Interventi |
CASTRONOVO Giuseppe (Presidente) Prima di iniziare i lavori del Consiglio, volevo informare i Colleghi che sono pervenute due richieste di comunicazioni del Sindaco da parte del Gruppo di Alleanza Nazionale, che sono state oggetto di una discussione in Conferenza dei Capigruppo e alle quali non è stato dato corso. La prima si riferisce all'esigenza di affiancare la Juventus nel ricorso al TAR contro la sentenza della CAF. A questa richiesta è stato dato parere negativo da parte del Presidente, in particolare perché le richieste di comunicazioni possono essere avanzate in merito a fatti che siano gravi e urgenti, ed il comma 5 dell'articolo 112 del Regolamento recita: "Per fatto grave ed urgente non si può intendere un evento già noto al momento della programmazione dei lavori in sede di Conferenza dei Capigruppo". La Conferenza dei Capigruppo, venerdì, aveva discusso su questo argomento e la richiesta di comunicazioni è stata ritenuta non accoglibile. Sulla seconda richiesta di comunicazioni, sempre avanzata dai Consiglieri di Alleanza Nazionale, avente per oggetto: "Comunicazioni del Sindaco in merito agli aumenti delle tariffe per strisce blu, TARSU e autobus", durante la Conferenza dei Capigruppo è emerso chiaramente che la richiesta è stata avanzata a seguito dell'articolo comparso sui giornali cittadini circa la volontà della Giunta di addivenire, in tempi brevi, ad aumenti delle tariffe. In Conferenza dei Capigruppo abbiamo discusso anche su questa richiesta di comunicazioni entrando nel merito e, dato che in fase di elaborazione del Bilancio queste materie vengono ampiamente illustrate in Commissione e discusse in Consiglio, è stato deciso di non accoglierla. In ogni caso, è stato evidenziato che ai Consiglieri rimane sempre salva l'ipotesi di utilizzare gli strumenti regolamentari, quali le interpellanze o le interrogazioni, quando i fatti non sono urgenti e gravi. In merito a questi due argomenti credo che il Consigliere Galasso voglia illustrare brevemente i contenuti di queste due richieste di comunicazioni; naturalmente, dopo l'intervento del Consigliere Galasso non sarà aperto alcun dibattito. La parola al Consigliere Galasso. GALASSO Ennio Lucio In ordine alla prima richiesta di comunicazioni sottolineo come vi fosse consapevolezza nella quasi irritualità della proposta stessa motivata e mossa soprattutto dalla speranza che il Presidente o il Sindaco facesse proprie le ragioni di questa richiesta. Come è già stato detto nell'ordine del giorno presentato, analoga iniziativa è stata presa dal Sindaco di Firenze per la città di Firenze e con questa richiesta di comunicazioni si chiedeva al Sindaco di Torino, al di là della società sportiva interessata, di fare lo stesso per la città di Torino e dare un segnale: è noto e pacifico che un risvolto negativo o esageratamente negativo della vicenda comporterà delle ricadute sociali ed economiche sulla città di Torino. Ritenevamo, quindi, che un coinvolgimento o un segnale da parte del Sindaco superasse l'aspetto meramente sportivo per rilanciarlo in una dimensione, in una categoria sociale e politica come si conviene in questi casi. Vorrei anche dire che la comunicazione per noi non costituiva e non costituisce un adempimento burocratico, ma deve essere il rispetto del ruolo del Consiglio e, partendo da questa considerazione, affronto il tema oggetto della seconda richiesta di comunicazioni, gli annunciati rincari dei costi dei mezzi pubblici, TARSU e quant'altro. Su questo argomento mi rivolgo a tutto il Consiglio in modo ancora più incisivo. In sede di Conferenza dei Capigruppo ho detto che è un problema di galateo istituzionale, ma qui in Aula dico che è un problema di rischio di depauperamento del ruolo del Consiglio Comunale. Se il dibattito avviene attraverso i giornali, sui quali vengono annunciate le misure che si intendono adottare (non sono dichiarazioni estemporanee, perché sono dichiarazioni virgolettate che riguardano il Sindaco, il Vicesindaco ed un Assessore), dobbiamo responsabilizzarci e non possiamo neppure limitarlo e contenerlo entro i limiti di una deontologia istituzionale. Se volessi fare polemica direi che, durante le elezioni è stato detto che non ci sarebbero stati rincari, mentre ora si annunciano queste iniziative con una sorte di "dose mediatica", che evidentemente sono motivo di disdoro e preoccupazione per la Città, ma dovrebbero essere motivo di preoccupazione per il Consiglio Comunale che si vede ancora una volta depauperato del proprio ruolo. Non possiamo essere cittadini di serie B rispetto alla consueta modalità delle comunicazioni. |