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PORCINO Giovanni (Presidente) Riprendiamo l'esame della seguente proposta di mozione n. mecc. 201404528/002, presentata in data 8 ottobre 2014, avente per oggetto: "Richiesta al Sindaco di revoca delle deleghe relative alla Cultura all'Assessore Maurizio Braccialarghe". PORCINO Giovanni (Presidente) La parola, sull'ordine dei lavori, al Consigliere Appendino. APPENDINO Chiara Mi rendo conto che magari non accade sempre, ma io chiederei un intervento del Sindaco, che è stato richiamato da più Consiglieri, sia di opposizione che di maggioranza. Almeno nel rispetto dell'Aula, credo che il Sindaco dovrebbe intervenire. PORCINO Giovanni (Presidente) Abbiamo chiuso già la discussione, Consigliere. Possiamo consentire, eccezionalmente, l'intervento sugli emendamenti. Passiamo all'analisi dell'emendamento, presentato dal Consigliere Ricca. La parola al Consigliere Curto. CURTO Michele Io ho visto l'emendamento proposto dal Consigliere Ricca all'atto del Consigliere Appendino e devo dire che l'emendamento del Consigliere Ricca, che chiede sostanzialmente la trasformazione dell'atto da una mozione di sfiducia, con conseguente ritiro di deleghe, a una mozione di censura rispetto al comportamento dell'Assessore, lo trovo particolarmente ragionevole, o almeno lo trovo coerente con come si è espressa l'Aula pochi secondi fa. Da questo punto di vista, ha ragione il Consigliere La Ganga, cioè se la logica non è del tutto un'opinione, se il Consiglio Comunale dice che c'è una regola, se poi la Giunta, per errore, per mancanza, per ignoranza, anche per necessità - perché io questa cosa la riconosco, per necessità - decide di aggirarla, è chiaro che bisogna segnalare che questa cosa non si può fare, o almeno non si può continuare a fare. Mi verrebbe da dire al Consigliere Appendino che la cosa più ragionevole, anche per evitare di fare veramente i Savonarola, sarebbe accogliere l'emendamento proposto dal Consigliere del Gruppo Lega Nord. Diversamente, il nostro voto sull'emendamento sarà favorevole, perché, appunto, sarebbe necessaria una censura, non certo una sfiducia. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere D'Amico. D'AMICO Angelo Anch'io ritengo l'emendamento proposto dal Consigliere Ricca del Gruppo Lega Nord, un emendamento di buonsenso, perché nel dibattito che c'è stato in precedenza sulle varie e le eventuali responsabilità da parte dell'Assessore, o meno, a fronte di un Regolamento che impartisce delle cose e poi ne vengono fatte delle altre, è chiaro che su un aspetto del genere non si deve passare sopra. Però, io ritengo che gli uomini sono abituati a sbagliare, ognuno di noi è abituato a sbagliare, quindi credo che una censura, e non la richiesta della revoca delle deleghe all'Assessore, sia il giusto compromesso per questo dibattito. Quindi, io voterò a favore dell'emendamento presentato dal Consigliere Ricca. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Il fatto che un Capogruppo di maggioranza abbia anticipato un voto favorevole a una censura nei confronti di un Assessore, è già di per sé una notizia. Io vorrei capire - e in questo mi unisco a quanto già auspicato dal Consigliere Appendino - se il Sindaco ha voglia, o no, di intervenire nella vicenda; ma lo dico solo per un motivo, perché in Conferenza dei Capigruppo abbiamo rinviato per un mese e mezzo la discussione per l'assenza anche del Sindaco in determinate occasioni. Per cui, non capisco il senso di questa situazione, se il Sindaco non interviene a chiarire una vicenda che a me sembra ormai sostanzialmente una sorta di crisi di maggioranza, perché una censura a un Assessore questo è. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Sindaco. SINDACO Ho seguito tutto il dibattito e ho rivisto cose che ho visto molte volte nella mia vita politica, cioè quando non si vuole discutere del merito, ci si appassiona al metodo e ci si trincera dietro al metodo per non discutere il merito. Questa è la mia opinione, visto che è stata chiesta. Se uno, del tutto legittimamente, pensa che non ci debba essere nessuna forma di relazione, di nessun tipo, con società concessionarie, a nome dello Stato, di attività di gioco, deve presentare una proposta di mozione che invita il Consiglio Comunale a chiedere al Parlamento o al Governo di vietare ogni forma di gioco e revocare la concessione erogata. Questo è coerente. Invece questo non è stato proposto e si fa tutto un dibattito sul metodo. Siccome alla mia età non ho più voglia di essere preso per il naso, non ci sto. Non ci sto a discutere il metodo farisaicamente e ipocritamente e a farsi l'alibi di una discussione di metodo. Questa è la mia opinione. Per quello che riguarda l'Assessore Braccialarghe, ha la mia piena fiducia e gliela riconfermo in questo momento. PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento: Presenti 38, astenuti 2, favorevoli 13, contrari 23. L'emendamento è respinto. PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di mozione: Presenti 38, astenuti 2, favorevoli 12, contrari 24. La proposta di mozione è respinta. |