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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 21 Luglio 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 15

Comunicazioni dell'Assessore Tedesco su: "Fallimento cooperativa che gestiva negozi ubicati all'interno dell'Aeroporto di Caselle".
Interventi

PORCINO Giovanni (Presidente)
Procediamo con la comunicazione avente a oggetto "Fallimento della cooperativa
che gestiva i negozi ubicati all'interno dell'Aeroporto di Caselle".
La parola all'Assessore Tedesco.

TEDESCO Giuliana (Assessore)
Questo argomento è stato affrontato più volte in Commissione, perché abbiamo
audito anche i rappresentanti dei lavoratori.
Provo solo a ricostruire la storia per chi non ha assistito a quelle Commissioni. Nel
2011 c'è stata una gara pubblica, ed è stato sottoscritto un contratto tra SAGAT e il
Consorzio HDL. In sede di gara, HDL aveva indicato che il servizio sarebbe stato
svolto tramite l'impresa consorziata SIA Logi-Con Srl.
L'oggetto di questo contratto era proprio la gestione operativa dei punti vendita
all'interno dell'aeroporto di Caselle e riguardava in particolare i servizi di
ricevimento, di stoccaggio delle merci, la gestione del magazzino e del sistema
informativo, il rifornimento dei banchi di vendita, la predisposizione delle richieste
di riordino delle merci in via di esaurimento, la vendita alla clientela, l'incasso, la
gestione del sistema informativo e di cassa, il versamento degli incassi. Oltre
ovviamente i servizi accessori.
Il 26 settembre 2013 SAGAT ha comunicato al Consorzio HDL (società che aveva
vinto la gara) la proroga contrattuale per 12 mesi. La decisione di concedere la
proroga era motivata dalla necessità di capire e di valutare se si doveva proseguire
con quelle modalità gestionali, oppure si doveva affidare a terzi l'attività in questione
in regime di sub-concessione, come invece avviene in tutti gli aeroporti.
Nel mese di gennaio di quest'anno, la HDL e la SIA hanno rappresentato a SAGAT
il manifestarsi di un problema di liquidità in entrambe le società, cosa che impediva
la regolare corresponsione dell'emolumento ai dipendenti impiegati.
In particolare, a dicembre, addirittura si era verificato che la SIA Logi-Con aveva
pagato solamente un anticipo della tredicesima mensilità del 2013, e c'era ancora da
pagare, oltre alla retribuzione, anche il saldo di questa tredicesima. La SAGAT,
quindi, ha proceduto a fare delle verifiche sulla regolarità contributiva di tutte e due
le società e queste verifiche hanno dato esito negativo.
A seguito di queste verifiche negative, c'è stato un accordo sindacale d'intesa con
queste due società. Quindi, da gennaio 2014, SAGAT ha iniziato a retribuire, in
regime di surroga, i dipendenti della SIA Logi-Con.
A luglio (questo punto è proprio l'oggetto della richiesta di comunicazione) la
società SIA Logi-Con è stata dichiarata fallita. In questo momento sono in avanzata
fase di definizione le trattative con una società internazionale per l'affidamento in
sub-concessione di quelle aree commerciali. L'accordo dovrebbe essere sottoscritto
entro pochissime settimane, diciamo entro l'estate.
SAGAT (questa è la parte centrale della richiesta di comunicazione), pur non avendo
alcun obbligo contrattuale diretto con la SIA Logi-Con, ha però posto come elemento
fondamentale e dirimente di questa trattativa il mantenimento degli attuali livelli
occupazionali della società. Parliamo di 23 dipendenti a tempo indeterminato e 2 a
tempo determinato.
La società confida che questa trattativa possa avere un esito positivo, chiaramente se
tutte le parti interessate avranno un atteggiamento propositivo e consapevole del fatto
che con l'affidamento in sub-concessione delle aree commerciali, ci sarà un forte
sviluppo dell'area stessa. Questa trattativa dovrebbe essere chiusa entro l'estate.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
La parola al Consigliere Curto.

