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LEVI Marta (Vicepresidente) Passiamo all'esame della proposta di mozione n. mecc. 201401424/002, presentata dal Consigliere Liardo in data 25 marzo 2014, avente per oggetto: "Strisce blu: equa soluzione per Comune di Torino ed automobilisti" LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Liardo. LIARDO Enzo Capisco che l'Assessore voglia rivederla, perché, purtroppo, è passato tanto tempo dalla sua presentazione. Una volta avevamo già iniziato la discussione, ma l'Assessore era assente ed il Sindaco, che era presente in Aula, ci ha chiesto di riparlarne ed illustrarla in presenza dell'Assessore; adesso, è arrivato il momento. C'è stata tutta una serie di situazioni che ha portato alla presentazione di questa proposta di mozione e c'è stata una serie di situazioni per cui l'Assessore e la Commissione hanno affermato che una tale applicazione non si sarebbe potuta fare. In realtà, non è così. Ne ho parlato direttamente con il Ministro Lupi, quando ho avuto la possibilità di incontrarlo (non che mi abbia ricevuto per il caso, ma per un'altra circostanza), e mi ha mandato anche il testo - che ho dimenticato - che dichiarava che questa proposta di mozione era applicabilissima rispetto alle Leggi che regolano il Codice della Strada. Non so se i Colleghi l'abbiano letta: innanzitutto, non si tratterebbe di favorire i furbetti, ma di cercare di essere un minimo tolleranti rispetto al fatto che, sforando magari di qualche minuto (può sempre succedere, magari si ha un appuntamento dal dentista o dal medico, dove di solito si sa quando si entra e non si sa quando si esce), con questa proposta di mozione si darebbe agli automobilisti la possibilità di sforare di mezz'ora e questo sarebbe di facile calcolo... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, se vi consultate per me è positivo, non è negativo, perciò posso anche proseguire. Praticamente, potrebbe accadere che, scaduta la mezz'ora di tolleranza - e questo è facilmente verificabile dall'addetto al controllo della zona blu -, da quel momento in poi si paga l'intera cifra fino a fine giornata. In questo caso, non c'è una perdita di natura economica da parte del Comune e, nello stesso tempo, non si darebbe spazio ai furbetti, perché, passata la mezz'ora, si pagherebbe l'intera giornata fino alle ore 19.30. Questo potrebbe essere di facile calcolo per l'ausiliario del traffico e, allo stesso tempo, non si procederebbe ad una multa totale, che poi, presa alle ore 9.30 del mattino più o meno è la stessa cifra; ritengo però che sia una soluzione equa, in quanto chi, magari per una questione personale, oggi sfora un quarto d'ora alle ore 19.00 o alle ore 17.00, rischia di pagare una multa pari a 30.00 Euro. Questo andrebbe nella direzione di un'applicazione che viene già attuata in altre città. Non si spiega perché il Comune continui a dire che è inapplicabile, mentre - lo ripeto - c'è stato anche un confronto con il Ministro che dice che è applicabile. Mi dispiace di non aver portato il Codice della Strada, per permettere all'Assessore di chiarire il punto; sinceramente, non pensavo che oggi saremmo riusciti a discutere questa proposta di mozione, ma, a questo punto, ne approfitto e voglio andare avanti. Mi sembra doveroso sottolineare il fatto che anche il Consigliere Levi-Montalcini - però io non l'avevo vista - ha presentato una proposta identica, solo che non ci siamo messi d'accordo, io non lo sapevo e l'ho presentata. Spero che anche lei possa sottoscriverla, anzi, mi piacerebbe, visto che sono andato a leggere una dichiarazione su CittAgorà ed aveva ragione, ma mi auguro che creda nella mia buona fede. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola all'Assessore Lubatti. LUBATTI Claudio (Assessore) Rispetto alle informazioni che avevamo dato al Consigliere su questo tema, così come su altri, avevamo una sovrapposizione di informazioni. Il Consigliere ricorderà, perché avevamo seguito insieme tutta la vicenda della sosta delle auto dentro il confine della ZTL e anche oltre l'orario di accesso della ZTL per le auto non autorizzate, che avevamo verificato con il Codice della Strada (INTERVENTO FUORI MICROFONO). È un altro tema, esatto. Ho sentito più volte il Consigliere Liardo parlare dell'impossibilità di dare questa proroga, che non ricordo di aver affermato, perché conosco abbastanza bene questa vicenda e conosco anche io, come il Consigliere Liardo, il passaggio del Codice della Strada che permette alle Amministrazioni (poi noto che nella proposta di mozione viene riportato anche qualche esempio a livello nazionale) di applicare l'articolo n. 157, se non ricordo male (devo essere sincero, vado a memoria). Su questo, dopo un confronto diretto tra il Ministero e l'Amministrazione - in prima persona il Sindaco Fassino, ma anche l'Assessore Tedesco ed il sottoscritto -, tramite l'ANCI (perché era un problema che, ovviamente, non investiva soltanto la Città di Torino, ma era un'interpretazione differente tra il Ministero e l'ANCI, sebbene sullo stesso articolo del Codice della Strada), si è arrivati ad una decisione, cioè quella di dare un mandato come ANCI ai vari Comuni per costruire delle tolleranze che potessero essere - anche se non normate - ragionevoli per l'utente (per andare incontro alle legittime esigenze che sottolineava e descriveva con puntualità il Consigliere Liardo) e, nello stesso tempo, che mettessero al riparo le aziende di gestione del servizio da eventuali utilizzi impropri di questo margine, perché è evidente che, pagando la somma minima e sommando il margine, il mancato introito per le aziende di gestione su base giornaliera o, addirittura, su base settimanale assumeva dimensioni abbastanza importanti. Quindi, con l'Assessore Tedesco abbiamo provato a trovare una mediazione. Sono in attesa di conoscere la data esatta in cui la Giunta ha approvato una deliberazione che va esattamente nella direzione dell'impegnativa della proposta di mozione, con un'unica differenza: invece dei 30 minuti auspicati nella proposta di mozione, se non ricordo male la nostra deliberazione parla di 15 minuti, che, lo ripeto, è un'indicazione condivisa tra Ministero ed ANCI e sarà un'indicazione allargata a livello nazionale. Quindi, da parte dell'Amministrazione e da parte della Giunta c'è - lo dico ai Gruppi Consiliari - condivisione rispetto all'intento generale della proposta di mozione e l'intento è talmente condiviso che l'Amministrazione si è già adeguata a questo indirizzo ed ha approvato una deliberazione che, tra l'altro, è già entrata in vigore e che autorizza l'utente ad avere questo margine di 15 minuti tra l'ora di scadenza e l'ora nella quale diventa effettivamente multabile. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). LEVI Marta (Vicepresidente) Assessore, non c'è solo questo nell'impegnativa, ma c'è anche... LUBATTI Claudio (Assessore) Il recupero delle somme. LEVI Marta (Vicepresidente) No. Se non leggo male, se ho pagato fino alle ore 17.00 - lasciamo perdere il margine - e passa l'operatore GTT alle ore 17.15, alla fine mi fa pagare ancora dalle ore 17.00 alle ore 19.30, quindi due ore e mezzo di parcheggio, cioè 5,00 Euro. Questo dice la proposta di mozione ed è così nella deliberazione? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). LUBATTI Claudio (Assessore) Ci stavo arrivando. La differenza che c'è tra la deliberazione e la proposta di mozione è il tempo che viene utilizzato come parametro di tolleranza ed il recupero delle risorse. LEVI Marta (Vicepresidente) Vorrei capire: fingendo che la pensiamo allo stesso modo sul parametro di tolleranza, che cosa dice la Giunta sull'altro pezzo? Perché mi sembra il punto fondamentale. LUBATTI Claudio (Assessore) Vorrei concludere, Presidente. Dando per appreso il punto di mediazione della tolleranza, che in questo momento si differenzia tra 30 ed il 15 del deliberato, la Giunta, valutando la mediazione tra l'interpretazione ministeriale e la posizione dell'ANCI, non ha ritenuto di andare nella direzione di individuare un rimborso parametrandolo