito anno dopo anno, senza l'ansia di arrivare a settembre di ogni anno e di vedere
perdere qualche servizio di quella scuola.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Appendino.

APPENDINO Chiara
Innanzitutto, vorrei fare una premessa per spiegare che questa interpellanza nasce da un
dibattito che era stato fatto qui in Aula, lo ricorderà sicuramente anche l'Assessore
Pellerino, e in parte anche in Commissione, perché, di fatto, questa è la prima
statalizzazione che vediamo in questo Consiglio Comunale. Forse è la prima di cui
dibattiamo, perché è quella che ha generato più problemi.
Vorrei dire anche in premessa che questo percorso non mi vede assolutamente contraria;
ribadisco anche a verbale che questo percorso non mi vede assolutamente contraria, ma
penso che debba essere interesse di tutti, ed evidentemente anche suo (perché,
altrimenti, non sarebbe qui e non avrebbe dibattuto con noi di questa questione anche in
Consiglio Comunale), far sì che, in una fase così critica e che è di transizione, vengano
garantiti i tre principi cardine, che abbiamo detto più volte: la qualità del servizio, la
continuità educativa ed il non penalizzare i bambini che sono all'interno di
quell'istituto.
Su questo io mi sono mossa ed i punti che pongo continuano ad essere due. Il primo
riguarda una domanda per quanto concerne gli assistenti educativi: a me risulta (però le
chiedo di rispondere eventualmente a verbale se le informazioni che ho sono errate) che,
in realtà, gli assistenti educativi oggi in essere all'interno di Villa Genero non siano tre,
bensì due, tra l'altro posizionati su due turni (uno al mattino ed uno al pomeriggio) e
facciano sorveglianza alle porte. Quindi, vorrei chiedere un chiarimento; effettivamente
non ho un'informazione ufficiale, quindi, se quella che ho è errata, che venga smentita,
perché mi sembrerebbe che, se così fosse, non si starebbe, mi permetta di dire, in
qualche modo facendo quanto era stato detto nell'accordo tra l'altro verbalizzato da voi,
la scuola ed i soggetti interessati.
L'altro punto che pongo alla sua attenzione non è inserito nell'interpellanza (ho ricevuto
dopo l'informazione e, magari, il problema è già stato risolto, però penso che debba
essere posto anche in quest'Aula), ma colgo l'occasione di far presente che c'è un
grande problema - io ho ricevuto delle e-mail, magari le ha ricevute anche l'Assessore -
che riguarda la pulizia nella scuola. Cito alcuni pezzi delle segnalazioni che mi sono
state inviate: "Confermo che questa mattina la classe, il salone ed i bagni erano
indecenti e la stessa maestra si è lamentata del fatto che ha dovuto raccogliere lei le
cartacce. Il bagno era sporco e c'era un odore micidiale. Sotto i tavoli, in aula, c'erano
polvere, tappi, carte; in salone il pavimento era lurido. È evidente che il personale a
disposizione non può mantenere pulita una scuola di quelle dimensioni facendo allo
stesso tempo servizio di sicurezza alle porte". Un'altra segnalazione: "Aggiornamento
pulizia, lunedì ore 8.00: pavimento classe e palestra non spazzato, né tampoco lavato.
Bagni: uno fuori uso, due con pipì, uno con piccolo residuo di pupù, rimasti lì
ovviamente da venerdì".
Non vado avanti, perché ci sono anche altre segnalazioni.
Evidentemente, capisco che la situazione è complessa. Quello che chiedo è, se la
situazione è così e se continua ad essere tale - questo non lo so, perché non frequento la
scuola -, di prendersene carico; vorrei sapere se ne è a conoscenza e, se così fosse, mi
sembra che non si stia garantendo un servizio che, invece, precedentemente era
garantito.
Probabilmente, una parte di fondi non dipende nemmeno da noi - questo non lo so
esattamente - , però io chiederei, quindi, anzitutto su questo punto se la situazione sia
sotto controllo, se lei sia a conoscenza di queste lamentele, se le abbia ricevute oppure
no e se si stia intervenendo, perché, evidentemente, se i bambini sono in una condizione
di igiene di questo genere, la situazione è intollerabile, e penso che non debba neanche
essere io a dire che non è sostenibile, ma che lo capisca anche da sola l'Assessore.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola, per una breve replica, all'Assessore Pellerino.

