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Estratto dal verbale della seduta di Giovedì 17 Luglio 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 2
INTERPELLANZA 2014-02789
"BUM! LO SCOPPIO E LA STRANA INAUGURAZIONE DELL'INCENERITORE DEL GERBIDO" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI BERTOLA ED APPENDINO IN DATA 16 GIUGNO 2014.
Interventi

LEVI Marta (Vicepresidente)
Iniziamo l'adunanza del Consiglio Comunale discutendo l'interpellanza n. mecc.
201402789/002, presentata in data 16 giugno 2014, avente per oggetto:

"Bum! Lo scoppio e la strana inaugurazione dell'inceneritore del Gerbido"

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Lavolta.

LAVOLTA Enzo (Assessore)
In data 18 giugno, venuti a conoscenza dell'episodio menzionato nell'interpellanza,
come sanno il Consigliere interpellante e i Consiglieri di VI Commissione, ho scritto
una lettera a TRM di cui, se il Consigliere vuole, riassumerò di seguito il contenuto,
nella quale naturalmente ho espresso il disappunto mio personale e
dell'Amministrazione per non essere stato destinatario di una comunicazione tempestiva
rispetto a quanto accaduto e rispetto all'interruzione prolungata dell'attività
dell'inceneritore e per il ripetersi con frequenza di alcuni di questi inconvenienti che
producono, dal mio punto di vista, effetti negativi, non tanto sulla sicurezza reale,
quanto sulla sicurezza percepita dai cittadini, oltre che naturalmente sull'efficienza
economica dell'impianto e sulla gestione complessiva del ciclo di smaltimento dei
rifiuti in ambito provinciale.
Questo era doveroso, perché è stato oggetto naturalmente anche di articoli di giornale;
però, andiamo per ordine.
Il Consigliere giustamente parte dal richiedere "quale sia esattamente la causa dello
scoppio che ha causato il blocco della linea 1 dell'inceneritore del Gerbido; quale sia
stata l'entità del danno e quali contromisure siano state prese per evitare che un simile
incidente si verifichi di nuovo".
Durante l'ultima settimana di maggio una piccola bombola di gas è stata conferita tra i
rifiuti indifferenziati che sono arrivati in impianto. La bombola immessa nel forno a
circa 1.000 gradi, insieme agli altri rifiuti, ha provocato un modesto scoppio nella linea
1.
Nonostante non si siano in alcun modo verificate anomalie sulle emissioni, di questo
siamo stati subito tranquillizzati e abbiamo naturalmente dato evidenza, la settimana
successiva la linea 1 è stata spenta per verifiche ed è stata riavviata solo qualche giorno
dopo, una volta terminati i controlli e sostituiti alcuni elementi della griglia; elementi
che, tra l'altro, in Commissione Consiliare abbiamo già avuto modo di approfondire
anche con i tecnici di TRM.
TRM, anche a sostegno di questa risposta, ribadisce come non ci sia stato alcun
problema né di emissioni, né di conferimenti, né a livello operativo, in quanto tali eventi
è previsto possano verificarsi durante l'esercizio di impianto.
Il termovalorizzatore è stato progettato e costruito per assorbire senza problemi
situazioni di tal genere. L'impianto è dotato di una serie di controlli sui rifiuti in entrata:
oltre alla presenza del portale radioattivo delle pese, vengono svolti controlli a
campione, sui materiali in ingresso; inoltre, i gruisti verificano visivamente il materiale
conferito e quello immesso nei forni. Su questo non mi dilungo, perché, ripeto, la
Commissione Consiliare ha già avuto modo di approfondire.
Chiede il Consigliere "quale sia una fonte ufficiale ed aggiornata di notizie e comunicati
sull'andamento dell'impianto, direttamente accessibili ai cittadini, stante la chiusura del
sito TRM ed il mancato aggiornamento del sito di Comitato Locale di Controllo, e
quando TRM preveda di tornare ad avere un sito contenente le notizie relative al
funzionamento dell'impianto".
Anche su questo, chiariamo che la fonte ufficiale di notizie e comunicati riguardanti la
società è, come sempre, il sito della società TRM che, dopo un fisiologico - ci scrive
TRM - e limitato momento di offline, dovuto al passaggio dalla vecchia alla nuova
struttura web, risulta assolutamente operativo già dal 18 giugno.
Si ricorda, inoltre, che durante i pochi giorni in cui il sito di TRM è risultato offline la
società ha comunque mantenuto per i cittadini la possibilità di visualizzazione delle
emissioni di impianto sul sito web del Comitato Locale di Controllo e, inoltre, sui ben
otto monitor installati presso le diverse sedi comunali limitrofe all'impianto e non solo.
Proprio qui a due passi, in via Corte d'Appello, all'ingresso tra l'altro del palazzo che
ospita alcuni Uffici, compreso quello del sottoscritto, è possibile vedere uno di questi
monitor che, con costanza, aggiorna rispetto alle emissioni del termovalorizzatore.
È doveroso anche un chiarimento che ci viene fornito dal presidente del Comitato
