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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 14 Luglio 2014 ore 10,00
Paragrafo n. 4
INTERPELLANZA 2014-02556
"PRESENZA DI AMIANTO AL DEPOSITO GTT VENARIA" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI BERTOLA ED APPENDINO IN DATA 3 GIUGNO 2014.
Interventi

LEVI Marta (Vicepresidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201402556/002, presentata in
data 3 giugno 2014, avente per oggetto:

"Presenza di amianto al deposito GTT di Venaria"

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Lubatti.

LUBATTI Claudio (Assessore)
Se la Presidenza è d'accordo, pur non essendo mio costume farlo, leggerò la nota di
risposta, essendo un tema particolarmente delicato, dando così anche massima
puntualità ad ogni singolo elemento che è stato riportato dagli Uffici, in particolare
da GTT, che ha risposto alla Direzione Infrastrutture e Mobilità il 19 giugno, con
lettera protocollata, che metto agli atti e quindi è a disposizione del Consigliere.
In particolare, l'interpellanza prevedeva tre punti. Andrei, quindi, a rispondere punto
per punto.
Il primo punto. Il Gruppo Torinese Trasporti è dotato di un sistema di gestione
ambientale, certificato secondo la norma ISO 14001, che prevede un sistema
documentale di istruzioni operative specifiche per il controllo periodico dei materiali
in fibrocemento e amianto. Pertanto, un addetto incaricato e specificamente formato
effettua ciclicamente una versione sullo stato delle coperture del deposito di Venaria.
Inoltre, a titolo precauzionale, GTT fa eseguire annualmente monitoraggi ambientali
costituiti da misurazioni effettuate all'interno del deposito, per verificare l'eventuale
presenza di fibre di amianto aerodisperse.
Gli ultimi controlli eseguiti nell'ottobre 2013 da un laboratorio specializzato hanno
evidenziato che in nessuno dei punti controllati si raggiunge il valore limite di 20
ff/litro, indicato dal Decreto Ministeriale 6 settembre 1994, come indice di una
situazione di inquinamento di amianto in corso.
Secondo punto. Nell'anno 2008, GTT ha provveduto a progettare ed installare,
all'intradosso della copertura, una struttura di interposizione tra questa e gli ambienti
interni del deposito.
In particolare, l'intervento è stato realizzato mediante la posa di due reti metalliche a
maglie di dimensioni differenti, con interposto uno strato di tessuto non tessuto
permeabile all'acqua.
Tale materiale è stato recentemente analizzato da un laboratorio specializzato, che
non ha ritrovato al suo interno tracce di amianto (dicembre 2013).
Ultimo punto. La copertura del deposito realizzata in origine completamente nel
materiale oggetto dell'interpellanza, è stato oggetto, nel tempo, di due interventi
importanti di sostituzione delle coperture, secondo il criterio di privilegiare le aree
ove vi era presenza significa di personale.
Il primo intervento realizzato ha riguardato l'officina bus, l'officina tram, le aree dei
magazzini e le loro pertinenze.
Il secondo intervento eseguito ha riguardato le aree operative di manovra dei veicoli,
pettini d'ingresso, uscita dal deposito.
Relativamente al previsto terzo ed ultimo intervento, che riguarda la parte residuale
(parcheggio coperto, bus e tram), ad oggi risulta completato il progetto esecutivo per
la sostituzione della copertura e si prevede di avviare la gara d'appalto per
l'affidamento dei lavori entro la fine del 2014, a seguire l'espletamento degli stessi.
Ho volutamente letto ogni singola riga della nota tecnica che ci è stata consegnata,
vista la delicatezza e anche l'importanza del tema che ha sollevato il Consigliere.
Vista l'interpellanza, ho interpellato non solo l'amministratore delegato di GTT, ma
anche direttamente alcuni dei dirigenti che si occupano direttamente di sicurezza sui
posti di lavoro. Mi è stato garantito comunque il massimo impegno da parte
dell'azienda, per continuare a garantire anche - vista la puntualità delle risposte che
sono state date, io penso sia garantita - la sicurezza per ogni singolo lavoratore di
GTT.
Conosco il livello di attenzione che c'è in azienda su questo tema, in particolare
presso quel deposito. Penso, però, di aver dato, a nome dell'azienda, risposte
rassicuranti, che vedono comunque nella Città un soggetto attento.
Continueremo a monitorare questa situazione, ovviamente a titolo personale, ma
soprattutto a nome dell'Amministrazione, affinché siano rispettate tutte le normative
e affinché questa gara, oggetto del punto 3, si concluda e si veda al più presto l'inizio
dei lavori, che, come diceva anche la nota, sono un'aggiunta di sicurezza rispetto a
quanto già oggi monitorato e previsto.

