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PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di ordine del giorno n. mecc. 201402621/002, presentata in data 5 giugno 2014, avente per oggetto: "Valvole termostatiche: spostare le sanzioni per i proprietari o gli aventi titolo al 31 dicembre 2016" PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Tronzano. TRONZANO Andrea Solo per spiegare meglio la proposta di ordine del giorno, che è già stata dibattuta in Commissione giovedì mattina. Siamo tutti concordi, io per primo, che lo spostamento del termine per impiantare le valvole termostatiche nelle case dove non c'è un impianto di riscaldamento autonomo, non possa più essere procrastinato. Quindi è giusto che il 1° settembre 2014 rimanga il termine ultimo. La Lombardia ha emanato un provvedimento che ha posticipato questo termine al 2016, ma la Regione Piemonte, attraverso i propri funzionari, che interpretano la Legge in maniera più restrittiva, afferma che è impossibile. Io concordo con questa impostazione, ma se ci fosse anche un'impostazione diversa, penso che procrastinare questo problema al 2016 non abbia senso, perché in ogni caso il provvedimento è favorevole per i cittadini, se le valvole sono di ultima generazione e sono installate bene. Quindi, ritengo che sia opportuno non posticipare il termine. Però subentra un tema fondamentale, che è quello delle sanzioni. Le sanzioni possono arrivare fino a 3.000,00 Euro per gli aventi titolo o gli amministratori di condominio che non provvedono, entro il 1° settembre 2014, a far installare le valvole ai propri condomini. Questo è il tema su cui si incentra la mia proposta di ordine del giorno, perché la difficoltà economica delle famiglie che risiedono nei condomini, specie nelle case popolari, o comunque in zone dove la crisi morde di più, rischia di tramutarsi in qualcosa di troppo gravoso per coloro che sono responsabili di questa installazione. Con questo ordine del giorno si chiede alla Regione Piemonte di posticipare il termine delle sanzioni. Questo è un modo coerente e logico per consentire a coloro che vogliono far cambiare le valvole, cioè agli amministratori di condominio, o che vogliono cambiare le valvole, cioè i proprietari, ma non hanno la possibilità economica per farlo, di evitare di incorrere in questa sanzione, che è determinata da una Legge Regionale. Attenzione, qui entra il mio suggerimento all'Assessore, che ho già dato in Commissione. Ovvero, per evitare di fare in modo che - come al solito in Italia - si faccia una norma e poi si tolga la sanzione, ho suggerito all'Assessore di evitare di applicare la sanzione agli amministratori, o agli aventi titolo, che hanno deliberato in assemblea il cambio delle valvole entro il termine del 1° settembre 2014. Quindi, se c'è questa deliberazione di condominio che determina che le valvole saranno cambiate entro il 1° settembre 2014, allora in questo caso la sanzione non verrà applicata. Questo è il suggerimento che rivolgo alla Regione. Ma naturalmente la proposta di ordine del giorno non chiede questo, ma chiede lo slittamento della sanzione, come pare sia già intenzione della Regione. Se qualcuno del PD volesse firmare questo provvedimento, ben venga; questa proposta non deve avere la bandierina del sottoscritto, non mi interessa più di tanto. Quindi, ben venga se c'è anche la firma di qualcun altro, perché ritengo che posticipare le sanzioni (nella proposta ho indicato il 2016), nel caso in cui gli amministratori abbiano provveduto a deliberare il cambio delle valvole, sia una cosa utile nei confronti del cittadino. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Trombotto. TROMBOTTO Maurizio Come diceva il Consigliere Tronzano, questa proposta di ordine del giorno è stata discussa pochi giorni or sono all'interno dei lavori della VI Commissione. Io non posso che dichiarare la mia condivisione della proposta avanzata dal Consigliere Tronzano, cosa che avevo già fatto in sede di Commissione. Mi sembra che anche gli altri componenti della Commissione presenti in quel momento, se pur con qualche distinguo, condividessero la ratio di fondo che ha portato il Consigliere Tronzano a presentare questa proposta di ordine del giorno. Rimarco alcuni passaggi del documento. Il