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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 24 Luglio 2006 ore 14,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2006-04926
?CONFERIMENTO DI INCARICO ?COLLABORATORE DI STAFF?? PRESENTATA DAL CONSIGLIERE COMUNALE CAROSSA IN DATA 22 GIUGNO 2006.
Interventi

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
Iniziamo l'adunanza del Consiglio Comunale discutendo l'interpellanza n. mecc. 200604926/02, presentata in data 22 giugno 2006, avente per oggetto:
"Conferimento di incarico 'Collaboratore di staff'"
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
PRESO ATTO
della deliberazione della Giunta Comunale (n. mecc. 200604755/04) con oggetto "D. Lgs. 267/2000, art. 90. Attività di collaborazione al Sindaco, alla Giunta o agli Assessori. Dr.ssa Danzi Laura";
CONSTATATO
delle continue lamentazioni di carattere economico levatesi dal Sindaco e dalla Giunta durante i 5 anni del precedente mandato;
INTERPELLA
Il Sindaco e l'Assessore competente per sapere:
- se in questi ultimi mesi la situazione di bilancio del Comune sia variata in positivo;
- se ciò non fosse avvenuto con quale criterio di buoni padri di famiglia hanno ritenuto di immediatamente deliberare, non appena insediatisi, un impegno economico assolutamente non risibile.
F.to Mario Carossa

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Borgogno.

BORGOGNO Giuseppe (Assessore)
Per rispondere brevemente a questa interpellanza - anche perché ho già avuto modo di parlarne con il Consigliere Carossa - uso non tanto il contenuto dell'interpellanza, quanto ciò che è apparso sui quotidiani e nel comunicato stampa del Consigliere Carossa.
Si fa riferimento ad una deliberazione dello scorso 20 giugno relativa all'assunzione di un Collaboratore di staff del Sindaco.
Probabilmente, c'è stato un errore nella lettura dell'allegato alla deliberazione, forse, dovuto anche un po' al linguaggio burocratico con cui le deliberazioni sono scritte; tuttavia, ritengo che il contenuto sia assolutamente chiaro.
La persona in questione riceverà uno stipendio tabellare annuale di Euro 22.246,54 più un'indennità annua di Euro 9.000,00, per un totale di Euro 31.246,54. L'indennità è annuale e non mensile, come per errore, invece, era stato riportato nel comunicato stampa, che è quello che ha dato origine agli articoli dei giornali. Tale interpretazione avrebbe portato il compenso ad una cifra non molto giustificabile di Euro 138.000,00.
Ripeto, si tratta di indennità annuale e non di indennità mensile.
Nel caso dei collaboratori di staff che non possono godere di alcuni istituti dei quali, invece, possono godere i dipendenti, l'indennità annuale serve, in modo forfetario, a coprire alcune voci, ad esempio, lo straordinario.
Quindi, il Bilancio del Comune non è variato in positivo. Non voglio fare polemiche, ma, in questi ultimi anni, i Bilanci dei Comuni sono stati resi più difficili, anche per effetto di alcune politiche dei governi nazionali che, spero, l'attuale Governo possa presto ribaltare a vantaggio di tutti i Comuni. Inoltre, il criterio dei buoni padri di famiglia, come è citato nell'interpellanza, ci ha portato ad utilizzare una deliberazione da cui derivano le cifre che ho detto poc'anzi.
Approfitto per fare una brevissima considerazione: nelle settimane successive alla deliberazione e all'interpellanza del Consigliere Carossa - lo dico perché è cosa nota, ma anche perché credo che la sede del Consiglio sia quella giusta - abbiamo ritenuto di modificare in parte lo status giuridico che riguarda gli staff della Giunta, del Sindaco e degli Assessori, anche per rendere più chiare alcune questioni. Con tale deliberazione di Giunta abbiamo voluto istituire e formalizzare la figura del Collaboratore di staff, perché prima non era formalizzata in questi termini; tra l'altro, questa figura è utilizzata da tutte le Pubbliche Amministrazioni italiane, ad ogni livello e di qualunque colore. Quindi, abbiamo voluto definire meglio questa figura in modo da poterla sganciare nettamente dai profili interni del personale, per evitare sovrapposizioni e ambiguità che in passato hanno creato incomprensioni e tensioni tra i due ruoli.
Naturalmente, in questo modo si qualifica meglio non soltanto la figura del Collaboratore di staff, ma anche un altro elemento che sta alla base della decisione di istituire quel tipo di figura: ovvero, per diventare Collaboratore di staff bisogna presentare un curriculum dal quale si deve evincere una professionalità specifica per il tipo di lavoro che si andrà a fare, ma con questa deliberazione e, quindi, con la formalizzazione e la definizione più netta di questa figura, abbiamo voluto sottolineare meglio l'elemento tipico dei Collaboratori di staff (ripeto, a tutti i livelli, di qualunque tipo di Amministrazione e di qualunque colore) e cioè il rapporto fiduciario tra il Collaboratore di staff e l'organo (in questo caso, l'Assessore) al quale è stato preposto, per coadiuvarlo nei compiti di indirizzo e di controllo che gli competono.
Ripeto, non era argomento dell'interpellanza, ma ho preferito dirlo, perché ne hanno parlato anche i giornali ed è bene che il Consiglio, anche se in occasione di un'interpellanza, sappia che, secondo il mio parere, abbiamo fatto un passo in avanti nel senso e nella direzione della chiarezza e della trasparenza. Questo non significa che prima le cose non fossero chiare e trasparenti, ma così lo sono di più.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola al Consigliere Carossa.

