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Estratto dal verbale della seduta di Giovedì 17 Luglio 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 31
MOZIONE 2014-03041
"REVOCA DELLA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE (MECC. 2014 02260/004) RELATIVA AL CONFERIMENTO DI INCARICO DIRIGENZIALE EX ARTICOLO 110 D.LGS. 267/2000 DEL SETTORE TURISMO" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI APPENDINO E BERTOLA IN DATA 3 LUGLIO 2014.
Interventi

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di mozione n. mecc. 201403041/002,
presentata in data 3 luglio 2014, avente per oggetto:

"Revoca della deliberazione della Giunta Comunale (n. mecc. 2014-02260/004)
relativa al conferimento di incarico dirigenziale ex articolo 110
D.Lgs. n. 267/2000 del Settore Turismo"

PORCINO Giovanni (Presidente)
Questa proposta di mozione è arrivata in Aula ai sensi dell'articolo 93, quindi senza
passaggio in Commissione. Prima di dare la parola al presentatore, faccio presente che il
tema è importante, quindi vi prego di mantenere il silenzio, altrimenti il Consigliere non
riesce a intervenire.
La parola al Consigliere Appendino.

APPENDINO Chiara
Ringrazio il Presidente, che cerca di riportare ordine in quest'Aula. Poi ognuno vota
secondo coscienza e si prende le proprie responsabilità. Chi è consapevole di cosa vota,
farà le sue scelte; chi non lo sa, perché non ha ascoltato, amen.
Detto ciò, voglio innanzitutto ringraziare la Conferenza dei Capigruppo che ha concesso
l'articolo 93 a questa proposta di mozione, permettendoci di portarla direttamente in
Aula.
Dal nostro punto di vista, questa proposta di mozione ha una valenza molto importante,
per due motivi. Innanzitutto, l'urgenza era necessaria per permettere al Consiglio di
esprimersi in tempo utile, perché c'è una procedura in corso (lo spiegherò tra poco), per
cui se il Consiglio voleva esprimersi, doveva farlo in breve termine. Quindi, ringrazio i
Capigruppo che hanno permesso che questo avvenisse.
Ma perché ritengo che sia importante che quest'Aula si esprima su questa proposta di
mozione? Perché in realtà questo provvedimento pone una questione su cui il Consiglio
si era già interrogato tempo fa, cioè chiede di sospendere l'attuale procedura in essere
per il conferimento di un incarico dirigenziale.
Anche se si tratta di deliberazione di Giunta, il Consiglio Comunale, su iniziativa della
maggioranza (se non erro, su iniziativa dei Consiglieri Curto e Cassiani), aveva fatto un
lungo dibattito pochi mesi, da cui era emersa la volontà di questo Consiglio di non
impiegare risorse per figure dirigenziali.
Infatti la proposta di mozione era passata, il Consiglio aveva dato questo indirizzo e la
Giunta poco dopo ha emanato una deliberazione che coerentemente recepiva questi
indirizzi, tant'è che ha ridotto il famoso numero di dirigenti da nove a sei, per liberare
risorse da destinare per figure precarie, in difficoltà, che volevamo stabilizzare. Di certo,
