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LEVI Marta (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201402635/002, presentata in data 6 giugno 2014, avente per oggetto: "Tra insediamenti produttivi e nuova pista ciclabile quali soluzioni per traffico e parcheggi in via Plava?" LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Lubatti. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Alunno. ALUNNO Guido Maria Mi ha colpito il fatto che in quella zona, a fronte di due iniziative, di cui una messa in campo direttamente dalla Città e non sapevo da un tempo così lungo, perché stiamo parlando della preistoria se diciamo che il Consigliere Trombotto era ancora il Presidente della Circoscrizione e, soprattutto, che l'Assessore Lubatti ne era il vice... Di che anni stiamo parlando? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). I primi anni 2000? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, la pista ciclabile. L'altra iniziativa è sicuramente un intervento da salutare con grande piacere, nel senso che credo che sia uno degli elementi che permetterà di sviluppare tutto il grande progetto, che abbiamo costruito sulla carta, del Piano della Mobilità Ciclabile, quindi è un tassello in più che si aggiunge in una zona che ne ha necessità. Di fianco, abbiamo un'altra notizia ed un altro elemento, che credo siano ancor più positivi: anche su questo la Città aveva lavorato, a partire dalla costituzione di TNE e dal tentativo di favorire il reinsediamento in quelle aree di attività industriali ed economiche che non depauperassero in modo eccessivo non tanto e non solo quel quartiere, quanto l'intera Città di Torino rispetto alla riduzione delle attività da parte di FIAT, che stava iniziando a diventare altamente problematica. Il fatto che lì ci siano degli insediamenti (perché c'è la Centrale del Latte, ma non solo, ed abbiamo visto recentemente in un sopralluogo, proprio all'interno di quegli spazi di TNE, ma non solo quelli già occupati, dove andrà a finire Centrale del Latte, ma anche gli altri lotti intorno, tra via Anselmetti, il fondo di via Plava e corso Settembrini) ed il fatto che queste due notizie, sicuramente positive, venissero invece accolte con enorme difficoltà e preoccupazione da un territorio che non coglie tanto l'aspetto positivo e che ha una ricaduta soprattutto per chi giunge in quel territorio da fuori o, dal punto di vista invece degli insediamenti produttivi, per chi ha a cuore la tenuta occupazionale e complessiva della nostra Città è preoccupante. Chi ci abita, tendenzialmente, coglie solo un aspetto fortemente negativo, che è l'afflusso, assolutamente indiscriminato e significativo, di autoveicoli che, specie la mattina presto, arrivano e si collocano dove riescono per poter andare a timbrare il cartellino e, poi, a lavorare. Stiamo parlando solo del primo degli insediamenti che è arrivato lì: i 1.500 lavoratori FIAT che si sono spostati da corso Ferrucci. L'elemento che mi aveva fatto cogliere una grande difficoltà - perché su cose più piccole l'ho vissuta anche altrove - è la complessità che abbiamo ad accompagnare i processi importanti e significativi della grande Torino, quindi gli interventi robusti e che servono a tutti, quando li collochiamo in territori che, invece, non comprendono perché tocca a loro pagare tutte le conseguenze di quelle positività. Questo fatto, peraltro, avviene contemporaneamente all'arrivo di questa pista ciclabile, altro elemento positivo, che però, visto come conseguenza su quell'aspetto, genera un'ulteriore riduzione dei posti auto e, quindi, concorre di nuovo ad essere percepito come un ulteriore peggioramento della situazione. Quindi, diventa complicato far cogliere all'intera comunità ed all'intera collettività la positività di questi interventi. Mi chiedevo se non fosse possibile trovare delle soluzioni che non fossero solo una soluzione numerica, perché va bene dire che oggi ci sono o che ci saranno più posti auto di quanti ce n'erano ieri - credo che sia sicuramente vero, se viene detto e, essendo andato a verificare in zona, mi pare che ci sia la possibilità -, ma il punto è che prima non c'erano 1.500 lavoratori, così come - ci saranno tra non molto - i lavoratori della Centrale del Latte ed i lavoratori degli altri due insediamenti produttivi che insisteranno in quell'area. Siamo molto contenti che arrivino lì, ma genereranno un ulteriore problema, che non è tanto e solo di traffico; non è la messa in sicurezza dell'attraversamento pedonale (che è sicuramente importante e necessario) che risolve il problema del parcheggio, ma risolverà il problema