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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 28 Luglio 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2014-02703
"ATTI VANDALICI SU EX SPAZI PUBBLICITARI" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI RICCA E CARBONERO IN DATA 10 GIUGNO 2014.
Interventi

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201402703/002, presentata in
data 10 giugno 2014, avente per oggetto:

"Atti vandalici su ex spazi pubblicitari"

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Passoni.

PASSONI Gianguido (Assessore)
L'interpellanza cita la circostanza per la quale l'Istituto Sant'Anna, sito in corso Re
Umberto n. 41, avrebbe un muro di cinta costantemente oggetto di atti vandalici da
parte di ignoti, che lo imbrattano ripetutamente, nonostante le numerose
ritinteggiature.
Preso atto che, secondo il Gruppo della Lega Nord, è interesse collettivo che questi
spazi e questi muri vengano salvaguardati, si chiede se si è a conoscenza del
problema e se è possibile prevedere il ripristino degli impianti pubblicitari. Data la
tipologia un po' mista dell'interpellanza, abbiamo rivolto il quesito alla Vigilanza,
essendo comunque un edificio di proprietà privata, e la Polizia Municipale ha
risposto dicendo che nell'attività delle pattuglie cosiddette del decoro della Polizia
Municipale, che operano al fine di combattere il disordine urbano, sono inclusi anche
il contrasto all'abbandono o gli atti vandalici.
Tali interventi vengono valutati e monitorati anche nelle ore notturne e recentemente
non sono giunte segnalazioni relative agli imbrattamenti indicati. Per quanto è
possibile, la Polizia Municipale ha rilevato la situazione ed intensificherà la
vigilanza, naturalmente nei limiti dell'attività istituzionale possibile.
Per la parte riguardante invece l'impianto pubblicitario, l'Ufficio CIMP ed Affissioni
chiarisce che, trattandosi di un muro di cinta di un edificio privato, gli impianti
pubblicitari non sono installati e neanche di proprietà della Città di Torino, ma sono
semplicemente autorizzati, in quanto viene effettuata una richiesta da parte di un
privato di installare un impianto e, conseguentemente, la Città lo autorizza,
naturalmente vigilando che venga utilizzato correttamente.
In realtà, il ripristino di questi impianti, che non sono più collocati sul muro di cinta
in effetti, non insistendo su un'area di proprietà della Città, non dipende dalla volontà
dell'Amministrazione, che deve esclusivamente autorizzare, se ricorrono tutti i
requisiti necessari, le eventuali richieste provenienti da soggetti privati.
In sintesi, in questo caso, oltre ad una soglia di vigilanza ed alla disponibilità di
autorizzare (naturalmente, secondo i principi di Regolamento e di Legge) eventuali
impianti che riducano l'impatto del decoro dei graffiti sui muri, in realtà
l'Amministrazione non può fare più di quello che ho citato su quest'area privata.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Ringrazio l'Assessore per la risposta. Per quanto riguarda le segnalazioni,
chiaramente non è una sua competenza la Polizia Municipale, ma le segnalazioni ci
sono state. Se poi si è a conoscenza di quella che è l'area, si capisce che il problema
esiste.
Detto questo, apprendo che basta fare richiesta da parte di un privato per poter
tornare ad avere gli spazi pubblicitari, così da poter ridurre sensibilmente il problema
e tornare a quelle che erano le situazioni precedenti.
Cercheremo quindi di capire come fare per poterle reinserire.

PORCINO Giovanni (Presidente)
L'interpellanza è discussa.

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