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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 28 Luglio 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 17
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2014-03049
INDIRIZZI PER L'ESERCIZIO 2014 IN TEMA DI TRIBUTI LOCALI, TARIFFE, RETTE, CANONI ED ALTRE MATERIE SIMILI.
Interventi

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc.
201403049/024, presentata dalla Giunta Comunale in data 15 luglio 2014, avente per
oggetto:

"Indirizzi per l'Esercizio 2014 in tema di tributi locali, tariffe, rette, canoni ed altre
materie simili"

PORCINO Giovanni (Presidente)
Comunico che in data 25/07/2014 le competenti Commissioni hanno rimesso il
provvedimento in Aula.
La parola, per l'illustrazione, all'Assessore Passoni.

PASSONI Gianguido (Assessore)
Più che per l'illustrazione, intervengo per il riepilogo dei lavori fatti durante le
Commissioni.
Come sapete, questa proposta di deliberazione contiene più di un indirizzo e, in
realtà, riguarda una pluralità di soggetti, di deleghe e di adempimenti e,
conseguentemente, dalla discussione è stato stralciato il comparto Servizi Educativi,
che viaggia in parallelo su un provvedimento a parte; pertanto non si parla di
indirizzi in materia di mense scolastiche e di applicazione, ma rimane tutto il resto.
Il resto ho già avuto modo di illustrarlo in Commissione, per cui non perderò
ulteriore tempo per illustrarlo nuovamente; vorrei sottolineare che si parla di ogni
indirizzo che non sia già stato inserito in altri provvedimenti, come, ad esempio, la
TARI, che, invece, rientra nei provvedimenti collegati che seguiranno, cioè il Piano
finanziario ed il Piano tariffario.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Appendino.

APPENDINO Chiara
Devo dire che ho trovato abbastanza peculiare la discussione di questa proposta di
deliberazione in Commissione; lo dico perché, anche oggi, continuo a non vedere
tutti gli Assessori competenti in Aula e mi dispiace, perché, a fronte delle questioni
che sono state poste, dal mio punto di vista le risposte non sono state neanche
totalmente esaustive. Trovo abbastanza assurdo che alcuni Assessori (quale, ad
esempio, l'Assessore allo Sport, ma anche altri) oggi non siano presenti per sentire
quali sono le considerazioni che avremmo fatto.
In particolare, trovo peculiare il fatto che ci sia un po' un vizio nell'inserire in questa
proposta di deliberazione, che ogni anno vediamo, un po' di tutto, senza permettere,
dal mio punto di vista, la discussione politica che ci dovrebbe essere ed il caso (che,
tra l'altro, oggi ha fatto anche sospendere il Consiglio) del tema dei cimiteri è
abbastanza emblematico.
Come ho detto in Commissione, lo ripeto in questa sede, dal mio punto di vista
bisognerebbe - e mi auguro che il prossimo anno si possa fare - fare un lavoro
propedeutico prima di arrivare a questo "deliberone", in cui si inserisce tutto, perché,
ad esempio, la discussione per quanto riguarda le coperture sul tema dello sport è
stata fatta quando bisognava liberare la proposta di deliberazione; mi rendo conto che
ci sono delle esigenze di tempo, per cui non si può procedere, però è anche vero che
abbiamo tante Commissioni (lo dico ai vari Presidenti di Commissione, facendomene
carico anche io, come Vicepresidente) e forse queste discussioni andrebbero fatte un
po' prima, perché, altrimenti, si arriva sempre alla situazione in cui c'è fretta e non si
possono più cambiare le cose, magari perché ci sono problemi di copertura, oppure
non c'è lo spazio per la discussione politica.
Di fatto, in questo "deliberone" si prende atto di tutta una serie di cose che poi, anche
dal mio punto di vista e per la mia esperienza, sono sempre difficili da comprendere,
in quanto il Consigliere deve prendere la deliberazione dell'anno scorso, metterla in
parallelo con quella attuale, e leggere entrambe, visto che, tra l'altro, non sempre in
una deliberazione - cosa che avevo già rilevato l'anno scorso - sono esplicitati i
cambiamenti.
Personalmente - forse è un problema mio -, ho fatto abbastanza fatica ed ho
impiegato molto tempo, perché ho dovuto prendere le due deliberazioni e
paragonarle l'una con l'altra; questo per quanto riguarda il punto di vista del metodo.
Per quanto riguarda il merito, ribadisco che, dal mio punto di vista, sarebbe
opportuno procedere con delle discussioni tematiche sui singoli temi con gli
Assessori presenti, perché si tratta di indirizzi sulle tariffe, che riguardano
praticamente tutti i settori della Città, e trovo abbastanza assurdo che tanti Assessori
non si siano presentati e si siano sottratti anche alla discussione di oggi in Aula; per
di più ci troviamo in una situazione in cui, oggi, questa proposta di deliberazione
passerà, ma ribadisco che la discussione politica non è avvenuta.
In parte lo capisco, perché, ci mancherebbe, il Bilancio e tutte le situazioni che ci
sono ci trovano sempre a dover prendere atto, perché siamo a nove mesi di
consuntivo e quindi non si possono prendere grandi decisioni, però è anche vero che,
se si continua così, le decisioni politiche - come, ad esempio, sugli indici di copertura
- non si prenderanno mai e, sinceramente, io lo trovo abbastanza assurdo.
Quello che mi sento di suggerire, anche a me stessa, è di fare queste discussioni un
po' prima per evitare che poi - come immagino si parlerà dopo, in fase di discussione
degli emendamenti - si arrivi alla situazione assurda dei cimiteri.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento sulla proposta di deliberazione,
procediamo con l'esame degli emendamenti.
Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 1, presentato dal Gruppo della Lega Nord.
Qual è il parere della Giunta?

