Interventi |
LEVI Marta (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201402840/002, presentata in data 18 giugno 2014, avente per oggetto: "Festival Holi Fusion 2014" LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Lavolta. LAVOLTA Enzo (Assessore) Ringrazio il Consigliere Scanderebech e premetto che si tratta di un'interpellanza che investe una pluralità di Assessori, compreso quello allo Sport e l'Assessore Curti, che ringrazio per la collaborazione. Il Consigliere Scanderebech fa riferimento ad una manifestazione che si svolgerà il prossimo 12 luglio, ma, naturalmente, ciò avverrà se tutti gli approfondimenti che in queste settimane stanno compiendo la Commissione Tecnica, la Conferenza dei Servizi e la Giunta (che dovrà approvare il provvedimento di autorizzazione per lo svolgimento della manifestazione) avranno un esito positivo. La manifestazione alla quale fa riferimento il Consigliere in termini preventivi è la "Holi Fusion", che si svolgerà presso il Parco Dora; si tratta di una manifestazione che, evidentemente, ha sollevato l'interesse del Consigliere a causa dell'utilizzo di polveri colorate in analogia ad un'altra manifestazione, dal nome "Color Run", che si era già svolta nella città di Torino presso il Parco del Valentino. Ringrazio l'interpellante, perché approfondire le caratteristiche di questa iniziativa della manifestazione ci aiuterà sicuramente anche a trasferire con più serenità le informazioni corrette alla cittadinanza, che in parte è stata coinvolta, come lei stessa, rispetto ad una preoccupazione che è legata all'impatto ambientale di queste polveri sulla manifestazione. Il primo punto dell'interpellanza è il seguente: "In che modo si garantisca il ripristino della normalità al termine dell'evento, in termini di pulizia del Parco e delle strade adiacenti"; la modalità di pulizia prevista per questa manifestazione, che si svolgerà il 12 luglio, consiste nel posizionamento su tutta l'area della manifestazione di 100 cestini completi di sacchi, che, di volta in volta, saranno sostituiti dal personale presente. Gli stessi verranno trasportati ed immagazzinati dentro idoneo container, in un'apposita area riservata al centro del Parco e nella medesima area saranno ubicati anche i servizi igienici. Poi ci sarà un'attività di spazzamento e lavaggio finale dell'area coperta di circa 11.000 metri quadrati pavimentati a mezzo spazzatrice e a mezzo canal-jet; la pulitura finale e la raccolta dei rifiuti dal resto della rimanente area avverrà naturalmente alla fine della manifestazione. A conclusione di tutto, il carico dei container contenenti i rifiuti sarà trasportato a mezzo di camion e verrà smaltito nei siti autorizzati. Il secondo punto dell'interpellanza è il seguente: "Se l'organizzazione ha stipulato con AMIAT o altro organismo un contratto per la pulizia del luogo"; per gli interventi che ho citato prima l'organizzazione si avvarrà di un soggetto diverso da AMIAT, come naturalmente è consentito dal nostro Regolamento, cioè della ditta "TRASMAL - Servizi per l'ecologia" con sede in via Roma n. 35 a Roletto (To). Il quarto punto chiede: "Se le polveri utilizzate potrebbero essere nocive per la salute ed avere un impatto sull'ambiente"; l'organizzazione della manifestazione ha trasmesso agli Assessorati al Suolo Pubblico e, naturalmente, all'Ambiente un documento in lingua inglese, che posso consegnare all'interpellante, redatto da un laboratorio di certificazione e analisi di Monaco di Baviera; questo studio certifica sia la composizione che la sicurezza di queste polveri colorate e, naturalmente, definisce l'esatta percentuale degli ingredienti, con un livello di sommarietà coerente con quello che fa riferimento al segreto aziendale. Noi abbiamo letto ed approfondito questo documento (ne lascerò una copia all'interpellante) e nella sua conclusione riporta