il Consiglio Comunale non voleva impiegare ulteriori risorse per quanto riguarda le
figure dirigenziali.
La deliberazione di Giunta viene approvata, e da nove si passa a sei dirigenti. (Non
voglio ricordare tutte le vicende precedenti, quando i dirigenti erano addirittura 15). Il
Consiglio, quindi, tra l'altro poco tempo fa, decide che non vuole impiegare risorse per
figure dirigenziali, ma vuole liberarle per altro.
Poco dopo, a maggio, la Giunta approva una proposta di deliberazione per conferire un
incarico dirigenziale, ex articolo 110, ma comunque si tratta di una figura dirigenziale.
Io penso che questo sia un provvedimento emanato in totale contrasto con l'indirizzo
politico che ha dato quest'Aula, in più sedi, tra l'altro, perché l'abbiamo discusso in
Commissione, in Aula e molti Consiglieri sono intervenuti.
Ma non c'è solo una questione politica fondamentale, secondo me, per il dibattito che è
stato fatto in quest'Aula, ma c'è anche una questione procedurale, perché la
deliberazione è anche poco convincente di per sè, per due motivi.
Innanzitutto perché questa figura di dirigente al Turismo fino al giorno prima non
risultava essere urgente, perché la figura del dirigente al Turismo non è mai stata citata
quando si è discusso di dirigenti. Mai. Quando si parlava dei sei dirigenti, non è stata
mai citata questa figura. Allora mi chiedo come sia possibile che nell'arco di tre mesi
siano cambiate le carte in tavola e questa figura dirigenziale sia diventata urgente.
In effetti, con una nota del mese di febbraio, l'Assessore Braccialarghe chiede di avere
questa figura. Allora, perché in tutte le fasi successive non si è mai tenuto conto di
questo? Inoltre, visto che nel mese di luglio è stata avviata una procedura per la mobilità
interna, perché non si è aspettato di vedere quali figure sarebbero emerse da questa
procedura di mobilità interna? Perché tutta questa fretta di procedere?
Seconda questione procedurale. Nella deliberazione si dice che non ci sono figure
interne idonee. È scritto testualmente. Mi risulta, spero di essere smentita, che
nonostante la deliberazione dica non c'erano figure interne idonee, in realtà almeno una
persona, anzi, forse più di una, è risultata idonea e sta per sostenere i colloqui.
Mi chiedo come vengono fatte le ricerche interne. Perché va bene tutto, benissimo fare
il bando interno, perché l'avevamo chiesto ed era un indirizzo anche di questo
Consiglio, ma non è possibile che dal bando interno non emergano figure idonee e poi,
in fase di colloquio, stranamente succede che ci sono delle figure idonee.
Io spero di sbagliarmi; avevo interpellato l'Assessore Braccialarghe, ma questa
situazione non è stata smentita. Quindi vorrei capire, perché se no evidentemente, anche
dal punto di vista procedurale, oltre che dal punto di vista dell'indirizzo politico, questa
deliberazione di Giunta non regge.
La terza questione è economica, ma si lega evidentemente alla questione politica. Io non
vedo, in tutto questo contesto, anche per la discussione che abbiamo fatto…