Locale di Controllo che dice che il ruolo del Comitato non è quello di un ente di
controllo terzo, bensì di un organismo di informazione, sintesi e coordinamento degli
enti controllori a diverso titolo dell'impianto. Il sito web del Comitato, infatti, è
strutturato al fine di trasmettere tutte le informazioni di cui viene in possesso.
L'ultimo comunicato stampa di TRM risale a maggio, in quanto non vi sono state
informazioni da parte di TRM in merito al blocco di giugno; questo ci riferisce il
Comitato Locale di Controllo.
Infine: "che cosa esattamente venga inaugurato il 20 giugno, stante che l'esercizio
provvisorio è ben lungi dall'essere terminato". A questo punto, è ormai superato dalla
fine della fase di test, dalla fine delle prove prestazionali, funzionali e collaudi durante
l'anno di attività a partire dal 1° maggio 2014, così come, tra l'altro, è previsto dalla
concessione rilasciata dall'Autorità d'Ambito per i Rifiuti.
L'ultima richiesta è: "quali siano le previsioni attuali sulla quantità di rifiuti urbani che
l'inceneritore potrà effettivamente riuscire a trattare".
L'impianto sta funzionando a pieno regime secondo pianificazione e tratterà
esattamente le quantità previste, concordate con gli Enti di programmazione.
TRM ribadisce che l'impianto tratterà tutte le quantità di rifiuti urbani a valle della
raccolta differenziata, previsti sui bacini di conferimento, e che ATOR, quindi
l'Autorità d'Ambito dei Rifiuti, ha programmato come destinati all'impianto senza
alcuna necessità di dirottamento presso altri impianti.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Mi spiace di aver presentato l'ennesima interpellanza sull'inceneritore in questo anno di
esercizio provvisorio, ormai sarà la settima o l'ottava, tra l'altro semplicemente perché
ogni volta si verifica un problema in questo impianto, quindi non perché ci divertiamo a
farle.
Questa è stata particolare, perché questo incidente, come purtroppo è già successo
diverse volte per i fermi in passato, non è stato assolutamente annunciato e,
informalmente, ha cominciato a circolare la voce in rete e quindi, alla fine, avendo
ricevuto questa voce, con questa interpellanza abbiamo dovuto chiedere informazioni
all'Amministrazione Comunale e solo allora poi la cosa è stata spiegata sui media, è
uscita fuori la storia dello scoppio e così via.
Però, come al solito, pare che se non siamo noi a chiedere in sede istituzionale
spiegazioni su quanto succede, TRM si guarda bene dal farlo. Quindi sono anche
contento che poi lo stesso Assessore abbia sostanzialmente riconosciuto il problema,
inviato una lettera, sollecitato e chiesto maggiore trasparenza, però la cosa non
tranquillizza certo, al di là del fatto di essere favorevoli o meno, chiunque voglia
semplicemente essere informato correttamente, in maniera trasparente, di quanto
succede nell'impianto.
Quindi la spiegazione poi la posso capire, nel senso che è un po' preoccupante che arrivi
dentro il forno a 1.000 gradi qualcosa che esplode, per cui uno si aspetterebbe che ci sia
una qualche forma di controllo preventivo, però, è ancora più preoccupante il fatto che
non ci sia mai grande trasparenza su quanto succede, anche perché proprio in quei
giorni, prima di presentare l'interpellanza, abbiamo detto: "Andiamo a vedere sul sito di
TRM" e il sito di TRM risultava spento, con scritto: "Under Construction".
Capisco che si stesse preparando una nuova grafica del sito, però - questo, tra l'altro, è il
mio mestiere - non è che per farlo bisogna spegnere quello vecchio per due settimane:
arriva un momento, possibilmente di sera, o di notte, in cui si preme un bottone e si
passa, tendenzialmente, da quello vecchio a quello nuovo; magari si tiene spento per
una o due ore, ma non per giorni, a maggior ragione, con il beffardo rinvio al sito del
Comitato Locale di Controllo, che poi come ultima notizia riportava quella della seduta
del gennaio 2014.
Per cui, come lo stesso Comitato Locale di Controllo ha precisato, in realtà, il sito del
Comitato Locale di Controllo a cui veniva rinviato il cittadino dal sito TRM, non aveva
neanche le informazioni per spiegare ai cittadini cosa stesse succedendo; quindi questa
ci sembra un'altra debacle di trasparenza.
Aggiungerei che ci risulta semplicemente dall'analisi dei dati pubblicati che ci sia stato
un nuovo fermo nei giorni scorsi, però, anche qui, sul sito TRM attualmente non c'è
nessun tipo di comunicazione; non so se la Città, almeno privatamente, sia stata
avvertita di questo fermo e delle ragioni per cui la linea 1 pare sia ferma.
Vorrei capire se l'Assessore ha qualche informazione da dare in questa sede: se lo sa o
meno, qualcuno lo ha informato, perché dal sito TRM non c'è nessuna notizia, non si
riesce a capire cosa stia succedendo, magari è semplicemente un fermo per