in sintesi che i prodotti cosmetici menzionati, trattati nella valutazione generale, gli "holi gulal" (polvere gialla, rossa, verde, blu scuro, lilla, arancione e fucsia), se utilizzati in modo conforme all'uso previsto ed in modo ragionevolmente prevedibile, sono da valutarsi come sicuri. Naturalmente, sono sicuri ai sensi dei requisiti del Regolamento tedesco, cioè quello che li ha analizzati, sui prodotti cosmetici, nonché - e questo è importante per noi - del Regolamento europeo n. 1223/2009, nella versione che poi è stata validata dalla Commissione Europea. Gli organizzatori sottolineano che gli stessi colori sono stati usati in più di 80 manifestazioni in tutta Europa e anche negli Stati Uniti senza particolari problemi di pulizia o particolari problemi per le persone. L'interpellante chiede: "Se le polveri utilizzate saranno le medesime della 'Color Run'"; in entrambi i casi si tratta di polveri realizzate con ingredienti di origine vegetale. Disponiamo delle certificazioni che ci sono state trasmesse da entrambi gli organizzatori, di cui, tra l'altro, per quanto riguarda la "Color Run" l'interpellante dovrebbe avere già una copia e, nel momento in cui io le metterò a disposizione la copia per la manifestazione del prossimo 12 luglio, le potrà confrontare, come abbiamo fatto anche noi. Si domanda inoltre: "Se la Città, oltre alla visibilità, riceverà degli introiti da questo evento"; ovviamente, la Città introiterà il canone per l'occupazione del suolo pubblico. L'ultimo punto dell'interpellanza è il seguente: "In che maniera sia stata data l'autorizzazione per l'utilizzo del suolo pubblico del Parco ed a quanto ammonta l'onere da pagare per l'organizzazione"; l'autorizzazione all'occupazione del suolo pubblico verrà concessa con le consuete modalità, quindi l'Assessorato al Suolo Pubblico ha predisposto una deliberazione, che - come dicevo - verrà portata all'approvazione nella prossima seduta di Giunta, in cui si prende atto che la società "HF Torino", organizzatrice della manifestazione, ha richiesto di poter disporre di uno spazio pari a 7.668 metri quadrati dell'area Vitali, cioè l'ex strippaggio di Parco Dora. Il canone previsto quale corrispettivo per l'occupazione dell'area, in base alle tariffe vigenti, per il periodo dal 9 al 14 luglio (considerando anche i tempi di montaggio e smontaggio dell'allestimento) ammonterebbe a 21.928,00 Euro. Tuttavia, la bozza della proposta di deliberazione prende atto che la manifestazione è innovativa ed è portatrice dei valori nei quali l'Amministrazione Comunale si riconosce e che promuove. L'iniziativa rientra nell'offerta estiva rivolta alla cittadinanza e si prevede che l'evento possa coinvolgere un considerevole numero di partecipanti, torinesi e non solo. La Città, nell'intendimento di voler valorizzare il Parco Dora rendendolo un punto strategico per la promozione di politiche culturali, di intrattenimento e di socializzazione, immagina una riduzione del canone e, quindi, sono stati ritenuti sussistenti i presupposti per l'applicazione dell'articolo n. 14, comma 1, lett. a) del Regolamento COSAP, che prevede, in presenza di utilità sociale o di prestazioni di pubblico interesse che comportino ricadute positive per la Città, la possibilità di approvare una riduzione con deliberazione di Giunta. Nel caso di specie, la riduzione prevista è nell'ordine del 60% del canone di occupazione del suolo pubblico, pertanto l'importo complessivo del canone che l'associazione dovrà corrispondere alla Città all'atto del ritiro del provvedimento di concessione di occupazione dell'area richiesta è di Euro 8.770,00, cui però deve essere sommato l'importo di Euro 37,81 per i diritti e di Euro 1.146,00 a titolo di TARI. La concessione verrà rilasciata per il periodo compreso dal 9 al 14 luglio, considerando i tempi di montaggio e di smontaggio a cui facevo riferimento. Preciso infine che la società "HF Torino" allestirà tutta l'area con risorse ed attrezzature proprie. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Scanderebech. SCANDEREBECH Federica Ringrazio l'Assessore per la risposta. Mi fa piacere aver potuto approfondire alcuni aspetti legati a questa manifestazione, visto che è la prima volta che abbiamo una manifestazione simile con questi organizzatori a Torino, quindi è giusto capirne di più ed è giusto approfondire. Prendo atto di quanto l'Assessore ha illustrato e lo ringrazio anche per il dettaglio. Sinceramente, io non voglio sollevare polemica o altro, anzi, è per approfondire meglio come vengono organizzate le manifestazioni a Torino in generale, quindi come viene organizzata la "Cena in bianco", piuttosto che il "Kappa FuturFestival", piuttosto che un evento come la "Color Run", piuttosto che un altro evento simile. Evidentemente, quanto io avevo intenzione di chiedere era altra cosa rispetto alla risposta che mi è stata data, nel senso che io volevo capire se l'Amministrazione sia in grado di prevedere, nell'organizzazione dell'evento, anche la pulizia, nel caso specifico una pulizia dei colori, perché dopo la "Color Run", per diversi giorni, erano rimaste ancora notevoli ed evidenti tracce di colore sui marciapiedi, non solo sul suolo coinvolto dalla manifestazione, dove è passata la corsa podistica, ma anche nelle vie limitrofe; ad esempio, la strada sopra la Fontana delle Quattro Stagioni, oppure dove c'è il Ponte Isabella su corso Dante, che era ancora investito dei colori del blu e del fucsia. Io mi chiedo se l'Amministrazione possa eventualmente anche dare una penale, nel caso questo non venisse garantito, perché il Parco Dora è comunque coperto e questi colori verranno spruzzati verso l'alto. La mia preoccupazione è che tutta la struttura, quindi non solo per terra, ma anche in alto e nelle parti adiacenti, possa essere colorata e io non credo che le macchine dell'AMIAT possano salire a pulire la struttura. Non so neanche se ci si possa arrampicare fisicamente e umanamente per pulire la struttura sopra, o se la Città sia in possesso di pompe che riescano a pulire verso l'alto. Quindi, è questa la mia preoccupazione principale e chiedo se siamo pronti eventualmente a poter fare una pulizia straordinaria di questo tipo. Nulla contro l'evento che per la prima volta è a Torino. Anzi, ben vengano eventi simili. Certo è che io mi domando in che maniera la Giunta conceda autorizzazioni di questo tipo, quando abbiamo il "Kappa FuturFestival", che è alla terza edizione e ha coinvolto sul territorio cittadino 30.000 partecipanti arrivati un po' da ovunque (non so se questa manifestazione sia in grado di attrarre così tanti partecipanti), quindi mi chiedo per quale motivo l'Amministrazione non aiuti realtà virtuose, come, appunto, il "Kappa FuturFestival", prevedendo magari che un evento simile venga svolto con una certa distanza da quella manifestazione. Faccio un esempio. Ipotizziamo di dare l'autorizzazione a fare la "Color Run" e la settimana dopo ne diamo un'altra per fare - non lo so, me la invento - la "White Run"; non capisco per quale motivo si debbano concedere dei permessi a fare due manifestazioni molto simili, creando anche confusione ai cittadini, che, magari, vogliono acquistare il biglietto per una manifestazione e invece si sbagliano e lo acquistano per l'altra (perché, purtroppo, è accaduto anche questo). Non capisco quale sia il quadro generale nel dare l'autorizzazione ad una manifestazione, facendo sì che, magari, nello stesso periodo, si possa svolgere la copia della stessa manifestazione, ovviamente non della stessa portata, perché, come ho già detto e come abbiamo letto sui giornali, l'impatto sulla nostra città è stato notevole. A tal proposito, riporto alcuni dati: 1.100.000,00 Euro di ricaduta