PASSONI Gianguido (Assessore)
Il parere della Giunta è negativo.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 1:
presenti 31, astenuti 1, favorevoli 8, contrari 22.
L'emendamento n. 1 è respinto.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 2, presentato dal Gruppo della Lega Nord.
La parola, per l'illustrazione, al Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Per quanto riguarda le visure, questo emendamento chiede di portare la tariffa da
10,00 Euro a 5,00 Euro.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Qual è il parere della Giunta?

PASSONI Gianguido (Assessore)
Il parere della Giunta è negativo.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Levi-Montalcini.

LEVI-MONTALCINI Piera
Vorrei sapere se questo quid di 5,00 Euro o 10,00 Euro si paga anche se si è
proprietari dell'immobile.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Appendino.

APPENDINO Chiara
Solo una curiosità: visti gli emendamenti condizionati sugli equilibri di Bilancio,
vorrei capire se per tutti gli emendamenti che sono stati proposti sono stati fatti dei
conteggi per quanto riguarda l'impatto economico, così possiamo capire l'effetto che
avranno. Perché si dice: "a condizione che venga mantenuto l'equilibrio di Bilancio",
ma, non sapendo la cifra, diventa difficile poi poter emendare.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola all'Assessore Passoni.

PASSONI Gianguido (Assessore)
Nel limite del possibile, cioè di quello che è il dato storicizzato degli emendamenti
presentati, nel caso degli emendamenti n. 1 e n. 2 (quindi, percentuale addizionale e
contributo sul Catasto, se ricordo bene l'emendamento n. 2) effettivamente è stato
conteggiato l'impatto economico e, conseguentemente, è stato valutato il parere
condizionato sulla base della quantità. Peraltro, in questo caso la quantità persa
sarebbe minimale ed il parere contabile dice che, in ogni caso, avendo verificato
un'entrata storicizzata, la differenza andrebbe ripristinata con l'approvazione del
Bilancio, cioè con un ristoro di entrata o di minore spesa conseguente alla minore
entrata. In linea di massima, nel limite della misurabilità dell'effetto
dell'emendamento, l'impatto viene calcolato. Quello economico è quasi sempre
calcolabile; quello finanziario in termini stretti (cioè l'effetto che ha sulla cassa), in
caso di contributo catastale di 5,00 Euro diciamo che è trascurabile, mentre in altri
casi non è facilmente misurabile. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì,
pagano tutti coloro i quali si rivolgono all'Ufficio per la fornitura di un certificato.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 2:
presenti 30, astenuti 2, favorevoli 7, contrari 21.
L'emendamento n. 2 è respinto.

