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LEVI Marta (Vicepresidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201402668/002, presentata in data 9 giugno 2014, avente per oggetto: "Ciclisti in contromano e lamentele cittadine" LEVI Marta (Vicepresidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Tedesco. TEDESCO Giuliana (Assessore) Il riferimento a quanto viene lamentato nell'interpellanza è una delle attività su cui la Polizia Municipale è periodicamente impegnata. Numerosi articoli del Codice della Strada definiscono quelle che sono le corrette norme di comportamento dei conducenti di velocipedi e, quindi, l'utilizzo delle piste ciclabili - ove ci sono -, l'intralcio alla circolazione, la guida facendo uso di cuffie o radiotelefoni, i trasporti irregolari, eccetera. Oltre a questo, alcune norme del Codice della Strada definiscono anche quelle che sono le caratteristiche tecniche minime da adottare (per esempio, i dispositivi di segnalazione visiva, sonora, frenanti, eccetera), fatte salve tutte quelle che sono le altre disposizioni valide per la circolazione dei veicoli su strada (perché, comunque, anche la bici è un veicolo). Nel corso del 2013, i controlli svolti in questo ambito dalla Polizia Municipale hanno accertato 85 violazioni a carico di conducenti di velocipedi. Gli applicativi informatici che in questo momento sono in uso al Corpo di Polizia Municipale non consentono di estrapolare le specifiche richieste formulate, però permettono di individuare quelli che sono i sinistri stradali in cui sono coinvolti dei velocipedi. Per quanto riguarda il 2013, i dati sono i seguenti: i sinistri stradali tra veicoli e velocipedi con lesioni alle persone sono stati 219 (è la bicicletta, ma usiamo il termine tecnico, che è definito dal Codice della Strada, in quanto si tratta di un mezzo di trasporto); i sinistri stradali con soli danni materiali sono stati 30 (quindi, sempre tra veicoli e velocipedi, ma senza danni alle persone); i velocipedi coinvolti in sinistri stradali con lesioni alle persone sono stati 247, mentre quelli con soli danni materiali sono stati 34; i ciclisti feriti sono stati 231 ed i ciclisti morti sono stati 5. Parliamo esclusivamente del 2013. Gli altri aspetti menzionati non sono di nostra competenza, ma immagino che potrebbero esserci altre risposte da altri Assessori. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Ringrazio l'Assessore. A parte il fatto che ormai - ma questo aspetto dovremo chiarirlo in Conferenza dei Capigruppo -, se uno affronta un problema (visto che penso che gli Assessori si parlino), quando c'è la possibilità di andare in Aula almeno dovrebbero arrivare le note da parte degli altri Assessorati, perché, altrimenti, è inutile; così come sta diventando regolarmente inutile affrontare un problema specifico, che però può avere delle sinergie con altri Assessorati, e, quando gli Assessori vengono in Aula a rispondere, sentir dire che gli altri Assessorati non hanno inviato alcuna nota. Quindi, per quanto riguarda questo strumento delle interpellanze, o si fa la domanda chirurgica, oppure non si riesce ad avere una risposta globale. Questo però è un problema della vostra Giunta, Assessore, non dipende da noi se voi non vi parlate o non lo fanno i vostri Uffici (o chi per essi), noi facciamo una domanda. Nell'interpellanza ponevo effettivamente questo tema, poi c'è anche il tema di chi assegna le interpellanze e questo sarebbe un altro capitolo mondiale da affrontare. La domanda era: "Ciclisti contromano e lamentele cittadine", visto che sui giornali è emersa una serie di indiscrezioni in cui si diceva che questa Città vuole garantire ai ciclisti di poter andare contromano e visto che - per carità - c'è questa attenzione al fatto di muoversi in modo sostenibile, ma che ormai ha i tratti dell'ideologia, per cui i ciclisti possono fare qualsiasi cosa (Piazza Statuto è l'emblema nella concezione disastrosa di questa idea del ciclista che si può muovere come