| Interventi |
PORCINO Giovanni (Presidente) Procediamo con la comunicazione avente a oggetto "Fallimento della cooperativa che gestiva i negozi ubicati all'interno dell'Aeroporto di Caselle". La parola all'Assessore Tedesco. TEDESCO Giuliana (Assessore) Questo argomento è stato affrontato più volte in Commissione, perché abbiamo audito anche i rappresentanti dei lavoratori. Provo solo a ricostruire la storia per chi non ha assistito a quelle Commissioni. Nel 2011 c'è stata una gara pubblica, ed è stato sottoscritto un contratto tra SAGAT e il Consorzio HDL. In sede di gara, HDL aveva indicato che il servizio sarebbe stato svolto tramite l'impresa consorziata SIA Logi-Con Srl. L'oggetto di questo contratto era proprio la gestione operativa dei punti vendita all'interno dell'aeroporto di Caselle e riguardava in particolare i servizi di ricevimento, di stoccaggio delle merci, la gestione del magazzino e del sistema informativo, il rifornimento dei banchi di vendita, la predisposizione delle richieste di riordino delle merci in via di esaurimento, la vendita alla clientela, l'incasso, la gestione del sistema informativo e di cassa, il versamento degli incassi. Oltre ovviamente i servizi accessori. Il 26 settembre 2013 SAGAT ha comunicato al Consorzio HDL (società che aveva vinto la gara) la proroga contrattuale per 12 mesi. La decisione di concedere la proroga era motivata dalla necessità di capire e di valutare se si doveva proseguire con quelle modalità gestionali, oppure si doveva affidare a terzi l'attività in questione in regime di sub-concessione, come invece avviene in tutti gli aeroporti. Nel mese di gennaio di quest'anno, la HDL e la SIA hanno rappresentato a SAGAT il manifestarsi di un problema di liquidità in entrambe le società, cosa che impediva la regolare corresponsione dell'emolumento ai dipendenti impiegati. In particolare, a dicembre, addirittura si era verificato che la SIA Logi-Con aveva pagato solamente un anticipo della tredicesima mensilità del 2013, e c'era ancora da pagare, oltre alla retribuzione, anche il saldo di questa tredicesima. La SAGAT, quindi, ha proceduto a fare delle verifiche sulla regolarità contributiva di tutte e due le società e queste verifiche hanno dato esito negativo. A seguito di queste verifiche negative, c'è stato un accordo sindacale d'intesa con queste due società. Quindi, da gennaio 2014, SAGAT ha iniziato a retribuire, in regime di surroga, i dipendenti della SIA Logi-Con. A luglio (questo punto è proprio l'oggetto della richiesta di comunicazione) la società SIA Logi-Con è stata dichiarata fallita. In questo momento sono in avanzata fase di definizione le trattative con una società internazionale per l'affidamento in sub-concessione di quelle aree commerciali. L'accordo dovrebbe essere sottoscritto entro pochissime settimane, diciamo entro l'estate. SAGAT (questa è la parte centrale della richiesta di comunicazione), pur non avendo alcun obbligo contrattuale diretto con la SIA Logi-Con, ha però posto come elemento fondamentale e dirimente di questa trattativa il mantenimento degli attuali livelli occupazionali della società. Parliamo di 23 dipendenti a tempo indeterminato e 2 a tempo determinato. La società confida che questa trattativa possa avere un esito positivo, chiaramente se tutte le parti interessate avranno un atteggiamento propositivo e consapevole del fatto che con l'affidamento in sub-concessione delle aree commerciali, ci sarà un forte sviluppo dell'area stessa. Questa trattativa dovrebbe essere chiusa entro l'estate. MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario) La parola al Consigliere Curto. CURTO Michele Ringrazio l'Assessore Tedesco per averci risposto su questo argomento, che è stato diverse volte oggetto del nostro lavoro, in particolare della programmazione dei lavori da parte del Presidente Ventura. Proprio per questa ragione, non mi sento del tutto rassicurato, non dall'Assessore, sia chiaro, ma dalle notizie riportate dall'Assessore. Men che meno posso evitare di sottoporre all'Aula i fatti riguardanti questa vicenda, perché l'Assessore ci ha ricostruito la vicenda, però c'è un passaggio, secondo me, dirimente, che non è stato chiarito. Se uno prendesse la gara d'appalto con cui è stata concessa la gestione dei negozi, si renderebbe conto che la cooperativa in oggetto non fa nulla: non acquista, perché acquista SAGAT, non gestisce, non manutiene. Fa una sola cosa: assume le persone e gestisce il personale. Un profilo piuttosto fragile. Se poi SAGAT non è riuscita neanche a controllare la tenuta previdenziale