PORCINO Giovanni (Presidente)
L'emendamento n. 3, presentato dagli Assessore Pellerino e Passoni, recita:


PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola, per l'illustrazione, all'Assessore Passoni.

PASSONI Gianguido (Assessore)
Come detto in sede di illustrazione, questo emendamento sottrae al provvedimento
generale sugli indirizzi la materia dei Servizi Educativi e prevede l'avvio di un
provvedimento autonomo che approderà in Aula prima del Consiglio Comunale di
approvazione del Bilancio di fine settembre; presumibilmente verrà avviato nelle
Giunte della settimana. Pertanto, questo emendamento si limita a cancellare
completamente il paragrafo riferito alla materia educativa.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Appendino.

APPENDINO Chiara
Devo dire che mi dispiace che, oggi, non sia in Aula l'Assessore Pellerino; lo dico,
tra l'altro, perché mi stavo chiedendo se la sua mancata firma sull'emendamento (che
si nota dal foglio) abbia una valenza di qualche genere o meno. È interessante, è la
prima volta che vedo il nome di un Assessore senza la firma, per cui vorrei capire se
questo è un emendamento di Giunta condiviso o meno, perché l'assenza
dell'Assessore Pellerino, sia in Commissione che oggi in Aula, ha comunque, dal
mio punto di vista, una valenza politica.
La storia di questo emendamento è piuttosto particolare, perché non si capisce da
quale politica - se dall'Assessore Pellerino - è stata introdotta questa vicenda
all'interno della proposta di deliberazione e se dall'Assessore Pellerino è stata tolta o
meno, perché, oggi, non c'è la firma dell'Assessore Pellerino, c'è solo quella
dell'Assessore Passoni, e questa è l'unica parte che riguarda i Servizi Educativi.
Non voglio ripercorrere in questa sede la storia delle mense, perché la conosciamo
tutti, certo è che forse oggi due parole dell'Assessore Pellerino sulla vicenda
sarebbero state quantomeno necessarie per poterla chiarire politicamente.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 3:
presenti 25, astenuti 1, favorevoli 24.
L'emendamento n. 3 è approvato.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 4, presentato dal Gruppo della Lega Nord.
La parola al Consigliere Ricca.

RICCA Fabrizio
Per quanto riguarda la parte dei Servizi Culturali, dove i corsi di lingua vengono
sovvenzionati con delle cifre modeste, con questo emendamento chiediamo per chi
non completa il percorso formativo (dato che il contributo che viene chiesto è
minimo rispetto al costo totale) una maggiorazione del 50%, in modo tale che possa
servire da incentivo a portare a termine il percorso formativo.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Appendino.

APPENDINO Chiara
In realtà, queste tariffe, anzi, queste quote di partecipazione sono state raddoppiate
dall'anno scorso a quest'anno; se non ricordo male, si è passati da 50,00-53,00 Euro
a 100,00 Euro e da circa 80,00 a 160,00 Euro. Se ho capito bene il senso di questo
emendamento, si chiede di aumentare ancora queste quote e noi esprimeremo un voto
contrario, perché sono già state raddoppiate e non ci sembra ragionevole incidere
nuovamente.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Qual è il parere della Giunta?