PORCINO Giovanni (Presidente)
La prego di avviarsi alla conclusione, Consigliere Appendino.

APPENDINO Chiara
Sto concludendo, Presidente. Dicevo che anche per le discussioni che abbiamo fatto
precedentemente, non riesco a capire dove si siano trovate le risorse e dove sia la
volontà politica di impiegare quelle risorse prioritariamente su una figura dirigenziale
rispetto a tutto il resto.
Io questo non lo capisco, perché non è coerente con l'indirizzo dell'Aula. Soprattutto mi
chiedo - visto che peraltro a febbraio le risorse non c'erano, e comunque si è sempre
detto che le risorse non c'erano ed erano scarse - dove siano spuntati fuori questi soldi.
Inoltre mi chiedo dove sia l'indirizzo politico della Giunta che fa sì che voglia
impiegare in modo prioritario le risorse su questa figura.
Quindi, in conclusione, chiedo di sospendere la procedura in questione.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Cassiani.

CASSIANI Luca
Voglio rispondere al Consigliere Appendino, perché - tra l'altro - siamo stati citati sia io
che il Consigliere Curto.
La questione sulla quale pone l'accento il Consigliere Appendino è controversa e va
dipanata in questo senso. Insieme al Consigliere Curto abbiamo fatto una battaglia
sull'assunzione dei dirigenti attraverso il concorso, Ricordo che la richiesta iniziale da
parte della Giunta era di 21 dirigenti, passati a 15, poi a 9, per chiudere la vicenda con 6
dirigenti. Parallelamente ci fu una stabilizzazione importante di precari e l'assunzione di
figure professionali diverse, come ha giustamente e correttamente ricordato il
Consigliere Appendino.
Però, Consigliere Appendino, non bisogna fare confusione. Io accetto la sua
ricostruzione per quanto riguarda la valutazione interna; cioè il Consigliere Appendino
si è domandato, visto che il Consiglio Comunale ha chiesto più di una volta alla Giunta
di fare delle valutazioni sui propri dipendenti, come mai questa volta non è stata fatta la
valutazione interna.
Io mi sono fatto la stessa domanda che si è fatta il Consigliere Appendino. Sono stato
negli Uffici del dottor Agagliati e ho verificato che siccome si tratta di una figura
dirigenziale, il dottor Agagliati ha fatto preliminarmente uno screening dei 126
dirigenti, da cui non è emerso il profilo richiesto da parte del Sindaco, perché si tratta di
una richiesta di procedura per quanto riguarda un contratto Bassanini.
Quindi, sono d'accordo con il Consigliere Appendino che bisogna sempre, in ogni caso,
per qualsiasi tipo di figura, verificare se esistono questi profili all'interno
dell'Amministrazione. Però, se nessuno dei 126 dirigenti dell'Amministrazione risulta
avere le caratteristiche richieste (cioè conoscere tre lingue straniere, avere un'esperienza
pluriennale nel campo del turismo), credo che sia stato fatto tutto in modo corretto, vista
la fiducia che ripongo negli Uffici.
Se poi il Consigliere Appendino mi ribatte che però ci sono cinque dirigenti che hanno
fatto il colloquio, le rispondo che ho anche verificato che nessuno di essi aveva i
requisiti richiesti. Questo dimostra che questi cinque dirigenti sono stati selezionati
bene, perché non c'era nessuno che aveva i requisiti. Tant'è che alla presentazione del
curriculum io ho avuto la stessa reazione che ha avuto il Consigliere Appendino; poi
però ho fatto un approfondimento legittimo; quindi ho verificato che la valutazione
degli Uffici del Personale era giusta e corretta, perché nessuno dei cinque dirigenti
aveva il profilo adatto, tant'è che quando hanno presentato domanda come esterni, sono
stati dichiarati inidonei.
Non so come andrà a finire la vicenda, chi verrà selezionato, non è un problema mio.
Una cosa è l'indirizzo e il controllo che deve essere esercitato dal Consiglio Comunale,
un'altra cosa è la valutazione tecnica, che compete all'organo amministrativo. Non lo
sceglierò io il dirigente, per fortuna del dirigente, ma lo sceglierà chi ha legittimamente
l'autorità e il diritto di poterlo fare.
Nel merito della questione in oggetto, sento di dover dire una cosa. Dal 2011 a oggi, il
Settore Turismo della Città di Torino, che ha avuto un grande sviluppo dal punto di
vista dell'investimento della Città, si trova senza alcun dirigente. Non voglio ricostruire
il motivo per cui siamo in questa situazione: casi vari che si sono succeduti, persone che
sono decadute dopo il concorso dichiarato nullo e quant'altro.
Quindi, oggettivamente, lo dico anche come Presidente della Commissione che si
occupa di cultura e turismo, in quel Settore, dal punto di vista dell'organizzazione,
anche alla luce del fatto che il prossimo anno con l'Expo di Milano avremo una
situazione particolare, credo che pur trattandosi di un costo, due anni di contratto per un
dirigente, che segua le sorti della Giunta, quindi da adesso al 2016, a stipendio
ragionevole, possano essere compatibili. Sempre che sia persona capace, meritevole, in
grado di svolgere quel tipo di lavoro e che sia ovviamente messo alla prova sul campo.
Anche io mi sono posto le domande che si è posto il Consigliere Appendino, però ho
verificato che gli Uffici del Personale avevano correttamente già fatto questo screening,
da cui non sono emerse all'interno dell'Amministrazione (in altri casi c'erano, ha
ragione il Consigliere) figure idonee.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Curto.

