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PORCINO Giovanni (Presidente) Riprendiamo l'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc. 201403241/013, presentata dalla Giunta Comunale in data 15 luglio 2014, avente per oggetto: "Tassa comunale sui rifiuti TARI. Approvazione Piano finanziario per l'anno 2014" PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo all'analisi dell'emendamento. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Consigliere Marrone, il Regolamento dice che la dichiarazione di voto è successiva. L'emendamento, presentato dall'Assessore Passoni, recita: PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento: Presenti 23, astenuti 1, favorevoli 22. L'emendamento è approvato. PORCINO Giovanni (Presidente) Ci sono interventi come dichiarazioni di voto? La parola al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Approfitto della dichiarazione di voto - che come avevo annunciato prima non potrà che essere contraria - per rispondere al Sindaco Fassino. Il Sindaco pone una questione di metodo, ma anch'io pongo una questione di metodo. Il Sindaco parte da un ragionamento, lanciando la provocazione della sfiducia, che ci porti già alla conclusione. In realtà, noi non ci fidiamo dei nostri amministratori come strumento di informazione. Il Sindaco ci perdoni, ma lui non c'è in Commissione quando ogni anno arriva il tributo dei rifiuti, di cui noi Commissari chiediamo il dettaglio delle operazioni amministrative interne e - come nell'ultimo caso, sulle esternalizzazione - ci viene risposto: "Vatti a vedere il paragrafo di dieci righe del Piano finanziario", e viene citata la normativa come giustificazione di tutte le scelte di cui io chiedo conto. Queste sono le risposte - che abbiamo per iscritto - rilasciate da AMIAT agli Uffici della Giunta, che poi vengono girate a noi Commissari. Sindaco, perché chiedo un'operazione di ispezione esterna? Posto che nell'ambito privato si fa comunemente, perché sono spesso i soci azionisti che vogliono vedere chiaro su come lavorano le strutture interne alle aziende che possiedono, ci sono gli internal audit, ci sono diverse funzioni, ma si fanno anche le due diligence, soprattutto in periodi di operazioni anche esterne. Per cui, in realtà, non ho chiesto di avvalersi di professionisti di sfiducia dell'Amministrazione. Ci avvaliamo di consulenze legali per ogni genere di possibile questione, ci voleva tanto chiedere a un professionista, che non abbia un interesse o inserimento organico nell'Amministrazione Comunale o nella struttura di AMIAT, di darci un suo parere se esistono dei procedimenti su cui risparmiare? Il tema è questo, signor Sindaco. Il problema è che mentre l'Assessore al Bilancio, a mio avviso, aveva capito alla perfezione il tema, perché le parole sono state chiare, non c'era stato invece un chiarimento all'interno della sua Giunta, perché vorrei che il Sindaco mi dicesse se ne sapeva qualcosa. La mia impressione è che il Sindaco non ne sapesse nulla. Questo è un problema politico, perché per noi era e rimane un punto dirimente, perché se voi sostanzialmente e giustamente dite che non potete entrare nel merito di decisioni già prese nel Piano finanziario e nel contratto di servizio, e lo fate con delle motivazioni giuridiche, allora l'unica arma che ci rimane, se vogliamo fare opposizione costruttiva, è presentare tonnellate di emendamenti ostruzionistici, già pronti, e tenere il Sindaco in Aula per due giorni a blaterare di niente. Però, noi ci poniamo la volontà di provare a individuare delle dinamiche di risparmio e lo facciamo con delle proposte costruttive, che voi invece ci dipingete come delle provocazioni strumentali. Così non era e così non è. Questo lo dico perché il voto rimarrà contrario, ma voglio sottolineare che invece la richiesta aveva un suo fondamento e ce l'ha tuttora. L'amarezza è constatare che ci sia stata un'apertura ufficiale, non informale nei corridoi, ma a verbale, da parte della sua Giunta, che purtroppo non è stata mantenuta in Aula. Questa è una lesione non solo della dignità di un Gruppo di opposizione che la propone, ma dell'Aula stessa, perché io voterò a favore della proposta di mozione del PD, perché anche se si arriva a tagliare solo il 2%, è positivo, però c'è più onestà intellettuale nel chiedere un metodo per cercare di capire, senza preclusioni e pregiudizi, quanto si può tagliare? O forse ce n'è un po' di meno nel chiedere prima quanto si può tagliare, a occhio e croce, e ricevendo come risposta il 2%, lo si scrive nell'impegnativa. Signor Sindaco, mi perdoni, ma allora vuol dire che c'è la palla di cristallo e che se il Consigliere Ventura non si svegliava chiedendo il 4%, per portare a casa il 2%, allora AMIAT ci sgobbava milioni di Euro in più con questo 2%? Questo non va bene, perché conferma la sfiducia che le ho rappresentato. È questo il tema. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Invece il tema è proprio questo, perché allora vuol dire che io chiedo prima qual è il margine su cui si può provare a ridurre le spese e voi me lo dite in Giunta. Ma non funziona così. Un'Amministrazione trasparente adotta dei metodi meritocratici, plurali e trasparenti, non verifica prima, nelle "oscure stanze", la percentuale dei tagli, per poi inserirla in un atto di indirizzo. Non funziona così. È normale che poi ci sia sfiducia. Io, sinceramente, avrei preferito scontrarci bene adesso, ma che non ci fosse stato dato l'okay su un indirizzo che poi non sarebbe stato applicato. Però allora rimane la grande sfiducia, questo purtroppo glielo confermo, nei confronti di un'Amministrazione che chiude pregiudizialmente nei confronti di strumenti di verifica tecnica, non politica, indipendente e terza, perché evidentemente le dinamiche di funzionamento di AMIAT le volete tenere all'interno della Giunta. Perché questa è la morale politica ed è una morale politica molto amara, non solo per noi che abbiamo composto la proposta di mozione e ce la faremo bocciare, ma per tutti i cittadini che sapranno, ancora una volta, di pagare non il giusto, ma l'ingiusto. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Tronzano. TRONZANO Andrea Siccome le litigate in Commissione con la dirigenza AMIAT sono a verbale, non c'è nulla di nuovo in quello che sto per dire. C'è soltanto da sottolineare nuovamente che noi non ci fidiamo di AMIAT. L'abbiamo detto l'anno scorso, l'abbiamo detto due anni fa, l'abbiamo sempre detto. Non ci fidiamo di AMIAT. La proposta di mozione presentata dal Consigliere Ventura, avallata dalla Giunta, testimonia - come diceva giustamente il Consigliere Marrone e come ha detto bene il Consigliere Greco Lucchina sul tema delle due diligence - che noi abbiamo ragione a non fidarci di AMIAT. Io chiedo una cosa semplice al Presidente di Commissione, Altamura, che di solito è sapiente ed è anche equilibrato nelle sue valutazioni: per quale motivo il 2%? Io presento un emendamento con il quale chiedo il 10%. Siccome il Consigliere Ventura propone il 4%, la Giunta dice il 2%, noi non ci fidiamo di AMIAT, per cui io propongo il 10%. Qual è la soluzione a questo dilemma, che è anche suffragato rispetto alle richieste dei Consiglieri Marrone e Greco Lucchina sulla due diligence? Presidente Altamura, cerchiamo di prendere la palla in mano, di andare in Commissione e di discutere seriamente. Visto che secondo le valutazioni del Sindaco la due diligence non è possibile, noi possiamo fare le nostre giuste recriminazioni, ma non possiamo fare altro che non dare ragione al Sindaco, visti i numeri che il capo dell'Amministrazione ha in questo Consiglio Comunale. Per cui, chiediamo al Sindaco come facciamo a sapere se è giusto il 2% proposto dalla Giunta o il 10% proposto dal sottoscritto. Io trovo veramente risibile questa proposta di mozione, nel senso che votare una provvedimento che parte dal 4%, poi va al 2%, il sottoscritto presenta un emendamento con il quale chiede il 10%, mi sembra un po' una presa in giro, se devo essere sincero, suffragata anche dai ragionamenti dei Consiglieri Greco Lucchina e Marrone. Quindi, chiedo al Presidente di Commissione, Altamura, se è d'accordo a discutere in Commissione di questa proposta di mozione, però con i criteri chiesti dall'opposizione. Non possiamo fare la due diligence? Benissimo. Allora, signor Sindaco, quali strumenti ha l'opposizione, oltre alle proprie informazioni e alle richieste di ottenere i documenti necessari, per essere garantita che AMIAT dica la verità? Cosa che non dice mai. Ribadisco, chiedo al Presidente di Commissione, Altamura, se è possibile discutere in Commissione di questa proposta di mozione. Se invece vogliamo votarla mantenendo il 2%, votiamola; io presento un emendamento con il quale chiedo il 10%. Però, non posso rassegnarmi a questa situazione, Consigliere Ventura, perché non è