gli pare e piace, contromano o attraverso passaggi che abbiamo disegnato in modo assurdo), la mia domanda era per capire (e su questo, se possibile, avere i dati) quanti sono stati gli incidenti causati dai ciclisti a danno dei pedoni. Io l'ho fatta quest'anno e, magari, poteva anche essere interessante un dato sul 2014, oltre che sul 2013, perché l'obiettivo di questa interpellanza - ed è abbastanza evidente - è capire la situazione; alla luce delle tutele che stiamo mettendo per chi utilizza la bicicletta o il velocipede e alla luce dell'attenzione che si ha affinché i cittadini li utilizzino, visti i numerosi sforzi per avere ToBike in ogni dove, i pedoni che ho incontrato (perché questa interpellanza nasce proprio dalle domande che si pongono le mamme con i bambini o gli anziani) iniziano a chiedersi se a questi ciclisti che vanno sotto i portici qualcuno ha mai fatto un verbale, o se a questi ciclisti che vanno sui marciapiedi qualcuno ha mai fatto un verbale, o se ad un ciclista che ha preso in pieno un anziano sia mai stato fatto un verbale. Era questo il dato statistico che mi interessava capire. Oltre ai pirati della strada, che, giustamente, devono essere colpiti e sanzionati nella misura in cui considerano il ciclista un oggetto estraneo rispetto al loro percorso e quindi causano degli incidenti (ahimè, a volte anche mortali), il tema dell'interpellanza era capire proprio questo: "in che modo la Giunta intende far rispettare le regole dettate dal Codice della Strada e regolare il traffico veicolare, ciclabile e pedonale (…); come si intende tutelare le categorie dei ciclisti, dei pedoni e degli automobilisti visto che il rischio di incidenti è molto elevato"; mi pare che, al secondo punto, l'Assessore abbia invece risposto con l'elenco dei dati. Per quanto riguarda il terzo punto (era una delle domande fondamentali, così almeno non perdiamo tempo) e gli altri punti: "quali sono i tratti di sedime stradale che sono stati inseriti nelle zone cosiddette 'a preferenza ciclabile' e quindi percorribili in contromano e protette; quali sono le protezioni previste per le corsie percorribili in contromano ed in quali tempistiche si riuscirà ad ultimare i lavori per renderle tali; quante sono le infrazioni che sono state rilevate nei confronti dei ciclisti e quali sono le norme del Codice della Strada che sono state disattese; quanti sono stati gli incidenti provocati da un comportamento non regolamentare dei ciclisti nel corso dell'anno 2013 e quanti sono stati gli incidenti in cui sia stato vittima un ciclista" o un pedone, ad esempio, perché è questo l'oggetto della mia interpellanza: "quanti sono stati gli incidenti causati dai ciclisti a danno dei pedoni". Presidente, se ci sono delle notizie da parte dell'Assessore, bene, altrimenti chiedo di sospendere in Aula questa interpellanza e di rispondere quando ci saranno tutti gli Assessori o quando gli altri Assessori si degneranno di fare un lavoro collegiale di Giunta. LEVI Marta (Vicepresidente) Mi sembra che, per una volta, l'assegnazione di questa interpellanza sia corretta. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Ho capito, però vorrei sottolineare che le interpellanze non vengono assegnate dal Consiglio Comunale, ma dal Gabinetto del Sindaco. Rispetto a quello che è di competenza dell'Assessore a cui sono assegnate, l'Assessore risponde, ma, per quanto riguarda quello che non è di sua competenza, forse l'Assessore potrebbe mandare l'interpellanza al Collega che ha la competenza e farsi dare le risposte mancanti. Mediamente potrebbe funzionare così, perché, altrimenti, non saremmo più in grado di discutere neanche un'interpellanza in questo Consiglio Comunale. La parola all'Assessore Tedesco. TEDESCO Giuliana (Assessore) Questo accade di solito; la prassi normale è che arrivino i promemoria degli altri Assessori e non so come mai in questo caso non sia accaduto; segnalo però - anche se, ovviamente, questo non è un problema del Consiglio - che è