CURTO Michele
Io ho ascoltato le cose dette dai Consiglieri Appendino e Cassiani. Non conoscevo
questa vicenda, quindi ringrazio per il lavoro che è stato fatto.
Credo vadano messi alcuni paletti. Il primo paletto. Io penso che sarebbe un errore
grave, e lo dico proprio come chi la scorsa primavera ha fatto non dico una battaglia, ma
ha posto, insieme ad altri, una questione, anche riflessione, che poi è arrivata a un
accordo pieno con la Giunta. Non parlo di battaglia, perché invece mi sembra che si sia
poi arrivati a un confronto con la Giunta, che ha determinato una scelta da parte
dell'Amministrazione sulla priorità rispetto all'organizzazione della macchina
Comunale tra le nuove assunzioni: per capirci tra la truppa e chi comanda.
Se un paletto va messo è quello di dire con chiarezza che l'indirizzo del Consiglio
Comunale non consiste nel dire che non abbiamo mai bisogno di figure apicali e
dirigenziali in grado di dare degli indirizzi. Quindi, non ho capito se questo è quello che
intendeva dire il Consigliere Appendino; però, non mi sembra questo l'oggetto. E credo
che questa cosa sia la parte non condivisibile, almeno dalle parole che ho sentito.
Poi c'è un'altra questione, che invece mi sembra legittima e anche interessante. Io non
capisco perché, se c'era un'esigenza di questo tipo da tempo, non si potesse individuare
il dirigente per il Turismo nella figura di un dirigente a pieno titolo, cioè di un dirigente
selezionato. Anch'io penso che in quel Settore ci sia una necessità e credo che se si apre
uno spazio, allora questo spazio va individuato e riempito.
Non capisco perché si debba accedere all'articolo 110. Soprattutto non capisco (magari
me lo chiarirà l'Assessore)... diciamo che è un po' la stranezza di questo Assessorato,
cioè lì è un po' tutto strano, perché si sceglie un dirigente in termini fiduciari - questo è
quello che diceva anche il Consigliere Cassiani (cosa che non condivido) - all'interno di
un Assessorato che ha una figura assessorile... possiamo dire part-time?
Io invece penso che, nell'interesse della Città, sia un'altra la scelta da fare. Una figura
piena, titolare, a lungo termine, scelta attraverso una procedura di evidenza pubblica.
Questa parte della vicenda mi sembra strana; quindi mi riservo di ascoltare le ragioni
dell'Amministrazione per valutare cosa fare dell'atto di indirizzo.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola all'Assessore Passoni.

