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LEVI Marta (Vicepresidente) Possiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc. 201401679/009, presentata dalla Giunta Comunale in data 8 aprile 2014, avente per oggetto: "Cessione alla Città del complesso della Cascina Fossata in via Ala di Stura - Progetto di riqualificazione, riuso e gestione e schema di convenzione articolo 19 comma 5 delle NUEA di PRG - Approvazione" LEVI Marta (Vicepresidente) Comunico che in data 10/07/204 la competente Commissione ha rimesso il provvedimento in Aula. Sono stati presentati 53 emendamenti, di cui quattro di Giunta e 49 della Lega Nord. La parola all'Assessore Lo Russo. LO RUSSO Stefano (Assessore) Innanzitutto, credo sia doveroso ringraziare la minoranza, che ha capito il senso e l'importanza di questa proposta di deliberazione nella seduta di giovedì scorso della Commissione, consentendo il mantenimento del numero legale atto alla sua liberazione per l'Aula quest'oggi. In questo senso, siccome devo dare atto ai Gruppi di minoranza presenti di questo fatto… LEVI Marta (Vicepresidente) Le chiedo scusa, Assessore. Colleghi, non si riesce a sentire quello che cerca di dire chi ha la parola. Invito i Consiglieri Marrone, Paolino, Cassiani e Levi-Montalcini a prendere il proprio posto.(INTERVENTO FUORI MICROFONO). Anche lei, Consigliere Viale, per oggi ha già dato abbastanza spettacolo. Prego, Assessore Lo Russo. LO RUSSO Stefano (Assessore) Completo dicendo che, avendo le forze di minoranza capito il senso e l'importanza di questa proposta di deliberazione, chiederei alla Lega Nord il ritiro degli emendamenti ostruzionistici, in quanto in palese dicotomia e contrasto rispetto ad un atteggiamento di grande responsabilità che il medesimo Gruppo ha tenuto in II Commissione giovedì scorso. Come ho già avuto modo di dire in Commissione e come dirò in sede di illustrazione, i tempi in ordine all'approvazione di questa proposta di deliberazione sono assolutamente importanti e, se il Consiglio riterrà, come ho già fatto in Commissione in tre sedute, illustrerò anche in Aula le ragioni per cui un investimento che la Città e la Circoscrizione attendono da tantissimi anni può trovare corpo e svolgimento nella misura in cui la Sala Rossa delibererà in via definitiva l'approvazione del medesimo progetto. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Assessore, di fronte ad un provvedimento così importante, la maggioranza, che dovrebbe governare questa Città, dovrebbe essere un po' più responsabile. Di fronte ad un provvedimento così importante ed urgente (come lei ha detto), il fatto che le proposte di deliberazione vengano mandate in Aula esclusivamente grazie alla volontà ed alla disponibilità dell'opposizione di mantenere il numero legale credo che debba fare riflettere sullo spettacolo, anche un po' vergognoso, che la maggioranza sta dando negli ultimi tempi. Di fronte ad una città con tutti questi problemi, credo che un po' più di serietà potrebbe permetterle di andare avanti in un altro modo. LEVI Marta (Vicepresidente) Consigliere Ricca, ritira gli emendamenti? RICCA Fabrizio Questo lo riteniamo un avviso, perché, se ci sono provvedimenti importanti ed urgenti, lo stesso senso di responsabilità che noi dimostriamo in sede di Commissione, penso che debba essere dimostrato da tutto il Consiglio. In questo caso, ritiriamo gli emendamenti ostruzionistici, ma vorrei che fosse chiaro che, la prossima volta, un atteggiamento di questo tipo non verrà tenuto né in Commissione, né in Aula. LEVI Marta (Vicepresidente) I 49 emendamenti presentati dal Gruppo della Lega Nord sono stati ritirati; rimangono i quattro emendamenti presentati dalla Giunta. La parola, per l'illustrazione della proposta di deliberazione e degli emendamenti, all'Assessore Lo Russo. LO RUSSO Stefano (Assessore) L'illustrazione della proposta di deliberazione e degli emendamenti avverrà congiuntamente. Come i Consiglieri hanno