di questo intermediatore di manodopera (faccio fatica a definirlo in modo diverso, almeno politicamente, poi altre sarebbero le sedi per verificare altro), capisce, Assessore, che siamo di fronte a un elemento di estrema fragilità. Se questo accadesse all'interno di una media azienda, se pur privata, del nostro territorio, io lo considererei scandaloso. Ma siccome succede nell'aeroporto di Torino, in un'azienda che noi partecipiamo, questa cosa mi provoca furore, non scandalo. Se questo si associa al fatto che ancora una volta rischiano di pagare i più fragili, cioè i lavoratori, perché di fatto, se pur chiarissima è la ricerca, non è chiaro quando e come questi verranno pagati, perché poi questo è l'oggetto che si ripete negli ultimi mesi, io questa situazione la vivo con preoccupazione, che sommo un po' all'atteggiamento di SAGAT. Mi spiace che non sia presente in Aula il Sindaco, perché la vicenda del 10% del controllo dimostra la nudità della nostra forza contrattuale, da questo punto di vista. Però io ricordo benissimo l'atteggiamento di SAGAT in Commissione, in cui facevamo il gioco delle parti (noi, la minoranza, il Presidente e l'Assessore), per capire chi riusciva di più, ognuno assumendosi un ruolo, a dargli un giro di spago. Un po' come l'arrosto. Risultato: pare che non abbia funzionato. Dico questo perché varrebbe veramente la pena che il Sindaco li incontrasse e gli dicesse, una volta per tutte, che non ci si può comportare così. Perché che il lavoro venga trattato così può succedere dove c'è una crisi, dove ci sono dei problemi, dove c'è una politica disattenta. Non può succedere dove c'è il lavoro, dove non c'è una crisi e dove ci dovremmo essere noi. Questo penso sia l'oggetto che stiamo discutendo, non i 23 lavoratori. Un rapporto fra l'Ente Locale ed il proprio aeroporto, fra l'Ente Locale e chi lo governa, fra l'Ente Locale e chi, mandato dopo mandato, è sempre lì al suo posto. Questo avrei voluto dire al Sindaco Fassino. Risolvete questa situazione, Assessore, perché è veramente un po' una pietra di scandalo. MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario) La parola al Consigliere Ventura. VENTURA Giovanni Devo intervenire, perché su questa vicenda ci abbiamo lavorato parecchio e, come sempre, come diceva il Consigliere Curto, non siamo mai riusciti ad avere un interlocutore presente. Io ho mandato tre lettere al Presidente di SAGAT, per averlo in Commissione, e mi è stato sempre risposto dal suo avvocato che non competeva alla Commissione convocare l'amministratore delegato in Commissione, in quanto la Città non era più proprietaria di quote importanti di SAGAT, quindi non avrebbe dovuto occuparsi di questa vicenda. Però credo che comunque, come diceva il Consigliere Curto, per noi SAGAT è ancora pubblica, in parte. Quindi vorremmo ancora occuparcene, finché possiamo. Credo che questo problema non sia stato risolto, come non è stato risolto in Commissione. Nel senso che avevamo avuto rassicurazioni da parte del direttore del personale, che era venuto in audizione in Commissione, rassicurandoci del fatto che il personale sarebbe immediatamente rientrato sotto le competenze di SAGAT, che non era personale di SIA Logi-Con, ma era personale di SAGAT dato in prestito, e che SAGAT se ne sarebbe fatta carico sia per quanto compete il lavoro, sia per quanto compete i pagamenti mensili dello stipendio. Questo è avvenuto in parte e poi si è sospeso. In più che cosa è successo? Che si è aspettato troppo, nel senso che SAGAT ci diceva di stare tranquilli, che stavano risolvendo la questione, dando in gestione a un'altra società importante i locali e che, quindi, non c'era nessun problema per quanto riguarda la chiusura dei locali. Oggi ci troviamo con un curatore fallimentare, e forse rischiamo anche di non aprire più questi locali in un periodo importante della Città. Siamo in un periodo estivo, dove il flusso turistico è al massimo e noi rischiamo di avere le attività commerciali chiuse e di non avere il personale di SAGAT occupato, impegnato al proprio lavoro. Quindi, a questo punto, come ha chiesto il Consigliere Curto, anche io chiedo che intervenga il Sindaco. Visto che l'amministratore delegato dice che la Commissione non può convocarlo, almeno lo convochi il Sindaco, per cercare di risolvere questa vicenda nel più breve tempo possibile. MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario) La parola al Consigliere Cassiani. CASSIANI Luca Non volevo intervenire, perché è una vicenda che hanno seguito bene il Presidente di Commissione, Ventura, e il Consigliere