PASSONI Gianguido (Assessore)
Premesso che la Conferenza dei Capigruppo aveva dato un profilo d'urgenza alla
proposta di mozione su un procedimento che, in realtà, nasce alcuni mesi fa e per il
quale l'Assessorato al Turismo e il Sindaco hanno manifestato un fabbisogno reale di
una figura qualificata e professionale, mi pare che da una parte la procedura non sia in
concorrenza necessariamente con le procedure rilevate dai Consiglieri, in quanto, come
sapete, la procedura concorsuale prevede figure non specializzate in campo turistico, ma
in campo gestionale, quindi non necessariamente queste figure saranno ricoprenti
curricula che abbiano specificatamente esperienza in questo settore.
Inoltre, l'esigenza di affrontare (come è emerso nella risposta dell'Assessore
Braccialarghe) il 2015, sul piano degli eventi internazionali, con una struttura
all'altezza, è un tema che non può permettere tempi di formazione a un dirigente
prestato alla funzione turistica. Pertanto deve prevedere per forza una figura qualificata
e già formata in materia di relazioni nazionali, internazionali e di promozione della
Città.
In secondo luogo, sul piano procedurale, rilevo il fatto che recependo peraltro
l'indicazione emersa dal dibattito nato all'epoca della vicenda del concorso Bassanini...
sui numeri, però, vorrei sempre rivendicare il punto di partenza e il punto di arrivo: io
ricordo sempre che questa Amministrazione negli ultimi tre anni (Giunta Fassino,
Assessorato del sottoscritto) aveva 164 figure dirigenziali e oggi ne ha 122; nel 2011
aveva circa 21 dirigenti Bassanini e oggi ne ha 6.
Di fronte a questi numeri, onestamente, l'enfasi che diamo a questa discussione mi
sembra sempre un pochino eccessiva, perché è pur vero che potremmo dire che l'ottimo
è averne zero, o il massimo consentito dalla Legge, e non c'è un metro per giudicare se
è meglio averne zero o avere tutti quelli possibili. Sta di fatto che la norma (cioè
l'articolo n. 110 comma 2) ha ritenuto correttamente di attribuire specifiche funzioni
qualificate, per esigenze dichiarate all'Ente, secondo un principio sostanzialmente di
"intuitu personae", cioè di spoil system. In questa procedura, tuttavia, a tutela della
garanzia del requisito previsto nella precedente mozione di Consiglio, cioè quella di
valutare che non si creassero comunque doppioni, cioè che non si venissero a creare
situazioni in cui una figura già formata esistesse in Amministrazione, e pertanto venisse
duplicata una figura esterna chiamata nella dotazione organica, abbiamo avviato una
procedura di ricognizione interna su base curriculare, chiamando sostanzialmente tutti i
curricula aventi ad oggetto esperienze, guardando se esistevano delle figure di questa
qualificazione.
È stato fatto correttamente? Ritengo di sì. È stato fatto con scrupolo? Penso di sì, perché
abbiamo delle competenze tecniche in questo Comune che sono in grado di fare
selezione del personale. Non è che siccome lo facciamo internamente, lo facciamo per
forza male. Lo facciamo bene, perché siamo bravi, perché siamo capaci a farlo, come lo
farebbe qualunque azienda per se stessa.
Penso che se abbiamo concluso che non esista oggi una figura all'altezza della
posizione di responsabilità di questa scommessa sul 2015 in grado di gestire una
Direzione di questo genere, l'abbiamo fatto "cum grano salis". Conseguentemente
penso che non sia un dramma oggi ricorrere a una figura, in proporzione una, la settima
sarebbe eventuale sui centoventidue dirigenti in dotazione organica, per questa
missione.
C'era un altro modo, si doveva fare una call pubblica per cercare...? Può darsi, ci sono
mille modi per... però tra l'intuitu personae che la Legge consente e una procedura di
aver evitato interamente la ricognizione, mi sembra che abbiamo scelto la soluzione più
logica, cioè quella di valutare solo che non si creasse la condizione per la quale ci fosse
una funzione duplicata.
In più aggiungo che siamo anche uno di quegli Enti che, compresi i dirigenti articolo
110, cioè i sei ormai rimasti, sono quattro anni consecutivi che taglia il premio della
dirigenza di 450.000,00 Euro all'anno, e lo fa sostanzialmente in proporzione più che
doppia a quella che è la riduzione complessiva del costo del personale sul comparto.
Quindi, a coloro i quali hanno questo istinto, manifestato nelle discussioni, di
aggressività verso la classe dei dirigenti contro il comparto. Li chiamiamo "colonnelli
contro truppa". In ogni rappresentazione ci divertiamo a raffigurare pittoricamente
questa realtà come una sorta di borghesia/proletariato, truppa/generali. Insomma, sono
dirigenti e comparto, sono lavoratori, non abbiamo inventato noi le qualifiche
professionali, esistono da che esiste il mondo. Sostanzialmente abbiamo colpito molto
di più il comparto dirigenziale di quello dei lavoratori. Anzi, mentre per i dirigenti
siamo intervenuti sul salario, per il comparto non lo abbiamo fatto.
Ergo, penso che, in termini economici, abbiamo fatto una cosa equa. In termini di
capacità di selezione abbiamo la dotazione di scelte interne per poterlo fare. In termini
di requisito, io ovviamente ho preso atto del requisito espresso dall'Assessorato al
Turismo e dalla delega generale di promozione della Città, che il Sindaco esercita nelle
sue facoltà piene e necessarie. Il momento impone celerità, procedimento e tempistiche
non compatibili con le selezioni di concorso pubblico, perché questa figura deve essere
qualificata sin da subito e l'evento del 2015 non si farà nel 2015, si farà nel lavoro
preparatorio già nel 2014.
Quindi credo che le motivazioni per sostenere questa procedura esistano e che pertanto
la proposta di mozione, per quanto abbia il merito di richiamare ancora una volta
l'attenzione al tema di non abusare della figura dell'articolo n. 110 comma 2, sia
tuttavia da respingere.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Per la conclusione, la parola al Consigliera Appendino.

