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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 27 Ottobre 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 28
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2014-04124
IMMOBILI DI PROPRIET? COMUNALE. INDIRIZZI PER LE MODALIT? DI ALIENAZIONE. APPROVAZIONE DISMISSIONI 2014.
Interventi

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc. 201404124/131,
presentata dalla Giunta Comunale in data 16 settembre 2014, avente per oggetto:

"Immobili di proprietà comunale. Indirizzi per le modalità di alienazione. Approvazione
dismissioni 2014"

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Comunico che in data 17/10/2014 la competente Commissione ha rimesso il
provvedimento in Aula.
Sono stati presentati tre emendamenti da parte della Giunta.
La parola, per l'illustrazione, all'Assessore Passoni.

PASSONI Gianguido (Assessore)
In realtà, la proposta di deliberazione rilancia il piano di dismissioni
dell'Amministrazione con le modalità che sono già state adottate con gli atti precedenti
(quindi, asta pubblica, valorizzazioni, permute e dismissioni di varia natura).
Stante l'esito dell'asta che nel frattempo si è verificata e che ha previsto al momento un
risultato di circa 500.000,00 Euro (con la probabilità che si concretizzi un'ulteriore
entrata), la proposta di deliberazione recepisce anche l'esito della precedente e
reintroduce quindi nell'Allegato, con emendamento, alcuni immobili che sono andati
deserti con asta pubblica.
In questo momento, l'Allegato, che necessariamente illustro nella forma già emendata
(siamo all'emendamento n. 3), prevede la ripresentazione di un elenco di fabbricati che,
rispetto al precedente elenco, comprende l'elenco sezione speciale "Beni oggetto di
precedenti aste deserte", cioè il punto n. 2, l'aggiunta di "Beni oggetto di precedenti aste
disertate senza riduzione di prezzo a base d'asta", cioè la parte n. 3, ed una modifica alla
parte n. 2 precedente, cioè oggetto di Variante, con un destino aperto per via Zandonai e
via Lombroso 16. In più, nella terza parte è prevista la conservazione della destinazione
di servizi pubblici per alcuni sedimi…

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Mi scusi, Assessore. Consiglieri, se il clima è questo, è inutile chiedere all'Assessore di
illustrare in Aula una proposta di deliberazione, visto che, poi, nessuno lo ascolta. A
questo punto, gli chiedo di smettere di parlare e passiamo alla votazione.
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). A lei va bene, Vicecapogruppo? Mi pare che
l'illustrazione della proposta di deliberazione abbia un significato, soprattutto rispetto ai
tre emendamenti che arrivano in Aula, per cui è meglio se lo ascoltiamo.
Prego, Assessore Passoni.

PASSONI Gianguido (Assessore)
La terza parte riguarda beni che, sostanzialmente, hanno provenienze e destinazioni
socio-assistenziali; si tratta di quattro immobili per i quali l'emendamento aggiunge
precisazioni di carattere tecnico e di bando, cioè si riferisce ad un bando che sarà
corredato dalla Divisione Servizi e Politiche Sociali e si riferisce a destinazioni
prevalentemente a servizi pubblici destinati a politiche socio-assistenziali.
Con queste tre modifiche che riguardano l'Allegato (con l'emendamento n. 1 che
prevede in narrativa l'adeguamento del testo di narrativa all'emendamento n. 3 e con
l'emendamento n. 2 che, di fatto, si limita a sostituire al punto n. 4 del provvedimento la
declaratoria per renderla coerente con l'emendamento n. 3), la proposta di deliberazione
assume una nuova forma definitiva, che, per ragioni di semplicità, abbiamo corredato in
emendamenti sostitutivi dell'Allegato, ma che, di fatto, è compreso nelle modifiche che
ho detto poc'anzi.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
La parola al Consigliere Trombotto.