Curto, che mi rappresentano al massimo livello; ma la cosa mi stupisce un po', perché abbiamo avuto nel passato alcuni rapporti epistolari e anche politici con l'amministratore delegato di SAGAT. È stupefacente come l'amministratore delegato di SAGAT, nonostante sia nominato da Enti pubblici e abbia avuto in passato un rapporto con la Città, si sottragga al confronto con il Consiglio Comunale. Io chiedo formalmente alla Presidenza del Consiglio Comunale e al Sindaco di fare in modo che ci sia questo confronto democratico, poiché anche se con una percentuale minima la Città ha ancora un pacchetto azionario in SAGAT. Per cui, ci sia almeno il rispetto di chi è eletto dai cittadini, visto che l'amministratore delegato è stato nominato e non eletto. Quindi, almeno renda conto a coloro che sono i suoi azionisti. Questo mi pare corretto, doveroso, lo fanno tutti gli amministratori delegati di società partecipate, in più di un'occasione. Anche gli amministratori di società che non sono partecipate dal Comune vengono spesso a confrontarsi con la massima istanza democratica della città. Credo che se all'aeroporto di Caselle chiudessero i negozi, il nocumento per la città sarebbe evidente. Primo, è una vetrina della città dal punto di vista turistico e dell'accoglienza. Tra l'altro mai come quest'anno l'aeroporto va male, secondo i dati che abbiamo, ma questo è un altro discorso. Ma la cosa più grave è che essendo proprietari di un pacchetto azionario, se perdiamo lavoratori, incassi e anche quote economiche di quella società, ne abbiamo un nocumento. Per cui, chiedo alla Presidenza del Consiglio Comunale e al Sindaco di formalizzare una richiesta scritta, firmata dal Presidente del Consiglio Comunale e dal Sindaco, dove si invita a prendere atto che c'è un invito caloroso da parte della Commissione a confrontarsi su temi molto delicati, come quelli dei lavoratori di SAGAT e dei negozi che sono all'interno dell'aeroporto, che è la vetrina principale per i turisti che arrivano in città con l'aereo. MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario) La parola al Consigliere Appendino. APPENDINO Chiara Sarò breve, anche perché non sono membro della III Commissione, però mi vorrei unire anch'io agli appelli che hanno fatto i Consiglieri di maggioranza, perché quando il Consiglio Comunale ha deciso di cedere un'altra quota di SAGAT - noi non abbiamo votato a favore - a noi è stato detto più volte dal Sindaco che avremmo mantenuto un ruolo di indirizzo e di controllo evidente. Oggi ci troviamo in una situazione in cui un Presidente di Commissione convoca e questi non rispondono. Aggiungo cosa è successo a me, che tanto si associa. Io ho fatto un'interpellanza in cui chiedevo dei dati precisi, mi è stato risposto che loro non dovevano rispondere. Ho chiesto un parere al Segretario Generale, che ha detto che devono rispondere. Ad oggi non ho ancora ricevuto risposta. Io penso che il Sindaco, che rappresenta il Consiglio Comunale, dovrebbe far sentire la propria voce, perché questa situazione è inaccettabile, soprattutto perché il Sindaco si è preso l'impegno nei confronti del Consiglio - quando voi avete deciso di vendere SAGAT - che comunque avremmo mantenuto un fortissimo ruolo di indirizzo e di controllo su SAGAT. Ora, sia i Consiglieri di maggioranza che di opposizione stanno dicendo al Sindaco che i vertici di SAGAT sono stati invitati e non hanno risposto. Abbiamo chiesto dei dati tramite interpellanze, ma ci hanno detto che non erano obbligati a rispondere, quando il Segretario Generale invece ha detto che dovevano rispondere, ma ad oggi non ho ancora ricevuto risposta. Se noi abbiamo veramente il ruolo di indirizzo e di controllo - come aveva detto il Sindaco - allora il Sindaco deve intercedere e rappresentare il Consiglio Comunale su questa istanza. MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario) La parola al Sindaco. SINDACO Il Consigliere Appendino ha ragione. Per stemperare un po' la discussione, voglio fare una battuta: quando ho salutato con affetto il Consigliere Grimaldi gli ho detto che, tra i tanti meriti, aveva reso umano il Consigliere Appendino. Battute a parte, il Consigliere Appendino pone una questione assolutamente giusta. Interverremo presso la SAGAT, perché ci sia un'interlocuzione con la Commissione Consiliare, come è giusto che sia. MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario) Ho avuto l'onore di presiedere questo momento stupendo della storia del Consiglio Comunale. Ve ne sono grato e ringrazio il Presidente Porcino che mi ha lasciato presiedere. |