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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 20 Ottobre 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 11
INTERPELLANZA 2014-03861
"VIA BORGOTICINO: NUOVAMENTE OCCUPATO L'EDIFICIO APPENA MESSO IN SICUREZZA" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 1 SETTEMBRE 2014.
Interventi

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201403861/002, presentata in data
1° settembre 2014, avente per oggetto:

"Via Borgoticino: nuovamente occupato l'edificio appena messo in sicurezza"

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Passoni.

PASSONI Gianguido (Assessore)
L'immobile di via Borgoticino era già stato oggetto di alcune richieste di chiarimenti da
parte del Consiglio Comunale.
Nella fattispecie, si tratta di un immobile che è stato utilizzato per anni dall'Azienda
Sanitaria Locale Torino 2, sin dal 2004, concesso per 30 anni.
Sarebbe dovuto essere utilizzato per erogare servizi sanitari nel progetto "Città in
Salute", di cui all'articolo 71 della Legge n. 448/98.
L'ASL comunicò l'impossibilità di dare avvio ai lavori, ma non ha disdetto la
concessione, anche se il 2 aprile 2013 ha comunicato effettivamente che non avrebbe
dato avvio ai lavori; conseguentemente, la Città ha considerato venuti meno i
presupposti per la continuazione dell'accordo concessorio e, con determinazione, si è
dichiarata la cessazione per decadenza della concessione.
Poiché, naturalmente, la condizione per la ripresa dell'immobile da parte della Città era
che fosse libero da persone e cose, pulito e rimosse macerie e masserizie presenti, si è
richiesto formalmente all'ASL di farlo, che nel 2013, il 6 giugno, dopo un sopralluogo
complessivo, ha confermato avrebbe operato.
In realtà, effettivamente, l'ASL ha completato le opere di pulizia ancora nel 2013 ed è
stato riconsegnato alla Città a fine 2013.
Ora, la Città ha disposto sopralluoghi e comunicazione alla Polizia Locale del Quartiere
per il controllo, anche se allo stato risultava ancora, come considerato dall'ASL, con
murature degli accessi e recinzioni e inibizioni all'ingresso. Tuttavia, ricevendo le
segnalazioni, si è provveduto a segnalare la situazione di utilizzo anche dei locali
sottostanti. Il fabbricato, in realtà, più che essere accessibile, si presta, per la tipologia di
struttura - non so se il Consigliere la conosca -, ad essere utilizzato anche nelle aree
prospicienti, esterne il porticato e nella parte retrostante.
Sull'utilizzo, pertanto, stante che la Città non ha intenzione di riutilizzare il fabbricato
in via diretta, esso è stato inserito nel Piano Dismissioni. Naturalmente, ci premureremo
a che le Autorità patrimoniali e quelle della Polizia Municipale operino sopralluogo
ulteriore per verificare la messa in sicurezza e il non cattivo utilizzo delle parti esterne e
interne. Peraltro, dovrebbe già essere inserito nel Piano Dismissioni 2014, come
deliberato dal Consiglio Comunale in data 30 settembre 2014.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Ringrazio l'Assessore per la risposta. Conosco bene il fabbricato, perché avevo fatto un
sopralluogo quando ancora era occupato. Il vero problema è che viene occupato, ma era
dell'ASL; l'ASL non fa i lavori, quindi noi lo riprendiamo e facciamo un intervento
massiccio, dove abbiamo murato porte e chiuso finestre. Lo andiamo a vedere con i
cittadini ed era in quello stato.
Sono stato lì tre settimane e, Assessore, è evidente che all'interno c'è qualcuno, perché
sono state spostate le griglie e sono state spostate le grate. Si può accedere a quella
struttura attraverso la struttura che c'è all'esterno, quindi o dalla superstrada che passa
dietro, o attraverso il giardino. Ci sono segni di abitazione.
Qual è il problema? Meno male che lo dismetteremo e speriamo che qualcuno lo