avuto modo di seguire in Commissione, questa proposta di deliberazione ha come oggetto il progetto di riqualificazione, riuso e gestione della Cascina Fossata. La Cascina Fossata è attualmente proprietà privata di una società che si chiama Sololo, è in condizione di forte degrado e si trova in prossimità della stazione Rebaudengo-Fossata nella Circoscrizione 5. I Consiglieri sanno bene che è una cascina in stato di degrado e di abbandono da tantissimi anni e, nel corso di questi anni, si sono sviluppate diverse idee per la rifunzionalizzazione ed il recupero. Finalmente arriva in Aula il provvedimento che, in qualche modo, identifica le chiavi del recupero, che verrà realizzato - lo ricordo - a totale carico dell'operatore privato e senza alcun esborso da parte della Città di Torino; è una cosa che, ogni tanto, forse noi diamo per scontata, ma che poi, con i chiari di luna che ci sono, non è tanto scontata. In sintesi, la riqualificazione prevede la realizzazione di un centro polifunzionale per il quartiere, al cui interno troveranno spazio una residenza collettiva temporanea, un centro di ospitalità, alcune attività di servizio di commercio e somministrazione, un'area dedicata alle attività e laboratori artigianali, aree verdi per la fruibilità pubblica, oltre ad altri servizi a rilevanza sociale. In seguito a procedura ad evidenza pubblica, che ha avuto ad oggetto il progetto di riqualificazione del compendio della Fossata, la Città ha aggiudicato lo sviluppo alla società "Sharing S.r.l." ed a "Polaris Investment Italia" per un investimento complessivo di circa 15 milioni di Euro (che saranno le risorse private che verranno messe per la riqualificazione dell'intero compendio). Dal punto di vista urbanistico ed architettonico, credo che l'operazione sia stata adeguatamente illustrata in Commissione; per quanto riguarda il piano patrimoniale, con l'approvazione dell'atto da parte del Consiglio Comunale si individua una procedura per cui la Città diventa proprietaria dell'immobile, che poi concede in diritto di superficie per 80 anni. Per quanto riguarda la natura degli emendamenti, in virtù di alcuni approfondimenti che sono intercorsi tra la data di approvazione in Giunta - l'8 aprile - e la data odierna, hanno attinenza con la modalità con cui verrà sviluppato questo rapporto patrimoniale in seno alla convenzione urbanistica. Onde evitare di fare due atti separati (l'atto di cessione alla Città da parte della "Sololo" e l'atto di concessione del diritto di superficie per 80 anni) e quindi, in qualche modo, di gravare sull'imposta di registro in maniera duplice (trattandosi fisicamente di due atti notarili diversi), si è preferito, anche in virtù di un'interlocuzione con l'Ufficio Contratti del Comune, andare verso un unico atto. È questa la ratio di tre dei quattro emendamenti, che ho richiamato in sintesi e che agiscono su porzioni diverse della proposta di deliberazione, ma che riguardano questa questione (in particolar modo, l'emendamento n. 1 per quanto riguarda la mia proposta, ma n. 15 nelle mani del Consiglio, l'emendamento n. 3 per quanto riguarda la mia proposta, ma n. 33 tra quelli distribuiti ai Capigruppo ed ai Gruppi Consiliari, e l'emendamento n. 4 per quanto riguarda la mia proposta, ma che invece è il n. 40 per quanto riguarda i fascicoli a vostre mani). L'emendamento n. 2 per quanto riguarda la mia proposta, ma che per voi è il n. 29, recepisce il parere della Circoscrizione, che (ca va sans dire, ma è meglio ribadirlo) è assolutamente contenta ed entusiasta del fatto che, finalmente, dopo decenni la Città dà avvio alla riqualificazione della Cascina Fossata. Quindi, è ovviamente favorevole e chiede che venga prodotto il cronoprogramma per la realizzazione dell'intera opera, in maniera tale da poterlo rendere pubblico e, quindi, informare i cittadini di quello che è lo svolgimento dell'operazione di riqualificazione. Ricordo inoltre che l'immobile è anche vincolato