primo aspetto è legato all'onerosità che comunque si pone nel bilancio delle famiglie rispetto a questo adempimento di Legge, cioè il fatto che comunque ci si trovi in una situazione certamente non favorevole rispetto alle disponibilità economiche da parte delle famiglie stesse. Quindi mi sembra che il modo con il quale è stata costruita questa proposta di ordine del giorno, possa essere ritenuto equilibrato, perché non va assolutamente - ma non potrebbe farlo, visto il rapporto di rango tra le diverse fonti giuridiche - a incidere sulla norma di Legge o a metterla in discussione, ma aprirebbe comunque uno spazio temporale più ampio rispetto all'applicazione delle sanzioni, che consentirebbe di adempiere con un minor sacrificio da parte di tutti coloro che sono chiamati ad applicare questa norma. Norma della quale, ovviamente, dal punto di vista ambientale, non si può che condividere l'ispirazione. Quindi, concludendo, visto l'invito del Consigliere Tronzano a sottoscrivere la sua proposta, dichiaro fin da ora la mia disponibilità a sottoscrivere il documento. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Noi comprendiamo la difficoltà in questo momento per molte famiglie di spendere 500,00, 800,00, 1.000,00 Euro per installare le valvole sui propri termosifoni, pur facendo notare che non è una spesa a fondo perduto, nel senso che purché il progetto venga fatto bene da una persona qualificata, sono soldi che poi dovrebbero rientrare nel giro di qualche anno con risparmi energetici. Però quello che vorrei sottolineare è che, come al solito, al di là dell'argomento specifico, si arriva praticamente a ridosso della scadenza sostenendo che siccome c'è della gente che non l'ha potuto fare, non aveva i soldi, non è riuscita ad organizzarsi, allora rimandiamo la scadenza. O, peggio ancora, non rimandiamo la scadenza, ma non mettiamo nessuna sanzione, così poi di fatto è come averla rimandata, ma non ci prendiamo l'onere di aver rimandato alla scadenza. Questo atteggiamento noi l'abbiamo già contestato quando si parlò di farlo per la TASI e quindi lo contestiamo anche adesso, perché non riteniamo serio che lo Stato italiano, o la Regione, decida dei provvedimenti e, poi, arrivati a ridosso della scadenza si decida di rimandarne l'applicazione perché non tutti sono riusciti ad adempiere alla norma. In realtà moltissime famiglie a Torino che, pur avendo difficoltà economiche oggettive, hanno trovato il modo di fare questo investimento. Si sono sacrificate e l'hanno fatto, perché comunque questo è un investimento che ritorna non solo a chi lo fa, ma ritorna anche al bene generale della collettività, perché il risparmio energetico ci aiuta sia nella nostra bilancia dei pagamenti verso l'estero, sia soprattutto nella riduzione dell'inquinamento legato al consumo e alla produzione di energia. In passato c'è già stata una proroga, per cui non si può pensare di andare avanti all'infinito facendo proroghe. Se vogliamo arrivare a una posizione di compromesso per cui se l'installazione delle valvole termostatiche è stata approvata dal condominio, ma i lavori vengono realizzati da qui alla prossima primavera, va bene lo stesso. Però, l'idea di continuare a dire che di fatto non ci saranno sanzioni, andate avanti... anzi, posso testimoniare, auto-denunciandomi, che io vivo in un condominio dove la maggioranza dell'assemblea condominiale ha deliberato di non procedere all'installazione delle termovalvole, perché tutti hanno cominciato a dire che sicuramente ci saranno delle proroghe, quindi perché dobbiamo spendere questi soldi adesso? Teniamoceli, li spendiamo l'anno prossimo. Credo che questa mentalità sia molto diffusa nella Città e nel resto della Regione, e male fa lo Stato italiano ad alimentare continuamente questo genere di mentalità. Per cui, il nostro voto non sarà favorevole a questo provvedimento. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Levi-Montalcini. LEVI-MONTALCINI Piera La mia avversità verso questa norma l'avevo già denunciata quando ero Presidente di Commissione nella scorsa tornata amministrativa. Io non ho mai condiviso che questa Legge imponga di mettere le valvole termostatiche, senza una revisione completa dell'impianto di riscaldamento, tra un cambio di caldaia e un altro. Questo anche perché la norma è inserita nel Regolamento Edilizio, che viene consultato di norma solo quando si fanno lavori straordinari. Quindi su questo sono anni che mantengo la mia posizione. Inoltre, ho avuto modo di confrontarmi con persone che hanno installato le valvole in condomini in cui viene fatto il conteggio in base al consumo rilevato ed è emerso che la Legge Regionale dovrebbe prevedere che il computo dei costi dovrebbe variare a seconda della posizione dell'alloggio all'interno del condominio. Un alloggio che sia al secondo piano nella parte centrale nel condominio pagherà zero, mentre quelli che sono messi nella parte o sottotetto o laterale, e che quindi prendono aria da più di una facciata, pagheranno anche per gli altri. Quindi, il fatto oggi di dire che chi mette le valvole sarà avvantaggiato e recupererà la spesa è assolutamente non veritiero, dato che ci sarà qualcuno che pur mettendo le valvole spenderà il triplo di quello che sta spendendo oggi, mentre ci saranno altri che non spenderanno più nulla. Questo, secondo me, è uno dei motivi per cui prima dell'applicazione di questa Legge e di obbligare a mettere le valvole, ci dovrebbe essere una regolamentazione per la suddivisione delle spese. Mi dichiaro favorevole a votare questo provvedimento, però insisto su un'altra cosa: non solo rinviare le sanzioni, ma anche posticipare l'installazione delle valvole alla revisione dell'impianto. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Viale. VIALE Silvio L'esatto ragionamento del Consigliere Levi-Montalcini mi convince dell'opposto, perché ovviamente il valore commerciale di un appartamento dipende anche dalla sua posizione. Non c'è nessun motivo per cui un appartamento che consuma meno di riscaldamento, debba pagare per chi consuma di più. Tutti sanno che un appartamento al primo ha un vantaggio energetico diverso rispetto all'appartamento sito al quarto piano di uno stabile. Dopodiché non può pensare che quelli del primo piano debbano pagare anche per il quarto piano. Quindi, comunque il discorso delle valvole riequilibra e rende più concreto il discorso di quante stanze uno tiene riscaldate e per quanto tempo della giornata. Mentre adesso è chiaro che vale il ragionamento per cui io che ho sei stanze, le tengo tutte riscaldate, perché tanto il monolocale del piano di sotto paga anche per me. Quindi, il discorso di far pagare a ognuno quel che consuma e spreca energicamente, mi sembra un principio corretto. Detto questo, sono d'accordo con il Consigliere Bertola. Neanche a me piace questa abitudine italiana dei rinvii. Soprattutto non mi piace l'idea che si possa superare una scadenza, perché tanto non ci sono sanzioni. Però, per avere una sorta di compromesso, tenendo presente anche le ragioni che dividono l'Aula, dando per scontato che poi l'ordine del giorno rimane probabilmente lettera morta o, se viene attuato, è per altre iniziative, non per questo, io suggerirei al proponente di non mettere come scadenza il 31 dicembre 2016, ma almeno il 31 dicembre 2015, l'anno prossimo. Nulla vieta di presentare un altro ordine del giorno per chiedere un'altra proroga di un anno, mentre fissare subito la scadenza al 2016, è come dire che non applicheremo mai la norma. Il vero rischio è che quando bisogna realizzare degli interventi economicamente onerosi, al di là dei vantaggi di un maggior equilibrio per tutti, l'idea è "non lo faccio, perché tanto non lo farò mai". Esattamente come nella gran parte dei condomini non si cambiano le caldaie fuori norma, perché tanto non c'è nessun controllo e ci saranno tutta una serie di proroghe. Dare l'esempio che si può essere sempre fuori norma, tanto tutto si sana, mi sembra un pessimo esempio. Ecco perché sono disposto a votare a favore di questo provvedimento, a condizione che la scadenza venga fissata al 31 dicembre 2015 e non al 2016, salvando il principio. Se il proponente accetta l'emendamento, è già un buon compromesso anticipare la scadenza di un anno. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Sbriglio. SBRIGLIO Giuseppe Io, provocatoriamente nei confronti del Consigliere Viale, chiedo un rinvio al 31 dicembre 2115, che è praticamente il tempo di un diritto di superficie. Francamente, ritengo che questo sistema stia creando più problemi che benefici. È vero che far pagare ognuno quello che consuma, è un principio valido, ma è anche vero che se noi andiamo a valutare, condominio per condominio, tutte le analisi che sono state fatte, forse scopriamo che ci sono più disagi che benefici, che forse il rapporto tra il costo e l'ammortamento di tutto l'intervento, non fa sicuramente risparmiare. Mi riferisco soprattutto agli alloggi vecchi, cioè la maggior parte degli alloggi che abbiamo a Torino, alloggi di 30 - 40 anni fa, dove ci sono problemi legati alle caldaie, alle otturazioni dei tubi, ai termosifoni incassati. Quindi, farei una seria riflessione sui benefici. Ho letto anche un documento noioso, in Commissione, in cui c'era un rapporto fatto dai condomini su tutte le problematiche che sta creando questo sistema, che sicuramente è lodevole, ma che forse doveva essere affrontato come è stata affrontata la questione dei videocitofoni. I videocitofoni sono obbligatori quando costruisci una casa nuova, quando rifai tutto l'impianto dei citofoni, allora è chiaro che nel momento in cui tu fai un intervento di questa natura, può essere utile mettere una cosa moderna e importante. Sicuramente il tempo andrà avanti; in futuro ci saranno case che non avranno forse nemmeno bisogno di questi sistemi attuali per il riscaldamento, perché le case di nuova generazione non hanno sicuramente questi problemi. Per questo, Collega Viale, ho detto provocatoriamente 31 dicembre 2115, perché forse l'ideale non sono le valvole, ma sono altri strumenti. Io non ho problemi a votare il documento. Chiaramente il mio intento non è quello di continuare con una proroga, perché sono convinto che fra due anni ci ritroveremo nella stessa situazione. Le difficoltà probabilmente non saranno cambiate, si dovrà affrontare questo tema, ma i problemi saranno sempre gli stessi. Quindi, i vari condomini oltre alle difficoltà economiche, probabilmente non trarranno nemmeno un beneficio da questo intervento e probabilmente come Amministrazione non ne faremo una bella figura, anche se questo non dipende dall'Amministrazione. Io, comunque, mi sono premurato di far presente, sia all'Assessore in Città che all'Assessore in Regione, quanto espresso in Commissione, con documenti alla mano. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Ventura. VENTURA Giovanni Io intervengo per ultimo e quindi devo condividere due interventi, che sono quelli dei Consiglieri Levi-Montalcini e Sbriglio, perché purtroppo a volte si applicano delle Leggi senza pensare alle conseguenze. L'applicazione della norma sulle valvole termostatiche è come se avere la carrozzeria della Ferrari con un motore della Cinquecento. Noi applichiamo le valvole, che sono la Ferrari, e poi in cantina abbiamo una caldaia che non è in grado di portare avanti questa carrozzeria. Quindi forse bisognava cercare di verificare prima la funzione di queste valvole e poi capire se le caldaie attuali erano in grado di poter dare un'equità di riscaldamento, ma anche un'equità di costi, perché - come diceva il Consigliere Levi-Montalcini - chi abita all'ultimo piano, nell'angolo più esposto, oppure quello che abita al penultimo piano, ma comunque esposto, non riesce a mantenere il calore, se non alzando al massimo il riscaldamento, quindi pagando di più di chi abita nei piani sottostanti. Ma questo non perché - Consigliere Viale - chi abita in mezzo è riscaldato dagli altri, ma perché la potenza della caldaia non permette alla valvola di portare l'efficienza, pur mantenendo il minimo del riscaldamento. Quindi, dal mio punto di vista, sarebbe necessario rivedere addirittura la Legge, con gli installatori, con le associazioni di categoria, per verificare e valutare se possiamo esentare l'installazione delle valvole, fino a quando non si monta una caldaia che sia sufficientemente idonea per poter garantire l'equità sia nel riscaldamento che nei ALUNNO Guido Maria Mi pare di cogliere una varietà di pensieri intorno a questo tema. Credo che una parte del Gruppo, che mi sento di poter rappresentare con questo intervento, tra le questioni tecniche che sono state poste, tra le posizioni di tutela di alcune fasce della popolazione, che invece stanno alla base della richiesta inserita nel documento presentato, riconosca invece