PELLERINO Mariagrazia (Assessore)
Questa è la terza scuola che dalla Città viene passata allo Stato in questa Consiliatura.
Le altre due scuole erano in una zona diversa, in particolare erano nella zona di
Mirafiori, e non abbiamo avuto alcun tipo di problema.
È chiaro che Villa Genero, per la sua collocazione e, soprattutto, per quelle che sono le
sue caratteristiche strutturali, richiede un impiego di personale educativo e di assistenza
evidentemente diverso. Siamo in un momento in cui l'Ufficio Scolastico Regionale e
Territoriale fa fatica anche ad avere le risorse per gli organici; a questo, però, noi li
abbiamo richiamati, anche perché, avendo firmato il Protocollo d'intesa, devono mettere
a disposizione gli organici. Tuttavia, tutti voi credo ricorderete come, alla partenza
dell'anno scolastico e ancora un paio di settimane dopo, ad una richiesta di assunzione
di bidelli dalle graduatorie, l'Ufficio Scolastico Territoriale ne avesse trovati soltanto
otto su duecento che ne cercava. Quindi, c'è anche una situazione di difficoltà di questo
tipo.
Quanto al passaggio, credo che noi abbiamo garantito tutto ciò che non abbiamo
previsto in altri casi, proprio perché Villa Genero ha quelle caratteristiche particolari
che sappiamo, cioè è collocata all'interno di un parco, è disposta su più piani, quindi un
edificio vasto.
Proprio per far fronte a queste caratteristiche, sin dall'inizio abbiamo previsto che, nel
caso in cui gli assistenti educativi messi a disposizione dallo Stato non fossero stati
abbastanza, ce ne saremmo fatti carico noi. Questo l'abbiamo mantenuto, perché mi
risulta che - e questo è scritto nelle note che gli Uffici mi hanno preparato, di cui io non
ho ragione di dubitare fino a prova contraria - gli assistenti educativi che sono stati
messi a disposizione dall'Ufficio Scolastico Territoriale sono tre e con i 75.000,00 Euro
la Dirigente è in grado di integrare con altre tre, quattro posizioni.
Abbiamo previsto che continuasse anche il servizio di trasporto, ma anche
l'accompagnamento. Abbiamo previsto, quindi, che ci fossero le stesse condizioni di
continuità di cui sopra.
Quanto al fatto che - rispondo così anche al Consigliere Cervetti - nella deliberazione ci
sia scritto "compatibilità di risorse finanziarie", credo che questo sia scritto in tutte le
deliberazioni, così come in tutte le Leggi dello Stato c'è scritto "salvo copertura".
D'altra parte, credo che sia noto al Consigliere, esponente peraltro di questa
maggioranza, quali siano le risorse.
Quindi, è chiaro che avendo avuto, in tre anni, 51 interventi del Governo sul Bilancio
del Comune, prudenzialmente, si inseriscano queste diciture. Dopo di ciò, mi pare che,
però, i fatti non rispondano nella sostanza.
Se noi avessimo passato questa scuola allo Stato disinteressandocene, non avremmo
messo risorse, energia, tempi, il progetto di ITER che prima non ho citato, tutti elementi
che servivano proprio per garantire la continuità della qualità.
Quanto, invece, all'aspetto della pulizia nelle scuole, a me non è pervenuta alcuna
segnalazione, ma, d'altra parte, forse, è anche normale che sia così, perché, essendo una
scuola dello Stato (ovviamente, la Città si occupa della pulizia nelle proprie scuole), le
segnalazioni saranno pervenute alla Dirigente scolastica.
Quindi, è ben possibile che noi non lo sappiamo, anche perché il responsabile
pedagogico non è della Città, ma è dello Stato. Mi informerò con la Preside, dottoressa
Sole, per chiedere se effettivamente sia così.
D'altra parte, però, ricordo a tutti noi che, sulla pulizia nelle scuole dello Stato, è
intervenuto quell'appalto Consip che, come sappiamo, ha ridotto drasticamente le
risorse su tutte le scuole della Città (ovviamente, mi riferisco alle scuole gestite dallo
Stato, dove trova applicazione quell'appalto). Quindi, è ben possibile che anche a Villa
Genero si sia verificato questo.
Ovviamente, sarà mia cura informarmi, perché i bambini della città sono tali
indipendentemente dal fatto che frequentino scuole gestite dal Comune o scuole gestite
dallo Stato, e riferirò al Consigliere Appendino, che ha segnalato questo problema che,
ovviamente, dev'essere risolto.
Detto questo, insisto per quanto riguarda l'accesso alle auto. Non credo che ci sia nulla
da ridere, ma credo che altrettanto seriamente vadano considerate le opinioni di chi, per
scelta politica, ritiene che l'educazione alla mobilità sostenibile sia un valore anche
molto importante per andare a creare quella nuova consapevolezza e quei nuovi stili di
vita che sono proprio alla base di quei paradigmi nuovi, che sono necessari per la
sopravvivenza del nostro pianeta. Non mi pare il caso, quindi, che si vada a consentire
l'accesso; io non sono iscritta ad alcun Circolo dei Canottieri, quindi non ho la notizia
che è stata riferita poco fa dal Consigliere Cervetti, ma immagino che portare una canoa
per un bel pezzo di strada sia impossibile e che, magari, sia previsto un permesso di
accesso per questa ragione.
Ritengo, da un punto di vista educativo, per quelle che sono le mie competenze, che
vada ribadito il fatto che noi abbiamo cercato di lavorare molto sulla mobilità scolastica
sostenibile, perché ciascuno di noi si accorge facilmente, quando inizia l'anno
scolastico, di come cambi il traffico di questa città.
Quindi, io credo che, anzi, sia un invito che colgo l'occasione di rivolgere a tutti i
genitori, ma non è un invito sfornito di azione politica, perché noi abbiamo messo a
disposizione con il laboratorio "Città sostenibile" dei tutor per ogni scuola - lo stiamo
facendo con una sessantina di scuole - per creare dei mobility school manager, che
aiutino i genitori a fare car pooling o ad accompagnare, attraverso gruppi di genitori che
si turnano, i loro bambini a scuola. Inoltre, anche per incoraggiare il fatto che si vada a
scuola a piedi. Quindi sarebbe davvero contraddittorio se io oggi intervenissi per
chiedere all'Assessore Lubatti di autorizzare l'accesso alle auto dentro un parco.
Credo che su Villa Genero - di questo posso parlare con la Preside, se lo riterrà
opportuno - si possa appoggiare un progetto del laboratorio "Città sostenibile" che vada
a discutere con i genitori come si possa utilizzare meglio il parcheggio che sta alla base
della strada, che poi porta alla scuola, e di come insieme ci si possa organizzare senza
che per questo ci sia bisogno di entrare dentro al parco con una condotta messa in atto
dagli adulti, che, a mio avviso, è diseducativa.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola, brevemente, al Consigliere Cervetti.