un'interpellanza che ha sette punti e solo gli ultimi tre attengono a me direttamente. Eventualmente, possiamo rinviarla in Commissione ed esaminarla con l'altro Assessore. Per quanto riguarda i tre punti di mia competenza, ci sono alcune cose che, evidentemente, il Consigliere Magliano non ha ascoltato. Mi ha chiesto quante violazioni sono state elevate ed io ho risposto: 85 a carico dei conducenti di velocipedi. Ho altresì detto che, in questo momento, non abbiamo sistemi informatici che ci consentano di estrapolare le richieste specifiche, quindi le specifiche sanzioni che sono state elevate, oppure la specificità dei sinistri (cioè quali sono i sinistri causati dai ciclisti e quali sono, invece, i sinistri causati, per esempio, dai pedoni). Questo non siamo in grado di dirlo, però ho fornito il numero complessivo. Ripeto che i sinistri stradali tra veicoli e biciclette con lesioni alle persone sono stati 219 ed i sinistri tra veicoli e velocipedi solo con danni materiali sono stati 30; i sinistri stradali con lesioni alle persone in cui sono stati coinvolti dei velocipedi sono stati 247, mentre quelli con soli danni materiali sono stati 34; i ciclisti feriti sono stati 231 e quelli deceduti sono stati 5. Queste sono le informazioni che riusciamo ad estrapolare da quelli che sono i nostri applicativi informatici. Il numero delle violazioni c'è, anche se non viene indicata la loro specificità. Faccio ammenda io, perché, evidentemente, c'è stato qualche problema in Segreteria e, comunque, mi informerò sul motivo per cui gli altri quattro punti non sono stati evasi. A questo punto, ritengo però corretto portare l'interpellanza in Commissione per discuterla più compiutamente. LEVI Marta (Vicepresidente) La parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Se ho capito bene, gli incidenti in cui hanno subito dei danni i pedoni sono stati 85. Se mi può lasciare la nota con questi numeri, così sono un po' più… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Quindi, non sappiamo quanti pedoni sono stati… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Okay. Il motivo è che abbiamo un sistema informatico che non ci dice la tipologia della sanzione. Quindi, se un ciclista rimane ferito gravemente, lo sappiamo, se muore lo sappiamo, ma se ad un pedone succede qualcosa… (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Perfetto. Invece, se ad un pedone succede qualcosa, non è rilevato, perché le categorie che sono segnate nella sua risposta sono automobilisti o pedoni. Quindi, non sappiamo se un pedone è stato - ahimè - oggetto di un incidente perché travolto da una bici, per esempio. Questo non lo sappiamo. L'ultimo punto della mia interpellanza recita: "Quanti sono stati gli incidenti causati dai ciclisti a danno di pedoni". Presidente, vorrei però capire da lei qual è la prassi che l'Ufficio di Presidenza vuole utilizzare, se rimanere in Aula per aspettare che anche gli altri Assessori facciano il loro mestiere, o mandarla in Commissione. Mi rimetto al suo garbo istituzionale, ma vorrei sottolineare che è la quarta volta in un mese che capita un episodio del genere in occasione della discussione delle mie interpellanze. LEVI Marta (Vicepresidente) Consigliere, in parte dipende da lei; se vuole, la rinviamo in Commissione e se ne discuterà in quella sede, altrimenti, la teniamo sospesa in Aula, in attesa delle risposte mancanti. Decida lei. MAGLIANO Silvio Mandiamola in Commissione quanto prima, sapendo che ad una parte di queste domande non sarà fornita la risposta se non avremo un software diverso per l'accertamento. LEVI Marta (Vicepresidente) Credo che quello non sia possibile. MAGLIANO Silvio Mandiamola pure in Commissione. LEVI Marta (Vicepresidente) L'interpellanza è discussa per l'Aula. Comunico altresì al Consiglio Comunale che questa interpellanza viene rinviata in II Commissione per la parte di competenza dell'Assessore Lubatti, se ho capito bene. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Certo. |