economica del "Kappa FuturFestival" sulla Città di Torino, 400 risorse umane impiegate (la maggior parte piemontesi), 70 fornitori di cui l'80% piemontesi; ovviamente, ha pagato il servizio dei Vigili del Fuoco, Croce Rossa, pulizia AMIAT. Oltre a ciò, penso che lei sia a conoscenza del progetto di riciclaggio e sostenibilità, quindi 21.000 bottigliette di plastica raccolte in un solo giorno nel parco e riconsegnate all'organizzazione per essere poi smaltite. Non solo, 1.500 passaggi con le nostre compagnie di taxi, con cui c'è una convenzione. Io mi chiedo se la "Holi Fusion Festival" abbia previsto di fare le stesse buone azioni che ha fatto, ad esempio, il "Kappa FuturFestival". Io mi auguro che nella determina che la Giunta dovrà votare - la approverete o non la approverete, non lo so - vengano sollevate ed evidenziate queste tematiche, perché, che io sappia, sono stati coinvolti anche dei tecnici che hanno organizzato il "Kappa FuturFestival" per aiutare quest'altra organizzazione. La polemica che faccio è questa: perché dobbiamo dare l'autorizzazione ad un clone, con Dj di portata nettamente inferiore rispetto a quelli che abbiamo visto questo weekend, e far sì che si crei confusione. Sinceramente, non lo vedo un atto virtuoso della Città nei confronti di chi, invece, si impegna sulla nostra città. Poi, per carità, questa è una mia idea, posso anche avere un'idea contrastante. Non so neanche come l'Amministrazione possa dire ad un'organizzazione che non può fare quella manifestazione il 12 luglio, ma, piuttosto, il 30 luglio. Secondo me, è un dibattito che va affrontato. Chiederò, tra l'altro, una Commissione - non so se l'Assessore sia già stato coinvolto -, nella quale vorrei approfondire come vengono organizzati in generale gli eventi e le manifestazioni a Torino, in particolare anche su questo tema. Adesso approfondirò il documento che lei mi consegnerà, scritto in inglese, ma voglio porre alla sua attenzione il documento precedente della "Color Run" in cui viene evidenziato che queste polveri colorate sono "Made in China" e importate dall'India. Questa società privata di certificazione e analisi con sede a Shanghai (Cina) ha fatto una dichiarazione (c'è stato un test di 20 giorni), nella quale veniva detto che "tali polveri, se usate in piccole quantità, non sono nocive, ma potrebbero causare irritazioni al corpo se entrassero in contatto con gli occhi e l'apparato respiratorio e se inalate in modeste quantità". Diceva ancora: "Improbabili, ma possibili, potrebbero essere le reazioni sulla pelle". Da tale certificazione si evince anche che occorre assolutamente tenere lontani le polveri dal naso, bocca e occhi dei bambini al di sotto dei tre anni. Queste cose non si sapevano prima della manifestazione della "Color Run", ma si sono sapute all'atto della lettura in inglese di questa certificazione, arrivata da Shanghai, da parte di questa ditta privata. Quindi, volevo porre un'altra domanda: c'è qualche ditta appaltata dal Comune che possa certificare il fatto che queste polveri possano essere veramente utilizzate? Mi sta bene che questa manifestazione faccia parte di altre 80 manifestazioni in giro per l'Europa e per l'America, però non possiamo abboccare come pesci e dire che, se lo fanno gli altri, allora possiamo farlo anche noi, senza fare i dovuti approfondimenti e capire meglio. Sinceramente, questa nota, che mi è stata data in risposta ad una precedente interpellanza riguardante i colori della "Color Run", mi ha un po' preoccupato, perché non si sa bene come possano essere utilizzati; quando viene consegnata la busta, privatamente uno ne può fare cosa vuole, se la può buttare in testa, se la può mangiare, ovviamente sta nella coscienza personale farlo o non farlo, però noi non abbiamo metodi per dire che eravamo preparati ed è stato intossicato per colpa di una cosa simile. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per una breve replica, all'Assessore Lavolta. LAVOLTA Enzo (Assessore) Volevo semplicemente confermare che l'attenzione dell'Amministrazione, come in passato, sarà totale anche su questa manifestazione, però consentitemi di dire due cose. La prima. Non entro nel merito di una programmazione che è stata naturalmente condivisa con diversi altri Colleghi, ma che mira sostanzialmente ad uno scopo, cioè quello di garantire l'attrattività di un territorio come il nostro, rispetto ad un numero significativo di eventi che abbiano anche una valenza internazionale. Infatti, questa manifestazione, in programma per sabato prossimo, ha proprio queste caratteristiche, perché vedrà l'unica data italiana proprio qui a Torino, mentre le prossime saranno a Lisbona, Eindhoven e in altre città europee. Non entro nel merito delle caratteristiche tecniche dell'iniziativa, che sono state naturalmente condivise e analizzate dagli organizzatori, in particolare, con gli Assessori che si occupano della programmazione culturale. Io dico che fa bene l'Amministrazione a mettere a disposizione degli spazi di aggregazione, soprattutto se si tratta di nuovi spazi. Nel caso specifico, parliamo di un parco che riguarda una delle più grandi trasformazioni urbane recenti del nostro territorio, che è il Parco Dora, la cui vocazione è in fase di definizione. Io sono molto contento di come sia andata l'iniziativa del "Kappa FuturFestival", che abbiamo seguito con attenzione, e molte delle caratteristiche positive che lei citava (io conosco molto bene quelle con un impatto ambientale positivo, perché le abbiamo naturalmente costruite insieme agli organizzatori) sono il frutto di un'interlocuzione che però - la rassicuro su questo - è una costante di questa Amministrazione nei confronti di tutti gli interlocutori che vogliono organizzare delle iniziative. Quindi, nello specifico, entriamo nel merito di quali sono le caratteristiche chimiche di queste polveri, per evitare che i nostri giovani, piuttosto che l'ambiente, possano averne un danno. Facciamo in modo e garantiamoci che l'area venga restituita, dopo la manifestazione, alla Città e alla cittadinanza nelle medesime condizioni, se non meglio addirittura di come è stata trovata dagli organizzatori, ma - insisto - favoriamo l'organizzazione di queste iniziative, soprattutto se, come in questo caso specifico, oltre a portare un impatto economico positivo, come quello che lei citava per il "Kappa FuturFestival", riescono anche a caratterizzare nuovi spazi urbani, nuovi spazi di trasformazione come il Parco Dora. Io credo che il Parco Dora possa, nella prospettiva di questa città, nel futuro di questa città, diventare un punto di riferimento per l'aggregazione giovanile, perché le poche esperienze che fino adesso siamo riusciti a realizzare ci dimostrano che quello spazio è adatto per questo tipo di manifestazioni. Dal nostro canto, dal punto di vista dell'Amministrazione, naturalmente, tutto questo si deve coniugare con il rispetto di un parco e quindi di una trasformazione urbana significativa, e soprattutto con un contesto che è anche di archeologia industriale e quindi non so quali possano essere gli accorgimenti tecnici, ma sicuramente ci saranno, per poter garantire che anche quegli elementi di archeologia industriale non vengano in alcun modo né deturpati né sporcati dallo svolgimento di una manifestazione che, al netto di tutte le verifiche che verranno fatte anche nelle prossime ore, se si svolgerà - io credo di sì, perché le verifiche fin qui portate avanti sono state positive - credo porterà beneficio all'Amministrazione e al nostro territorio, sia dal punto di vista economico, sia, soprattutto, dal punto di vista della caratterizzazione di quell'area. LEVI Marta (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa. |