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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 13 Ottobre 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 9
INTERPELLANZA 2014-04234
"ABBIAMO GRATTATO IL CIELO PER NIENTE?" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI BERTOLA ED APPENDINO IN DATA 22 SETTEMBRE 2014.
Interventi

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201404234/002, presentata in data
22 settembre 2014, avente per oggetto:

"Abbiamo grattato il cielo per niente?"

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Lo Russo.

LO RUSSO Stefano (Assessore)
In merito all'interpellanza in oggetto e per quanto di competenza, si evidenzia quanto
segue. La convenzione urbanistica del PEC Sanpaolo stipulata in data 31 dicembre 2009
con atto a rogito notaio Giuseppina Morone, repertorio n. 36717521733, prevede
all'articolo 4 che la destinazione d'uso prevalente all'interno dell'edificio sia attività
terziaria, minimo 45.000 metri quadrati di SLP, massimo 48.000 metri quadrati di SLP.
La rimanente quota di SLP, minimo 2.000 metri quadrati, massimo 5.000 metri
quadrati, è destinata ad ASPI. Il tutto per una SLP massima pari a 50.000 metri quadrati.
Lo stesso articolo 4 prevede che la tipologia di insediamento attività direzionali di cui
all'articolo 3.5 comma 11 lett. b) delle NUEA del PRG corrispondente alle sedi di
attività amministrative, bancarie, eccetera, non potrà essere modificata per un periodo di
almeno cinque anni decorrenti dalla data di rilascio del certificato di agibilità.
Tale obbligo di mantenimento della destinazione d'uso è indicata e coperta da apposita
polizza fideiussoria, pari ad Euro 15.250.000,00, così come espressamente previsto
dall'articolo 17 lett. c) della citata convenzione.
Il cambio di destinazione d'uso verso attività differenti, quali ad esempio la residenza,
non è prevista dal PRG, né tantomeno dal PEC, per cui l'eventuale successiva modifica
comporterebbe una Variante al Piano Regolatore vigente di competenza del Consiglio
Comunale.
Per quanto riguarda il punto 2), in sede di cabina di regia del 19 marzo 2014, la Banca
Intesa Sanpaolo ha dichiarato che il grattacielo verrà ultimato entro la fine del 2014, il
personale verrà ivi trasferito a partire dall'inizio dell'anno 2015.
Sul punto n. 3), "quale sia la posizione dell'Amministrazione a fronte di eventuali
richieste di cambio anche parziale della destinazione d'uso del grattacielo", le ho già
risposto, dicendole che non è prevista dal PRG e qualunque cambio di destinazione
d'uso prevederebbe una modifica al Piano Regolatore; comunque al momento non è
pervenuto nulla in tal senso.
Per quanto riguarda il punto 4), le opere di urbanizzazione previste nel PEC sono: la
sistemazione degli spazi al piede della torre, quali marciapiedi, sedimi stradali e
infrastrutture a rete nei tratti di corso Inghilterra, via Cavalli e corso Vittorio Emanuele
II. Tali opere, iniziate nel luglio scorso, verranno completate entro il mese di novembre
2014. La realizzazione del parcheggio pubblico interrato di via Nino Bixio, pari a 8.800
metri quadri, a carico della Banca Intesa Sanpaolo.
Ad oggi sono già stati effettuati i lavori propedeutici alla realizzazione dell'intervento
(spostamento dei sottoservizi) e l'avvio dei conseguenti lavori.
Oltre alle suddette opere di urbanizzazione, la banca si è impegnata, anche con risorse
proprie, nella riqualificazione del Giardino Grosa. La porzione principale del giardino,
ormai completata, è stata consegnata alla Città e riaperta all'uso pubblico il 28
settembre scorso.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Ovviamente l'interpellanza nasce a seguito delle notizie di stampa che sono comparse
alcune settimane fa rispetto al fatto che la Banca adesso, sostanzialmente, non saprebbe
come riempire il grattacielo, nel senso che - questo punto è riportato dai giornali, non so
se sia vero - la Banca non avrebbe intenzione di spostare a Torino alcuna funzione
direzionale da Milano, come era stato ipotizzato in un primo tempo, e quindi si
limiterebbe a concentrare lì il personale già presente in altre sedi di Torino e area
torinese e questo non sarebbe sufficiente a riempire il grattacielo.
Adesso ho capito dalla risposta che non è pervenuta ancora alcuna richiesta di modifica
di destinazione d'uso e del resto anche le notizie di stampa parlavano piuttosto del
tentativo di trovare altre aziende che affittassero il resto degli uffici, che probabilmente
resteranno inutilizzati da parte di Intesa Sanpaolo.
Certamente credo che la situazione sia comunque preoccupante, nel senso che se è vero
quello che è stato riportato, chiaramente avere un grattacielo che rimane mezzo vuoto
sin dal principio è un potenziale problema di degrado anche per la Città, perché poi
chiaramente se un edificio non viene utilizzato, specialmente un edificio così grande,
c'è il rischio che la gestione dell'edificio non sia poi in grado di mantenerlo e, quindi, di
evitare il degrado anche dell'area circostante.
Quindi speravo che l'Amministrazione avesse qualche notizia più precisa riguardo
all'occupazione dello stesso, però credo che sia comunque opportuno monitorare la
cosa, e nei prossimi mesi, se ci saranno novità, vedremo di saperne di più.
L'altra questione relativa al problema di urbanizzazione riguarda in realtà anche il
fabbisogno di parcheggi, perché ricordo che più volte è stato nominato sia il parcheggio
in via Nino Bixio, che il parcheggio in corso Galileo Ferraris come opere in realtà
considerate a servizio del grattacielo. Opere peraltro del cui stato di attuazione non ho
più avuto notizia, per cui volevo saperne magari di più. Non so se su questo punto
specifico possiamo magari andare in Commissione o comunque avere semplicemente
un riassunto più preciso da parte degli Uffici per quanto riguarda più specificamente la
parte dei parcheggi.

PORCINO Giovanni (Presidente)
L'interpellanza è discussa.

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