della sicurezza dell'attraversamento pedonale che è importantissimo. Quindi, mi pare di poter dire che non sono particolarmente soddisfatto se il criterio che viene utilizzato per dire che il problema è sotto controllo è l'aumento del numero dei posti. L'aumento del numero dei posti o è correlato con l'aumento del numero delle auto, o avere 10 o 100 posti auto in più, a fronte di 1.000 auto in più, è assolutamente poco significativo per la qualità della vita e per la sicurezza reale dei cittadini che la mattina, in quel quartiere, si alzano, devono accompagnare i figli a scuola, devono uscire per fare la spesa e vivono la loro vita, in quanto non la colgono più come una vita normale, ma come una vita caotica, confusa, difficile e anche pericolosa per l'afflusso di auto che arrivano lì visti tutti questi nuovi insediamenti. Visto che è stato detto che la Commissione Circoscrizionale ha portato delle modifiche e dei suggerimenti, mi piacerebbe approfondire nuovamente questo tema in Commissione, per verificare se effettivamente, al di là dei numeri assoluti, la percezione del problema, per come lo vivono i residenti, necessita di ulteriori soluzioni, perché, se non è così, è bene che glielo spieghiamo meglio e che diventi un dato che acquisiamo tutti insieme, ma, se è così, è bene che tutti insieme assumiamo come dato la necessità di trovare ulteriori soluzioni rispetto a quelle che l'Amministrazione ha già pensato. Peraltro, quello che avevo compreso, visto che mi è parso che l'abbia detto in maniera esplicita (forse era presente qualche altro Consigliere nel sopralluogo che abbiamo fatto a TNE) l'Amministratore Delegato Canavesio quando ha risposto, è che in realtà, nell'area dove andrà a collocarsi la Centrale del Latte, uno degli spazi non sarà occupato dal nuovo insediamento produttivo ed è previsto invece che diventi un parcheggio al servizio del quartiere. Probabilmente mi sbaglio, perché mi è parso di capire che, invece, l'Assessore... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). A me è parso che abbia detto al servizio del quartiere e magari è anche per i lavoratori, ma, se è dentro un recinto chiuso dove possono accedere solo i lavoratori della Centrale del Latte, non è così. Sarebbe più bello se fosse un parcheggio aperto al resto del quartiere, però forse ho capito male. Questo potrebbe essere uno degli elementi da approfondire. Credo che vada approfondito anche rispetto agli altri interventi previsti e soprattutto al fatto che qualsiasi intervento mettiamo in campo debba essere commisurato alla capacità di un territorio di comprenderlo, perché, altrimenti, rischiamo di avere un effetto nefasto, per cui interventi molto positivi vengono, invece, vissuti come un problema e quindi sembra quasi che il mondo giri al contrario e, dove riusciamo a raggiungere dei risultati, a svolgere un buon lavoro ed a risolvere problemi veri (in questo caso penso al lavoro, ma anche alla mobilità ciclabile), abbiamo poi un territorio che si rivolta contro, perché percepisce solo la difficoltà generata da questi interventi. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per una breve replica, all'Assessore Lubatti. LUBATTI Claudio (Assessore) Proporrei che vada avanti il tema che riguarda gli interventi che sono nel pacchetto e che sono già approvati, così come è previsto, perché, in questo modo, tra 10 giorni avremo l'inizio lavori e dobbiamo riuscire a spendere queste risorse che non sono nostre, quindi non mettiamo in pericolo quel percorso. È evidente che secondo me l'oggetto dell'interpellanza può essere considerato discusso, perché verte direttamente su quel pacchetto. Se però, come chiede il Consigliere, c'è la richiesta di fare un approfondimento su come eventualmente aggiungere all'esistente delle azioni che possono essere, da un lato, di facilitazione per il quartiere per capire che cosa sta succedendo e, dall'altro lato, di risoluzione di qualche disagio che oggi c'è ancora, ne parlerò oggi pomeriggio con il Presidente Carretta per convocare una Commissione sull'argomento. Però, non farei l'approfondimento sulla pista ciclabile, piuttosto che sul dosso che stiamo per costruire, perché li darei per acquisiti. LEVI Marta (Vicepresidente) Se il Consigliere Alunno è d'accordo, procederei anche io così, cioè non rinvierei l'interpellanza in Commissione, essendo state date le risposte in Aula, ma calendarizzerei il tema nella forma che il Consigliere Alunno concorderà con il Presidente della II Commissione per inserire il punto all'Ordine del Giorno. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Grazie. L'interpellanza è discussa. |