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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 28 Luglio 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2014-03123
"TORINO: UNA BELLA DONNA CHE NON SI SA TRUCCARE" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE LIARDO IN DATA 7 LUGLIO 2014.
Interventi

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201403123/002, presentata in
data 7 luglio 2014, avente per oggetto:

"Torino: una bella donna che non si sa truccare"

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Passoni.

PASSONI Gianguido (Assessore)
In questa interpellanza, dal titolo suggestivo, ma dal contenuto francamente un po'
meno suggestivo, viene chiesto perché dopo 600 giorni c'è ancora uno steccato in via
Garibaldi. Questa circostanza viene collegata alla vocazione turistica della città.
Siccome lo steccato si trova in via Garibaldi 25, davanti alla Cappella dei Mercanti,
abbiamo inoltrato la richiesta di risposta al Settore Edifici Municipali, che ha risposto
che a seguito dell'alienazione di via delle Orfane 22, che è un ex fabbricato della
Città, è stato previsto il ricollocamento del personale del Settore Gioventù negli spazi
terreni, al pianoterra, di via Garibaldi 25, trasferendo conseguentemente la Polizia
Municipale dal primo al secondo piano del fabbricato.
Tutto ciò ha comportato l'avvio di un cantiere di ristrutturazione ordinaria e
straordinaria del fabbricato, necessario non solo a spostare i Vigili, ma anche ad
accogliere i nuovi Servizi di Informagiovani, ritenendo l'edificio conforme alle
nuove esigenze distributive e funzionali, che prevedono, naturalmente, anche un
nuovo ascensore e servizi igienici per disabili.
Le imprese coinvolte in questo cantiere sono state diverse, in quanto abbiamo avuto
due imprese edili, un'impresa che ha realizzato le strutture vetrate, un'impresa di
impianti elettrici, un'impresa di impianti termici, una di ascensori e una di impianti
di cablaggio strutturati.
Pertanto, è abbastanza normale che un cantiere si possa protrarre a lungo, essendo
peraltro un cantiere pubblico. E via Garibaldi, non avendo un cortile interno, ha
come unica possibilità per il cantiere, l'area in prossimità del numero civico 25.
Naturalmente l'autorizzazione al suolo pubblico è stata rilasciata dal Settore
competente della Città nel giugno 2013 e rimosso il 16 luglio. Pertanto, in realtà, il
cantiere è durato sostanzialmente un anno. Ciò, naturalmente, al fine non di creare
disagio alla viabilità pedonale della via, ma per dare alla Città un nuovo servizio di
sportello al pianoterra, al servizio di tutta la collettività.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Liardo.

LIARDO Enzo
Con me l'Assessore Passoni parlava molto lentamente, ma non ho capito lo stesso
nulla, perché ha fatto una elencazione, però non ha risposto alle questioni principali.
Che siano cambiate due o tre imprese, sono problemi del Comune, ma che i lavori
vadano avanti da oltre 600 giorni è vergognoso.
Il titolo dell'interpellanza è ironico, perché chi governa questa Città continua a dire
che Torino ha una vocazione turistica e poi mantiene una bruttura così per 600
giorni. Normalmente, Assessore, nelle città turistiche, le imprese dei lavori mettono
un lamierato più decente, mentre quello di via Garibaldi fa veramente pena.
Se poi, tre ditte sono fallite, o si sono succedute, la Città dovrebbe chiedersi per
quanti giorni ancora tenere questo obbrobrio. E visto che via Garibaldi, fino a prova
contraria, è una delle vie più commerciali di Torino, transitata ormai più di via
Roma, che oltre una certa ora diventa un dormitorio, allora sarebbe opportuno che
quella bruttura venga rimossa.
Ma sa qual è l'aspetto più comico della vicenda? Che è stata rimossa. Questa
interpellanza è inutile. Io sono venuto in Aula per capire qual è il collegamento tra
l'Assessorato e gli organi competenti sulla questione, perché l'Assessore non è stato
neanche avvisato che è stata rimossa. Non so chi devo ringraziare, comunque è stata
rimossa.
L'aspetto ancora più aberrante è che l'Assessore non ha detto niente sulle prospettive
dei lavori, quando verranno conclusi. Mi ha detto che bisognava farlo, che è stato
avviato, non ha spiegato le ragioni perché tre ditte si sono succedute e, soprattutto,
non sapeva neanche che il problema era stato risolto.

PORCINO Giovanni (Presidente)
L'interpellanza è discussa.

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