| Interventi |
PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc. 201403504/005, presentata dalla Giunta Comunale in data 29 luglio 2014, avente per oggetto: "Convenzione per la disciplina dei rapporti fra la Città di Torino in qualità di centrale di committenza e gli Enti aderenti. Approvazione" PORCINO Giovanni (Presidente) La parola, per l'illustrazione, all'Assessore Mangone. MANGONE Domenico (Assessore) La discussione l'abbiamo già svolta in Commissione. Si tratta di una iniziativa di qualche anno fa della Città di Torino, che sta sviluppando quanto previsto dalla normativa, cioè le cosiddette centrali di committenza. La sostanza di questa proposta di deliberazione è che nel momento in cui la Città di Torino svolge le proprie funzioni come Divisione Contratti e Appalti, per conto delle altre Divisioni della Città di Torino, in quel momento può avvenire l'aggregazione da parte di altri soggetti, in maniera tale da costituire una massa critica tale da spuntare prezzi migliori rispetto al singolo appalto. Una normativa nazionale prevede, per il futuro, la costruzione di 10 centrali di committenza e la Città di Torino è organizzata ormai da tempo. Con questa ulteriore proposta di deliberazione la Città sta ulteriormente sviluppando questa impostazione, in maniera tale da poter essere tra le più o la più importante centrale di committenza di tutta la nostra area. A riprova di quello che dicevo, tra l'approvazione della proposta di deliberazione in Giunta e l'approvazione oggi in Consiglio Comunale, altri soggetti hanno chiesto di far parte della centrale di committenza. Tant'è che l'emendamento da me proposto va nella direzione di aggregare ulteriori soggetti. In particolare sono pervenute le richieste di GTT, Camera di Commercio Industria e Artigianato di Torino, Biella e Vercelli, Fondazione Teatro Regio di Torino, AFC Torino e Soris S.p.A. Quindi, evidentemente, la direzione intrapresa dalla Città è quella giusta. La Città di Torino, per svolgere questa funzione di service, ha stabilito ovviamente una percentuale del 2%, se non ricordo male, che in questo momento è assolutamente indicativa e potrà essere successivamente oggetto di modifiche, tenuto anche conto della qualità e della quantità di lavoro che la Città di Torino dovrà porre in essere per svolgere questa funzione. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Appendino. APPENDINO Chiara Io vorrei ringraziare gli Uffici e anche l'Assessorato per il lavoro svolto, perché abbiamo posto tante volte la questione della Città in qualità di service per le nostre Fondazioni e per gli altri Enti. Abbiamo anche votato, se non ricordo male, un emendamento al famoso Statuto della Fondazione per le Attività Culturali, che chiedeva proprio che si procedesse in tal senso. Adesso ho appreso che anche la Fondazione Teatro Regio ha intrapreso questa linea, e penso che sia la strada giusta. Mi auguro che il Sindaco, in qualità di Presidente di altre Fondazioni, possa farsi carico di spingere altri Enti partecipati ad avvalersi anch'essi della Città, perché penso che sia la strada giusta, non tanto, come prevede la normativa, per gli Enti esterni, come ad esempio la Camera di Commercio, quanto per tutto quel mondo di Enti collegato alla Città di Torino, che si avvale spesso della Città di Torino, ma non si è mai avvalsa della possibilità di fare economie di scala utilizzando la Città di Torino come un unico Ente che fa l'appalto. Penso che questa sia la strada giusta da intraprendere. PORCINO Giovanni (Presidente) Non ho altri Consiglieri iscritti a intervenire. Passiamo all'analisi degli emendamenti. L'emendamento n. 1, presentato dal Consigliere Altamura, recita: PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 1: Presenti 25, favorevoli 25. L'emendamento n. 1 è approvato. PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo all'analisi dell'accorpamento degli emendamenti dal n. 2 al n. 3. Qual è il parere della Giunta? MANGONE Domenico (Assessore) Il parere della Giunta è negativo. PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'accorpamento degli emendamenti dal n. 2 al n. 3: Presenti 24, contrari 24. L'accorpamento degli emendamenti dal n. 2 al n. 3 è respinto. PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo all'analisi dell'accorpamento degli emendamenti dal n. 4 al n. 21. Qual è il parere della Giunta? MANGONE Domenico (Assessore) Il parere della Giunta è negativo. PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'accorpamento degli emendamenti dal n. 4 n. 21: Presenti 26, favorevoli 1, contrari 25. L'accorpamento degli emendamenti dal n. 4 al n. 21 è respinto. PORCINO Giovanni (Presidente) L'emendamento n. 22, presentato dall'Assessore Mangone, recita: PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 22: Presenti 26, favorevoli 26. L'emendamento n. 22 è approvato. PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo all'analisi dell'accorpamento degli emendamenti dal n. 23 al n. 34, presentati dal Gruppo Lega Nord Piemont. Comunico al Consiglio Comunale che il parere della Giunta è negativo. Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'accorpamento degli emendamenti n. 23 e n. 34: Presenti 24, contrari 24. L'accorpamento degli emendamenti n. 23 e n. 34 è respinto. PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci richieste di intervento per dichiarazioni di voto, pongo in votazione la proposta di deliberazione così emendata: Presenti 28, favorevoli 28. La proposta di deliberazione è approvata. PORCINO Giovanni (Presidente) A verbale il voto favorevole del Consigliere Nomis. Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento: Presenti 23, favorevoli 22, contrari 1. L'immediata eseguibilità è concessa. |