CURTO Michele
Ringrazio l'Assessore Tedesco per averci risposto su questo argomento, che è stato
diverse volte oggetto del nostro lavoro, in particolare della programmazione dei
lavori da parte del Presidente Ventura.
Proprio per questa ragione, non mi sento del tutto rassicurato, non dall'Assessore, sia
chiaro, ma dalle notizie riportate dall'Assessore. Men che meno posso evitare di
sottoporre all'Aula i fatti riguardanti questa vicenda, perché l'Assessore ci ha
ricostruito la vicenda, però c'è un passaggio, secondo me, dirimente, che non è stato
chiarito.
Se uno prendesse la gara d'appalto con cui è stata concessa la gestione dei negozi, si
renderebbe conto che la cooperativa in oggetto non fa nulla: non acquista, perché
acquista SAGAT, non gestisce, non manutiene. Fa una sola cosa: assume le persone
e gestisce il personale. Un profilo piuttosto fragile.
Se poi SAGAT non è riuscita neanche a controllare la tenuta previdenziale di questo
intermediatore di manodopera (faccio fatica a definirlo in modo diverso, almeno
politicamente, poi altre sarebbero le sedi per verificare altro), capisce, Assessore, che
siamo di fronte a un elemento di estrema fragilità.
Se questo accadesse all'interno di una media azienda, se pur privata, del nostro
territorio, io lo considererei scandaloso. Ma siccome succede nell'aeroporto di
Torino, in un'azienda che noi partecipiamo, questa cosa mi provoca furore, non
scandalo.
Se questo si associa al fatto che ancora una volta rischiano di pagare i più fragili, cioè
i lavoratori, perché di fatto, se pur chiarissima è la ricerca, non è chiaro quando e
come questi verranno pagati, perché poi questo è l'oggetto che si ripete negli ultimi
mesi, io questa situazione la vivo con preoccupazione, che sommo un po'
all'atteggiamento di SAGAT.
Mi spiace che non sia presente in Aula il Sindaco, perché la vicenda del 10% del
controllo dimostra la nudità della nostra forza contrattuale, da questo punto di vista.
Però io ricordo benissimo l'atteggiamento di SAGAT in Commissione, in cui
facevamo il gioco delle parti (noi, la minoranza, il Presidente e l'Assessore), per
capire chi riusciva di più, ognuno assumendosi un ruolo, a dargli un giro di spago.
Un po' come l'arrosto. Risultato: pare che non abbia funzionato.
Dico questo perché varrebbe veramente la pena che il Sindaco li incontrasse e gli
dicesse, una volta per tutte, che non ci si può comportare così. Perché che il lavoro
venga trattato così può succedere dove c'è una crisi, dove ci sono dei problemi, dove
c'è una politica disattenta. Non può succedere dove c'è il lavoro, dove non c'è una
crisi e dove ci dovremmo essere noi.
Questo penso sia l'oggetto che stiamo discutendo, non i 23 lavoratori. Un rapporto
fra l'Ente Locale ed il proprio aeroporto, fra l'Ente Locale e chi lo governa, fra
l'Ente Locale e chi, mandato dopo mandato, è sempre lì al suo posto. Questo avrei
voluto dire al Sindaco Fassino. Risolvete questa situazione, Assessore, perché è
veramente un po' una pietra di scandalo.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
La parola al Consigliere Ventura.

VENTURA Giovanni
Devo intervenire, perché su questa vicenda ci abbiamo lavorato parecchio e, come
sempre, come diceva il Consigliere Curto, non siamo mai riusciti ad avere un
interlocutore presente.
Io ho mandato tre lettere al Presidente di SAGAT, per averlo in Commissione, e mi è
stato sempre risposto dal suo avvocato che non competeva alla Commissione
convocare l'amministratore delegato in Commissione, in quanto la Città non era più
proprietaria di quote importanti di SAGAT, quindi non avrebbe dovuto occuparsi di
questa vicenda.
Però credo che comunque, come diceva il Consigliere Curto, per noi SAGAT è
ancora pubblica, in parte. Quindi vorremmo ancora occuparcene, finché possiamo.
Credo che questo problema non sia stato risolto, come non è stato risolto in
Commissione. Nel senso che avevamo avuto rassicurazioni da parte del direttore del
personale, che era venuto in audizione in Commissione, rassicurandoci del fatto che
il personale sarebbe immediatamente rientrato sotto le competenze di SAGAT, che
non era personale di SIA Logi-Con, ma era personale di SAGAT dato in prestito, e
che SAGAT se ne sarebbe fatta carico sia per quanto compete il lavoro, sia per
quanto compete i pagamenti mensili dello stipendio.
Questo è avvenuto in parte e poi si è sospeso. In più che cosa è successo? Che si è
aspettato troppo, nel senso che SAGAT ci diceva di stare tranquilli, che stavano
risolvendo la questione, dando in gestione a un'altra società importante i locali e che,
quindi, non c'era nessun problema per quanto riguarda la chiusura dei locali. Oggi ci
troviamo con un curatore fallimentare, e forse rischiamo anche di non aprire più
questi locali in un periodo importante della Città. Siamo in un periodo estivo, dove il
flusso turistico è al massimo e noi rischiamo di avere le attività commerciali chiuse e
di non avere il personale di SAGAT occupato, impegnato al proprio lavoro.
Quindi, a questo punto, come ha chiesto il Consigliere Curto, anche io chiedo che
intervenga il Sindaco. Visto che l'amministratore delegato dice che la Commissione
non può convocarlo, almeno lo convochi il Sindaco, per cercare di risolvere questa
vicenda nel più breve tempo possibile.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
La parola al Consigliere Cassiani.