rispettosa nei confronti dei cittadini, che già l'anno scorso potevano avere un riscontro diverso rispetto a quello che invece hanno ottenuto. Le parole dell'Assessore sono in linea con quanto diciamo noi, perché l'Assessore sostiene che oltre un certo tetto non si può andare a forza di aumenti. A questo punto, siccome sono le stesse cose che diciamo noi da anni, chiedo al Presidente di Commissione, Altamura, come possiamo intervenire in una discussione di Commissione, convocata prima possibile, per cercare di ragionare se è giusto il 2% proposto dal Consigliere Ventura, o il 10% proposto dal sottoscritto? Dopodiché, non ho altri ragionamenti particolari da fare. Naturalmente il nostro voto su questo Piano finanziario è contrario. Però, chiedo veramente al Presidente Altamura di fare una valutazione - magari se il Presidente Porcino è d'accordo, possiamo sospendere brevemente i lavori del Consiglio Comunale -, cercando di tenere una posizione che sia a tutela di tutti i Consiglieri e dello sforzo che tutti i Consiglieri, anche quelli di opposizione, hanno fatto in questi due anni per cercare di far capire che forse la tassa rifiuti è troppo alta a Torino. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Trombotto. TROMBOTTO Maurizio Semplicemente per motivare il mio voto di astensione sia su questa proposta di mozione, sia sugli atti successivi, in quanto avendo un rapporto contrattuale a tempo indeterminato di dipendenza dalla società AMIAT S.p.A., una volta confrontatomi con il Segretario Generale, procederò con il mio voto di astensione, salvaguardando quindi sia il mio ruolo di Consigliere che quello di dipendente dell'azienda. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Appendino. APPENDINO Chiara Intervengo per dire che voteremo ovviamente in modo contrario alla proposta di deliberazione, però permettetemi di aggiungere due parole. Come Vicepresidente della Commissione Bilancio, trovo disdicevole questa vicenda della proposta di mozione del Consigliere Marrone, perché in Commissione molti Consiglieri del Partito Democratico erano presenti e nessuno ha aperto bocca quando il Consigliere Marrone ha detto che avrebbe presentato questa mozione. Anzi, sembravate tutti in qualche modo contenti di questa ipotesi. Non ho sentito un intervento contrario. Addirittura l'Assessore ha espresso parere favorevole, come ha giustamente detto il Consigliere Marrone. Ora, arrivare in Aula e vedere questa proposta di mozione del Partito Democratico, o ci stiamo abituando tutti a giocare ai numeri al lotto, perché giocando i numeri la Città è più nostra (grandissimo sponsor di Lottomatica), oppure anch'io non capisco da dove arriva questo 2%. O ci prendevate in giro l'anno scorso, quando la nostra mozione chiedeva una percentuale, ma si diceva che non era possibile. Oppure il Sindaco e voi siete a conoscenza di un piano che noi non conosciamo. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Ma è ancora peggio, Consigliere Ventura. Se è così, è grave. E sa perché è grave? Perché quest'anno noi abbiamo messo un milione di Euro - mi sembra - per ridurre il costo. Se voi sapevate come intervenire, perché avete dei numeri che noi non abbiamo, dovevate intervenire. Non esiste che voi sapevate. Il Consigliere Ventura sta dicendo, ridendo: "Sì, lo sapevamo, potevamo intervenire e ridurre i costi del 2%". Ma si rende conto, Consigliere Ventura. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Qui il conto non torna, perché o qualcuno non ha fatto il proprio dovere quando doveva farlo, oppure ci state prendendo in giro e hanno ragione i Consiglieri Marrone e Tronzano. Al Sindaco, invece, chiedo perché non si può fare la due diligence. Perché altre volte... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Non l'ho capito. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Non è una questione di sfiducia. Altre volte, signor Sindaco, su altri temi, si è ipotizzato di prendere un consulente esterno; se non ricordo male è stato quando si parlava di riorganizzazione del personale, non per sfiducia nei confronti dell'Amministrazione, ma si trattava di una questione in cui un soggetto esterno poteva avere maggiore credibilità. Allora, chiedo al Sindaco perché continua a parlare di sfiducia, perché è solo una forzatura per non far passare un indirizzo politico. In realtà, questo provvedimento ci sta dicendo che in un momento del genere, visto, tra l'altro, il collegamento diretto che c'è tra l'imposta che paga il cittadino e il costo di AMIAT, un ente esterno potrebbe anche aiutare a ricreare un legame di fiducia e di credibilità su quei numeri. Non ci vedo niente di straordinario, non ci vedo nessuna sfiducia nei vostri confronti. Per cui non capisco perché non si possa procedere in tal senso, se non per una motivazione politica avanzata dal Sindaco, che dal mio punto di vista è irragionevole. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Carbonero. CARBONERO Roberto Questa è la chiara dimostrazione di come in tutte le partecipate, anche dove abbiamo il 51%, e non sono poche, in realtà non comandiamo niente, perché ci pieghiamo comunque alla volontà di chi ha comprato le aziende. Ma questa è una posizione che portiamo avanti da sempre, perché io continuo a dire che chi subentra in una partecipata, investendo dei soldi, è chiaro che debba fare la propria politica aziendale, perché non è un banco di beneficenza. Interviene per trarne profitto. Questa è la dimostrazione chiara che non dobbiamo mettere il naso dentro a questa azienda, come alle altre (GTT e tante altre), proprio perché non abbiamo più il polso del comando, non abbiamo più in mano la barra, perché l'abbiamo venduta. E l'abbiamo venduta apparentemente a una quota minoritaria, ma in realtà chi comanda e chi decide è chi ne ha acquistato le partecipazioni. Ed è così. Solo la settimana scorsa, in Commissione, nel momento in cui abbiamo fatto delle richieste su una proposta di mozione presentata sempre del Consigliere Marrone, ci siamo sentiti raccontare dai tecnici: "Nella zona nord siamo passati una volta, nella zona nella zona sud...". "Va bene, ma ci dia dei dati precisi". "Eh, ma ce n'è un papiro così". Ma che risposta è? Ciò che voglio dire è che si deve entrare nel dettaglio di come sta funzionando una partecipata, ma non perché vogliamo a tutti i costi ostacolarla, ma perché vogliamo capire. Altrimenti che cosa stiamo a fare in Consiglio Comunale? Non è una questione politica, ci sono dei passaggi che devono essere prettamente tecnici, che ci permettono di fare delle scelte insieme, perché non deve essere per forza a tutti i costi una bandierina: "Abbiamo vinto noi... avete vinto voi". Non funziona così, perché poi alla fine i cittadini ci guardano in faccia e ci dicono: "Ma cosa fate? Siete qui per cercare di gestire al meglio la nostra città, in cui viviamo", e lo dobbiamo fare tutti insieme. Ma lo richiediamo oramai da tre anni. Quindi, chiaramente, il nostro voto è contrario. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Greco Lucchina. GRECO LUCCHINA Paolo Brevemente, solo per rinnovare la nostra contrarietà a questa proposta di deliberazione, condividendo le dichiarazioni di voto sia del Consigliere Marrone che del Consigliere Appendino. Vorrei far riflettere il Sindaco sul senso di sfiducia nei confronti della due diligence. La proposta di mozione di accompagnamento presentata dal sottoscritto e dal Consigliere Marrone, identifica nella due diligence l'organismo giusto per fare questo tipo di verifica, un organo terzo e indipendente. È questo il concetto che noi vogliamo rinnovare a questa Amministrazione, perché crediamo non nella sfiducia nei confronti degli Uffici Comunali, ma nell'indipendenza di un organismo terzo. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Altamura. ALTAMURA Alessandro Ringrazio soprattutto il Capogruppo Tronzano, perché probabilmente ispirato dall'affresco che ci accompagna qui in alto durante le nostre sedute, ha citato più volte "saggezza" ed "equilibrio". Spero, ovviamente, dal profondo del cuore. Però, al di là della dialettica politica, mi permetto di sottolineare alcune questioni, anche per sdrammatizzare la situazione. Nella veemenza dell'intervento del Consigliere Marrone, che si è spinto sicuramente anche oltre nelle valutazioni che riguardano la governance, anche esterna alla cinta daziaria torinese... Su questo, Consigliere Marrone, credo che obiettivamente il Sindaco... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Consigliere Marrone, se dobbiamo discutere di un Piano finanziario, che tra l'altro è anche una verifica dei costi strutturali, credo che il lavoro che stiamo facendo tutti insieme in Commissione sia un servizio a tutta la cittadinanza, indipendentemente dai colori politici che abbiamo in quest'Aula. Quindi, la demagogia, che è legittima da parte della minoranza, proverei a metterla da parte, anche per provare a ricondurre la discussione su un percorso minimamente condiviso, che in Commissione, Consigliere Appendino... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Consigliere Tronzano, io ho l'abitudine e il rispetto di non interrompere nessuno. Quindi proverò a finire il mio ragionamento. Se poi lei non si riterrà soddisfatto, potrà sicuramente replicare, per fatto personale a questo punto, perché lei ha già fatto un intervento come dichiarazione di voto. Mi permetta allora di ricordare al Consigliere Appendino, la cui onestà intellettuale è riconosciuta dalla minoranza, di aver discusso in quella Commissione per quasi tre ore sugli aspetti generali rispetto alla verifica della struttura dei costi AMIAT. Argomento che abbiamo affrontato anche durante l'intervento finale in Commissione del Consigliere Marrone, alla cui richiesta il Presidente, a verbale, aveva risposto che sicuramente - come avevamo già fatto quest'anno con tre interventi specifici su alcuni dei punti che riguardavano l'aspetto legato al Piano finanziario e su questo specifico che abbiamo oggi in Aula, presentato dall'Assessore Passoni - avremmo fatto la verifica sulla struttura dei costi AMIAT, ovviamente senza incidere rispetto agli adeguati margini di redditività. Visto che il 51% appartiene ancora alla Città, il Consiglio Comunale è nella condizione di fare queste verifiche e io mi impegno a farle rapidamente all'interno del percorso. Mi permetto di ricordare al Consigliere Marrone che noi avevamo un'agenzia che funzionava (l'Agenzia dei Servizi Pubblici Locali), che riguardava sia il customer satisfaction, sia i contratti di servizio, sia i costi strutturali. Io non pretendo assolutamente che venga ridiscussa, anche perché continua a far parte dello Statuto e del Regolamento, però se avessimo avuto quello strumento, che non aveva quel costo, fra l'altro, rispetto alle ipotesi che sono state fatte, forse oggi potremmo approfondire il discorso sull'impatto esterno senza avanzare richieste alla Giunta di istituire rapporti con soggetti terzi. Gli Assessori Tedesco, Passoni e Lavolta lo hanno già ribadito in Commissione, che sicuramente saranno coinvolti su questo tema, perché saranno convocati nella discussione in cui sarà presente di nuovo AMIAT, per la parte strutturale dei costi, per la parte di verifica e per l'impatto che ha anche rispetto all'aumento della raccolta differenziata e alla sperimentazione che viene fatta, in particolare, per il quartiere Crocetta. Però, se questo è il tema, forse l'aspetto che sottolineava il Consigliere Marrone riguardo la proposta di mozione presentata dal Consigliere Ventura (che ha avuto una discussione non strumentale, anzi, sulla valutazione rispetto a una ipotesi di percentuale)... visto che il Regolamento del Consiglio Comunale ci permette di dare un indirizzo politico, che poteva essere quello di provare a ragionare sul contratto di servizio prossimo venturo e su una possibilità di intervento... PORCINO Giovanni (Presidente) La prego di concludere, Consigliere Altamura. ALTAMURA Alessandro ...questo credo che sia un tema che fa parte dell'autonomia di ogni Gruppo politico. Forse, su un tema su cui anche la minoranza era fondamentalmente d'accordo, se la condivisione fosse stata complessiva e se fosse stata emendata solo come unica proposta di discussione, come è successo tante altre volte, Consigliere Marrone e Consigliere Appendino, avremmo avuto un risultato diverso in quest'Aula. Mi permetto, però, di ribadire che tutto il lavoro che è stato fatto, ed è certificato dalle tre Commissioni e dalle ore e ore di discussione, andava in questa direzione. Ovviamente, il voto del nostro Gruppo è favorevole. Mi dispiace per l'aspetto legato al mancato coinvolgimento sulla proposta di mozione. PORCINO Giovanni (Presidente) Mi perdoni, Consigliere Ventura, non ravviso gli estremi del fatto personale, né le posso dare la parola, essendo intervenuto un componente del suo Gruppo, se non in dissenso, ma non penso sia questo il caso. Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di deliberazione così emendata: Presenti 32, astenuti 1, favorevoli 21, contrari 10. La proposta di deliberazione è approvata. PORCINO Giovanni (Presidente) Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento: Presenti 32, astenuti 1, favorevoli 21, contrari 10. L'immediata eseguibilità è concessa. |