PASSONI Gianguido (Assessore)
Il parere della Giunta è negativo.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 4:
presenti 31, astenuti 1, favorevoli 6, contrari 24.
L'emendamento n. 4 è respinto.

PORCINO Giovanni (Presidente)
L'emendamento n. 5, presentato dai Consiglieri Ricca e Carbonero, comprensivo del
subemendamento presentato dall'Assessore Lo Russo, recita:


PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Carbonero.

CARBONERO Roberto
Con questo emendamento chiediamo che vi sia una diversificazione a seconda delle
fasce ISEE riportate comunque nella proposta di deliberazione; alla riga 13,
chiediamo di sostituire: "per un periodo superiore a 2 anni" con: "distribuendone il
periodo nel seguente modo: 0-13.000 per 36 mesi, 13.001-17.000 per 24 mesi,
17.001-24.000 per 12 mesi", in maniera tale che la stessa modalità venga distribuita
il più possibile in parti uguali nelle varie fasce ISEE.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Qual è il parere della Giunta?

LO RUSSO Stefano (Assessore)
Il parere della Giunta è favorevole.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 5
così subemendato:
presenti 33, favorevoli 32, contrari 1.
L'emendamento n. 5 è approvato.

PORCINO Giovanni (Presidente)
L'emendamento n. 6, presentato dal Consigliere Appendino, decade, poiché è stato
approvato l'emendamento precedente.
L'emendamento n. 7, presentato dal Consigliere Appendino, comprensivo del
subemendamento presentato dal Consigliere Appendino, recita:


PORCINO Giovanni (Presidente)
Faccio presente ai Consiglieri che questo emendamento è alternativo
all'emendamento n. 8, proposto dal Gruppo della Lega Nord e dallo stesso Gruppo
subemendato.
La parola, per l'illustrazione, al Consigliere Appendino.

APPENDINO Chiara
In realtà, questo emendamento nasce da una discussione fatta in Commissione, che
non riporterò in questa sede. Si è ritenuto di portare questa locuzione delle "tre rate
consecutive o comunque corrispondenti ad un periodo massimo di sei mesi"
semplicemente perché recepisce una discussione fatta dal Consiglio Comunale, se
non erro nel 2011, sul Regolamento che riguarda i canoni della Città, in cui si
cercava di trovare una misura che garantisse l'equilibrio tra un parametro troppo
stringente, per cui si perdesse di fatto il diritto alla rateizzazione per il mancato
pagamento di una rata o due rate (evidentemente, nel momento in cui si perde il
diritto, bisogna rientrare di tutto e questo crea un problema al contribuente), e,
dall'altra parte, si assicurasse comunque alla Città la possibilità di garantirsi da una
parte sull'incasso e dall'altra parte sul fatto di permettere comunque il servizio di
rateizzazione.
A noi sembrava opportuno riproporre anche in questa proposta di deliberazione lo
stesso concetto che il Consiglio Comunale aveva espresso su quel tema nel 2011.
Francamente, non so se la discussione sia congiunta con l'emendamento della Lega
Nord… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Non è congiunta. A noi sembrava
opportuno dare questo indirizzo, ma so che c'è un altro indirizzo, anche se, alla fine,
non so che cosa sia stato definito. Tra l'altro, l'introduzione del periodo massimo di
sei mesi voleva tutelare la Città, permettendo comunque di togliere il diritto di
rateizzazione in un momento temporale, nel caso in cui il soggetto fosse
effettivamente insolvente. Quindi, si cercava un equilibrio tra le due parti.
È un tema delicato ed è la prima volta che sui cimiteri, come si è discusso in
Commissione, si va ad introdurre il principio di rateizzazione, che, dal mio punto di
vista, è molto positivo, e a noi sembrava comunque una buona proposta.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Ricordo che la discussione dei due emendamenti non è congiunta.
La parola all'Assessore Lo Russo.