LEVI Marta (Vicepresidente)
La parola al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Il tema è sicuramente delicato e devo dire scoperto in occasione di una visita al
deposito avvenuta per altri motivi. I lavoratori stessi hanno detto che sono
preoccupati perché c'è un problema di amianto. Effettivamente si tratta dell'impatto
visivo, che ovviamente non è un'analisi scientifica dello stato dell'area, però,
entrando nel deposito, si vedono questi teloni messi in alto, completamente pieni di
materiale. Sono contento di scoprire che, in realtà, non c'è amianto, ma solo
sporcizia, però c'è un aspetto un po' inquietante.
Poi c'è l'acqua che cola, perché chiaramente l'edificio ha anche la sua età, ci sono
infiltrazioni, l'acqua entra dentro, quindi trascina in basso del materiale, compresi
eventuali pezzi di copertura, realizzata in amianto. Quindi, si capisce che chi ci
lavora è piuttosto preoccupato.
Dopodiché, se l'azienda ha monitorato, ha fatto tutto quanto previsto dalla Legge, è
in grado di garantire che i livelli di concentrazione nell'aria non sono pericolosi e
che, comunque, verrà rimosso l'amianto residuo entro il giro di un anno, se ho capito
bene, perché se facciamo la gara d'appalto in autunno, posso immaginare che ci sia
qualche mese di lavori, però entro un anno - si spera - la situazione dovrebbe
risolversi. Ovviamente, questa è una risposta tranquillizzante e sono contento di
sentirla.
Sarebbe un po' da capire la situazione generale, perché parte del problema credo sia
anche il fatto che il ritmo delle pulizie interne del pavimento, di un'area
oggettivamente molto grande, è anche limitato dalle disponibilità economiche, dai
turni che fa l'azienda e quindi può anche capitare che per parecchio tempo le pulizie
non vengano effettuate e, quindi, questo crei una sensazione di potenziale pericolo
(sporco, eccetera) dentro il deposito.
Però, dopo aver presentato questa interpellanza, ho ricevuto segnalazioni anche da
altri depositi, in particolare da Fiocchetto. Quindi, vorrei capire - non so se con un
approfondimento dell'interpellanza, o invitando magari in Commissione i
responsabili di GTT - se c'è un problema amianto anche in altre strutture
dell'azienda. Forse sarebbe il caso di fare il punto generale su tutta la situazione della
rimozione dell'amianto nei vari depositi dell'azienda.
Capisco anche, tra l'altro, che su Venaria ci siano stati, in passato, discorsi di: "Lo
teniamo... lo dismettiamo... lo rifacciamo", quindi posso anche immaginare che ci sia
stato un po' di desiderio di aspettare di intervenire, con i relativi costi, per capire
cosa succedeva al deposito. Però, su un tema come questo, sono contento di sentire
che si interviene, perché effettivamente la situazione è preoccupante.
Prendiamo per buone le rassicurazioni dell'azienda, però mi sembra il caso che anche
il Consiglio Comunale monitori l'evoluzione del tema. Quindi se possiamo inviare
l'interpellanza in Commissione, con la presenza di qualcuno di GTT, e approfondire
il tema non solo su Venaria, ma su tutti i depositi, risparmiamo di fare un'altra
interpellanza su eventuali altri depositi e possiamo affrontare il tema in maniera un
po' più sistematica.

LEVI Marta (Vicepresidente)
L'interpellanza è discussa per l'Aula. Chiedo al Presidente della Commissione
competente di calendarizzare il tema, per un approfondimento. (INTERVENTO
FUORI MICROFONO).
Io darei l'interpellanza per discussa, visto e considerato che l'Assessore ha risposto.
Se il tema è presenza di amianto in strutture GTT, si può... (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). Piano amianto in strutture GTT, piuttosto che in edifici di proprietà
della Città, si può tranquillamente pensare di calendarizzare l'argomento in
Commissione, basta ragionare con i Presidenti per capire in quale Commissione, a
seconda del tema vero che si vuole trattare.

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