TROMBOTTO Maurizio
Non faccio parte della I° Commissione e, quindi, non ho avuto modo di seguire
l'illustrazione in quella sede ed è questo il motivo per cui ho chiesto di poter
intervenire, anche perché sono il primo firmatario di un'interpellanza che riguarda uno
degli immobili richiamati all'interno di questa proposta di deliberazione (mi riferisco al
fabbricato di via Lombroso 16) ed ho ricordato che, di recente, la Città di Torino ha
aperto una propria biblioteca, la Biblioteca di San Salvario, e, sicuramente per mia
limitatezza, da fonti principalmente di carattere giornalistico ho tratto delle indicazioni
che appaiono, almeno apparentemente, tra loro discordanti rispetto a quelle che
risulterebbero essere le volontà, da un lato, dell'Assessore al Bilancio e, dall'altro lato,
dell'Assessore all'Urbanistica.
Dalla succinta illustrazione che è stata data ora dall'Assessore, causa probabilmente
anche il brusio persistente che vi è all'interno di quest'Aula, non sono riuscito a
comprendere correttamente - questa è la seconda motivazione del mio intervento - qual
è l'elemento innovativo che viene introdotto attraverso l'emendamento di Giunta per
questo specifico fabbricato.
Voglio ricordare le due ipotesi che esistono almeno sul campo e, quindi, vorrei
comprendere meglio qual è, alla fine, la scelta assunta da parte della Giunta e che ci
viene qui proposta, perché una prima ipotesi prevedeva che l'immobile (credo che
parliamo sempre del medesimo, anche se qui è meglio chiarito e specificato, cioè la
palazzina prospiciente via Lombroso) sarebbe stato destinato a residenza; so che,
invece, vi è stata una seconda ipotesi, che destinava questa stessa palazzina - ipotesi, lo
sottolineo - a residenze universitarie.
È evidente, a mio giudizio, che questa seconda ipotesi, che mi sembra sia quella
sostenuta dall'Assessore Lo Russo, avrebbe probabilmente una maggiore coerenza con
il tipo di destinazioni d'uso già persistenti, perlomeno quelle di tipo culturale diretto, la
biblioteca, e quelle di tipo associativo, per cui sarebbe, almeno a titolo personale (questo
era anche il motivo della presentazione dell'interpellanza che chiedeva dei chiarimenti),
quella preferibile.
È chiaro che se, invece, l'ipotesi ora scelta dalla Giunta è quella iniziale, cioè di
destinazione a residenze, intese come residenze private, mi sembra che questo tipo di
scelta in qualche modo induca una limitazione rispetto alle potenzialità di quel tipo di
struttura.
Inoltre, condividendo appieno le cose dette più volte (che, almeno, ho avuto modo, nei
pochi mesi di frequentazione di questi luoghi, di sentire dire da parte dell'Assessore Lo
Russo rispetto al progetto di Torino Città Universitaria), mi sembra che quel tipo di
collocazione, seppur nella limitatezza e nella modestia delle dimensioni del fabbricato,
possa comunque avere un suo senso rispetto alla direzione delle residenze universitarie
e, una volta tanto, non inserendosi solo in una concezione (di cui capisco poi l'estrema
urgenza e priorità) che comunque induce l'Amministrazione a fare delle scelte di cassa
e, quindi, di acquisizione di disponibilità.
Quindi, vorrei capire qual è la scelta che oggi viene proposta a quest'Aula da parte della
Giunta.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
La parola al Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Chiedo venia, perché ero anche presente a quella Commissione, però vorrei chiedere
una precisazione rispetto al riferimento che ho letto nell'emendamento su via Paganini;
cioè, vorrei capire meglio (se può darci qualche dettaglio in più) qual è l'operazione che
la Direzione sulla Variante urbanistica starebbe preparando.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
La parola al Consigliere Curto.

CURTO Michele
Anche io mi scuso come il Consigliere Marrone (avrei dovuto essere presente a quella
Commissione, ma, cosa che mi succede raramente, non lo ero) e, invece, vorrei chiedere
un'altra cosa all'Assessore Passoni.
Siccome si fa riferimento al piano dismissioni allegato al Bilancio Preventivo approvato
e siccome in sede di Bilancio Preventivo - poi, magari, la mia domanda è banalissima e
l'Assessore mi perdonerà - avemmo una lunga discussione riguardante gli immobili di
proprietà comunale ad oggi destinati ad ufficio e su cui si prevedeva la costruzione di
piani valutativi per possibili future alienazioni, vorrei capire se anche quegli immobili
sono in qualche modo oggetto di questa proposta di deliberazione.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
La parola al Consigliere Levi-Montalcini.

LEVI-MONTALCINI Piera
Intanto, vorrei capire come mai l'Allegato sostituisce completamente un altro Allegato e
quali siano le differenze tra il primo ed il secondo Allegato (se sono delle differenze
sostanziali o se è stato solo aggiunto qualcosa). Inoltre, vorrei capire se, fatto questo
elenco, nell'anno, o comunque entro breve tempo, si potranno poi aggiungere altri
immobili di cui in varie sedi avevo sentito ipotizzare la dismissione.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Alcune di queste domande hanno peraltro già trovato risposta nell'intervento
dell'Assessore, ma gli chiederei, se è possibile, di rispondere alle domande poste dai
Consiglieri. Nel frattempo aggiungo anche che è chiaro che, se non si ascolta
l'Assessore, poi si potranno anche porre delle domande su un tema già trattato, per cui
vi invito ad una maggiore attenzione.
La parola all'Assessore Passoni.