LO RUSSO Stefano (Assessore)
Come ricordava il Consigliere Appendino, in realtà la discussione è disgiunta, ma i
due emendamenti agiscono sulla medesima parte della proposta di deliberazione e
differiscono sul fatto di individuare due o tre rate consecutive mancate per la
decadenza del diritto alla rateizzazione.
Come ho avuto modo di dire in Commissione, e anche prima ai Consiglieri, per
quanto riguarda la nostra posizione, la valutazione viene lasciata sostanzialmente al
Consiglio. Per quest'anno di prima sperimentazione della rateizzazione, proporrei di
avere un atteggiamento positivo, ma, nel contempo, cautelativo per i conti
cimiteriali; se il Consigliere Appendino è d'accordo, propongo di accogliere il senso
del successivo emendamento proposto dalla Lega Nord e, per questa prima fase di
applicazione per quest'anno, di portare a due le rate invece che a tre.
Nel contempo, chiederei però al Consigliere Carbonero di accedere all'impostazione,
anche lessicale, dell'emendamento presentato dal Consigliere Appendino, qualora
subemendato, sostituendo il "tre" con il "due", in quanto più rigoroso dal punto di
vista formale rispetto al solo "sei mesi" indicato successivamente.
In sintesi, Consigliere Appendino, le chiedo, se è d'accordo, di subemendare
direttamente in Aula il suo emendamento, introducendo: "due" invece di: "tre", con
l'impegno di rivederci il prossimo anno per capire gli effetti della prima
sperimentazione; conseguentemente, chiedo al Consigliere Carbonero di ritirare
l'emendamento successivo e, sostanzialmente, di accogliere entrambe le proposte in
via cautelativa. Ovviamente, se siete d'accordo.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Il Consigliere Appendino accoglie l'invito dell'Assessore? (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). Sì.
La parola al Consigliere Levi-Montalcini.

LEVI-MONTALCINI Piera
Chiederei all'Assessore di fare una nuova discussione in Commissione - per il
momento possiamo votare la deliberazione anche così - in modo molto più
approfondito di quanto non sia stato fatto, perché è vero che frequento la I
Commissione solo da poco tempo (prima non era la mia Commissione) e può darsi
che il tema sia già stato discusso, però nell'ultima Commissione è stato fatto un
esame abbastanza frettoloso, dato che c'era bisogno di liberare il provvedimento.
Per esempio, una domanda che io farei è: se per gli eredi (a parte che, poi, c'è anche
da capire se salta tutto il sistema se un erede non paga e gli altri sì), con qualche
accorgimento, c'è modo di "recuperare" quanto pagato per un certo lasso di tempo:
per esempio, si può pensare che qualcuno si trovi in difficoltà a pagare da tre quarti
delle rate in poi. La concessione è per 40 anni, quindi sarebbe stato pagato
anticipatamente il costo di concessione per tre quarti di 40 anni, invece, nell'arco di
tre anni, il Comune decide di estumulare e di procedere alla cremazione, oppure di
procedere all'inumazione nel terreno, ma quanto è stato pagato è superiore al valore
di questi altri eventuali oneri che il Comune deve affrontare. Questo non è stato
previsto, perché è previsto ciò che avviene esattamente con i mutui: tu non hai pagato
una rata, ti prendo la casa. Non mi sembra equo: le banche lo fanno perché hanno
erogato dei soldi, mentre il Comune chiede un pagamento anticipato. Chiedo quindi
di rivedere la materia in modo completo e di cercare di capire che cosa comporta la
rateizzazione.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Demandiamo l'approfondimento ad una successiva seduta di Commissione.
La parola al Consigliere Viale.