per parte dalla Soprintendenza e, quindi, anche in campo edilizio è un'operazione abbastanza complessa. Quindi, l'emendamento n. 2 o, meglio, n. 29 nei fascicoli a vostre mani recepisce il parere della Circoscrizione ed introduce l'allegato del cronoprogramma alla proposta di deliberazione in oggetto ed in approvazione. In sintesi è questo il contenuto della proposta di deliberazione. Credo che stiamo andando nell'ottica auspicata in questi anni, che è quella di investire pesantemente sulla riqualificazione della zona Nord della Città. Negli anni passati, la Città ha completato il recupero di numerosi cespiti e numerose cascine nella porzione meridionale, in particolar modo nelle Circoscrizioni 10 e 2. Il recupero di Cascina Fossata insieme al recupero della Cascina Continassa sono due tra gli interventi che la Città avvierà in questo mandato per poter restituire all'utilizzo pubblico ed all'onore del mondo porzioni di città che in questi decenni hanno incontrato un forte degrado. Credo che il fatto che questi interventi (questo in particolare, ma anche l'altro che ho citato) siano attuati da soggetti sviluppatori privati sia anche un bel segnale di fiducia che in qualche modo il mercato immobiliare e gli operatori privati continuano ad avere nella qualità e nell'efficienza della nostra Amministrazione e, soprattutto, nella visione di sviluppo strategico, che, intorno alla riqualificazione delle aree periferiche (sia nella porzione Sud, ma in questo caso e in questi atti nella porzione Nord), continua ad essere una delle linee di politica urbanistica portate avanti da questa Amministrazione. Ringrazio i Consiglieri che in qualche modo hanno interloquito ed hanno anche colto l'importanza del segnale, che, in un momento di grande difficoltà del mercato, continuiamo a vedere con grande positività. È chiaro che gli equilibri economici e finanziari di operazioni di questo tipo sono molto difficili, perché è evidente che il tema della remuneratività degli investimenti su operazioni con così tanti vincoli di contorno sono oggettivamente difficili, però li continuiamo a ritenere tra i migliori interventi che saremo in condizione di vedere nell'ambito di questo mandato amministrativo. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Liardo. LIARDO Enzo Non vorrei fare un intervento vero e proprio, per non precluderlo successivamente. Vorrei solo chiedere all'Assessore un supplemento di illustrazione, perché ha fatto un discorso di carattere estremamente generico, ma sappiamo benissimo che la riqualificazione di quell'area è giusta e doverosa (perché peggio di così non si potrebbe fare rispetto a quello che avviene oggi), però mi piacerebbe conoscere meglio le finalità. Per quanto riguarda la residenza temporanea, vorrei che andasse un po' più nello specifico, per capire se diventerà una cattedrale nel deserto, come molti interventi che ha citato delle passate Amministrazioni, ma anche di quelle recenti. Perciò, a noi interessa il contenitore, Assessore. Che cosa avrà all'interno il contenitore, perché su questo è molto ampia la discussione che si potrebbe fare, mentre l'Assessore è stato estremamente generico. Le sarei molto grato se ponesse l'attenzione su quello che avverrà all'interno e poi farò un eventuale intervento. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per un'integrazione, all'Assessore Lo Russo. LO RUSSO Stefano (Assessore) Ne abbiamo discusso a lungo in Commissione e credo che sia quella la sede per gli approfondimenti. Mi limiterò a declinare un po' meglio quello che, peraltro, è contenuto nella proposta di deliberazione. Gli usi che sono immaginati nell'ambito della Cascina Fossata hanno in qualche modo una finalità pubblica, ancorché non di proprietà pubblica. Mi spiego meglio: i privati individuano questa come un'operazione per restituire servizi pubblici alla Città ed una corte in cui poter svolgere eventi, manifestazioni ed attività varie di carattere pubblico (come il Consigliere troverà a pagina 3 della proposta di deliberazione) in qualche modo attraverso operazioni che attivano fondi dedicati a poter sostenere in maniera economica usi che per definizione non sono di per sé i più remunerativi che ci siano. Ad esempio, faccio riferimento ai fondi dedicati alle residenze collettive temporanee, stante l'ubicazione della Cascina e in virtù di un quadro che - mi consenta il Consigliere Liardo - non è propriamente quello descritto, perché siamo di fronte alla stazione del Servizio Ferroviario Metropolitano Rebaudengo-Fossata e, quindi, siamo ad un'interconnessione fisica di meno di quattro minuti tra il punto di cui stiamo discutendo e la stazione di Porta Susa (con un passaggio di treni circa ogni 10 minuti o anche meno). In realtà, l'operatore, che ha partecipato ed immaginiamo che abbia fatto le sue valutazioni tecnico-economiche, ha individuato nelle residenze collettive temporanee e nei centri di ospitalità le funzioni che hanno valenza di servizio pubblico in senso allargato, che non vuol dire gratuito, ma che vuol dire un servizio che viene in qualche modo reso alla collettività attraverso una procedura di sostenibilità economica che sta in piedi dal punto di vista dell'equilibrio economico-finanziario. Come viene indicato a pagina 2 della proposta di deliberazione, ci sono attività di commercio e somministrazione, quindi attività che, in qualche modo, sono sviluppate da operatori privati e che evidentemente dovranno produrre e generare reddito per gli operatori che si installeranno in questa zona, proprio per non andare verso il pericolo - personalmente non lo vedo nel caso di specie, ma, in generale, è sempre dietro l'angolo - di realizzare interventi disgiunti da quella che, invece, è la naturale esigenza di rendere l'area fruibile per i cittadini. Ci sarà una corte su cui si affacceranno attività e laboratori artigianali, quindi un commercio ed artigiani che in qualche modo andranno ad insediarsi. Lo sviluppo è, da un lato, immobiliare ed anche di carattere imprenditoriale, attraverso un meccanismo che prevede di insediare in questa zona ed in questa corte della Cascina attività che hanno un loro ritorno economico e che quindi consentono di rendere compatibile, dal punto di vista economico e finanziario, l'intero intervento. "Servizio pubblico" non vuol dire gratuito, sono due concetti diversi; il servizio pubblico può essere servizio pubblico e rendere e generare risorse economico- finanziarie atte alla copertura dei costi, come appare evidente in questo caso. LEVI Marta (Vicepresidente) Passiamo all'analisi degli emendamenti. L'emendamento n. 15, presentato dall'Assessore Lo Russo, recita: LEVI Marta (Vicepresidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 15: presenti 26, favorevoli 25, astenuti 1. L'emendamento n. 15 è approvato. LEVI Marta (Vicepresidente) L'emendamento n. 29, presentato dall'Assessore Lo Russo, recita: LEVI Marta (Vicepresidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 29: presenti 26, favorevoli 25, astenuti 1. L'emendamento n. 29 è approvato. LEVI Marta (Vicepresidente) L'emendamento n. 33, presentato dall'Assessore Lo Russo, recita: LEVI Marta (Vicepresidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 33: presenti 26, favorevoli 25, astenuti 1. L'emendamento n. 33 è approvato. LEVI Marta (Vicepresidente) L'emendamento n. 40, presentato dall'Assessore Lo Russo, recita: LEVI Marta (Vicepresidente) Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 40: presenti 26, favorevoli 25, astenuti 1. L'emendamento n. 40 è approvato. LEVI Marta (Vicepresidente) Non essendoci altre richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di deliberazione così emendata: presenti 23, astenuti 2, favorevoli 21. La proposta di deliberazione è approvata. LEVI Marta (Vicepresidente) Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento: presenti 25, favorevoli 24. L'immediata eseguibilità è concessa. |