manutenzione programmata, però neanche lo sappiamo, per cui, sarebbe cortese che
l'azienda ce lo dicesse.
Essendo stata venduta per l'ottanta per cento a IREN, famosa società multiutility che è
pubblica quando c'è da pagare i debiti, ma è privata quando poi c'è da gestirla, in questo
caso è privata e, sostanzialmente, si ritiene nel diritto di non dare informazioni ai
cittadini e questo sicuramente non ci tranquillizza.
Siamo rimasti comunque basiti da questa inaugurazione, perché, come vediamo,
l'impianto continua ad avere problemi. L'altra settimana TRM in Commissione ci ha
detto che per loro l'esercizio provvisorio finisce il 31 luglio, salvo verifiche ultime. La
Città, anzi IREN, ormai, può farsi carico dell'impianto e, quindi, alla fine, saldare anche
il conto da mezzo miliardo di Euro e prendersi in carico tutti gli eventuali futuri
problemi dell'impianto.
Questo è ulteriormente preoccupante, dovrebbe preoccupare anche l'Amministrazione
Comunale, in quanto, perché l'impianto potesse venire consegnato e andare in esercizio
definitivo, la clausola era che funzionasse per tre mesi senza intoppi; qui mi sembra che
di intoppi ne abbiamo ancora questa settimana e, quindi, dire che non sono intoppi
dovuti alla caldaia che non funziona, all'impianto, ma sono intoppi dovuti ai rifiuti che
arrivano, mi pare più un trucco perché non si riesce a venire a capo del funzionamento
perfetto e senza intoppi dell'impianto, allora si trova il modo di dire che questi sono
incidenti, ma in realtà non contano, quindi è come se avesse funzionato per tre mesi
senza problemi e prendiamocene carico. Questo è pericoloso anche dal punto di vista
patrimoniale, perché poi, una volta che l'impianto è collaudato, viene accettato e quindi
la società TRM firma con il costruttore dicendo: "È tutto a posto, ce ne facciamo
carico", a quel punto ce ne dovremo fare carico.
Quindi la società che adesso è per l'80% IREN e 20% Città di Torino, ma è
sostanzialmente ancora per una grossa percentuale patrimonialmente a carico di Città di
Torino, se poi venisse fuori che l'impianto a lungo termine non funziona, eccetera, tutti
i costi relativi aggiuntivi sarebbero a carico nostro e, dato che parliamo di un impianto
da mezzo miliardo di Euro, anche toccare una valvola, una vite costa un milione di
Euro, non è una roba da fare tanto a cuor leggero.
Quindi spero che saremo rassicurati anche sul fatto che la fine dell'esercito provvisorio
non sia affrettata semplicemente per non ammettere che ci sono ancora problemi, ma sia
fatta veramente con cognizione di causa e con il rispetto per il patrimonio pubblico che
si deve far carico di questo impianto.
Sul trattamento dei rifiuti, prendiamo atto delle indicazioni di TRM che sostiene che, a
fine anno, recupererà quanto eventualmente rimasto indietro in queste settimane con i
vari problemi sorti e arriverà a trattare tutto quanto assegnatogli dal piano rifiuti.
Speriamo che sia così, perché altrimenti vorrebbe dire che dobbiamo andare a riempire
le discariche e dovremmo riaprire un altro discorso sulla loro disponibilità e sul fatto
che, se non riusciamo ad aumentare la raccolta differenziata in Città almeno di un otto
per cento - dati forniti dall'Amministrazione, dall'ATOR sostanzialmente -, alla fine
esauriremo in pochi anni le discariche che abbiamo e avremo il problema di piazzare
ancora i rifiuti cercando altre discariche, oppure di trovare altri modi di smaltire i rifiuti.
Anche su questo chiederei un aggiornamento. Adesso vedremo dopo l'estate, a
settembre-ottobre, cercando di capire a che punto è lo smaltimento rifiuti, per capire se
si può verificare, verso fine anno, un problema non di disponibilità - perché per il
momento in discarica c'è disponibilità -, però comunque di utilizzo di una quantità di
spazio in discarica superiore a quello programmato dall'attività provinciale.
Comunque, in questo momento il problema più grave mi sembra riuscire a convincere
TRM, che deve essere totalmente trasparente su quanto accade all'interno di questo
impianto. Quindi, non so se adesso l'Assessore ha informazioni sull'incidente dei giorni
scorsi, se di incidente si tratta, o qualunque sia il motivo per cui nei giorni scorsi risulta
una linea ferma e, quindi, chiederei se può darci informazioni in merito.

LEVI Marta (Vicepresidente)
Assessore, ha qualcosa da aggiungere?

LAVOLTA Enzo (Assessore)
No.

LEVI Marta (Vicepresidente)
L'interpellanza, per le domande che poneva, è discussa.
Il tema rispetto all'inceneritore, ma anche ai rifiuti in generale, è stato in tutti questi
anni mediamente oggetto di numerose riunioni della VI Commissione. In autunno sarà
poi cura del Presidente, magari sollecitato dal Consigliere Bertola, di riprendere in mano
e proseguire il lavoro che in questi anni è stato fatto anche sul tema trattamento rifiuti.

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