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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 20 Ottobre 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2014-04341
"UNA FONDAZIONE ORDINARIA PER MOLTI, STRAORDINARIA PER POCHI." PRESENTATA DAI CONSIGLIERI APPENDINO E BERTOLA IN DATA 29 SETTEMBRE 2014.
Interventi

PORCINO Giovanni (Presidente)
Iniziamo l'adunanza del Consiglio Comunale discutendo l'interpellanza n. mecc.
201404341/002, presentata in data 29 settembre 2014, avente per oggetto:

"Una Fondazione ordinaria per molti, straordinaria per pochi"

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Braccialarghe.

BRACCIALARGHE Maurizio (Assessore)
Nel rispondere a questa interpellanza do lettura di una risposta credo abbastanza
esaustiva ai punti citati dall'interpellante. La risposta che fornisco in questa prima parte
dell'intervento è arrivata con un documento da parte del dottor Emilio Agagliati, per la
Direzione Organizzazione del Comune.
In merito all'interpellanza in oggetto, si forniscono i chiarimenti di competenza della
Direzione Organizzazione utili per la risposta.
Risposta al quesito n. 1. Le posizioni organizzative non ricevono compensi per
prestazioni straordinarie. Ai sensi della convenzione in essere, ai titolari di posizioni
organizzative distaccate in Fondazione ed incaricati di particolari funzioni di
responsabilità può essere attribuito un compenso aggiuntivo nei limiti retribuiti previsti
per le analoghe funzioni all'interno della Città.
Risposta al quesito n. 2. La certificazione dell'effettivo svolgimento delle ore lavorate e
prestate svolta dalla Fondazione per la Cultura, la Città ha sempre prestato attenzione al
rispetto delle diverse previsioni del Decreto Legislativo n. 66/2003, poste a tutela della
salute dei lavoratori, in particolare nell'ambito di straordinari, fruizione delle ferie,
riposi giornalieri.
A tal fine agli Uffici decentrati di gestione del personale sono stati formati e i
programmi informatici di gestione delle presenze sono stati tarati al rispetto della
normativa. In materia di straordinari, viene verificato il rispetto del limite massimo di
192 ore da calcolare all'interno di un periodo di quattro mesi, ex articolo 4 del Decreto
citato.
Risposta al quesito n. 3. Risulta aver superato, in un periodo comunque circoscritto
legato a specifiche esigenze, i massimali di ore straordinarie prevista dalla normativa,
un unico dipendente sui 19 distaccati alla Fondazione nei diversi periodi, senza computo
delle posizioni organizzative.
Risposta al quesito n. 4. Ai sensi della citata convenzione, le prestazioni effettuate in
straordinario dal personale distaccato sono a carico della Fondazione. Dopo aver
introitato le risorse, la Città provvede alla liquidazione. Nel 2013, nel periodo aprile-
dicembre, sono stati liquidati Euro 38.266,76; nel 2014, nel periodo gennaio-giugno,
18.963,99 Euro.
Risposta al quesito n. 5. Dalle verifiche effettuate risulta che uno dei dipendenti
distaccati ha aderito, dal 1 giugno 2014, alla sperimentazione dei nuovi profili orari. È
previsto in tal caso un divieto di lavoro straordinario nelle sole giornate brevi,
prevenendone comunque la possibilità per casi di assoluta necessità ed urgenza.
Risposta al quesito n. 6. Uno dei dipendenti distaccati risulta part-time, 30 ore
orizzontali. Per tale tipologia contrattuale è prevista la possibilità di effettuare
prestazioni straordinarie fino a 13 ore mensili. Ai fini del rispetto del Decreto
Legislativo n. 66/2003, la verifica va comunque effettuata sugli eventuali superamenti,
calcolati su un periodo medio di quattro mesi. In tale ambito, si riscontra il rispetto della
norma.
Risposta al quesito n. 7. Il Decreto Legge n. 66/2003 prevede un impianto sanzionatorio
a carico del datore di lavoro. Nel nostro ambito il datore di lavoro viene individuato
nella medesima figura responsabile, ai sensi del Decreto Legislativo n. 81/2008 (Tutela
della sicurezza dei lavoratori). Per la Fondazione per la Cultura tale figura coincide con
il Segretario Generale. Fino a qui ho dato lettura del documento giunto dalla Direzione
Organizzazione.
Per quanto riguarda invece la Fondazione, è l'Assessorato che risponde. Si fa presente
che con sentenza n. 153 del 21 maggio 2014 la Corte Costituzionale ha deciso la non
legittimità costituzionale per violazione dei criteri di delega delle previsioni
sanzionatorie contenute proprio nell'articolo 18 bis del Decreto Legislativo n. 66/2003,
ovvero le norme che sanzionavano il superamento della durata massima dell'orario di
lavoro settimanale e il mancato rispetto dei riposi giornalieri e settimanali.
A completamento di quanto indicato dalla Direzione Organizzazione, che segnala il
superamento dei massimali in un caso tra i 19 dipendenti distaccati in percentuale
parziale alla Fondazione per la Cultura, si precisa che nella fattispecie, per fronteggiare
le esigenze nella produzione di una manifestazione particolarmente complessa, come
normato dall'articolo 5.4 comma c) del Decreto Legislativo n. 66/2003, la Fondazione
per la Cultura ha fatto ricorso al lavoro straordinario, derogando al rispetto del
massimale delle ore straordinarie per un periodo circoscritto.
In un momentaneo stato di necessità, si è valutato pertanto un maggior impiego della
figura interna in questione, salvaguardando così la competenza acquisita, anche per
ragioni di efficienza e di efficacia.
Vista la criticità della soluzione scelta che non potrà naturalmente diventare la regola, si
predisporranno in futuro decisioni alternative che possono prevedere anche
l'individuazione di figure esterne per coprire tali necessità.
Rispondo, in ultimo, al quesito n. 8. Il quesito chiedeva "se non sembri ormai palese che
il funzionamento della Fondazione, dopo il caso della sponsorizzazione del gioco del
Lotto, sia fuori controllo". Ovviamente so benissimo che il giudizio sulla Fondazione,
sulla sua creazione e sul suo operato registra una profonda divergenza di vedute tra
l'Assessorato e i Consiglieri proponenti. Per quanto mi riguarda, non posso che
sostenere che invece la Fondazione abbia svolto, e mi auguro continui a svolgere,
un'attività proficua per la Città.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Appendino.