alle ore di mancato pagamento, ma di far partire tout court la sanzione nel momento in cui è slittata la decorrenza dei minuti (15 o 30 che siano e per quanto riguarda la Città di Torino oggi vale 15). Quindi, per quanto riguarda la volontà dell'Amministrazione, la Giunta su questa proposta di mozione (sottolineando però che l'argomento è stato discusso in sede ANCI mediandolo con la posizione del Ministero) è contraria, perché andrebbe a mettere un più uno rispetto a cose su cui l'Amministrazione invece si è già adeguata in data 7 maggio (così fornisco un'altra informazione). LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Questo è un tema che abbiamo affrontato quando c'era stata quell'interpretazione sulla regola del Codice della Strada. La Giunta aveva due possibilità: andare nella direzione di questa proposta di mozione (quindi, far pagare solo la sosta), oppure fare le multe; oggi apprendiamo definitivamente che la Giunta del Comune di Torino preferisce fare le multe piuttosto che dare la possibilità di pagare soltanto la sosta... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). C'erano due strade: quella di far pagare fino alle ore 19.30 (quindi, sanzionare il mancato pagamento fino alla fine della giornata), o quella di fare la multa. È stato scelto - è una scelta legittima e l'Amministrazione può liberamente farlo -, avendo due possibilità, di fare le multe. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Chiedo al Presidente Carretta, che non vedo in Aula, di poter vedere, magari già la prossima settimana, questa deliberazione della Giunta... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Appunto, essendo una deliberazione di Giunta non è passata in Commissione e non si poteva interpretare. Dopodiché, c'era una consuetudine, ma è una consuetudine storica, da parte degli operatori GTT di non multare entro i primi 30 minuti. Quindi, avete ridotto di 15 minuti la possibilità... Ribadisco che si tratta di una consuetudine e le consuetudini non sono regole scritte, ma chi conosce il mondo di GTT dovrebbe sapere che gli operatori GTT, per consuetudine, davano la possibilità di non essere multati entro i primi 30 minuti dopo la fine del pagamento del parcheggio. Anche questa volta, la Giunta sceglie di regolarizzare, ma a 15 minuti. In un momento del genere, probabilmente anche quei pochi centesimi potevano fare comodo a chi paga il parcheggio o, comunque, il fatto di non prendere la multa, e questo chiaramente cambierà le abitudini dei torinesi. A me questo dispiace. Vorrei riaprire il tema in Commissione, magari per migliorare quella deliberazione insieme al Consiglio Comunale. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Levi-Montalcini. LEVI-MONTALCINI Piera La domanda che vorrei porre all'Assessore è questa: prima ha parlato di mancato guadagno di coloro che gestiscono i parcheggi, cioè, se non si paga, GTT non percepisce quello che le spetterebbe per la sosta. È esatto? Io ho capito così. Quindi, la gestione dei parcheggi per il gestore non sarebbe remunerativa. A questo punto, mi domando: se una cosa è l'affitto del suolo pubblico e altra cosa è la sanzione, dato che la sanzione è una cifra che entra nelle casse del Comune, quanto di questa cifra che percepisce il Comune rientra nelle casse di GTT per indennizzarla del mancato pagamento della sosta? Supponendo che la sanzione sia divisa tra GTT, per il mancato introito, ed il Comune, perché il cittadino non ha rispettato una regola, mi domando se il Comune non potrebbe, con delle regole diverse da quelle che si stanno ipotizzando in questa proposta di mozione, rinunciare alla propria parte di multa o ridurre la propria parte di multa. Mi verrà detto che una sanzione è definita dal Codice della Strada e che, quindi, quella è e quella deve rimanere, però vorrei anche far notare che, il più delle volte, queste multe vengono notificate, perché spesso non c'è il tagliandino sul vetro o molti lo portano via passando. In questo modo, la multa viene aggravata del costo della notifica e su questo c'è tutto da ridiscutere, perché i 16,00 Euro della notifica su una multa di 38,00 Euro sono un bell'importo. Avevo già provato a chiedere all'Assessore Passoni se ci fosse qualche altro modo, oltre a "Torinofacile", che è vero che esiste, ma, purtroppo, è poco conosciuto dato che il Comune lo ha diffuso troppo poco tra i cittadini torinesi e non li ha abituati ad usarlo per poter pagare le multe senza il sovrapprezzo della notifica. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Liardo. LIARDO Enzo Vorrei fare solo una puntualizzazione. Non lo voglio dire in tono polemico, Assessore, ma quanto dichiarato dal Consigliere Ricca è verosimile, in quanto il Comune ha due strade e non c'è alcun vincolo da parte ministeriale, perché il Ministro è stato chiaro: o si va sulla sanzione e, sforando di un quarto d'ora, si pagano 30,00 Euro (parlando proprio di cifre e per essere estremamente chiari), mentre, secondo me, dopo aver sforato di mezz'ora, si deve pagare l'intera giornata, a prescindere; se si arriva alle ore 8.30, dalle ore 9.01 si deve pagare l'intera giornata. Mi sembra che sarebbe una soluzione sicuramente più equa, come si fa entrando al casello autostradale: se si perde il bigliettino (perché magari vola fuori dal finestrino), si paga l'intera corsa di tutta l'autostrada. Questo si può fare (perché si può fare a livello legislativo), ma, a questo punto, è solamente il Comune che deve decidere quale strada vuole prendere. Secondo me, gli automobilisti non faranno più i furbetti, perché, altrimenti, dovranno pagare l'intera giornata. Questo Comune è riconosciuto dai cittadini - e mi dispiace - come vessatorio e penalizzante nei confronti degli automobilisti e attraverso questa soluzione in qualche modo si può favorire il Comune a recuperare le cifre (ed anche gli ausiliari del traffico farebbero in fretta a fare i calcoli sulla differenza che devono dare: mezz'ora più fine corsa, se vogliamo dire così). Perciò è il Comune che deve prendere una decisione e di questo mi dispiace. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Il fatto che le strisce blu siano impopolari è noto a tutti, quindi capita anche spesso di ascoltare le richieste dei cittadini di ridurre il loro costo o di eliminarle, di ridurre le multe, eccetera. È anche vero che l'Amministrazione ha usato spesso questo strumento più per fare cassa che per una politica di mobilità, tanto è vero che, quando si è parlato dell'estensione delle strisce blu, fu apertamente detto che serviva a pagare gli stipendi dei controllori. D'altra parte, ormai le strisce blu sono uno strumento irrinunciabile di controllo della mobilità in città, perché credo che nessuno tornerebbe ad avere il centro con la sosta libera, dove non si paga, e comunque non ha senso permettere alle auto di arrivare troppo facilmente in una serie di zone; di conseguenza, ha invece senso cercare di disincentivare l'uso dell'auto privata rendendola in questo modo anche concorrenziale con il trasporto pubblico; si fa in modo che chi usa l'auto privata per sua scelta paghi un po' delle spese che la collettività poi subisce per gestire il traffico, l'inquinamento e così via. Quindi, se il ragionamento da cui si parte è questo, allora bisogna però fare in modo che l'obbligo di pagare la sosta venga rispettato. Non si può accettare alcun meccanismo che, sostanzialmente, dia la possibilità di un incentivo a non pagare, contando sul fatto che, anche se si viene beccati, il massimo che si paga sono 3, 4 o 5 Euro di multa. Chiaramente, specialmente nelle ore pomeridiane, con il meccanismo che viene proposto il risultato sarebbe che, se si parcheggia alle 14.30, alle 15.00 o alle 16.00 magari nelle zone dove la sosta non costa 2,50 Euro all'ora, ma 1,00 Euro, il massimo di multa che si rischia è di 3,00 o 4,00 Euro e, quindi, probabilmente l'automobilista non paga nemmeno, oppure paga il minimo, cioè 20 minuti. Per questo motivo, siamo contrari a questa proposta di mozione. Sicuramente è utile che si dia un margine di apprezzamento, magari