VIALE Silvio
Presidente, approfitto di questo emendamento per ricordare un aspetto molto
particolare che è stato affrontato in Commissione, ma che, a suo tempo, era stato
sospeso: la Città di Torino continua a pagare la sepoltura individuale a tutti i feti che
vengono conferiti ed è un costo. Siccome stiamo parlando di costi, non entro nel
merito sulla bontà o meno di questa scelta, perché non si tratta di una Legge, ma è
una scelta della Città di Torino (non è una scelta del Consiglio Comunale, ma
dell'Assessorato in tempi passati), che però comporta un costo e riguarda persone
che peraltro non sanno nemmeno che il feto è sepolto con il loro nome nel cimitero.
A tal proposito sono arrivate alcune lettere, a cinque anni di distanza, a delle persone
(so che alcune sono arrivate anche al Sindaco), in cui veniva loro chiesto che cosa
volevano fare del feto dopo cinque anni da un evento così sfavorevole e addirittura
qualcheduno pensava si trattasse di un'altra epoca.
Credo che questa non sia la sede adatta e neanche il momento giusto, però sarà mia
premura sollevare la questione affinché si proceda secondo la Legge, ma nel rispetto
della volontà delle persone che hanno la sfortuna di avere un evento che porta a
dover consegnare per Legge un feto al cimitero.
Ci sarebbero diverse soluzioni; in questo momento non sarà un costo esorbitante per
la Città di Torino, però spendiamo dai 300,00 ai 400,00 Euro per ogni feto che viene
conferito di quelli obbligatori.
Non ho nulla in contrario che la Città di Torino metta i soldi per le persone che
ritengono che per il feto debba essere fatta una sepoltura o una tumulazione - in
questo momento i feti sono tumulati -, però credo che questo non possa avvenire
all'insaputa e senza il consenso ed il desiderio delle persone coinvolte. Questo mi
sembra sia un punto fermo, su cui invito tutti quanti a riflettere.
Ho preso spunto da questo emendamento che riguarda i Servizi Cimiteriali, perché,
mentre stiamo discutendo del valore economico e del pagamento dei Servizi
Cimiteriali, esiste quest'altro aspetto che sicuramente ha risvolti di tipo etico, politico
ed economico che però non possono essere evasi se non affrontandoli.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La formulazione definitiva dell'emendamento n. 7, coordinato con il
subemendamento presentato dal Consigliere Appendino, è la seguente: sostituire il
periodo: "il mancato versamento di tre rate, anche non consecutive" con: "il mancato
versamento di due rate consecutive o comunque corrispondenti ad un periodo
massimo di sei mesi".
Qual è il parere della Giunta?

LO RUSSO Stefano (Assessore)
Il parere della Giunta è favorevole.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 7
così subemendato:
presenti 33, favorevoli 33.
L'emendamento n. 7 è approvato.

PORCINO Giovanni (Presidente)
L'emendamento n. 8 è ritirato.
L'emendamento n. 9, presentato dai Consiglieri Ricca e Carbonero, comprensivo del
subemendamento presentato dall'Assessore Lo Russo, recita:


PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Carbonero.

CARBONERO Roberto
Questo emendamento, in funzione dell'emendamento precedente, riformula
l'adeguamento dei mesi corrispondenti alla fascia per dilazione: "ad Euro 13.000 per
la dilazione a 36 mesi, a 17.000 per la dilazione a 24 mesi e 24.000 per la dilazione a
12 mesi".

PORCINO Giovanni (Presidente)
Qual è il parere della Giunta?

LO RUSSO Stefano (Assessore)
Il parere della Giunta è favorevole.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 9
così subemendato:
presenti 31, favorevoli 31.
L'emendamento n. 9 è approvato.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di
deliberazione così emendata:
presenti 29, favorevoli 23, contrari 6.
La proposta di deliberazione è approvata.
La parola al Consigliere Greco Lucchina.

GRECO LUCCHINA Paolo
Vorrei dichiarare a verbale che il mio voto era contrario.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Ne prendiamo atto.
Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento:
presenti 29, favorevoli 23, contrari 6.
L'immediata eseguibilità è concessa.

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