APPENDINO Chiara
Ringrazio l'Assessore per le risposte, che però non ritengo esaustive; quindi, dico già in
premessa che chiederò di andare in Commissione Controllo di Gestione, perché a me
risulta peculiare che anche se per un solo caso, non si sia di fatto rispettato la Legge.
Cioè andare oltre i massimali di Legge, in termini di straordinari, è una procedura che
non mi convince.
Non solo, in un ambito in cui abbiamo il Comune di Torino che ha bloccato gli
straordinari anche sui servizi essenziali, che - se non erro - riconosce massimo cinque
ore di straordinario ai dipendenti, questa politica non molto restrittiva
sull'autorizzazione degli straordinari mi lascia molto perplessa.
Quindi chiedo di poter discutere questo argomento in Commissione Controllo di
Gestione, con l'Assessore, ma anche con la dottoressa Rotella, che è la responsabile, per
capire come viene utilizzato lo strumento della straordinario. Perché per quanto
l'Assessore dica che è successo un solo caso, quando ho presentato la richiesta di
accesso agli atti e ho visto che per un soggetto ci sono circa 400 ore di straordinario
maturate in quattro, cinque mesi, ovviamente mi si è acceso il campanello d'allarme.
Apprendo con favore la conclusione dell'Assessore, che ha detto che si stanno cercando
altre strade per il futuro, però chiedo che questo venga condiviso nell'ambito di una
Commissione, dove ci si possa confrontare per approfondire meglio il tema.
Quindi, Presidente, chiedo di rimandare l'interpellanza in Commissione Controllo di
Gestione.

PORCINO Giovanni (Presidente)
L'interpellanza è discussa per l'Aula, ma viene inviata in Commissione per
approfondimenti.

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