APPENDINO Chiara
Io rilevo solo una cosa. Se il dirigente serve per guidare il Settore Turismo, bisognava
prendere un dirigente - abbiamo il coraggio di dirlo - a tempo indeterminato. Se serve
una figura ad hoc per il 2015, il 2015 è domani. Questo dirigente non capirà neanche
dov'è. Ma che senso ha strutturare le cose così?
Ai Consiglieri Cassiani e Curto (vedremo come voteranno) dico che urlare in campagna
elettorale che non bisogna impiegare risorse per i dirigenti e poi non cogliere la
questione politica in discussione oggi, è veramente vergognoso. È vergognoso.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Consiglieri, era l'intervento conclusivo. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Era
l'intervento conclusivo, non sono previsti altri interventi. (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). Consiglieri, non sono previsti altri interventi, era la replica finale.
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). Consigliere, prima di dare la parola al
Consigliere Appendino, ho chiesto se c'erano interventi. (INTERVENTO FUORI
MICROFONO).
La parola al Consigliere Paolino.

PAOLINO Michele
Ero già pronto per intervenire, è stato un atto di cavalleria nei confronti del Consigliere
Appendino; anche perché mi interessava sentire come avrebbe replicato all'intervento
dell'Assessore Passoni.
Io volevo intervenire non tanto sul merito, ma sul metodo con cui arriviamo alla
votazione di questa mozione. Nel senso che noi abbiamo riconosciuto legittima la
richiesta da parte del Consigliere Appennino di chiedere l'ex articolo 93, iscrivendo il
provvedimento direttamente in Aula, ma probabilmente un approfondimento in
Commissione ci avrebbe consentito di comprendere meglio la vicenda, perché - come è
già stato detto nell'intervento dei Consiglieri Cassiani e Curto ed è stato anche spiegato
bene dall'Assessore Passoni - sono due questioni completamente distinte.
Da una parte c'è l'insofferenza da parte del Consiglio rispetto a un eccesso nel ricorrere
- attraverso la Legge Bassanini - a figure che probabilmente sono già presenti
nell'organico dell'Amministrazione, o che comunque possiamo trovare all'interno
dell'Amministrazione.
Altra cosa è questo caso specifico, rispetto al quale abbiamo un quadro che è cambiato
nel giro di pochi mesi, abbiamo delle scadenze importanti e abbiamo la necessità di una
figura specifica che, con un contratto a termine, individuato in maniera specifica, ci
permetta di affrontare - userei il termine "emergenza" se non fosse negativo -
l'opportunità che si verificherà nel 2015.
Cioè l'anno in cui ci troviamo davanti un'opportunità straordinaria per la Città, perché
non nascondiamoci che l'ostensione della Sindone, in un clima cambiato rispetto alle
precedenti ostensioni, di favore anche rispetto al movimento che lo circonda, dovuto
alla presenza del Papa, eccetera, potrà portare a Torino milioni di turisti. Così sarà per il
bicentenario della nascita di Don Bosco, così ci auguriamo per l'esperienza "Torino
Capitale europea dello Sport".
Sono due cose completamente diverse. Vorrei fosse chiaro che non cambia
l'orientamento del Consiglio rispetto a scelte del passato, per cui per alcune figure si è
ecceduto con il ricorso alla Legge Bassanini. Tant'è vero che siamo andati nella
direzione giusta, anche riconosciuta dal Consigliere Appendino. E rispetto al concorso,
il Consiglio Comunale ha condizionato le scelte della Giunta. La scelta in questione è
una scelta specifica e oggi abbiamo avuto il chiarimento necessario.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La prego di concludere, Consigliere Paolino.

PAOLINO Michele
Vorrei che non strumentalizzassimo ogni volta le questioni, cercando di tenerle distinte.
Oggi abbiamo avuto un chiarimento. Questo chiarimento ci basta. Quindi o il
Consigliere Appennino ritira la proposta di mozione, ma immagino di no, oppure invito
a respingerla.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Non ci sono altri interventi.
Il parere della Giunta è negativo.
Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di mozione:
Presenti 32, astenuti 3, favorevoli 8, contrari 21.
La proposta di mozione è respinta.

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