CAROSSA Mario
Ringrazio l'Assessore che è stato decisamente molto chiaro.
Ho visto anche la determina che avete fatto.
A prescindere dalle cifre, mi fa piacere che lei abbia accennato ai "bizantinismi" (io userei questo termine ) contenuti nel testo di queste deliberazioni. Non mi reputo così istruito, però nemmeno assolutamente analfabeta e, quindi, a mio modesto parere, ritengo che le deliberazioni si possano e si debbano scrivere in una maniera molto più lineare e moto più semplice. Io contesto il metodo.
Naturalmente, voglio ribadire che non ho nulla contro chiunque faccia parte di questi staff, o chiunque venga assunto a tempo determinato: ho voluto ribadirlo per correttezza, tuttavia, il metodo mi trova assolutamente contrario.
Veramente, mi trovo in imbarazzo in questo Comune, dove non vengono rispettati gli Statuti e le linee programmatiche non vengono discusse, proprio quelle linee programmatiche in cui è scritto tutto ed il contrario di tutto, volutamente e questo ve lo ricorderò anche nei prossimi anni, perché lo ripeterò ogni volta.
A pagina 34, a proposito dell'organizzazione efficiente al servizio dei cittadini, fate riferimento ai dipendenti: "La macchina comunale è dotata di eccellenti professionalità". È proprio in questo caso che non accetto quanto voi continuate a portare avanti, quindi non vado oltre nel riferire il "mielismo" di queste frasi che voi avete scritto nelle linee programmatiche da corte dei miracoli, perché dicono, veramente, tutto ed il contrario di tutto!
Scrivete che la macchina comunale è dotata di eccellenti professionalità per, poi, naturalmente, quando bisogna portare avanti delle professionalità andate a prenderle all'esterno. È questo il metodo che non accetto, perché, anche se non sempre succede così, il più delle volte vi affidate a collaboratori esterni.
L'Assessore è stato corretto, anche in questo caso, contattandomi nei giorni successivi alla presentazione dell'interpellanza, quando mi ha detto che ci dev'essere un rapporto fiduciario.
Ho grande rispetto dei dipendenti del Comune di Torino, anche perché conosco la loro importanza proprio per il tipo di lavoro che faccio, pertanto ritengo assolutamente che, all'interno della macchina comunale, ci siano persone competenti, fidate, che meritano di essere prese in considerazione anche quando è il caso di assumersi delle responsabilità per nome e per conto degli Assessorati.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
La parola, per una breve replica, all'Assessore Borgogno.

BORGOGNO Giuseppe (Assessore)
Sul fatto che nella nostra Amministrazione ci siano persone di straordinaria qualità, ovviamente, lo confermo; oltretutto, sono stato qui nei banchi del Consiglio per molti anni ed ho avuto modo di verificarlo e posso dire che in questo primo mese di esperienza di questo lavoro ho avuto conferme assolutamente nette ed importanti.
Tuttavia, stiamo affrontando una cosa un po' diversa.
Ho detto prima, senza ipocrisia, che stiamo parlando di funzioni utili a coadiuvare l'Assessore nello svolgimento del suo lavoro di indirizzo e di controllo, la cui radice, oltre alla capacità professionale, sta anche nel rapporto fiduciario.
Dico ancora una cosa: relativamente alla nuova proposta di deliberazione sui collaboratori di staff ai quali accennavo prima, abbiamo previsto che anche i dipendenti comunali professionalizzati possano far parte degli staff, in senso stretto, però, ad una condizione: che chiedano l'aspettativa per evitare di essere avvantaggiati in una carriera successiva.
Al termine del mandato, ritornano dov'erano con la posizione e con la qualifica che avevano. Questo meccanismo prende atto di ciò che ha detto il Consigliere Carossa e, anche in questo caso, si cerca di utilizzarlo in modo tale da non creare ambiguità che poi sarebbero difficili da sciogliere.

CASTRONOVO Giuseppe (Presidente)
L'interpellanza è discussa.
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