anche un po' superiore al quarto d'ora; tra l'altro, mi sembra di ricordare che quando, negli anni Novanta, fu introdotta la sosta a pagamento dall'ex Sindaco Castellani, ci fu addirittura una deliberazione dell'epoca che fissava il termine di tolleranza in mezz'ora. Non so perché poi sia cambiata la natura della sosta a pagamento e non so se sia ancora valida, ma addirittura esisteva già, e forse come margine di tolleranza è più sensato mezz'ora di un quarto d'ora; penso però che, oltre alla mezz'ora, chiunque, se ha un contrattempo, abbia modo di tornare a mettere i soldi nella macchinetta. Credo, quindi, che sia giusto far pagare le multe e che non si facciano sconti, magari non avendo una multa spropositata, ma comunque evitando il rischio di vanificare lo strumento delle strisce blu cancellando sostanzialmente le multe. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Viale. VIALE Silvio Vorrei seguire il filone del ragionamento del Consigliere Bertola, che mi sembra sensato, perché l'idea che si dica come regola... LEVI Marta (Vicepresidente) Invito i Colleghi a fare un po' di silenzio. Prego, Consigliere Viale. VIALE Silvio ...che si può violare qualunque regola e che poi, se si viene beccati, si paga il minimo e, se non si viene beccati, la si fa franca, è chiaro che, al momento, gran parte di noi oggi ha l'esperienza che, quando si dimentica di pagare o paga in ritardo, la multa non ce l'ha, perché il ritmo e la velocità con cui girano i controllori... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Consigliere Liardo, mi faccia vedere tutte le sue multe. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Va bene, la conoscevano, mi scusi. Dopodiché, faccio notare che chi usa la zona blu senza abbonamenti solitamente usa i voucher e con i voucher la tolleranza è di almeno mezz'ora, perché i voucher torinesi hanno mezz'ora e non un quarto d'ora, come quelli romani ad esempio. Per cui, se arrivo alle ore 10.45, devo segnare o 10.30 o 11.00; solo un deficiente, forse il Consigliere Liardo, segna 10.30. Si segnano le ore 11.00 e si arriva fino a mezzogiorno. A quel punto, se si va via alle 12.20 o alle 12.15, mi sembra abbastanza… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Deficiente è Viale più di lei, quindi… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Deficiente, si fa per dire... Lei insulta tutti e poi si arrabbia alla prima cosa. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Allora, il deficiente sono io. LEVI Marta (Vicepresidente) Grazie, Consigliere Viale. VIALE Silvio Io sono deficiente, okay? Non mi offendo. Mi dia pure del deficiente, perché non lo sono e, quindi, non mi offendo. LEVI Marta (Vicepresidente) Per favore, Colleghi! VIALE Silvio Evidentemente, lei ha la coda di paglia ogni volta che si fa riferimento a lei. Sto dicendo semplicemente... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, nel senso che si è sentito subito beccato. Non si può, adesso... LEVI Marta (Vicepresidente) Per favore, Consiglieri... VIALE Silvio Lottomatica è diventato il più grosso sponsor del lotto del mondo, ha acquisito la società di Las Vegas... LEVI Marta (Vicepresidente) Consigliere Viale! VIALE Silvio ...e sponsorizza Traffic e mi fate la morale! Vergognatevi! Scusate, ci vuole un po' di pudore. Consigliere Onofri, anche lei, un po' di pudore, che ogni volta cerca di beccarmi in fallo... (INTERVENTI FUORI MICROFONO). LEVI Marta (Vicepresidente) Gli ho tolto la parola; più di così che cosa devo fare? Finché non la smettete di parlare per i fatti vostri e di urlare in mezzo all'Aula... Vi siete calmati? Mi sembra di capire di no. Consigliere Paolino, Consigliere Dell'Utri, possiamo riprendere i posti? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Esattamente. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, adesso parlo io, se non vi dispiace! Consigliere Onofri, la prego di smettere! (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sto cercando di presiedere il Consiglio Comunale, ma, se tutti urlano, è impossibile! |