CASSIANI Luca
Non volevo intervenire, perché è una vicenda che hanno seguito bene il Presidente di
Commissione, Ventura, e il Consigliere Curto, che mi rappresentano al massimo
livello; ma la cosa mi stupisce un po', perché abbiamo avuto nel passato alcuni
rapporti epistolari e anche politici con l'amministratore delegato di SAGAT.
È stupefacente come l'amministratore delegato di SAGAT, nonostante sia nominato
da Enti pubblici e abbia avuto in passato un rapporto con la Città, si sottragga al
confronto con il Consiglio Comunale.
Io chiedo formalmente alla Presidenza del Consiglio Comunale e al Sindaco di fare
in modo che ci sia questo confronto democratico, poiché anche se con una
percentuale minima la Città ha ancora un pacchetto azionario in SAGAT. Per cui, ci
sia almeno il rispetto di chi è eletto dai cittadini, visto che l'amministratore delegato
è stato nominato e non eletto. Quindi, almeno renda conto a coloro che sono i suoi
azionisti.
Questo mi pare corretto, doveroso, lo fanno tutti gli amministratori delegati di società
partecipate, in più di un'occasione. Anche gli amministratori di società che non sono
partecipate dal Comune vengono spesso a confrontarsi con la massima istanza
democratica della città.
Credo che se all'aeroporto di Caselle chiudessero i negozi, il nocumento per la città
sarebbe evidente. Primo, è una vetrina della città dal punto di vista turistico e
dell'accoglienza. Tra l'altro mai come quest'anno l'aeroporto va male, secondo i dati
che abbiamo, ma questo è un altro discorso. Ma la cosa più grave è che essendo
proprietari di un pacchetto azionario, se perdiamo lavoratori, incassi e anche quote
economiche di quella società, ne abbiamo un nocumento.
Per cui, chiedo alla Presidenza del Consiglio Comunale e al Sindaco di formalizzare
una richiesta scritta, firmata dal Presidente del Consiglio Comunale e dal Sindaco,
dove si invita a prendere atto che c'è un invito caloroso da parte della Commissione a
confrontarsi su temi molto delicati, come quelli dei lavoratori di SAGAT e dei
negozi che sono all'interno dell'aeroporto, che è la vetrina principale per i turisti che
arrivano in città con l'aereo.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
La parola al Consigliere Appendino.

APPENDINO Chiara
Sarò breve, anche perché non sono membro della III Commissione, però mi vorrei
unire anch'io agli appelli che hanno fatto i Consiglieri di maggioranza, perché
quando il Consiglio Comunale ha deciso di cedere un'altra quota di SAGAT - noi
non abbiamo votato a favore - a noi è stato detto più volte dal Sindaco che avremmo
mantenuto un ruolo di indirizzo e di controllo evidente.
Oggi ci troviamo in una situazione in cui un Presidente di Commissione convoca e
questi non rispondono. Aggiungo cosa è successo a me, che tanto si associa. Io ho
fatto un'interpellanza in cui chiedevo dei dati precisi, mi è stato risposto che loro non
dovevano rispondere. Ho chiesto un parere al Segretario Generale, che ha detto che
devono rispondere. Ad oggi non ho ancora ricevuto risposta.
Io penso che il Sindaco, che rappresenta il Consiglio Comunale, dovrebbe far sentire
la propria voce, perché questa situazione è inaccettabile, soprattutto perché il Sindaco
si è preso l'impegno nei confronti del Consiglio - quando voi avete deciso di vendere
SAGAT - che comunque avremmo mantenuto un fortissimo ruolo di indirizzo e di
controllo su SAGAT.
Ora, sia i Consiglieri di maggioranza che di opposizione stanno dicendo al Sindaco
che i vertici di SAGAT sono stati invitati e non hanno risposto. Abbiamo chiesto dei
dati tramite interpellanze, ma ci hanno detto che non erano obbligati a rispondere,
quando il Segretario Generale invece ha detto che dovevano rispondere, ma ad oggi
non ho ancora ricevuto risposta.
Se noi abbiamo veramente il ruolo di indirizzo e di controllo - come aveva detto il
Sindaco - allora il Sindaco deve intercedere e rappresentare il Consiglio Comunale su
questa istanza.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
La parola al Sindaco.

SINDACO
Il Consigliere Appendino ha ragione. Per stemperare un po' la discussione, voglio
fare una battuta: quando ho salutato con affetto il Consigliere Grimaldi gli ho detto
che, tra i tanti meriti, aveva reso umano il Consigliere Appendino.
Battute a parte, il Consigliere Appendino pone una questione assolutamente giusta.
Interverremo presso la SAGAT, perché ci sia un'interlocuzione con la Commissione
Consiliare, come è giusto che sia.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Ho avuto l'onore di presiedere questo momento stupendo della storia del Consiglio
Comunale. Ve ne sono grato e ringrazio il Presidente Porcino che mi ha lasciato
presiedere.

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