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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 20 Ottobre 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2014-03501
"MONUMENTI DI TORINO DETURPATI DAL DEGRADO" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 25 LUGLIO 2014.
Interventi

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201403501/002, presentata in data
25 luglio 2014, avente per oggetto:

"Monumenti di Torino deturpati dal degrado"

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Lavolta.

LAVOLTA Enzo (Assessore)
Nel rispondere a questa interpellanza, terrò insieme le due considerazioni: una relativa
naturalmente al Settore Verde e Gestione, l'altra relativa al Servizio Edilizia per la
Cultura, che ringrazio per avermi assistito nel completare una risposta utile e, spero,
soddisfacente per l'interpellante.
Stiamo parlando dell'area di Villa Genero, il parco in questione è di proprietà della Città
di Torino dal 1888, adibito a parco pubblico dal 1933. Stiamo parlando di un'area di
circa 39.000 metri quadrati che comprende vari edifici, prati, giardini, viali pedonali
collegati da viottoli e scalette per uno sviluppo totale di 1.500 metri.
Il parco è arredato da numerosi manufatti architettonici in pietra o metallici, quali
statue, panche, vasi, fontane artistiche. In merito all'interpellanza sono state chieste
informazioni al Servizio Verde e Gestione e al Servizio Edifici per la Cultura.
Il Servizio Verde e Gestione ci evidenzia come nel corso del 2014 siano stati effettuati
diversi interventi, che vado velocemente a riepilogare: sono stati svolti tre interventi di
sfalcio dell'erba, due interventi di diserbo su piazzali e stradine inghiaiati e un
intervento di potatura delle siepi su tutto il parco.
Per quanto riguarda, invece, l'igiene e la pulizia, per tutto il corso del 2014 sono stati
effettuati dalla cooperativa affidataria dei servizi di manutenzione tre passaggi
settimanali di raccolta immondizia, cartacce e svuotamento dei cestini. La frequenza dei
passaggi è trisettimanale e avviene, in particolare, nelle giornate del lunedì, del
mercoledì e del venerdì e i materiali di risulta sono stati conferiti al punto di raccolta
AMIAT per lo smaltimento.
Il Servizio Verde e Gestione osserva che, a confronto con gli altri parchi cittadini, le
attività previste di sfalcio erba e pulizia, anche se diminuiti di frequenza nel corso degli
ultimi anni, come i Consiglieri sanno, risultano essere sufficienti a garantire il decoro e
la normale fruizione del parco, che peraltro non è mai intensa, nemmeno nel periodo
estivo.
L'impressione di degrado, dal mio punto di vista, è in gran parte da attribuirsi ad alcuni
fattori, in particolare a tre: alle pessime condizioni sicuramente degli arredi e dei
manufatti, testimoniati anche dalle fotografie allegate all'interpellanza, o che comunque
sono pervenute anche all'Assessorato da parte del Consigliere Magliano, alla
devastazione determinata dall'evento del luglio 2012, quando un nubifragio ha causato
l'abbattimento di molti alberi monumentali. Su questo mi fa piacere comunicare in
questa sede che, essendo necessario per il ripristino un intervento di manutenzione
straordinaria, questo Assessorato ha determinato e deciso di progettare un intervento di
manutenzione straordinaria, che verrà appaltato nel mese di gennaio.
Il terzo motivo per cui il degrado e l'impressione di degrado è particolarmente percepita
riguarda un cantiere di IREN utile alla sostituzione dei corpi illuminanti di tutto il parco
ed al suo protrarsi, che dovrebbe chiudere entro l'anno. Uso il condizionale solo perché
il cronoprogramma richiesto a IREN certifica una tempistica che è quella dell'anno, ma
ci comunicano contestualmente che c'è un piccolo ritardo nella sostituzione dei corpi