PASSONI Gianguido (Assessore)
In realtà, devo dire con dispiacere che tutte le domande che mi sono state poste hanno
avuto risposta nella mia illustrazione, che evidentemente non è stata minimamente
ascoltata. Ciò mi dispiace molto, ma, siccome c'è via Paganini e Paganini non ripete,
non chiedetemelo per la terza volta, perché non lo dirò più.
La prima domanda riguarda via Lombroso; come ho detto prima, la variazione stabilisce
il mantenimento nel piano delle alienazioni con l'aggiunta della dizione: "in corso di
definizione di verifica su eventuale Variante". Quindi, non vi è stata una scelta rispetto
alla destinazione servizi pubblici o privati… (INTERVENTO FUORI MICROFONO).
Non me la prendo con lei o con me, ma con il fatto che, se in Commissione la
illustriamo, in Aula la illustriamo nuovamente, e alla terza volta e non ci capiamo, vi è
un problema di modo di lavorare.
È indicato chiaramente al punto n. 5 della parte n. 2 che c'è questa alternatività, per cui
non c'è una decisione, ma c'è una discussione in corso e presumibilmente, ovviamente
prima dell'asta pubblica, verrà inserita la dizione o l'adozione della Variante
eventualmente da adottarsi. È chiaro che nel piano viene adottata senza indicazione
sulla Variante da adottarsi e, pertanto, è una destinazione aperta in questo momento.
Per quanto riguarda la domanda relativa alle differenze, così parto da quella più
generale del Consigliere Levi-Montalcini, ricordo che è stata inserita tutta la parte sugli
immobili oggetto di asta andata deserta, è stata aggiunta tutta la parte relativa agli
immobili che non hanno avuto ribasso di gara dopo l'asta deserta ed è stata aggiunta la
specificazione su via Zandonai e via Lombroso (sono in corso di definizione le Varianti
nel primo caso ed è in corso la scelta se adottare la Variante nel secondo caso). Nella
terza parte è stata inserita la precisazione sui beni e servizi pubblici, cioè i beni
assistenziali, in quanto l'istruttoria è fatta con un bando congiunto con la Divisione
Servizi Socio-assistenziali e si riferisce a strutture di carattere sanitario.
L'ultima domanda, che era quella ancora più generale, riguarda il coordinamento tra le
deliberazioni di adozione dei piani di dismissioni ed il piano di dismissioni. In realtà,
questa proposta di deliberazione è il mandato a dismettere alcuni immobili
coerentemente con il piano delle alienazioni. Laddove non sia ancora inserito, è
subordinato - come è sempre stato negli anni precedenti - alla variazione di Bilancio,
che deve adeguare il piano di dismissioni e delle alienazioni di Bilancio al mandato
eventualmente a vendere. Ergo, dove c'è un immobile non dismesso in questo elenco
(come gli immobili ad uffici comunali, che non sono in questo elenco e per i quali
dovremo adottare eventualmente degli atti totalmente ex novo), abbiamo un piano di
dismissioni che prevede una valutazione di dismissione, ma nessun mandato a vendere
ed il Consiglio dovrebbe riaffrontare la discussione.
Laddove invece un immobile venga indicato in dismissione (perché si deve valutare la
Variante, ma non è ancora adottata, o semplicemente l'iter di valorizzazione non è
ancora partito), con la prima variazione si allineerebbe il piano di dismissioni
all'effettivo indirizzo di alienazione. Nel caso specifico, nessun palazzo o edificio
attualmente adibito a logistica comunale nel piano di dismissioni del Bilancio è
autorizzato alle alienazioni in questo provvedimento.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Passiamo all'analisi degli emendamenti.
L'emendamento n. 1, presentato dall'Assessore Passoni, recita:


MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 1:
favorevoli 25, astenuti 1.
L'emendamento n. 1 è approvato.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
L'emendamento n. 2, presentato dall'Assessore Passoni, recita:


MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 2:
favorevoli 25, astenuti 1.
L'emendamento n. 2 è approvato.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
L'emendamento n. 3, presentato dall'Assessore Passoni, recita:


MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 3:
favorevoli 22, astenuti 1.
L'emendamento n. 3 è approvato.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
La parola, per la dichiarazione di voto, al Consigliere Curto.

CURTO Michele
Ovviamente, voteremo a favore di questa proposta di deliberazione. Mi preme però
sottolineare una complessità di questo progetto, che riguarda la struttura di via Paganini,
che, come mi sembra sia riportato correttamente nella proposta di deliberazione, in
questo momento è occupata.
È una struttura che in questo momento funziona - come altre in questa città - da
polmone per alcune persone richiedenti asilo o asilanti, oltre ovviamente per altre
persone straniere. Quindi, è chiaro che questa proposta di deliberazione andrebbe
accompagnata, anche perché via Paganini sarà oggetto di una valutazione di carattere
urbanistico, ed è altresì chiaro che, in sede di discussione urbanistica, sarà necessario
valutare anche un aspetto che non può essere trascurato, cioè il fatto che, per quanto si
possa fare finta che così non è, quella struttura rimane comunque una struttura
all'interno della quale oggi vivono delle persone.
Detto questo, voteremo a favore del provvedimento.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di
deliberazione così emendata:
favorevoli 24, astenuti 1.
La proposta di deliberazione è approvata.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:
favorevoli 24, astenuti 1.
L'immediata eseguibilità è concessa.

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