CERVETTI Barbara Ingrid
Ringrazio l'Assessore Pellerino per la risposta.
Per quanto riguarda il problema del parcheggio, penso che la mia richiesta andrà avanti
con l'Assessore Lubatti, perché, allora, poi andiamo a valutare davvero la possibilità di
entrata in tutte le aree verdi e in tutti i parchi della nostra città.
È ovvio - mi scusi, ma devo chiarire, altrimenti, il mio intervento di prima sembra
paradossale - che la canoa, quando si fa parte di un Circolo Canottieri, non si porta a
casa, quindi l'esigenza non è quella di trasportare la canoa, perché di solito rimane al
Circolo Canottieri, ma il pass che danno è proprio per favorire persone che fanno uno
sport all'interno del parco in modo che non debbano andare a parcheggiare in corso
Vittorio.
Quindi, direi che come si favorisce chi fa uno sport, come può essere quello dei
canottieri, forse si possono favorire le famiglie e i genitori che portano i propri figli
all'asilo due ore al giorno, per cinque giorni alla settimana, per nove mesi all'anno,
senza andare ad intaccare assolutamente concetti di impatto ambientale, o di sensibilità
all'ambiente, o esempi di una cattiva educazione degli adulti rispetto ai bambini. Non
andrei a toccare argomenti che non c'entrano proprio con la mia richiesta.
Chiedo solo, però - in questo mi unisco alla domanda che ha fatto anche il Consigliere
Appendino -, di avere poi conferma rispetto al numero delle assistenti, perché c'è un po'
di confusione. Ha detto che sono due dello Stato e tre o quattro del Comune. Prima
erano sette in compresenza, adesso sono divisi in turni. Normalmente, quante devono
essere, a turno o in compresenza, gli assistenti educativi a Villa Genero? Chiedo solo
questo: qual è il numero - o a turno o in compresenza, non importa - che ha previsto
nella sua modalità? Quanti sono gli assistenti educativi a Villa Genero durante i due
turni?

PORCINO Giovanni (Presidente)
Le interpellanze sono discusse. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). La
discussione in Aula delle interpellanze prevede la risposta dell'Assessore e la replica
dell'interpellante. Se i Consiglieri ritengono di approfondire, chiedo di utilizzare altri
strumenti. Piuttosto, se i Consiglieri lo ritengono opportuno, possiamo inviarla in
Commissione. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, Assessore, non possiamo
interloquire in sede di interpellanze. Eccezionalmente ho dato la possibilità di
intervenire nuovamente, ma non possiamo discutere mezz'ora, con otto interventi a
testa, sulle interpellanze. Se i Consiglieri sono soddisfatti bene, altrimenti la
rimandiamo in Commissione. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Perfetto, quindi
rimandiamo l'interpellanza in Commissione per approfondimenti.

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