illuminanti. Stiamo parlando al massimo di pochissimi giorni di ritardo. Comunque
questo cantiere dovrebbe chiudere entro l'anno, che evidentemente è percepito come
ulteriore elemento di degrado.
Per quanto riguarda, invece, la situazione degli elementi decorativi del parco, i tecnici
del Servizio Edifici per la Cultura, che è il Servizio competente, hanno compiuto in data
3 settembre un sopralluogo rilevando le numerose criticità causate dal tempo e anche da
atti di vandalismo.
In particolare, due statue di cemento raffiguranti elementi mitologici che introducevano
al viale dei Giusti risultano mutilate; una fontana che rappresentava un leone è stata
interamente rimossa; una statua di bronzo raffigurante Mercurio risulta scomparsa; due
sfingi di pietra poste all'ingresso del fortino sono scomparse; una fontana di ghisa con
putti, un tempo visibile sul piazzale, non è più presente; diverse fioriere metalliche poste
sulla balaustra del piazzale Belvedere mancano di molti degli originali elementi
decorativi; diversi basamenti lapidei risultano privi del loro elemento decorativo,
presumibilmente un tempo presenti.
Per quanto riguarda gli interventi manutentivi evidentemente necessari, il Servizio
Edilizia per la Cultura premette di avere in carico oltre duecento manufatti artistici
presenti nell'elenco "Progetto Arte Pubblica e Monumenti" redatto a suo tempo dalla
Divisione Suolo Pubblico e consultabile sul sito della Città.
Il Servizio Edifici per la Cultura precisa che le risorse economiche a disposizione sono
già molto limitate per la corretta manutenzione del patrimonio di competenza, per cui al
momento risulta molto difficile prevedere ulteriori interventi estesi ai numerosi beni
artistici e di arredo presenti nei parchi pubblici cittadini, se non attraverso la dotazione
di ulteriori risorse economiche e organizzative, in modo da poter rispondere all'effettivo
fabbisogno.
Da questo punto di vista, confermano tuttavia l'interesse e la disponibilità, laddove
queste risorse venissero reperite, ad individuare tra gli interventi prioritari quelli
illustrati anche e richiesti dal Consigliere Magliano.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Come sempre, l'Assessore riporta quello che viene fatto in termini di pulizia.
Le foto che ho voluto condividere con l'Assessorato, oltre al tema legato ai monumenti
deturpati, dimostrano anche che in alcuni vani di questa struttura - non so se la pulizia
che facciamo sia legata solo alle cartacce, alle bottiglie piuttosto che alle lattine - c'è un
tavolo, ci sono dei pannelli buttati per terra, c'è tutta una serie di elementi che non so se
fanno parte della pulizia ordinaria, ma che di sicuro sono ancora lì presenti e dicono che
quanto dichiarato dall'Assessore in Aula, per carità, viene fatto, ma non è assolutamente
abbastanza.
Al di là di questo, lo ringrazio anche per il tema arrivato dalla Divisione Cultura, ma ho
una domanda ed è la stessa che si fanno i cittadini: ma voi dove eravate quando
deturpavano una struttura del genere, che è in nostro possesso dal 1888 e dal 1933 è
diventata parco?
Evidentemente, lei non era su questa terra, ma lo chiedo a chi ha governato negli ultimi
vent'anni, negli ultimi venticinque anni: dove eravate? Quando c'erano le risorse,
invece che fare progetti nuovi, non era meglio custodire quanto già in nostro possesso?
L'idea di una Città turistica che non è in grado di gestire quello che ha è sintomo di una
incapacità strutturale.
Adesso continuate a dire che non ci sono risorse, quindi non possiamo impegnarci. Ma
questa è la tradizione che ci viene donata, che viene lasciata alla Città di Torino e questo
è il risultato?
Assessore, mi rendo conto che lei non ha la delega alla Cultura, ma strutturalmente, di
fronte ad una situazione del genere, che potrebbe essere luogo per famiglie, per anziani,