acquisti. Ma il problema è che chi va a vivere lì, durante il giorno staziona regolarmente
davanti a un supermercato - quindi è una questione più di ordine pubblico -, creando
problemi a chi si reca al supermercato, ma soprattutto, da quando sono tornati a vivere
lì, iniziano di nuovo ad esserci fatti che non capitavano subito dopo la murature delle
porte, legati a furti nelle auto presenti lì, danni alle auto.
Quindi, alla luce delle immagini che avevamo fatto e di quelle che abbiamo rifatto con i
nostri cittadini che ci hanno segnalato il problema, noi siamo certi che lì qualcuno ci è
tornato a vivere.
Visto che la Città aveva fatto un investimento per murare le porte e per sigillare questa
struttura - che, peraltro, dall'esterno, non è neanche tenuta malissimo, nel senso che
nella struttura di fianco c'è ancora un servizio che viene fatto per le analisi, mi sembra,
oppure per la prescrizione delle analisi -, io le chiederei di fare una segnalazione ai
Vigili, perché non avrebbe senso aver fatto questo intervento, perché poi, come lei ben
sa, un conto è se vanno a stazionare nel retro, dove ci sono dei garage non chiusi, allora
se piove...; però il vero problema è che, se noi decidiamo che quella struttura è sigillata,
deve essere protetta.
Quindi, io mi auguro che il Nucleo di Polizia non passi tanto lì alle tre del pomeriggio,
quando vedrà bivaccare queste persone davanti al supermercato, ma, se farà un
passaggio in orario notturno, si renderà conto che sono tornati ad abitarvi e addirittura
dall'esterno si può vedere all'interno che c'è addirittura - io l'avevo visto - un tavolino
con il necessaire per lavarsi.
Quindi, oltre a ringraziarla per la risposta, Assessore, un'ulteriore cosa - se fosse
possibile - è capire se le utenze di quel posto, l'acqua e la luce, siano attivate o meno.
La luce penso di no, ma se l'acqua fosse ancora utilizzabile, a questo punto noi
staremmo regalando l'acqua a delle persone.
Per cui, se fosse possibile fare soltanto questi approfondimenti, ma soprattutto chiedere
al Nucleo dei Vigili di fare un passaggio notturno, o più passaggi notturni, scopriremmo
che l'intervento che abbiamo fatto per tenerlo quantomeno chiuso, stagno, perché non
abbia ulteriori deterioramenti, è andato in fumo.
Detto questo, la ringrazio. Se può fare questa segnalazione, sono contento e saranno
contenti i cittadini che speravano, nella decisione della Città di chiuderlo, di aver risolto,
in qualche modo, una parte di quei problemi. Stiamo parlando di una zona che è vicina
al tema dell'interpellanza di prima, Lungo Stura Lazio, non è una zona in cui i nostri
cittadini si sentono più che tutelati.
Detto questo, se dessimo un ulteriore segnale, sarebbe opportuno.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola, per un'integrazione, all'Assessore Passoni.

PASSONI Gianguido (Assessore)
In realtà, nella risposta ho dimenticato di sottolineare come la Città, nel rivendicare gli
interventi dell'ASL, abbia messo integralmente a cura e spese dell'ASL gli interventi
fin qui fatti.
L'interpellanza chiedeva anche in merito agli oneri. In realtà, la Città non ha sostenuto
alcun onere, in quanto è stato tutto messo a carico della concessione, come
inadempimento da parte dell'ASL.
Invece, sulla segnalazione dell'acqua e del sopralluogo della Polizia Municipale,
disporremo subito.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Mi scusi, Presidente. È chiaro che per la cittadinanza, che abbia speso il Comune o
abbia speso l'ASL, è identico. Si tratta comunque di soldi pubblici utilizzati, che oggi
non raggiungono la loro funzione. Però, la ringrazio per la sottolineatura.

PORCINO Giovanni (Presidente)
L'interpellanza è discussa.

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