| Interventi |
PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201403507/002, presentata in data 25 luglio 2014, avente per oggetto: "Limitazioni all'uso delle auto a gas" PORCINO Giovanni (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Lavolta. LAVOLTA Enzo (Assessore) Dato che l'interpellanza ritorna su un tema più volte affrontato in quest'Aula e soprattutto nella VI Commissione Consiliare, dovrò giocoforza ripetere argomentazioni già ampiamente esposte in passato e chiedo un po' di pazienza anche a lei, Presidente. La deliberazione approvata dalla Giunta Comunale il 13 novembre 2012 ha introdotto il divieto di circolazione in tutta la Città dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 19.00 ai veicoli Euro 0 alimentati a GPL e metano adibiti al trasporto di persone. La misura introdotta è coerente con le indicazioni proposte dalla Provincia ed assunte all'unanimità dal Tavolo di Coordinamento Provinciale il 23 ottobre 2012, durante il quale la Provincia stessa ha invitato i Comuni dell'Area Metropolitana partecipanti al suddetto Tavolo a bloccare i veicoli più inquinanti, e quindi tutti i veicoli Euro 0, anche se alimentati a GPL o metano. Infatti, la misura è giustificata dagli elevati valori di emissione di ossidi di azoto che caratterizzano questa tipologia di veicoli, anche superiori ai veicoli Euro 0 benzina e diesel, già bloccati dalla circolazione da diversi anni. La situazione, dal punto di vista emissivo, cambia completamente a partire dagli Euro 1. Infatti, un veicolo Euro 1 alimentato a GPL o metano emette una quantità di NOx pari alla metà circa di un veicolo di pari categoria ma alimentato a benzina o diesel. I numeri dei veicoli coinvolti dal divieto sono questi: 4.076 veicoli alimentati a GPL e 140 a metano (naturalmente, la fonte è il parco auto ACI del 2012). Per il biossido di azoto i valori limite per la protezione della salute sono entrati in vigore il 1° gennaio 2010 e per la città di Torino non erano rispettati. Negli ultimi anni, la media annuale si è attestata su 52-55 microgrammi per metro cubo; in particolare, il 2011 è stato l'anno in cui si è tornati purtroppo ai livelli del 2009 e degli anni precedenti. Fortunatamente, negli ultimi due anni, in particolare nel 2012 e nel 2013, ma ancora di più nel 2014, c'è stata una progressiva riduzione della concentrazione di questi inquinanti. Su questo non mi dilungo, ma a breve avremo la possibilità di rendicontare la qualità dell'aria del nostro territorio nel corso del 2014 e posso già anticipare che c'è un'ulteriore riduzione delle emissioni di CO2 e degli altri inquinanti, fino ad arrivare alle micropolveri sottili, in una percentuale che è decisamente significativa rispetto al 2013 ed ancora di più rispetto al 2012 ed al 2011. Negli ultimi anni è cresciuta l'attenzione sugli ossidi di azoto, da quando sono entrati in vigore i valori limite imposti dalla normativa e dalla mancata concessione da parte della Commissione Europea di una proroga sulla data di entrata in vigore di detti limiti. Per la tutela della salute pubblica si è ritenuto opportuno adottare provvedimenti finalizzati a limitare il carico di emissioni inquinanti. Il sopraccitato provvedimento, a cui fa riferimento anche l'interpellante, aveva infatti introdotto ulteriori limitazioni, come il Consigliere ricorderà, con la sperimentazione in ZTL del blocco degli Euro 3 diesel ed Euro 1 benzina. I provvedimenti adottati in passato hanno sempre focalizzato l'attenzione principalmente sulle emissioni delle micropolveri, decisamente più basse per i veicoli alimentati a GPL e metano rispetto a quelli alimentati a diesel. L'ordinanza n. 2547 del 28 maggio 2010, che istituisce un'unica ZTL centrale, vieta la circolazione dalle ore 7.30 alle ore 10.30 a tutti i veicoli privi di permesso di circolazione, inclusi i veicoli alimentati a GPL e metano. La precedente ordinanza, la n. 120 del 10 gennaio 2007 relativa alla ZTL ambientale, consentiva la circolazione a tutti i veicoli alimentati a GPL e metano sempre per la stessa motivazione: meno sensibilità nei confronti del biossido di azoto per il fatto che non erano ancora scaduti i termini per il rispetto dei relativi valori limite. Un altro tema sollevato dal Consigliere riguarda gli incentivi concessi negli anni per lo switch alle motorizzazioni con alimentazione a gas, quindi verso il gas dalla benzina; in effetti sono stati tanti, ma tutti sicuramente precedenti al periodo al quale facevo riferimento ed li riassumo velocemente. Ci sono stati degli incentivi comunali al fine di favorire lo sviluppo della mobilità sostenibile, nell'ottica di migliorare la qualità dell'aria e dell'ambiente attraverso la riduzione di emissioni inquinanti causate dal traffico. Nel 2005, il Comune di Torino ha avviato un progetto denominato "Non inquino Torino", volto inizialmente all'erogazione di