per giovani, come lo proteggiamo? Non c'è nessun servizio di sicurezza. Chi risponderà
del fatto che ci hanno rubato tutti questi manufatti? Ci sarà un dirigente a cui potremo
chiedere conto del fatto che sono spariti almeno venti monumenti! Ma portare via quei
monumenti, adesso mi pare come quando discutevamo di "Torino Esposizioni", ti
portano via tonnellate di rame e non te ne rendi conto. Qui ti portano via dei monumenti
alti un metro, un metro e mezzo, pesanti tonnellate, nessuno se ne rende conto? Non è
che si può arrivare con la borsa dell'Auchan e portarsi via una sfinge, no, Assessore? È
ridicolo! È una roba pazzesca!
Spero che qualcuno scriva della situazione e che si cerchino i responsabili del fatto che
abbiamo una struttura, un parco con 1.500 metri di viabilità all'interno, dove le famiglie
potrebbero andare, continuiamo ad essere Capitale dello Sport, della qualunque,
abbiamo strutture di questo tipo e nessuno si preoccupa di tutelarle? E poi si dice che
non ci sono i soldi.
Certo, se continuate a mandarle nel degrado, a non fare pulizie attente cercando quando
si fa la pulizia, lo sfalcio dell'erba, di intervenire - come ha giustamente detto - sugli
alberi monumentali. Ma se poi nessuno controlla, sono soldi buttati. Voi non
controllate, non difendete un patrimonio che vi è dato dalla cittadinanza o dalla storia di
questa Città, e poi giustamente oggi diciamo che non abbiamo i soldi. Abbiamo
riempito questa Città di nuove opere legate al tema della cultura, dello svago e non
difendiamo quelle stupende che sono già in nostro possesso.
Prendo atto dei numerosissimi passaggi che vengono fatti per pulire quel luogo, secondo
me non bastano. Troviamo delle modalità con le quali coinvolgere, Assessore, magari
associazioni di volontariato che si occupino del verde, che possano ridare vita a quel
posto. Dicendo che non l'abbiamo fatta noi, è arrivata dal passato, vada pure alla
malora. Si tratta di un patrimonio pubblico, è un patrimonio di tutti.
Concludo, Presidente. Mi auguro che su questo sia chiaro a tutti che continuiamo a non
difendere dal MOI, dove ci facciamo di nuovo distruggere tutto, a Villa Genero. Questa
Città non è in grado di tenere in piedi, di difendere, di tutelare e valorizzare quello che
ha. Non so come facciate a pensare di poterci dare anche un futuro sui nuovi
investimenti, sulle nuove strutture.
La sua sensibilità da questo punto di vista - lo devo dire a verbale - è sempre stata nota,
ma su questo chiedo che vada fatta subito una Commissione sul posto per andare a
vedere e, soprattutto, sapere perché non ci siamo mai occupati di difendere quel luogo.
C'è un orario di apertura, c'è qualcuno che va a controllare come la gente fa a portarsi
via pezzi di statue? Questo è ridicolo. Mi piacerebbe capire qual è il danno. Una roba
del genere si chiama danno erariale da Corte dei Conti, per cui mi piacerebbe che
qualcuno dicesse chi risponde del fatto che abbiamo lasciato deturpare una struttura così
bella, che ci è concessa, donata dalla storia e, invece, ci preoccupiamo di altre
stupidaggini.
Per cui, non sono veramente soddisfatto, ma sono allibito della risposta, ma rispetto alla
Cultura; prendo atto dei passaggi dell'AMIAT, secondo me sono pochi, perché le foto
che ho mandato all'Assessorato, in parte erano su monumenti, in parte erano su mobilio
abbandonato in Villa Genero e mi auguro che questo tavolo di plastica, Assessore, non
sia ancora lì, perché altrimenti le comunicano cose che non hanno senso.
Dopodiché, utilizzeremo tutte le vie possibili per raccontare ai cittadini come siamo
riusciti in questi ultimi vent'anni a distruggere e a non tutelare un patrimonio che
avevamo e che era solo da custodire.

PORCINO Giovanni (Presidente)
L'interpellanza è discussa.

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