importante, forse in linea con quanto diceva il Consigliere Bertola, la necessità di arrivare a una conclusione, per far sì che la norma diventi regola per tutti. Quindi credo che oggi sia rilevante riconoscere il fatto che la valvola sia diventato lo strumento che ci permette, da un lato, di contabilizzare i consumi di energia, dando la possibilità ai condomini in cui le valvole sono state installate di comprendere come viene gestito il consumo del calore. Dall'altra parte, come diretta conseguenza, questo strumento consente di responsabilizzare ciascun utente rispetto ai propri consumi, cercando di fare qualche passo in avanti nella regola per cui "paga chi consuma". È una questione di cui discutiamo spesso in termini di materia di rifiuti. Oggi riteniamo che questo elemento sia preponderante rispetto alla difficoltà economica. Probabilmente era in difficoltà economica anche chi, invece, ha fatto l'intervento due anni fa, non scommettendo sul fatto che la norma sarebbe stata prorogata e che quindi si andasse in deroga rispetto alle scadenze e alle multe. Quindi, noi riteniamo che oggi sia il caso di sottolineare la necessità che si completi quel percorso e che le valvole vengano sistemate dappertutto. PORCINO Giovanni (Presidente) Ci sono altri Colleghi che chiedono di intervenire? La parola, per la replica, al Consigliere Tronzano. TRONZANO Andrea Da una parte e dall'altra mi pare che il ragionamento sia comunque costruttivo e univoco. Ovvero c'è comunque la necessità di tenere presenti alcune esigenze dei cittadini. Visto che ci sono anche il Sindaco e l'Assessore, sottolineo di nuovo una cosa fondamentale: io non chiedo la proroga del termine per mettere le valvole, perché questo non si può fare. Questa è un'abitudine italiana. Dal mio punto di vista è sbagliato, mentre dal punto di vista del Consigliere Levi-Montalcini o di altri Consiglieri, sarebbe giusto chiedere una proroga. In questa proposta di ordine del giorno non si parla di proroghe. Si parla esclusivamente di una cosa che si può fare. La Giunta Regionale precedente a questa aveva provato a prorogare il termine, ma i funzionari della Regione lo hanno impedito (dal loro punto di vista legittimamente), perché hanno interpretato in maniera restrittiva la Legge. Quindi, io non parlo di proroghe, perché parlare di proroghe significherebbe mettere il Consiglio Comunale in una condizione inefficace, perché tanto questo termine non potrà essere prorogato, l'abbiamo già approvato nella precedente legislatura. Io invece parlo di sanzioni, cioè chiedo di applicare le sanzioni nei confronti dell'amministratore di condominio che abbia fatto approvare una deliberazione condominiale che preveda l'installazione di queste valvole. La proposta di ordine del giorno si riferisce esclusivamente a queste sanzioni, che sono molto alte, che rischiano di essere pagate esclusivamente dall'avente titolo o dall'amministratore di condominio. Questo, secondo me, mantiene la giusta equità sui rilievi fatti da alcuni Consiglieri, cioè sul fatto che alcuni hanno già installato le valvole e altri non l'hanno ancora fatto. Quindi, manteniamo l'equità e impediamo di far subire queste sanzioni soltanto a persone che rispondono in seconda battuta, cioè gli amministratori di condominio, a seguito di difficoltà economiche del proprio condominio. Per cui voglio mettere l'accento proprio sulle sanzioni. Presidente, non parliamo di proroghe o di termini, parliamo solo di sanzioni. Quindi invito l'Aula a valutare questo aspetto. Tra l'altro, la Regione Piemonte ha previsto un sostegno economico - e in questa legislatura probabilmente farà altrettanto - in materia di risparmio energetico, a favore di coloro che, ad esempio, realizzeranno lavori di coibentazione degli appartamenti d'angolo. Infatti, uno dei suggerimenti imprescindibile consigliato dai tecnici è quello di coibentare in modo corretto l'appartamento ad angolo, al primo o all'ultimo piano, perché altrimenti la valvola rischia di non essere efficace. Però questi sono discorsi diversi. In questa proposta di ordine del giorno io parlo soltanto di sanzioni. PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di ordine del giorno: Presenti 31, astenuti 2, favorevoli 19, contrari 10. La proposta di ordine del giorno è approvata. |