contributi per la trasformazione a gas metano e GPL di autovetture a benzina Euro 0 di proprietà dei residenti nel Comune di Torino adibite ad uso privato. Nel 2006 il progetto è stato modificato sospendendo gli incentivi per quella categoria ed indirizzandoli a motorizzazioni più recenti: dal 2006 al 2008, è stato rivolto ai veicoli Euro 3 ed Euro 4 e nel corso dell'ultimo anno del progetto (il 2008) è stato indirizzato ai veicoli Euro 2, Euro 3 ed Euro 4. Su un totale di 4.453 trasformazioni effettuate con i contributi del progetto, 1.894 hanno riguardato i veicoli Euro 0, naturalmente nell'anno già citato. Per quanto riguarda gli incentivi regionali, nel 2005 è partito il progetto "Vai col gas", finanziato dalla Regione e rivolto ai residenti piemontesi. Il progetto prevedeva un incentivo di 1.500,00 Euro per l'acquisto di nuove auto e di 650,00 Euro per la trasformazione di automobili con al massimo tre anni dalla data di immatricolazione (i veicoli interessati erano stati immatricolati al massimo nel 2002 e quindi con motorizzazione Euro 3). Un'altra iniziativa è stata "Iniziativa carburanti a basso impatto" con il coinvolgimento anche di altre Amministrazioni. Negli anni 2000-2001 ha incentivato i veicoli Euro 0, quindi immatricolati negli anni 1988-1992; negli anni 2002-2003, ha incentivato i veicoli immatricolati tra il 1988 ed il 1995, quindi Euro 0, Euro 1 e parte degli Euro 2 (cioè quelli con immatricolazione Euro 2 fino al 1997); negli anni 2006-2007, ha incentivato i veicoli Euro 1 ed Euro 2. Nel 2012 sono stati concessi incentivi con un fondo residuo degli anni precedenti per la trasformazione a GPL o metano dei veicoli Euro 2 ed Euro 3 (immatricolazioni dopo il 1° gennaio 1997 sia adibiti a trasporto di persone, che a trasporto delle merci, veicoli commerciali inferiori a 3,5 tonnellate). Naturalmente, nel corso degli anni, ci sono state anche delle esenzioni del bollo da parte della Regione Piemonte, ma ribadisco che sono tutte iniziative precedenti al periodo già citato. Venendo ad alcuni punti specifici dell'interpellanza, il Consigliere chiede: "Se la Giunta Comunale ha censito le auto Euro 0 che hanno l'impianto a gas che circolano in città e se conosce quale impatto (assoluto e relativo) hanno rispetto al totale delle emissioni dei mezzi in circolazione"; sì e le direttive antinquinamento per autoveicoli che hanno introdotto la categoria Euro 1 sono entrate in vigore il 1° gennaio 1993, quindi tutti i veicoli Euro 0 sono precedenti a tale data. È assolutamente plausibile ipotizzare che prima del 1993 non fossero disponibili sul mercato automobilistico vetture con alimentazione a metano o GPL e, quindi, tutte le autovetture Euro 0 con questo tipo di alimentazione sono auto a benzina, su cui è stato installato successivamente un impianto a gas. Per quanto riguarda i numeri dei veicoli in circolazione a Torino, 4.076 sono alimentati a GPL e 140 a metano. Il contributo di questi veicoli al carico emissivo è sicuramente relativo, dato l'esiguo numero dei mezzi coinvolti ed ipotizzando che facciano pochi chilometri. Si è però reso necessario uniformare la situazione esistente. In effetti, è stato un errore non inserirli tra i veicoli bloccati precedentemente, errore a cui si è posto rimedio con la seconda delle due ordinanze citate, dal momento che hanno caratteristiche emissive pari agli Euro 0 a benzina già bloccati da tanti anni e per quanto riguarda gli NOx è anche peggio, come ho avuto modo di sottolineare. La trasformazione dell'alimentazione attraverso l'installazione di un impianto a gas ha consentito di prolungare la vita a questi veicoli che hanno più di 20 anni. Nello specifico, con i contributi concessi dalla nostra Amministrazione e con l'investimento da parte del privato di circa 500,00 o 600,00 Euro in aggiunta al contributo stesso, ne è stata prolungata la vita per almeno 7 anni, dal momento che gli ultimi incentivi concessi agli Euro 0 risalgono al 2006 ed il divieto di circolazione è entrato in vigore a gennaio del 2013. Quindi, abbiamo prolungato la vita media di questi veicoli. Il Consigliere chiede - ho quasi concluso, Presidente -: "Se la Giunta Comunale intende considerare l'attuale incongruenza delle limitazioni poste alle auto Euro 0 che hanno l'impianto a gas GPL; ovviamente, dopo tutto quello che ho detto, no. La limitazione introdotta ha invece rimosso l'incongruenza che vedeva bloccate le autovetture Euro 0 a benzina, dal momento che hanno emissioni confrontabili. Inoltre, il Consigliere chiede: "Se la Giunta Comunale intende deliberare una sospensione dei provvedimenti limitativi alla circolazione di dette auto, che sono in regola per lo Stato ed i cui proprietari sono stati incentivati da Stato e Comune con centinaia di Euro"; posto quanto detto sopra, che giustifica la prosecuzione del blocco, i provvedimenti continueranno ad essere vigenti proprio perché c'è la necessità del rispetto di una normativa comunitaria e nazionale. Infine, il Consigliere chiede: "Se la Giunta intende valorizzare il patrimonio veicolare privato esistente incentivando la manutenzione oppure preferisce spingere verso la rottamazione e l'usa e getta"; l'Amministrazione con i provvedimenti assunti si propone di tutelare la salute dei cittadini e l'ambiente limitando l'uso dei veicoli più inquinanti. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Ringrazio l'Assessore per la risposta composita e chiedo formalmente a verbale, se è possibile, di avere una nota su questo, perché passa un po' di tempo prima di ricevere il verbale che arriva dagli Uffici, mentre vorrei averne contezza il prima possibile (purtroppo, non essendo uno stenografo, è un po' difficile prendere appunti vista la velocità con cui l'Assessore ha letto la nota). Se l'Assessore mi può lasciare la nota di oggi, io potrò, alla luce dell'interpellanza proposta, comunicare quanto ha detto in Aula. Vorrei fare solo una domanda all'Assessore; sono soddisfatto della risposta nella misura in cui, con dovizia di particolari, mi ha raccontato l'iter storico. L'unica cosa che apprendo con un po' di stupore è che, di fatto, noi oggi sosteniamo che un'auto a benzina Euro 0 inquina come o meno di un'auto a benzina Euro 0 con l'impianto a GPL. Se, dagli studi che abbiamo fatto, è così, quando dicemmo che era un trasporto sostenibile di fatto mentimmo in modo spudorato. Se oggi dichiariamo a verbale che le auto Euro 0 a GPL, a cui abbiamo dato incentivi perché dovevano essere sostenibili ed abbiamo anche detto ai cittadini di contribuire per un impatto di minore inquinamento della Città, forse inquinano come o addirittura più delle auto Euro 0 a benzina... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Perfetto. Si sottovalutava un aspetto quando, allora, abbiamo speso dei soldi pubblici per fare cambiare il tipo di motorizzazione alle auto, mentre oggi scopriamo che inquinano come una Euro 0. Decine di migliaia di Euro sono stati spesi da parte delle Amministrazioni (dal Governo in giù) per dire che passando al GPL c'era un vantaggio ambientale, mentre con i nuovi studi e con la nuova parametrazione dei livelli di inquinamento ci siamo resi conto che invece l'impatto è identico. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Perfetto, ma, per dare una risposta adeguata, se oggi avessimo ancora in circolazione queste macchine, faremmo un danno non sulle polveri sottili ma sull'altro elemento, che comunque è nocivo per i cittadini. Da questo punto di vista, allora si calcolavano solo le polveri sottili e si diceva che era decisamente meglio il GPL, ma non si teneva conto di un altro elemento che può comunque procurare dei danni alla salute dei cittadini. Oggi, perché la scienza è andata avanti, questo ulteriore elemento noi riusciamo a mapparlo… (INTERVENTO FUORI MICROFONO) …su quel tipo di motorizzazione. Nel 2006 (come ha detto l'Assessore a verbale), abbiamo dato 5 o 6 anni di vita a queste macchine (e, ad oggi, queste macchine non possono più circolare per questi provvedimenti), ma nello stesso tempo anche in molti Comuni della provincia di Torino ciò è stato applicato. Ho presentato questa interpellanza su richiesta di alcuni proprietari di auto di questo tipo; spesso, purtroppo - lo dico -, ci sono persone con la macchina a GPL che sperano ancora di potergli dare una lunga vita, in quanto non hanno i soldi per cambiarla, e questo è un dato di fatto. È chiaro che dobbiamo contemperare due esigenze, cioè la salubrità dell'aria della nostra città ed il fatto che queste persone ormai non possono più utilizzare il mezzo nel caso in cui vivano in una città limitrofa a Torino e vengano a lavorare qui, perché quelle macchine non possono più circolare. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Dalle ore 8.00 alle ore 19.00, che però sono gli orari durante i quali mediamente un padre di famiglia si sposta per lavorare, perché non penso che con la sua bella auto Euro 0 con l'impianto a GPL vada a fare la movida a San Salvario. Questo no, mediamente, però potrebbe anche farlo, come dice l'Assessore. Detto questo, io sono comunque soddisfatto della risposta dell'Assessore e lo ringrazio. Ribadisco la richiesta di poter avere la nota e, Presidente, visto che anche prima è stato molto esauriente, chiedo di avere la nota anche del numero di passaggi delle pulizie di Villa Genero ed il numero dei manufatti rubati. Non dipendono evidentemente dall'Assessore, ma chiedo di poter avere già oggi queste informazioni, per non riportare dei numeri sbagliati sulla nota che pubblicherò sui social. Siccome il verbale arriva dopo un po', soprattutto quello trascritto, chiedo se sia possibile avere già oggi la nota anche su quello. PORCINO Giovanni (Presidente) L'interpellanza è discussa. |